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Autore: willow11    26/02/2014    5 recensioni
Dopo una tragica perdita, Santana ritorna ad Hogwarts per il suo ultimo anno.
La storia è ambientata durante il quinto libro della saga di Harry Potter e saranno presenti i personaggi principali della saga.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Dave Karofsky, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Obliviate'
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prologo


-Vieni al ballo con me…-
-Si, certo BrittBritt e magari apriamo pure le danze-
La ragazza dai lunghi capelli dorati si girò leggermente per guardarla -vieni al ballo con me…-
Santana si sentì avvampare, aveva avuto sempre difficoltà a reggere quegli occhi cielo; senza pensarci troppo si spostò leggermente dal corpo di Brittany e prese la bacchetta dal comodino -Accio slip-
Un paio di slip neri si mossero velocemente verso di lei, Santana li prese e cominciò a rivestirsi prendendo gli altri indumenti ai piedi del grosso letto.
Brittany, ancora nuda sotto le coperte, la guardò delusa –Sannie sono un campione tre maghi-
-Quattro… calcolando lo sfregiato…- La corresse Santana sempre più tesa.
-Tre, quattro… Poco importa… Sono in concorso per la coppa tre maghi…- Precisò la bionda.
-Non ricordarmelo-
-E invece si!!- Replicò Brittany fermando con un incantesimo la cravatta di Santana.
L’ispanica si alzò dal letto e afferrò la cravatta verde e argento che era rimasta ferma per aria.
-Ho messo il mio nome in quella coppa per te-
Santana la guardò storta.
A quel punto Brittany si alzò dal letto, si avvicinò a lei e le cinse la vita.
-Se vinco la coppa Tre Maghi, nessuno potrà più dirci niente… Potremmo stare finalmente insieme, come una vera coppia…- Precisò la bionda con un sorriso felice.
L’ispanica abbassò lo sguardo.
-San, Sannie guardami…-
Santana alzò gli occhi e incrociò i suoi.
-Ti amo…
-Ti amo anch’io BrittBritt…-
-E allora per una volta fidati di me…-
-Non sono pronta a farmi vedere da tutti… Non sono pronta per il ballo del ceppo…-
Brittany annuì e sorrise –Vincerò la coppa per te… Per il tuo cuore-
-Non ne hai bisogno, è già tuo da un pezzo…- rispose la latina prima di baciarla con dolcezza.
La bionda si staccò dal bacio –Promettimi che prima della fine dell’anno usciremo allo scoperto…-
Santana ci pensò su e annuì –Tu promettimi che farai attenzione nel labirinto-

Brittany sorrise, e fece roteare la bacchetta.
Piano piano la piccola stanza da letto si riempì di rami con foglie e di fiori colorati. Dal pavimento spuntarono tantissimi fili d’erba umidi, come se qualcuno avesse appena annaffiato il prato. Santana si guardò intorno sbalordita vedendo l’atmosfera che la bionda era riuscita a creare.

-Non penso che sarà così il labirinto…-
Brittany sorrise divertita e la trascinò nuovamente sul letto.
A quel punto Santana agitò la sua bacchetta e sulla mano di Brittany si palesò una piccola scatolina.
Brittany la guardò curiosa –prima mi dici che non vuoi venire al ballo con me e poi mi chiedi di sposarti?- Disse vedendo il contenuto della scatola.
Santana arrossì leggermente e afferrò il piccolo anello d’argento che stava nella scatola.
-Non è quello che sembra…- spiegò un attimo prima di lanciare l’anello verso un ramo con le spine.
L’anello iniziò a roteare velocissimo e si allargò di almeno dieci volte.

Brittany guardò sbalordita l’oggetto diventare una lama rotante e tagliare alla perfezione tutte le spine.
Poi ritornò indietro ritrasformandosi in anello.

-Wow…- disse semplicemente afferrando il piccolo anello con l’indice e il pollice.
-L’ho fatto con Quinn… Conosci le sue doti in trasfigurazione…-
-Tu e Quinn siete pericolose insieme… Alla fine del prossimo anno diventerete delle streghe potentissime…- disse continuando ad osservare con stupore il piccolo oggetto.

-Promettimi che starai attenta- le disse  infine Santana infilandole il piccolo anello nel dito.
-Lo farò…- rispose Brittany prima di annullare definitivamente le distanze con un bacio.
 

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-Oggi prendiamo atto di una perdita davvero atroce, Brittany Pierce era come sapete tutti un’eccezionale lavoratrice, infinitamente equanime e soprattutto una fedele, fedele amica... Per tanto credo abbiate tutti il diritto di sapere com’è morta. Vedete Brittany Pierce è stata assassinata da Lord Voldemort, il ministero della magia non desidera che io ve lo dica, ma per me non farlo sarebbe un insulto alla sua memoria-
 
La voce del preside rimbombava nella sala grande drappeggiata completamente di nero.
Seduti composti, tutti gli studenti, ascoltavano sconvolti le parole di Silente.

Harry Potter, seduto a metà della sala grande con affianco Hermione e Ron, guardava il preside cercando di ignorare lo sguardo di molti studenti che cominciavano a fissarlo incuriosito.

Quinn e Dave, rispettivamente con le divise di Corvonero e Serpeverde, con gli occhi gonfi per il pianto, erano seduti in fondo alla sala.
Di tanto in tanto si giravano verso la grande porta spalancata sperando nell'arrivo di Santana.

 
-Ora, il dolore che proviamo per questa terribile perdita mi rammenta, ci rammenta, che nonostante proveniamo da posti diversi e parliamo lingue diverse i nostri cuori, battono all’unisono. Alla luce dei recenti avvenimenti i legami di amicizia che abbiamo stretto quest’anno saranno più importanti che mai. Ricordatevi questo, e Brittany Pierce non sarà morta in vano, ricordatevi questo, e noi onoreremo una ragazza che è stata gentile, onesta, coraggiosa e sincera fino alla fine-
 
 
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Santana appoggiata ad un vecchio albero guardava, con gli occhi piatti, gli studenti di Hogwarts salutare quelli delle altre scuole che avevano popolato il castello per il torneo tre maghi.
Da quando lo sfregiato aveva riportato il corpo senza vita di Brittany all’ingresso del labirinto, si era chiusa in se stessa rifiutandosi di parlarne con chiunque.

Poco le importava se fosse stato davvero -colui-che-non-doveva-essere-nominato- o se fosse stato uno stupido, insulso, errore di quel Potter;
Brittany ormai era morta, non c’era più, e fare i conti con questa nuova, straziante, e prematura realtà era qualcosa che voleva cercare di allontanare il prima possibile.

Involontariamente, lo sguardo le si poggiò sullo sfregiato che parlava con serenità con il ragazzo dai capelli rossi e la saputella del Grifondoro.
Mentre guardava i tre ragazzi, con la mano strinse con forza dei fili d’erba, cos’ forte da strapparli.

-Dovrebbe essere più riconoscente con la natura signorina Lopez- disse il preside Silente facendo ricrescere i fili d’erba che la ragazza aveva appena strappato.
L’uomo agitò la bacchetta facendo spuntare uno sgabellino e si sedette davanti alla ragazza; poi, guardò con attenzione la bacchetta con cui aveva appena fatto la magia.
Santana riconobbe la bacchetta di Brittany e guardò il preside con stupore.
-Vite, 13 pollici e mezzo con crine di unicorno, particolarmente flessibile… Si dice che la vite sia tra le più sensibili…-
-a riconoscere anche senza contatto diretto i loro padroni- completò l’ispanica come se conoscesse a memoria quella formula.
L’uomo sorrise passò la bacchetta a Santana che si premurò di afferrarla con cura.
-Si dice anche che i loro padroni siano particolarmente intuitivi-
Santana sorrise per la prima volta -è buffo, Brittany non era famosa per essere una persona intuitiva…- fece un respiro profondo, come se pronunciare quelle parole significasse rivelare un grandissimo segreto -ovviamente non era così…- concluse, prima di agitare la bacchetta e far comparire da terrà un girasole.
-Doveva avere un rapporto molto speciale con la Signorina Pierce, di solito le bacchette rispondono solo ai loro padroni-
Con fatica l’ispanica trattenne una lacrima e poggiò per terra la bacchetta, non voleva rispondere a quella domanda così poco velata.
-Professor Silente… Lei crede davvero a Potter… insomma alla faccenda di…-
-Di Voldemort?- Si affrettò a precisare il preside.
Santana annuì.
Silente sembrò pensarci su.
-Il signor Potter si è trovato ad affrontare qualcosa più grande di lui e sicuramente questo può averlo confuso, tuttavia, credo che tempi duri attendono Hogwarts -
-Non sono sicura di voler tornare…-
-Beh sarebbe un peccato Signorina Lopez, perderebbe l’occasione di fare d’assistente al prossimo insegnante di difesa contro le arti oscure…-
-Come scusi?-
-So che vuole diventare un Auror… Sicuramente questo impiego gioverebbe al suo curriculum- disse il preside Alzandosi dal piccolo sgabello che sparì improvvisamente.
Santana guardò l’uomo alzarsi non sapendo cosa rispondere.
-Non mi deve rispondere adesso, ha tutta l’estate per pensarci…- aggiunse il preside.
Santana guardò Silente allontanarsi e poi abbasso gli occhi sulla bacchetta di Brittany.
L'afferrò, la portò al petto e cominciò a piangere
.
Da quel momento, non si sarebbe più separata da lei.




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Bentornati…
Era da un po’ che volevo scrivere una fanfic glee ambientata nel mondo di Hogwarts...
Più che altro la mia perversione a sperimentare Santana con chiunque mi ha portato fino ai Grifondoro.
Più o meno la storia seguirà quello che succede nel quinto libro/film di harry potter, che premetto non è il mio preferito, anzi..
però l’hanno fatto sabato scorso in tv e, involontariamente, mi ha suggerito il concept che cercavo…
Vi avverto che ci sarà tanto brittana, anche se triste, anche perché l’elaborazione del lutto sarà un po’ il tema principale della storia che avrà massimo 10 capitoletti… una roba soft insomma :D
Vabbe non vi annoio più,
spero che troviate il tempo per fermarvi e commentare… anche solo per sapere cosa ve ne pare!
A presto
Chiara

twitter: _willow11_
  
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