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Autore: Ottachan    26/02/2014    0 recensioni
Su questa rupe che si erge maestosa sopra un manto increspato di acque smeraldine dedico a voi il mio canto insieme al mio popolo, mia pallida Luna.
[Preghiera evocativa dedicata alla Luna]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le favole dell'Inizio'
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Terza one shot che fa parte del gruppetto di quattro fic originali scritte tra la primavera del 2008 e quella del 2009 (questa in particolare è stata scritta nel settembre del 2008). Premetto che, rileggendola per poi correggerla un minimo prima di postarla qui, ho dovuto trattenere le risate ed ero tipo: 'Wtf ma che avevo scritto che è questo linguaggio barocco ma lol altro che one shot evocativa questa è pura comicità muahahah' etc. Forse è proprio 'l'esagerazione' (che emana questa fic da tutti i pori) a fare in modo che io non la rinneghi del tutto xD
Ringrazio in anticipo chi leggerà o commenterà o farà entrambe le cose.
Se volete leggere le due storie precedenti, la raccolta è qui .

 
Canto alla Luna
 
Su questa rupe che si erge maestosa sopra un manto increspato di acque smeraldine dedico a voi il mio canto insieme al mio popolo, mia pallida Luna.
La vostra tremula luce si riflette debolmente su queste acque mosse, indicandoci l’oscuro orizzonte, l’agognato simbolo della fine del nostro viaggio. I miei occhi sono colmi di gioia, non potevamo attendere un benvenuto migliore se non da voi, sempre amato pallido astro, indiscussa regina della notte.
Abbiamo vagato attraverso irte montagne e foreste fitte di vegetazione; il rumore dei nostri passi era sempre attutito dal folto sottobosco, i deboli steli d’erba rimanevano schiacciati dalle nostre marce inarrestabili, l’acre odore del legno umido ha offuscato i nostri sensi. I nostri cuori bramavano la vostra luce.
La vostra immagine fissa nella nostra mente, come il volto di una madre amorevole, ci ha donato forza e coraggio; la speranza di rivedere il vostro barlume e di inebriarci della purezza dell’aria serale ci ha elargito nuove energie.
Ciò che abbiamo tanto sognato è finalmente adesso alla nostra portata: gioisci mia amata stirpe, ora solo la pungente brezza di questo virgineo luogo potrà disturbare il nostro riposo.
Dormi mia fertile progenie! Sotto i miei vigili occhi e quelli del nostro amato astro non avrai più nulla da temere.
La sera è placida, il cielo è libero, la dama argentea avvolta dal nero velluto screziato di stelle si è manifestata a noi in tutta la sua bellezza.
Luna…
Ogni nota di questo canto gioioso si solleverà fino a giungere a carezzare il vostro volto perlaceo, le nostre danze saranno sincronizzate alla perfezione e riprodurranno movimenti ampi, morbidi, come la vostra aura divina ed il vostro delicato aspetto.
I miei occhi sono rivolti a voi, alla vostra magnificenza, alla vostra presenza assidua ma mai severa o asfissiante.
Voi avete visto nascere, crescere e morire molti del mio popolo. Voi avete visto me nascere, crescere, diventare capo branco, e giuro su questo umile cuore di lupo che non ci sarà sera senza una preghiera rivolta a voi, una canzone, un ringraziamento, anche quando, colta da una improvvisa timidezza, chiederete alle nuvole di nascondere il rossore del vostro viso perfetto, negandoci per un momento la vista del vostro puro biancore.
Luna, noi che abbiamo rischiato le vite per prostrarci al vostro cospetto, desideriamo solo avere la vostra benedizione, il poter vivere in pace senza preoccuparsi di rischiare la morte, il poter prosperare per anni ed anni ancora… Perché i miei occhi non vogliono ancora smettere di veder venire alla luce nuovi giovani, perché i miei occhi ed il mio cuore desiderano ardentemente per loro un’esistenza unica, priva di male, di sofferenze, di dolore. E di uomini.
Sotto il vostro chiarore amorevole io giuro di proteggere il mio popolo, rinnovando la fiducia che esso ha per me, poiché ha deciso di seguirmi in questo folle viaggio alla vostra ricerca.
Luna…
Non ingannate questa stirpe a voi fedele, non sfuggite alle nostre preghiere, lasciate che la nostra essenza si fonda con la vostra regale presenza, lasciate che il nostro sguardo ammiri ancora il vostro tenue bagliore, lasciate che il nostro cuore goda del tocco delicato del vostro pallido calore.
Lasciateci vivere sul vostro grembo fino alla fine dei nostri giorni.
Luna…

 
   
 
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