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Autore: Anita_00    25/02/2014    0 recensioni
Elisabetta (Lisa) è una studentessa al terzo anno di Farmacia e vive a Borgo Piscopia.
Qui incontra Camilla (Cami) e Federica (Fede) con cui si avventurerà nella nuova vita universitaria.
La sua storia si intreccerà con quella di Massimiliano (Max) e Matteo (Teo).
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Universitario
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15/10/2013

Suona la sveglia. Sono le 07:15, voglio dormire ancora un po'.

Sento un fastidioso mal di testa, apro un occhio, guardo l'orologio. Merda le 08:03. Ho dormito troppo. Accendo la luce della stanza sperando che mi aiuterà a convincermi ad alzarmi. Sto facendo tardi, devo studiare ma questo sonno è invincibile. Sento che mi sto riaddormentando.

08:18 Sarà meglio che mi alzo.

Vado in cucina, apro lo sportello del mobile sopra al lavandino e prendo il pentolino. Apro il frigorifero e prendo il cartone del latte. Metto il latte a scaldare e nel frattempo mi siedo a tavolino, appoggio la testa e chiudo gli occhi: immagino di essere ancora nel letto.

08:26 Brucia il latte.

Questa colazione ci voleva proprio, ora mi sento meglio. Tolgo i biscotti dal tavolo, ripongo la tazza con il pentolino nel lavandino. Torno in camera e guardo il libro: “Le basi patologiche delle malattie”, Vol I, Cap 6, pag 181. Iniziamo.
 
●●●

Quando sono sotto esame è un caos totale. Ho i giorni contati e la memoria sembra che non sia dalla mia parte. Sono due ore che studio e la concentrazione è svanita pian piano. Alzo lo sguardo, vedo le foto che ho attaccato alla bacheca: io e Cami sulla neve, con Fede alla festa di inizio anno, tutti insieme al patrono del borgo. Sono passati tre anni da quando sono venuta a studiare a Borgo Piscopia, sembra ieri che sono arrivata con i miei genitori per scegliere l'appartamento. Quando ho visto questa casa, ho sentito subito che era quella giusta. Cercavo un monolocale per poter studiare senza problemi e senza avere coinquiline con cui dover litigare. Questa l'ho trovata perfetta. Un piccolo ingresso con un armadio a muro per i soprabiti sulla sinistra, il pavimento di parquet scuro e le pareti color arancio. Sulla destra 3 metri di porta scorrevole a vetro dove si apre un salottino luminosissimo reso ancora più luminoso dalle pareti celesti. Al centro un divano a tre piazze diretto verso un televisore al plasma e al lato opposto la mia poltrona, messa ad angolo con accanto una lampada da terra per leggere i miei romanzi. Di fronte al salotto c'è l'ingresso della cucina, la prima cosa che colpisce è il cambio di pavimento: mattoni rossi e pareti bordò. Stupendo, dà la sensazione di loft. Per il resto è una normale cucina con il frigorifero e tutto il mobile sulla destra e sulla sinistra il tavolo da pranzo. Preseguendo dritti dall'ingresso entriamo nella zona notte, sulla destra c'è la mia camera color rosa antico con letto matrimoniale al centro e all'angolo una scrivania posizionata davanti alla finestra, un armadio e una casettiera. Dal lato opposto c'è il bagno molto spazioso con la doccia all'angolo e al centro una vasca stile ottocento. Il pavimento anche qui è stato cambiato e ci sono mattonelle gialle e alle pareti un mosaico sempre dello stesso colore. 
La trovo incantevole. Io stessa non avrei potuto fare di meglio.
 
●●●

Sono le 11:15, ho la gola in fiamme. Forse è il caso di prendere una pausa e ricominciare a ripetere quando sentirò un po' di sollievo. Devo cercare nella borsa una Golia. Nel frattempo posso iniziare a prepararmi. Vado in camera, apro l'armadio e prendo il dolcevita beige e il cardigan rosso, un paio di jeans scuri attillati e le nike sneakers che dopo il piccolo incidente estivo sono di un colore non ben definito tra beige e panna e qualcos'altro.
Vado in bagno, accendo la stufetta e apro l'acqua calda nella doccia.
Entro lentamente e sento pian piano l'acqua scorrere sul mio corpo, mi sposto sotto il getto diretto e chiudo gli occhi. Rimango così per 5 minuti e poi mi faccio il bagnoschiuma velocemente ed esco.
Prendo un po' di schiuma per capelli e li friziono, asciugo con il diffusore così da avere un'aria selvaggia. Sono riuscita nel mio intento, sono cresciuti moltissimo. Sono arrivati fin sotto le spalle ma ancora non sono soddisfatta però il colore è proprio come lo volevo. Uno shatush naturale, dal biondo cenere al biondo chiaro delle punte.
Mi vesto e mi guardo allo specchio. Ho le occhiaie; la notte non dormo bene, mi sveglio spesso alle due e alle sei del mattino.
Prendo un po' di fondotinta e sistemo questa pelle un po' chiazzata con il colorito irregolare. Metto un filo di rimmel e sfumo la matita grigia leggermente sulle ciglia inferiori.
Vengo sorpresa dal suono del telefono. Uno squillo. Lavo le mani velocemente. Secondo squillo.
Corro all'ingresso, prendo il cordless e rispondo. Sicuramente sarà Cami.
<< Pronto >>
<< Hey! A che punto sei? >>
<< Sono quasi pronta, metto il giubbetto e arrivo >> 
<< Ok! Ti aspetto davanti 643! >>
<< Ok! Ciao ciao! >>
<< Ciao! >>
●●●

Scendo dall'autobus numero 8 e vedo Cami che mi sta aspettando. E' la tipica ragazza mediterranea, viene da Napoli in Campania. Ha la carnagione olivastra, lunghi capelli mossi e di un colore castano scuro. Due occhi grandi e marroni. Una bocca rossa e carnosa come una ciliegia.
<< Hey! >>
<< Dai andiamo che ho una fame da lupi! >>

Siamo sedute all'ultimo tavolo del 643, il nostro locale preferito. Fanno i migliori hamburger del borgo, per non parlare della cheescacke! Il locale è come una tavola calda americana, ci sono i tavolini in fila davanti alla vetrata con i divanetti imbottiti. I colori dominanti sono rosso mattone e bianco. E' pieno di oggetti comprati a varie fiere, ci sono targhe gialle, segnali stradali, vecchie radio e sopra alla macchina del caffe c'è una graziella! Si chiama 643 perchè si trova al 643esimo metro di una maratona che si fa nel periodo estivo. Il proprietario è un ragazzo che ha qualche anno più di noi, si chiama Alex, ha lasciato gli studi al primo anno di Architettura per andare in America e in Australia con il Working Holiday, poi è tornato e si è messo in affari.
<< Ciao ragazze! Cosa vi porto? >>
<< Ciao Alex! >> lo saluto e prendo i menù che ci ha portato.
<< Per me una coca media e un hamburger di pollo con pomodori, insalata e ketchup >>
<< Per te Lisa? >>
<< Mmm... per me una coca piccola, un'insalata di pollo e una cheescake di frutti di bosco! >>
<< Golosa come al solito eh?! >> scherza Alex rivolgendomi un sorriso enorme e io rido mentre Cami mi guarda in modo strano.
Quando Alex finisce di scrivere se ne và. << Cosa guardi? >> le domando.
<< Gli piaci >> sentenzia.
<< Ma cosa stai dicendo?!! >> la guardo sbalordita e lei alza lo sguardo e cambia discorso.

●●●

Siamo sedute una davanti all'altra e non so se dirglielo o meno. Non mi va di essere presa in giro perchè so che lo farà, sicuramente lo farà.
<< Cos'hai? >>
Oh, no! MI ha beccata, ma come fa?! << No, niente. Stavo pensando >> 
<< E.. a cosa pensavi? >>
<< Niente di importante >>
<< Si, come no. Pensi davvero di cavartela così? >> Il suo viso è un libro aperto. Ha un sorriso come se stesse per aprire un regalo. La sua curiosità è come quella di una bambina di 5 anni. << Allora? >> 
<< Ok, te lo dico, però promettimi che non mi prenderai in giro! >> 
<< Promesso! >>
Lo dico o mi invento qualcosa? Che faccio? Mi butto.
<< Sto pensando a Max >>
Lo dico così velocemente che Cami fà una smorfia come ha dire “cosa hai detto?”. E' come togliersi un peso dallo stomaco.

Angolo dell'autrice: ringrazio tutti quelli che leggeranno questo primo capitolo e vi chiedo consigli e suggerimenti e anche critiche perchè è il mio primo scritto e sono consapevole di essere una principiante perciò aspetto un vostro aiuto da lettori!!! Grazie a tutti!

  
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