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Autore: Sarugaki145    27/02/2014    4 recensioni
Duncan fissava il soffitto della lussuosa camera della Spa McLean senza riuscire a prendere sonno, nonostante fosse ormai notte inoltrata.
Era arrivato da meno di ventiquattrore su quell’isola e già voleva fuggire lontano da li, lontano da tutti quei problemi.
Più che problemi forse però era meglio chiamarli ricordi.
ATTENZIONE SPOILER ATR ALL STARS
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan | Coppie: Duncan/Courtney
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Lost.

 

Duncan fissava il soffitto della lussuosa camera della Spa McLean senza riuscire a prendere sonno, nonostante fosse ormai notte inoltrata.

Era arrivato da meno di ventiquattrore su quell’isola e già voleva fuggire lontano da li, lontano da tutti quei problemi.

Più che problemi forse però era meglio chiamarli ricordi.

Sbuffò girandosi un’altra volta sul soffice letto di piume, nella speranza che la stanchezza prendesse il sopravvento su di lui. Una mezzaluna spuntava tra le nuvole, filtrando tra le tende leggere, quindi il punk si alzò appoggiandosi al davanzale e iniziando ad osservare il cielo con aria assorta.

Doveva far freddo fuori, visto come il vento muoveva le cime degli alberi eppure una sagoma solitaria sedeva sugli scalini in legno della baracca dei perdenti.

Duncan si concentrò sulla figura, notando come i capelli poco più lunghi delle spalle volassero accarezzati dal vento, rendendo la sagoma terribilmente malinconica e sola.

Non si rese conto immediatamente di chi si trattasse, poteva trattarsi di Zoey, che però non aveva nessuna ragione di trovarsi li.

La consapevolezza che si trattasse proprio di Courtney giunse non appena la figura si mosse, mostrando ai raggi della luna i capelli bruni, lunghi fino alle spalle.

Il cuore del ragazzo iniziò a battere più velocemente, mentre la sua attenzione si concentrava solo su di lei e la sua menta iniziava a lavorare.

Non capiva perché non fosse chiusa nella catapecchia a dormire, riposandosi per la sfida successiva. Lei, che era così calcolatrice e non avrebbe mai perso tempo prezioso per frivolezze.

Duncan rimase incantato a guardarla per parecchio tempo, mentre con la mente tornava indietro nel tempo, fino alla prima stagione del reality.

Non avrebbe mai dimenticato la prima mattina su Wawanakwa, il primo giorno del reality show A Tutto Reality L’Isola, quando quella ragazzina tutta perfetta era scesa dalla barca, mettendo piede su quella stessa isola dove tutto era cominciato.

Non riusciva a ricordare quello che l’aveva attirato di lei, in fondo era una schizzata, eppure aveva provato qualcosa di profondo per lei, durato più di due anni tra tutti i loro tira e molla.

Probabilmente lei era il suo modo per stare alle regole, mentre per lei lui era il modo per non stare a quelle stesse regole.

Era una trasgressione stare insieme per loro due, era un modo per sfidare tutti e mostrare come non sarebbero riusciti a prevedere le loro azioni.

Eppure si era stancato di tutte quelle regole che lei gli imponeva, soprattutto a causa del suo carattere restrittivo.

Si era stancato di quella trasgressione diventata ormai normalità e quindi doveva riuscire ad infrangere le regole in altro modo.

Le aveva spezzato il cuore andando con una sua amica, mostrando come lui fosse sempre quel cattivo ragazzo.

Ma ora era fermo ad osservarla, distrutto dal fatto che lei quel giorno poi non aveva fatto che ignorarlo, quindi cosa continuava a pensarla?

Certo, avrebbe preferito essere insultato, deriso, picchiato perché sarebbe significato che lui valeva qualcosa per la ragazza.

Ma non ignorato.

La figura si alzò e si stiracchiò, appoggiandosi ad uno dei pali accanto ai gradini e osservando la Spa McLean.

Duncan si ritrasse di qualche centimetro quando vide quegli occhi scintillare nella sua direzione, per paura di essere visto in quel momento di debolezza.

La sagoma non sembrò darci peso, ma si avviò verso la catapecchia, probabilmente abbastanza stanca per andare a dormire.

Duncan prese la testa tra le mani, scompigliandosi i corti capelli verdi come per scacciare tutti quei pensieri che lo perseguitavano.

Dopodiché sbuffò stanco e, visto che anche la ragazza si era alzata ed era tornata in camera per dormire, si allontanò anche lui dal davanzale.

In fondo lui aveva Gwen, perché mai preoccuparsi di una ex usurpatrice?

Tornò nelle soffici coperte e chiuse gli occhi, quando finalmente Morfeo lo accolse tra le sue braccia.

***

Era stato eliminato da quello stupido reality e ne era felice.

Non sopportava più il fatto di essere considerato un buono, lui, che era sempre stato il bad boy della situazione.

Non aveva forse spezzato il cuore di Courtney senza pensarci due volte, tradendola con una delle sue migliori amiche?

Non si meritava quindi di stare negli Avvoltoi Malvagi?

Comunque era soddisfatto di aver riconquistato il suo ruolo, anche se nel frattempo era stato lasciato da Gwen.

Gwen.

Aveva sempre avuto un debole per lei, doveva ammetterlo.

Se nella prima stagione lei non avesse avuto occhi che per Trent e lui non si fosse infatuato di Courtney allora sicuramente sarebbe successo qualcosa.

Il fatto che non fosse funzionata l’aveva stravolto meno del previsto, pensava di tenerci, ma forse quell’impressione di baciare sua sorella ogni volta che univa le loro labbra finalmente avrebbe smesso di tormentarlo.

Il vero inconveniente era il fatto di essere finito in carcere per quello scherzetto al cottage di Chris, che gli era costato ventidue mesi di carcere.

Sbuffò svogliato svaccandosi davanti al televisore, sintonizzato su “A Tutto Reality: All Stars”.

Non moriva dalla voglia di vedere quel programma, ma a quanto pareva in carcere riscuoteva un notevole successo, soprattutto per la presenza di Heather che aveva fatto strage di cuori con il suo carattere indomabile.

Quest’oggi Chris avrebbe torturato i campeggiatori con una sfida [non me la ricordo guarda la puntata!].

Accadde improvvisamente mentre Courtney usciva dalla baracca dei perdenti, inciampò e finì dritta sopra Scott e i due si scambiarono un breve bacio.

Il ragazzo rimase immobile, mentre la sua mente elaborava quello che aveva appena visto.

Courtney e Scott si erano baciati.

Scott aveva baciato Courtney.

Qualcuno aveva baciato Courtney.

E quel qualcuno non era lui.

Non aveva mai preso in considerazione che il fatto potesse succedere.

Lui poteva stare con Gwen e spezzarle il cuore, ma Courtney non aveva questo diritto.

I suoi vicini lo osservavano preoccupati, era incredibilmente pallido, mentre un sopracciglio si muoveva a scatti per il nervoso.

Il punk non disse nulla finche` Scott non porse a Courtney un anello fatto con una stringa della sua scarpa e a quel punto Duncan esplose.

Si alzò infuriato prendendo la sedia e lanciandola contro il muro, urlando insulti contro il rosso.

Le guardie arrivarono allarmate in pochi istanti, bloccandogli braccia e gambe e buttandolo nella sua cella, in modo da fargli sbollire la rabbia.

Rimase sul letto immobile per parecchi minuti, con i pugni chiusi e le unghie infilzate nella pelle, che iniziò a sanguinare.

Dopo quello che gli parve un’eternità si alzò per entrare in bagno per sciacquarsi il viso e cercare di calmarsi.

Si spruzzò in faccia un po’ d’acqua fredda, sentendo immediatamente sollievo.

Quel dolore acuto al centro del petto stava pian piano svanendo, lasciando spazio a qualcosa di molto più doloroso: un vuoto.

Sentiva le sue energie prosciugarsi lentamente, assorbite da quel buco.

Dopo qualche altro spruzzo si asciugò il viso con l’asciugamano e poi alzò gli occhi allo specchio e fu allora che la vide.

Una lacrima solitaria stava percorrendo lentamente tutta la sua guancia, lasciando una striscia umida come traccia del suo passaggio.

Tutto quello che sentì dopo fu dolore, mentre i frammenti dello specchio si infilavano nel suo pugno che si era appena proiettato su quella superfice riflettente.

Si lasciò poi scivolare a terra, distrutto, pronto a farsi assorbire dal vuoto.

Ormai era successo quello che più temeva, quello che lo spaventava del non essere considerato da Courtney, quello che lo faceva sentire fragile ogni volta in cui ci pensava.

 

 

 

Aveva perso la sua principessa per sempre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Angolo dell’autrice*

*Entra fischiettando per non farsi notare*

Hey!

E` un po’ di tempo che non scrivo, o almeno si potrebbe definire un po’ di tempo se la mia ultima fanfic pubblicata non fosse del 24 Aprile 2013.. xD

Vabbè, eccomi qui con uno scritto che non mi convince a pieno e che fa una spoilerata power di quello che succederà nella serie, che in una settimana di influenza mi sono vista in inglese.. xD

Boh, spero vi piaccia, io mi eclisso di nuovo ;)

Saru

 

 

 

 

  
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