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Autore: Stray cat Eyes     22/06/2008    2 recensioni
E' notte, fa un caldo terribile, eppure Ryuichi non rinuncia al suo adorato Kumagoro.
Ma a qualcuno, questo non va giù...
[Tatsuha/Ryuichi]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia prima (e probabilmente ultima) Tatsuha/Ryuichi.
In effetti il pairing è solo accennato, ma pur se minimo, l'accenno c'è: quindi è meglio avvertire! ^^
Nonostante tutto, è solo una cosa leggera. Niente di zuccheroso. Avrebbe dovuto essere comica, ma... non è che sia questo granché.
Prendetela per quel che è: l'ispirazione di un tiepido/afoso pomeriggio d'inizio estate.




Awake at Night - [Summer's Hot]




Quell'estate faceva un caldo mostruoso, soprattutto di notte.
Nell'oscurità, sembrava di perdersi nella stretta soffocante della calura; il sudore scendeva in rivoli lenti, rendendo difficile il sonno e scomodo ogni singolo movimento, visto il pigiama (per chi osava ancora indossarne uno) completamente appiccicato addosso.
Eppure, lui aveva ancora voglia di dormire stretto a quel coso.


Tatsuha sbuffò, seduto dal suo lato del letto.
Era incredibile, impensabile come Ryuichi riuscisse a dormire un sonno placido e profondo con quel caldo insopportabile, e per di più teneramente abbarbicato al suo coniglio di pezza rosa.
E lui che non riusciva a trovare un briciolo di pace o un angolino di frescura neppure rigirando il cuscino e dormendo praticamente in mutande.

Guardò ancora Ryuichi, che nel sonno strofinava la guancia paffuta contro quella rosa confetto di Kumagoro.
Dio, se lo invidiava.


Trascorse un ennesimo, rovente ed estenuante quarto d'ora così, fissandolo quasi con rabbia mentre l'infantile vocalist dei Nittle Grasper borbottava allegramente "Na no da" e depositava bacini schioccanti sulle orecchie di pezza di Kumagoro, masticandole di tanto in tanto.
La sua pazienza, però, non resse oltre quegli ultimi quindici minuti.

Al ventiduesimo smack!, saltò brutalmente su Ryuichi, strappandogli via dalle braccia il pupazzo e gettandolo ai piedi del letto, sospirando poi soddisfatto e percependo un brivido animale percorrergli la schiena.
Missione compiuta, si disse.

Ma non aveva fatto i conti con il cantante steso al suo fianco, che, dopo aver tastato alla cieca il materasso e il cuscino, aveva aperto gli occhi e si era volto verso di lui, sofferente.

"Tatsuha, dov'è Kumagoro?" Gli chiese, con una vocina tremolante, sull'orlo del pianto.
Lui lo guardò, burbero, rifiutandosi di rispondergli.
"Sei cattivo, Tatsuha! Dimmi dove hai messo il mio Kumagoro!" Piagnucolò ancora il ragazzo, scuotendolo qua e là e strattonandogli il braccio.

All'improvviso si fermò, gli occhi sbarrati.
Con le lacrime che scendevano giù senza fermarsi, Ryuichi si lanciò dall'altro lato del letto, al grido disumano di "Kumagoro!".

Ma Tatsuha fu più veloce di lui.
Prima che potesse riabbracciare il suo coniglietto, lo afferrò per la caviglia e lo privò nuovamente dell'oggetto dei suoi desideri; e quando Ryuichi tentò di riprenderselo, lui lo allontanò e tenne i due separati con le proprie braccia.

"Dormi come una persona normale, per una volta!" Strepitò, fissando il musicista che si agitava e piangeva disperato.
"Ma io voglio il mio Kumagoro! Ridammelo!" Lamentò quello, senza arrendersi.
"Non se ne parla!"
Con una rapida mossa, il peluche finì nascosto sotto il suo cuscino e Tatsuha lo bloccò contro la testiera del letto, per impedire che fosse preso.
"Ma... ma... io non riesco a dormire senza! Devo, devo abbracciarlo! Waaah!" Continuò Ryuichi, disperandosi.
"Rassegnati! Stanotte dovrai arrangiarti!" Ribatté lui, voltandosi dall'altro lato.

Così facendo, però, non si avvide del bagliore anomalo negli occhi del giovane Sakuma.
Il quale, naturalmente, si avvinghiò al suo braccio, e si riaddormentò pochi istanti dopo.

Evidentemente, aveva trovato il modo di arrangiarsi.


Verso l'alba, ancora sveglio e vigile, Tatsuha sospirò.
Guardò in basso, verso il volto di Ryuichi, che russava appena, rilassato contro il suo torace.
Di tanto in tanto masticava saporitamente le dita della sua mano destra, mugugnando felice.

Piano, gli carezzò i capelli con la mancina, concedendosi un sorriso stanco.

Era vero che faceva caldo e non aveva praticamente chiuso occhio, ma l'avere Ryuichi così, tra le sue braccia, gli sembrò un'adeguata ricompensa.

Chissà, forse avrebbe addirittura potuto farci l'abitudine...

"Ku-ma... goro..."

... o forse no.






***

(Naturalmente, l'ultima battuta è di Ryuichi.)

Probabilmente non v'interesserà, ma il vecchio Sakuma è qui un po' la metafora della sottoscritta. ^^
Sono io che, alla mia veneranda età (certo non ho superato la trentina come lui, però! XD), dormo ancora con il mio pupazzo a forma di coccinella. Persino d'estate, sì. E mia sorella si chiede come diavolo io faccia, visto che è pur sempre un peluche e, dannazione, fa caldo! XD
In effetti non so nemmeno io come faccia o perché... ma vi prego, non deridetemi! ^///^ O, se l'avete già fatto, fate finta di nulla, ok? -_^

Grazie per aver letto fin qui! ^^ Se ne avete voglia, ditemi pure quel che ne pensate!

Sayounara!

  
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