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Autore: no_light_    25/02/2014    2 recensioni
L'after party dei Brit Awards è ormai terminato, ma non di certo la serata dei sei ragazzi che continuano la festa a casa di due di loro.
Tra premi ricevuti, Jack Daniels e verità svelate, Harry, Louis, Niall, Josh, Liam e Zayn passeranno una nottata 'movimentata'.
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Josh Devine, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Piccole premesse:
-Perrie, Eleanor e Sophia le ho inserite solo per spiegare il motivo per cui accadrà quello che leggerete tra gli ziam e i larry, non intendevo insultarle;
-E’ un’os prettamente demenziale, quindi l’ironia è necessaria;
-Non ho avuto il tempo di rileggere, quindi perdonatemi per eventuali errori.
Non devo aggiungere altro, solo buona lettura per chi sarà coraggioso e aprirà quest’os ahah



 
Awards, Jack Daniels and truth.
 
Casa Payne-Malik di solito non è così chiassosa, ma come può non esserlo dopo che quei cinque pazzi, di cui due completamente ubriachi, hanno vinto uno dei premi più importanti dei Brit Awards nemmeno due ore prima?
Inizialmente sono rimasti immobili, solo Zayn e Liam si sono stretti in un abbraccio non proprio da amici, ma presi dal momento non ci hanno riflettuto; Louis dopo qualche minuto si è ripreso e, aiutando Niall, ha raggiunto gli altri due componenti del gruppo.
Il momento più divertente è stato sicuramente quando Harry li ha raggiunti correndo come un pazzo sul palco, giustificandosi dicendo che era in bagno per soddisfare i suoi bisogni fisiologici.
Tutto stava filando liscio come l'olio, regolare, fino all'after party, in cui l'alcool scorreva a fiumi e aveva attirato Niall, un po' stufo di portarsi dietro le stampelle, e Liam, che aveva dovuto trascinarsi Sophia all'evento.
Quella ragazza gli è simpatica, ma preferisce essere se stesso, e fingere di essere solo amico di Zayn è decisamente frustrante. Ci era mancato poco quella sera; quando infatti il moro lo aveva trascinato contro di sé per lasciargli un bacio sulla guancia, la voglia di cambiare traiettoria e unire le loro labbra era stata forte. L'unico problema è che Louis li avrebbe coperti solo con le telecamere, ma il resto della platea li avrebbe sicuramente visti, per cui lo aveva riservato per quando sarebbero tornati a casa, ovvero proprio in quel momento.
-Vi rendete conto che abbiamo vinto due premi?- esclama Harry che è ancora lucido.
-Voglio bere! Mi viene da ridere- ed è proprio quello che fa un secondo dopo Niall, completamente rosso in viso e ansimante per le risate insensate che fuoriescono dalle sue labbra secche e bisognose di ulteriore alcool.
-Come se non fossi già abbastanza ubriaco- ribatte con la voce impastata Liam, che non è decisamente in condizioni migliori.
-Parli proprio tu. A proposito, io e te dobbiamo fare un discorso- lo fissa Zayn prendendolo per mano e trascinandolo nella loro camera da letto -Ragazzi voi servitevi pure, noi saremo via per un bel po'-
 
-E noi adesso cosa dovremmo fare?-
'Bella domanda' pensa Louis, girandosi intorno e cercando una bottiglia d'acqua abbastanza grande per poter placare Niall e farlo tacere. Comincia a non sopportare più quei deliri insensati, ma, mentre cerca, una lampadina si accende nella sua mente e la soluzione gli si presenta davanti agli occhi.
Non è l'acqua che placherà lo spirito allegro di Niall a causa dell'alcool che gli scorre nelle vene al posto del sangue, bensì sarà un batterista di loro conoscenza.
-Harry dovremmo chiamare Josh! E' l'unico capace di domare l'animo ribelle di Nialler!-
-Josh? Dov'è Josh?- una risata sguaiata si impossessa del biondo che, per l'ennesima volta, pronuncia una battuta infelice -Domare? Louis ma cosa stai blaterando?-
-Biondo tappati quella bocca. Stasera stai dando il meglio di te. Taci un secondo, chiamo Josh e poi ti sopporterà lui- afferma Harry esasperato, componendo il numero del suo amico.
-Certo, così io sto con il mio ragazzo, mentre tu ci provi di nuovo con Louis-
A quelle parole proprio il ragazzo citato sputa l'acqua che stava tentando di bere, cominciando a tossire e trattenendosi soltanto perché il suo non simpatico amico irlandese è ubriaco marcio.
-Punto primo Josh non è il tuo ragazzo, punto secondo io e Harry non faremo proprio niente-
Fortunatamente cinque minuti dopo il riccio sistema con un po' di difficoltà Niall sul divano che, non appena si stende, chiude gli occhi e la smette di dire scemenze, e allieta l'animo di Louis, avvisandolo che Josh sarà a breve lì.
-Io avrei un gioco da proporti, giusto per passare il tempo mentre Zayn e Liam saranno occupati a fare le loro cose e Josh a portare Niall a casa sano e salvo- dice Harry, sedendosi sul tavolo della cucina.
Louis è un po' titubante, ma poi pensa che sono gli unici due sobri e un po' di alcool non li ucciderà mica. Sì, lo sa che Harry gli proporrà un gioco con degli alcolici.
-Sentiamo- allora risponde, improvvisamente ansioso di cominciare ciò che il riccio ha in mente.
-Prepariamo alcuni shortini di vodka. A turno facciamo delle domande, chi dice una bugia dovrà bere. Hai capito tutto?-
-Credo di sì. Ma se ad esempio io faccio una domanda e tu rispondi con una verità, vuol dire che dovrò bere io?-
Gli occhi verdi del riccio si illuminano e accetta quella variante a cui non aveva pensato minimamente.
Il campanello blocca i loro sguardi di sfida e, quando Louis si ritrova davanti Josh, sente quasi gli angeli cantare. La sua serata è ufficialmente salva.
 
Quando Josh entra in casa dei suoi amici la prima persona che nota è Niall, mezzo agonizzante, le stampelle abbandonate a terra, e le guance talmente rosse da sembrare due termosifoni.
-Josh, sappi che sei il nostro salvatore!- è il saluto di Louis che lo abbraccia.
Non sopporta quando Niall è ubriaco, non sa davvero come faccia il batterista a sopportare tutti i suoi monologhi deliranti e senza senso.
-Josh? Chi ha detto Josh? Dove sei Mr. Gocky?- si intromette nel discorso proprio il biondo che si rianima improvvisamente e tenta anche di alzarsi per raggiungere il ragazzo.
-Fermo, mi avvicino e ti aiuto io. Andiamo a casa o vuoi rimanere qui?-
Non appena si abbassa e circonda il busto di Niall per aiutarlo a mettersi in piedi, l’irlandese coglie l’occasione e, con uno scatto di energia improvviso, posa le sue labbra calde e terribilmente impregnate di vodka e rum su quelle screpolate e dischiuse per la sorpresa di Josh.
Harry e Louis sono tentati di passarsi una mano sotto al mento per non far cadere la loro mascella completamente spalancata, ma sono troppo scioccati per muoversi, quindi si limitano a fissare i loro amici che sembrano non avere la minima intenzione di staccarsi.
Contro le loro aspettative, però, è proprio Josh che qualche minuto dopo mette fine al bacio diventato non proprio casto.
-Odio quando mi baci da ubriaco-
-Preferisci quando lo faccio da sobrio, lo so, ma abbiamo vinto due premi, dovevo festeggiare! E poi è tutta la sera che non ci vediamo, devi comprendere le mie esigenze- e Niall scoppia a ridere per l’ennesima volta.
Il batterista sorride e alza gli occhi al cielo; ormai è rassegnato ed è abituato alla versione di Niall ubriaco e stupido visto che è sempre lui che lo salva quando è in quelle condizioni.
-Adesso capisco perché Josh è l’unico che riesce a calmarti sempre- afferma Harry, uscendo dal suo stato di trance.
Niall è finalmente in piedi, ma la sua stabilità è precaria, proprio come la sua presa sulle stampelle, quindi si appoggia al suo tenero ragazzo che si lamenta con tono giocoso.
-Sono la metà di te, come faccio a sorreggerti fino alla macchina?- lascia un bacio a stampo sulle labbra distese in un sorriso dolce, e non divertito, del biondo, poi si rivolge ai suoi amici –Ragazzi lo porto a casa mia perché è più vicina. Domani vi spiegheremo, davvero. Buon proseguimento di serata!-
-Anche a voi- esclama Louis che è finalmente divertito. Ogni traccia di fastidio è scomparsa dal suo volto, adesso disteso in un ghigno malizioso.
-Come hai detto tu, vado a far dominare a Josh il mio animo e il mio corpo ribelli!-
L’ultima cosa che Harry e Louis vedono, mentre si piegano in due dalle risate, è Josh che, rosso in viso, da’ uno scappellotto in testa a Niall che abbandona il viso contro la spalla del più basso.
 
***
 
-Che ho combinato Zee?- è la domanda che Liam pone, con un tono roco tipico di quando è ubriaco, al ragazzo che lo spinge sul letto.
Prima di rispondergli però il moro chiude a chiave la porta e si avvicina al mini-frigo che hanno fatto installare in camera loro solo qualche mese prima.
Prende la bottiglia ghiacciata di Jack Daniels, il suo fedele amico nelle serate ‘pazze’, e ritorna dal suo Liam che lo fissa con uno sguardo spento. Sguardo che però si rianima non appena vede la bottiglia che ha in mano il ragazzo.
Questo vuol dire solo una cosa: Zayn vuole bere, lasciandolo all’asciutto.
Ed è proprio lui che si siede accanto al corpo disteso ma in tensione di un Liam spaesato. Non ha ancora capito cosa ha fatto per aver rovinato l’after party. Rimedia subito, cominciando a parlare lentamente, avvicinando il viso al suo.
-Stava andando tutto bene. Sai, quando ci hanno chiamati per ritirare i nostri premi volevo baciarti. Non mi sarebbe importato dei paparazzi, della folla ancor meno. Ma ho resistito, mi sono limitato ad abbracciarti. E adesso potrei soddisfare la voglia che ho di baciarti, ma perché dovrei farlo dopo che ti sei ubriacato allegramente con Sophia?-
Liam scoppia a ridere. Ama Zayn geloso. Anzi, ama Zayn e basta.
Sembra quasi un idiota, ma il suo sguardo passa da divertito, a serio, per poi bloccarsi a ‘inquieto’. La faccia del moro, infatti, non lo rassicura per nulla, quindi cerca di deviare l’attenzione da quel piccolo particolare dell’after party.
-Ma dai, lo sai che mi è stato imposto di portarla. Se non ci fosse stata lei avrei passato tutta la notte con te. E comunque sono solo le tre del mattino, abbiamo tutto il tempo di questo mondo-
Zayn si alza dal letto e, sempre con l’alcolico tra le mani, comincia a fare avanti e indietro per la stanza.
-Quindi stai dicendo che avresti voluto passare la serata con me solo se non ci fosse stata lei? Sono molto tentato di andare a bere questo con Perrie-
Appena sente quelle parole Liam balza in piedi, ignora il giramento di testa, e raggiunge il ragazzo in due falcate. Non può accettare quella predica proprio da lui, e prova a fare un discorso di senso compiuto nonostante il suo stato di ubriachezza raggiunga livelli altissimi.
-Lo sai cosa intendevo dire signorina con il ciclo che non sei altro! E non ti azzardare ad andare da Perrie. Già devo subirmi i suoi continui sfoggi di quel maledetto anello che vale quando una formica schiacciata, non posso sopportare anche il pensiero di te, vestito in questo modo, con questo viso così bello e così mio, a bere allegramente tra le grinfie di quella ragazza-
Prova anche a baciarlo, ma Zayn si scosta abilmente e, con un sorriso quasi sadico, poggia una mano sul petto del ragazzo che si è imbronciato, e lo fa ristendere sul letto.
Sarebbe molto tentato di mettere fine a tutta quella stupida vendetta, ma deve farcela. Deve vendicarsi di tutte quelle foto orride che i giornalisti hanno voluto per forza fare alla ‘coppia’.
Che poi la felicità fra quei due dove l’avevano vista? Lei con un sorriso falso verso i riflettori, lui ubriaco perso, come ogni volta che doveva farsi vedere in pubblico con la sua presunta ragazza, e con lo sguardo costantemente posato su di lui.
Ma scaccia questi pensieri, la gelosia non deve prendere il sopravvento del momento.
Posa la bocca sull’orecchio di Liam e comincia a sussurrargli il suo piano –Sai, questa sera sei molto bello. Lo sei sempre, ma quando sei ubriaco e ti affidi completamente a me lo sei ancora di più. Ma non ho intenzione di rimanere lucido ancora per molto- gli sventola la bottiglia davanti agli occhi e continua -Berrò tutto questo Jack Daniels, ma non ho un bicchiere. Indovina chi mi aiuterà Lee?-
Lo sguardo malizioso che il moro gli rivolge lo manda completamente in estasi, e sente i pantaloni stringersi in una maniera a dir poco fastidiosa proprio sotto il suo basso ventre.
-I.. io?- chiede con un filo di voce.
Zayn annuisce e, posando l’acolico sul comodino accanto a loro, si posiziona sul corpo di Liam che comincia ad ansimare non appena sente quelle dita, che ha desiderato su di sé per tutta la sera, sbottonargli lentamente la camicia.
I loro sguardi sono incatenati, e mentre quelli del castano sono già liquidi di eccitazione, complice la vodka che ha bevuto e che contribuisce alla sua sensibilità, quelli del moro sono soddisfatti.
Il tappo vola da qualche parte nella stanza, ma in quel momento è l’ultimo dei pensieri di Zayn che sporge il collo della bottiglia vicino al petto di Liam. Petto che si abbassa e si alza troppo velocemente, soprattutto quando il ragazzo capisce le intenzioni del moro.
Non ha portato un bicchiere perché ha intenzione di leccare l’alcolico direttamente dal suo corpo che è tutto un fremito.
-Dalla tua espressione vedo che hai capito piccolo Lee! Se ti da fastidio fermami-
Ma il castano non ci pensa nemmeno per un secondo e, stringendo la mano del ragazzo che lo sovrasta e gli stringe i fianchi con le sue gambe magre, si butta addosso un bel po’ di liquido, sporcando anche le lenzuola.
Zayn gli sorride e, non distogliendo lo sguardo da quello dell’altro, gli lecca il petto, cercando di bloccare con le labbra anche le goccioline che tendono a cadergli ai lati delle costole.
-L’ho sempre detto che questo è il mio alcolico preferito, su di te poi lo è ancora di più-
La bottiglia è ormai piena solo per metà, la voce di Zayn comincia a diventare ancora più roca, la sua lucidità lo sta abbandonando, e l’eccitazione di Liam è diventata insopportabile, per questo si alza di scatto e, posando le mani sulle guance prive di barba del ragazzo, poggia le labbra sulle sue.
La fortuna vuole che Zayn riesca a poggiare a terra la bottiglia senza far versare nulla per poi dedicarsi completamente alle labbra morbide di Liam che hanno un sapore strano.
Vodka e Jack Daniels si mischiano, così come anche le loro lingue che si sfiorano.

A trovarsi di schiena sul materasso questa volta è il moro che, nonostante i baci e i morsi che Liam gli sta lasciando sul collo, riesce a reagire e a ribaltare le posizioni.
-No tesoro. Stasera mi occuperò io di te- gli sussurra con la voce spezzata, per poi rituffarsi su quelle labbra rosse e invitanti, passando le mani fra i capelli ormai privi di gel e abbassati sulla fronte.
Si ritrovano entrambi in boxer, si stanno baciando, finché Liam non si stacca per prendere la bottiglia abbandonata al lato del letto.
Porta il collo di vetro sotto il suo naso, appoggiandoci le labbra, senza però bere.
Fissa Zayn dritto negli occhi e, staccando la sua bocca con uno schiocco, gli domanda –Posso bere? O mi punirai anche per questo?-
-Prendi un piccolo sorso, senza ingoiare-
Il castano pensa che il suo ragazzo sia particolarmente strano quella notte, ma annuisce e fa come gli ha detto. Ha il liquido in bocca quando Zayn si avvicina alle sue labbra e, soffiandoci sopra, gli chiede di baciarlo.
Si alternano, e l’ultimo sorso spetta proprio al moro che passa il Jack Daniels nelle labbra dischiuse di Lee che accetta il liquido caldo con gusto, approfittandone e passando la lingua sul palato e sui denti del ragazzo.
-Bella bevuta questa, vero? Altro che con Sophia-
-Amore lo sai che sei bellissimo quando sei geloso? Ma lo saresti ancora di più con un bel tubino nero addosso. Stretto, corto, e poi mi faresti vedere come ti muovi per me-
Se fossero stati lucidi certi discorsi non sarebbero esistiti, ma con la mente offuscata tutto ciò che possono fare è ridere e baciarsi.
-Scordatelo, e non citare frasi delle nostre canzoni! Voglio dormire, buonanotte Liam-
-Visto che prima dici che ti occupi di me e poi ti tiri indietro, almeno potresti abbracciarmi?-
Zayn sorride e, dopo avergli lasciato un bacio a stampo e avergli sussurrato un ‘buonanotte amore’, lo abbraccia stretto, facendogli poggiare la testa sul suo petto, proprio accanto alla scritta in arabo, e si addormenta felice e brillo.
 
***
 
-Sono scomparsi tutti. Direi di prepararci questi shortini!- esclama allegro Harry, prendendo dalla dispensa degli alcolici di casa Payne-Malik la vodka lemon.
Zayn lo ha informato di quel posto segreto quando, l'anno scorso, aveva litigato con il suo ormai ex ragazzo, nonché compagno di band, e aveva la necessità di bere come una spugna.
Comincia a riempire i primi due bicchierini, sedendosi al centro del soggiorno e aspettando che Louis lo raggiunga.
Qualche minuto dopo il ragazzo fa il suo ingresso nella stanza con una bottiglia d’acqua. E’ fissato, beve come un cammello, e sua madre glielo ripete sempre.
-Sono pronto, chi comincia?-
Harry ci riflette un po’ su, poi fa spallucce e lascia cominciare Louis.

Le prime domande sono abbastanza sciocche, ma quando le loro menti cominciano ad essere annebbiate dall’alcool e la prima bottiglia è finita, i discorsi si fanno più seri e pesanti.
-Mi hai lasciato perché ti sei accorto di amare Eleanor e che non ero abbastanza?- chiede con gli occhi socchiusi Harry, davvero curioso di sapere la risposta.
-No-
Secco, sincero, quindi tocca al riccio bere.
-Ti manco ancora?-
-Sì-
Rispondono solo a monosillabi, e con un sorrisetto Louis manda giù il liquido che brucia lungo tutta la gola.
-Ci ritorneresti con me?-
Prima di rispondere Louis ci riflette un attimo, e alla fine opta per una bugia -No, sto bene con El-
Harry è amareggiato, ma poi capisce che è una bugia guardando il ragazzo di fronte a lui negli occhi che, senza fiatare, beve il contenuto del bicchierino.
-Mi baceresti adesso?-
Harry sgrana gli occhi e deglutisce più volte.
Dire la verità gli servirebbe per non bere ancora quell’alcolico che gli sta urtando lo stomaco, ma anche a fare una figura da idiota, il falso invece non gli servirebbe a nulla.
Prende un respiro profondo e, chiudendo gli occhi, risponde con un flebile ‘sì’ che arriva forte e chiaro alle orecchie di un sorridente Louis.
Sperava in quella risposta, ma cerca di rimanere calmo e beve. Poi si ricompone e aspetta pazientemente la domanda dell’altro.
-E tu ci ritorneresti con me?-
Harry vuole avere delle certezze perché se deve fare il primo passo deve essere sicuro che i suoi sentimenti siano ricambiati, e sicuramente l’alcool gli sta dando una grande mano, infatti se fosse rimasto sobrio avrebbe continuato ad osservare il suo ex ragazzo da lontano, sperando in una sua mossa e aspettando pazientemente che si accorgesse che il suo amore nei suoi confronti non si è mai spento.
-Assolutamente sì-
Il cuore gli rimbomba nel petto talmente tanto velocemente che si spaventa.
Beve per non guardarlo ancora negli occhi e sorridere come un ebete.
Posa il bicchierino sul pavimento e aspetta pazientemente la domanda di Louis.
-Mi baceresti, allora perché non lo fai?-
Lo sapeva, sentiva che la domanda del ragazzo sarebbe stata quella, ormai lo conosce come le sue tasche, per cui gli sorride e senza esitare posa le labbra sulle sue.

Louis non si sorprende affatto quando scopre che non ha dimenticato il sapore di quelle labbra carnose, ed è felicissimo di risentirle sulle sue sottili. Non desidera altro se non passare il resto della serata con Harry, su quel pavimento e con le loro labbra attaccate.
Ma sono esseri umani, per cui si staccano per riprendere fiato.
-E’ in questi casi che vorrei avere le branchie- se ne esce Louis all’improvviso.
-E’ in questi casi che capisco di avere più cervello di te- ribatte ridendo Harry.
-Soprattutto è in questi casi che mi sento preso in giro. Ti rendi conto che Devine e Horan ci danno dentro da chissà quanto tempo e noi quattro non ce ne siamo mai accorti?-
Harry ha sempre amato il fatto che Louis parli sempre, ma in quel momento non gli sembra opportuno, per cui gli dice chiaramente -Potremmo riflettere su questo in un altro momento? Adesso se non ti dispiace vorrei continuare a baciare il ragazzo che mi piace-
-Oh, il ragazzo che ti piace non te lo impedirà di certo!-
Si sorridono e passano la notte a baciarsi e a ritrovare la felicità persa per i troppi mesi lontani. Nonostante l’alcool, infatti, sanno che i loro sentimenti sono veri, sanno che il loro amore non è né una bugia, né un’allucinazione dovuta all’ubriachezza.
  
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