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Autore: Hyunhee    27/02/2014    0 recensioni
Si stava riposando come al solito sul pavimento della sala prove, si accorse che lo stavo guardando. Si girò e mi sorrise, quel sorriso che riusciva a fermarmi il cuore..''Wonsik''
'' pensi che tornerò mai da te'' quelle frasi rimbobavano ancora nelle mia testa ''Wonsik..Wonsik'' mi misi ad urlare ma orma era troppo tardi
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hongbin, Leo, N, Ravi
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Avevo sempre pensato fosse, uno stupido scimmione arrogante, fin  da quando eravamo piccoli. Avevamo frequentato un anno di elementare insieme, e avevo pregato per tutto l’anno che non mi ricapitasse come compagno di classe. E per fortuna furono cosi. Si vedeva fin da piccolo che lui da grande sarebbe diventato qualcuno, ma di sicuro non un cantante! E non nel mio stesso gruppo! Ogni volta che entrava in classe, era la stessa storia, faceva casino, rideva, eppure tutti lo adoravano e lo seguivano. Forse semplicemente io lo invidiavo, non parlavo con molte persone e per quanto le bambine amassero la mia compagnia io non amavo la loro.
‘’Wonsik’’ non mi accorsi di aver detto il suo nome ad alta voce, ero troppo preso dai miei pensieri, ma lui sì.
‘’Hongbin mi hai chiamato?’’ disse sorridendo
Quel maledetto sorriso che non era cambiato negli anni, quel sorriso che detestavo ma che ogni volta riusciva a lasciarmi senza parole. E cosi furono come sempre. Rimasi lì solo a fissarlo, ormai pensava fossi ritardato.
‘’Wonsik lascia stare, avrai sentito male ’’ per quanto fossi ipnotizzato, non avrei mai dimenticato la sua voce, era peggio di un ajumma, sempre a mettersi in mezzo in ogni questione. Ma specialmente quando si parlava di lui HakYeon era sempre li..
‘’ HakYeon, smettila di essere sempre così acido, io sono sicuro di aver sentito il mio nome vero Hongbin?’’ disse sorridendo.
Lo guardai di nuovo senza emettere un suono. Ma prima che HakYeon potesse rispondere di nuovo riuscì s formulare una frase.
‘’Non penso proprio, manco lo conosco il tuo nome. Non sei al centro dell’attenzione di tutti e specialmente della mia’’ dissi tutto senza mai riprendere fiato, o sarei morto me lo sentivo. A quel punto decisi di riguardarlo in faccia, per vedere se alleggiava sul suo volto, il suo solito sorriso. Non lo trovai, in compenso cera un flebile sorriso amareggiato. Perché?! Perché mi stava guardando in quel modo? Non eravamo amici, parlavamo poco e niente. Non m’importava, non doveva importarmi. Presi la porta e mi avvia per il dormitorio.
Erano ormai dieci minuti buoni che stavo camminando, quando all’improvviso mi sentii afferrare da dietro. Era di nuovo lui.
‘’Mi hai spaventato! ‘’
‘’Scusa non era mia intenzione, ti ho visto arrabbiato allora, ho pensato fosse successo qualcosa. E ti ho seguito per assicurarmi che andasse tutto bene.’’ Non sorrise questa volta, e per me fu tutto più semplice.
‘’Anche se stessi male, non sarebbero affari tuoi non pensi? Non siamo amici Wonsik’’ non riuscii a finir la frase che lui m’interruppe.
‘’Si che siamo amici, ci conosciamo dalle elementari, e facciamo parte dello stesso gruppo, se non per noi dobbiamo andar d’accordo per le nostre starlight e per gli altri!’’ mi urlo tutto contro con una foga disumana. Non l’avevo mai visto così, e la cosa mi spavento. Riuscii solo ad abbassare la testa
‘’Hongbin. Mi dispiace scusami, non volevo urlarti addossò’ iniziò ad accarezzarmi la testa dolcemente. Era la prima volta che mostrasse un qualche segno d’affetto nei miei confronti. Rimasi li fermo a farmi cullare da quelle carezze, fino a quando mi resi conto che ormai mi stava abbracciando.
‘’Che cosa stai facendo?’’ senza rendermene conto lo spinsi via.
‘’ Mi era parso che avessi bisogno di un abbraccio, scusami non ti toccherò più’’. L’aveva  rifatto aveva detto il tutto con quel sorriso spiantato in faccia. Lo detestavo!
Camminò affianco all’altro fino al dormitorio, senza rivolgerci una parola. Fu lui il primo a rompere il silenzio.
‘’Siamo arrivati, spero ci sia già qualcosa di pronto da mangiare, HakYeon sarà già sicuramente arrivato. Muoviti Hongbin!’’
Accelerai il passo come mi aveva chiesto, e aveva ragione HakYeon era già arrivato ed era tutto pronto.
‘’Come mai siete arrivati insieme voi due? ‘’ mi fece ridere, e non riuscii a trattenermi, il modo in cui disse il tutto fu molto ridicolo, come una moglie gelosa. E il grembiulino rosa completava il quadro.
‘’Ci siamo semplicemente incontrati per strada, non avevo voglia di prendere un taxi e quindi sono venuto a piedi con lui.
‘’Capito, Wonsik  Hongbin venite a tavola, gli altri stanno mangiando già da un po’.’’ HakYeon disse il tutto sorridendo, ma ovviamente quel sorriso era rivolto solo dalla parte di Wonsik solo il mio nome aveva pronunciato.
‘’Io non ho tanta fame ora che ci penso, scusa ma andrò in camera ’’ Non gli diede nemmeno il tempo di ribattere che Wonsik aveva già sbattuto la porta di camera sua.
‘’Almeno vieni tu Hongbin’’
‘’Appoggio la mia roba e arrivò’ Mentre stavo appoggiando la giacca, passai davanti alla sua camera e senza rendermene conto rimasi fermo lì a guardarla. Fino a quando si spalanco la porta
‘’Hai bisogno di qualcosa?’’ il modo in cui disse il tutto non fu per nulla amichevole, quindi decisi di non rispondere e andarmene semplicemente.
Appena finimmo di cenare, si misero tutti a guardare la televisione, a parte lui. Era ormai da due ore che se ne stava rinchiuso in camera sua. E per quanto ci fosse già HakYeon a preoccuparsi, me ne preoccupavo pure io. E la cosa mi stava alquanto irritando. Continuavo a guardare in direzione di quella porta chiedendomi che cosa stesse facendo all’interno. E fu a quel punto che decisi, di alzami e bussare alla sua porta
‘’Wonsik tutto bene? Sono io Hongbin’’ che frase stupida. Sono io Hongbin come se non conoscesse la mia voce. E poi io, non eravamo amici, perché mi stavo comportando cosi. A quel punto sia apri lentamente la porta
‘’Ah Hongbin, pensavo fossi HakYeon’’ il suo respiro era affannoso e affaticato. Mi fece cenno d’entrare e lo seguii.
‘’Wonsik tutto bene? Non hai una bella cera’’ allungai una mano per sfiorargli la fronte.  Mi afferrò la mano spingendola via e cadendomi addosso. Rimasi lì sotto fermo senza respirare.
‘’Penso di aver un po’ di febbre’’ sentivo il suo respiro affannoso sul collo era lento ma ritmemico.
‘’W-Wonsik dovremmo chiamare un ambulanza e portarti al ospedale, scotti!’’ provai a dimenarmi sotto di lui, senza successo.
‘’Wonsik!’’ lo guardai dritto negli occhi. Si destò leggermente e facendo leva su un braccio mi guardò a sua volta, con un’intensità struggente. Che mi stava succedendo, a quel punto potevo spingerlo via e andarmene chiamare un’ambulanza. Ma il mio corpo era paralizzato da quello sguardo
‘’Hongbin’’ sussurrò
‘’Hongbin mi vuoi spiegare perché sei cosi?’’ Lasciava trascorrere un periodo tra una parola un lasso di tempo che mi sembrava lunghissimo. Si sporse in avanti a quel punto, riuscivo a sentire il suo respiro sulla faccia.
‘’W-Wonsik che stai facendo?’’ provai a dimenarmi nuovamente ma invano
‘’Hongbin. Io…’’  
  
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