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Autore: Black_Lily_13    25/02/2014    3 recensioni
Tutti almeno una volta nella vita abbiamo avuto la sensazione di essere pedinati, di essere nelle mire di qualcuno o qualcosa. Ci siamo detti: è solo paranoia. Ne siamo davvero così sicuri?
Genere: Horror, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'll find you

I’ll find you

 

Ciao! Sono felice che tu sia qui. Finalmente riesco a parlarti.

 

Sì, dico a te. Sì sì, proprio a te, lì davanti allo schermo. Non guardarmi così, dico sul serio. Ti vedo. Ti vedo benissimo, con quell’espressione scettica e le sopracciglia aggrottate.

 

Non pensavo fosse possibile parlarti… insomma ci ho provato così tante volte che ormai avevo perso la speranza! Non mi credi? Beh allora pensaci meglio.

 

Hai presente tutte le chiamate da numeri sempre diversi che ricevevi, senza che nessuno dall’altra parte della cornetta spiccicasse una parola? Ero io! Ti ricordi, eh? Come scordarselo.

 

E quando camminando in solitaria avevi la sensazione che qualcuno ti seguisse, ma non vedevi nessuno quando ti voltavi? Sempre io. Era adorabile vederti accelerare il passo, sentire il tuo respiro farsi corto e i battiti del tuo cuore accelerare.

Un po’ come sta succedendo adesso.

 

No! Aspetta! Non ti inquietare, non ancora! E non fissare così lo schermo, che ti fa male agli occhi. Rilassati, prendi un bel respiro: inspira… espira. E soprattutto, va avanti a leggere quello che ho da dirti.

 

Scommetto che ti starai chiedendo chi sono… o chi ero… beh, bella domanda! La risposta è: tante cose, tante volte, chiamate in tanti modi diversi. Ero Alu per gli assiri, Lugat per gli albanesi. Per i celti ero Kelpie, mentre gli europei mi chiamavano Babau. Adesso raramente qualcuno mi chiama per nome… la disillusione di quest’epoca fa si che il più delle volte le persone mi ignorino, fatta eccezione per qualche vecchietto che dai più viene considerato pazzo… o per qualche bestiaccia pelosa che inizia a dar di matto quando mi avvicino.

 

Quando nessuno ti considera o ti teme, ci si sente tanto soli… anche io mi sentivo così, finché non ho incontrato te.

 

Non sarebbe corretto dire che io abbia notato in te qualcosa di diverso rispetto ai milioni di mortali che ho incontrato durante la mia esistenza, fatto sta che il solo vederti quel giorno per strada mi ha restituito una cosa che credevo di aver perso secoli fa: il desiderio.

 

Desiderio di suppliche soffocate dal pianto e di occhi sconvolti dall’orrore. Desiderio di impronte rosse di mani sulle pareti, di gocce di sudore freddo e brividi, di fughe disperate e urla. Desiderio di anime pure, di carne sotto i denti e sangue giù per la gola. Il tuo sangue. La tua carne.

Che la tua anima sia pura o no, beh, non mi interessa più di tanto.

 

È per questo che ho deciso di parlarti attraverso questo sito. Per dirtelo. Per dirti che sto venendo da te, che sto venendo a prenderti.

 

Non preoccuparti se c’è qualcuno in giro, non si accorgerà di me… non si accorgono mai di me. Oh, e non serve chiederti se la porta di casa tua sia chiusa o meno… non ho mai fatto caso alle porte, chi non ha corpo non ha barriere per raggiungere i luoghi che vuole, a patto che qualcuno lo inviti a entrare.

 

Sicuro? Sicuro di non avermi invitato? Pensaci bene, pensaci meglio. Hai aperto questa storia. Hai letto queste parole fino in fondo. Inconsciamente, mi hai accolto a braccia aperte.

 

Stai spalancando gli occhi ora, e sorridendo in maniera nervosa. Pensi che questa sia solo una stupida storiella creata per far paura… ma in cuor tuo lo SAI che non è così. Altrimenti non staresti cominciando a guardarti in giro. Non staresti sentendo i morsi di una viscida sensazione di panico alla bocca dello stomaco… oh, sei così adorabile!

Così succulento.

 

Credo che sia chiaro, è inutile avere paura ormai. Sto venendo da te. Non cercare di nasconderti, è un vecchio e inutile cliché. E poi, lo sai… ti troverei comunque.

 

Eccomi, sono qui. Ora, se non ti spiace… voltati.

 

 

 

 

Madness corner:

Heylà! :D un saluto a chi si è preso la briga di arrivare in fondo alla storia senza vomitare annoiarsi troppo! ;)

Questa storia è nata un po’ per sfida con me stessa, un po’ per esperimento… e come le cose che nascono in maniera così istintiva, una volta messa nero su bianco non convince come quando era bella al calduccio e al sicuro nella testa di chi l’ha pensata xD

Perciò, visto che ormai siete qui… che ne dite di farmi sapere che cosa ne pensate? Tanto per capire se ho preso una cantonata gigantesca o se qualcosina di buono la storia ce l’ha ;)

In ogni caso, grazie mille! :D

 

 

   
 
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