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Autore: _meychan_    26/02/2014    5 recensioni
Questa è la mia prima ff vi prego siate clementi T.T
Lucy è stata lontana da Fairy Tail per 14 anni e dopo tutto questo tempo è costretta a tornare per proteggere sua figlia.
Qui si vedranno sia la nuova generazione che quella vecchia.
spero di avervi incuriosito :)
buona lettura
Some little stories
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Io…” si sentì sussurrare.

Vidi mio padre alzare il braccio destro. Perchè?! Io non sarei mai entrata in casa sua, proprio no! Vidi mia madre con un’espressione pensierosa sul volto.

“Va bene” affermò decisa.

“Mamma spero tu stia scherzando! Io non entro in casa sua!”

“Talya…” cercò di dirmi.

“No! Talya un cavolo!” le sbraitai contro. Indietreggiai verso la porta e uscii correndo. Avevo saputo da mia madre che dietro la Gilda c’era una piccola scogliera. Fuori ormai era buio e una bellissima luna piena rischiarava l’ambiente. Cercai un posto nascosto e mi sedetti sulla scogliera con le gambe a penzoloni. Quando mi sentivo triste facevo affidamento sulla musica e mi esprimevo attraverso quella, come fosse un riflesso incondizionato.

“When the days are cold

And the cards all fold

And the saints we see

Are all made of gold



When your dreams all fail

And the ones we hail

Are the worst of all

And the blood's run stale



I want to hide the truth

I want to shelter you

But with the beast inside

There's nowhere we can hide



No matter what we breed

We still are made of greed

This is my kingdom come

This is my kingdom come



When you feel my heat

Look into my eyes

It's where my demons hide

It's where my demons hide

Don't get too close

It's dark inside

It's where my demons hide

It's where my demons hide



When the curtain's call

Is the last of all

When the lights fade out

All the sinners crawl



So they dug your grave

And the masquerade

Will come calling out

At the mess you made



Don't want to let you down

But I am hell bound

Though this is all for you

Don't want to hide the truth



No matter what we breed

We still are made of greed

This is my kingdom come

This is my kingdom come



When you feel my heat

Look into my eyes

It's where my demons hide

It's where my demons hide

Don't get too close

It's dark inside

It's where my demons hide

It's where my demons hide



They say it's what you make

I say it's up to fate

It's woven in my soul

I need to let you go



Your eyes, they shine so bright

I want to save their light

I can't escape this now

Unless you show me how



When you feel my heat

Look into my eyes

It's where my demons hide

It's where my demons hide

Don't get too close

It's dark inside

It's where my demons hide

It's where my demons hide



“  cantavo, cantavo e mi perdevo in quel mare di parole, mi rilassavo. Sentii applaudire qualcuno dietro di me.

“Sei brava sai? È piacevole ascoltarti” mi girai di scatto, mi alzai e incrociai le braccia al petto.

“Oh tu sei il tipo di prima.. Come ti chiami?” lo osservai meglio. Era alto con un po’ di muscoli, i capelli blu scuro da sembrare neri, corti e sbarazzini, e gli occhi azzurro mare. Non mi sbagliavo, era proprio carino. Hey aspetta ho detto carino?! Talya ma che cavolo vai a pensare?!

“Io sono Reyn” mi sorrise. Sembrava simpatico, ma mi ricordava qualcuno.. Gray ecco chi! Di aspetto assomigliava molto a Gray, mia madre me ne aveva parlato molto e mi aveva fatto vedere dei suoi ritratti.

“Tu sei il figlio di Gray…” iniziai dubbiosa

“.. e Lluvia” completò lui sorridente. Che bel sorriso, sembra spontaneo e quelli spontanei sono i migliori per me. Mi lasciai contagiare e sorrisi di rimando.

“Tu invece sei Talya, la figlia di Lucy e Natsu! Sei molto carina!” prima mi incupii sentando il nome di mio padre poi arrossi vistosamente per il complimento.

“G-graz-zie..” balbettai.

“Prego! Comunque non pensi che sia ora di tornare a casa? È molto tardi, se vuoi ti accompagno!” mi fece notare. Effettivamente era tardi e l’idea di continuare a protestare per alloggiare da qualcun altro non era delle migliori. Sbuffai.

“Va bene grazie, e poi io non so dove abita mio padre quindi se tu puoi accompagnarmi mi faresti un favore” gli feci un piccolo sorriso. Ma poi pensai alla mia valigia abbandonata al centro della Gilda.

“Aspetta, la mia valigia è in Gilda!”  mi fermai di colpo, feci per andare a riprenderla quando sentii dire:

“Tranquilla, l’hanno presa i tuoi genitori, loro sono già andati” spalancai gli occhi. Be’ meno fatica. Sorrisi. Una parte del percorso la facemmo in silenzio poi la curiosità mi assalì.

“Che tipo di magia usi Reyn?”

“Be’ecco io..Diciamo che è un misto fra quella di mio padre e quella di mia madre” mi rispose visibilmente imbarazzato con un leggero rossore che gli imporporava le gote. Che carino e soprattutto buffo! Hey aspetta… Carino?! Talya ma ti ascolti?! Stai ripetendo da un po’ che un ragazzo che hai appena conosciuto sia carino!e piantala cavolo!  Scossi  la testa, cosa che non passo inosservata al mago.

“Talya… Stai bene?”

“Eh? Oh, sì sì tranquillo!” agitavo le mani molto velocemente davanti al mio viso che aveva assunto un’espressione imbarazzata. Ottenni solo una risata. Perfetto!

“Hey che c’è da ridere ?!” gli sbraitai in faccia. Ottenni solo un’altra risata e un probabile “fai delle facce buffe” come risposta. Andammo avanti così finché non arrivammo davanti a una casetta a due piani ricoperta in parte dall’edera e altre piante, mi ricordava la mia, e devo dire che l’esterno mi piaceva. Sospirai.

“A-allora ci vediamo domani, va bene?” balbetto Reyn un po’ rosso.

“Aye!” gli risposi facendogli l’occhiolino. Lo vidi allontanarsi e scomparire tra gli alberi. Sospirai un’altra volta e mi incamminai verso la porta.

POV LUCY

Vidi Talya correre fuori dalla Gilda, ma non cercai di fermarla, sapevo che per lei andare ad abitare, forse momentaneamente, con suo padre non le sarebbe piaciuto, e secondo me aveva solo bisogno di schiarirsi un po’ le idee e rilassarsi.

“Perché non l’hai fermata?” mi sentii chiedere da Natsu.

“La conosco, e per questo so che ha solo bisogno di schiarirsi le idee e stare un po’ da sola per rilassarsi” gli risposi chinando leggermente la testa a destra. Sospirò.

“Reyn, fra un po’ la puoi andare a cercare e accompagnarla da noi?” lo vidi girarsi verso un ragazzino della stessa età di Talya che a sua volta annuì leggermente. Assomigliava molto a Gray… e a Lluvia… aspetta assomiglia a tutti e due… quindi…

“é vostro figlio?!?!?!?!?!?!” sbraitai contro i due poveretti che per lo spavento si spiaccicarono l’uno contro l’altra annuendo mooolto energicamente. Dire che mi ero lanciata su di loro e li stavo stritolando come fossi una piovra era dire poco.

“Congratulazioooniiiiiiiiiii” i miei occhi sembravano due fiumi in piena e non accennavano a smettere di far uscire le lacrime.

“Lucy-chan… non respiriamo…” sentii cercare di dire dalla maga dell’acqua. Mi staccai immediatamente da loro e cercai di calmarmi. Scambiai un po’ di chiacchiere con i miei vecchi amici poi io e Natsu cominciammo ad avviarci verso casa sua con le valigie al seguito.

“Perché te ne sei andata?” chiese tutto d’un tratto a bruciapelo.

“In quel momento ero abbastanza scioccata da quello che TU avevi fatto, mi sono resa conto di quello che avevo fatto solo dopo un po’ e quindi ho pensato che non avrei potuto ripercorrere i miei passi e ho fatto perdere le mie tracce” dissi come fosse la cosa più naturale al mondo inarcando il sopracciglio destro.

“MA TI RENDI CONTO DI QUANTO CI HAI FATTO PREOCCUPARE?!?!?!?!?!” mi urlò in faccia.

“Se pensavo agli altri sì, ma se pensavo a te l’unica cosa che mi veniva in mente era ‘tanto che gliene frega di me?’” sbuffai. Natsu rimase a bocca aperta per poi sussurrare

“Certo che mi importa di te..”

“Da come ti sei comportato non mi è sembrato” ribattei.

“L’HO FATTO SOLO perché CI TENEVO A TE COME CI TENGO ORA! SE TI FOSSE SUCCESSO QUALCOSA NON ME LO SAREI MAI PERDONATO, NON AVREI VOLUTO PERDERE UNA DELLE PERSONE Più SPECIALI PER ME!”

“STUPIDO! NON HAI MAI PENSATO CHE SE FOSSI RIMASTO AL MIO FIANCO AVRESTI POTUTO PROTEGGERMI?!” gli urlai di rimando. Lo vidi spalancare la bocca per cercare di ribattere me poi richiuderla e abbassare il capo. Aveva capito che aveva fatto una cavolata.

“Mi dispiace. Mi dispiace di aver fatto una cavolata, mi dispiace di non esserti stato accanto durante la gravidanza, di non aver passato tutti questi anni con te e con Talya. Da quello che ho capito è arrabbiata con me e penso che lo sia anche tu…”

“Natsu io sono solo dispiaciuta, non arrabbiata. È vero sono stai un po’ difficili tutti questi anni ma siamo riuscite ad andare avanti. Talya, sì, è arrabbiata con te, anche se ho cercato di farle capire che tu eri una persona meravigliosa, tutte le volte che le raccontavo di te non cercavo di metterti in cattiva luce, tutt’altro! Non volevo che avesse una brutta immagine di te, ma lei ha ereditato la tua testardaggine e non ha mai cambiato la sua opinione, spero che tu ci riesca perché vorrei vivere con te e lei come se fossimo una famiglia, vorrei che lo fossimo veramente! Io ti perdono per quello che hai fatto e vorrei che tu facessi la stessa cosa per me, per essere fuggita così, perché so da sola che è stato sbagliatissimo fuggire così! Io voglio stare insieme a te Natsu Dragneel” silenziose lacrime avevano cominciato a solcare il mio volto. Sentii un calore piacevole e rassicurante avvolgermi, mi stava abbracciando come se avesse voluto consolarmi.

“Sì ti perdono, e anche io vorrei vivere con te e con Talya come fossimo una famiglia, e proverò a farle cambiare idea” mi sussurrò. Mi staccai leggermente da lui per vedergli il volto, erano anni che non vedevo un suo sorriso, e mi accorsi solo in quel momento quanto realmente mi fossero mancati. Sorrisi a mia volta. Ci avvicinammo piano piano e ci scambiammo un lieve bacio. Erano anni che non assaporavo le sue labbra che tanto mi erano mancate, quelle labbra morbide e calde che tanto amavo. Ero di nuovo felice, finalmente. Proseguimmo in mezzo agli alberi  e alla fine mi ritrovai davanti a quella buffa casetta in cui abitavano Natsu e Happy… “Ma dov’è Happy?” chiesi, all’inizio mi ero accorta che mancava ma poi mi ero distratta e non ci avevo più pensato.

“è lì dentro. Ok, ora io apro la porta ma tu resta calma, va bene?”

“Ok…” risposi un po’ titubante.

Natsu aprì la porta e…

 







ANGOLO AUTRICE
Gomenasai gomenasai gomenasai gomenasai gomenasai gomenasai gomenasai scuuusaaaaaateeeeeeeeee TT.TT
ho fatto un bel ritardo e mi dispiace tantissimooooooo, per una settimana ho avuto la febbre e poi il computer che uso per scrivere serviva a mia madre e non potevo usarlo TT.TT
Cooomunque che ne pensate? vi è piaciuto? avete dei dubbi?
io sì, non sono convinta molto di questo capitolo ma fa lo stesso, e poi da quello che ho capito da voi la persona che avrebbe ospitato le due maghe sarebbe stata Natsu... ma no, io avrei voluto mettere Levy, ma poi ho detto "ma sì dai, così li faccio anche chiarire" ed eccovi accontentati! ;) questo capitolo l'ho dedicato a tutti i miei amici che (spero) volentieri si sono "fiondati" a cercare la mia fanfic, e spero che sia loro piaciuto questo cap dedicato a loro :D e poi se volete dirmi, chiedermi, consigliarmi qualsiasi cosa scrivete una recensione ;) ccciiiaaaooooooooooooo
  
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