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Autore: hemwings    27/02/2014    4 recensioni
Raccolta di OS Cake.
10. You're the only one

«Ti amerò sempre, lo sai questo Lukey?»
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Dedicato a shezza,
la ragazza con cui devo sempre condividere
il primato di ragazza (quasi)sedicenne più
furba ed intelligente della famiglia.
Ti voglio bene, Puty ♥

 


#1 The first time we kissed.
 
Calum guarda Luke stravaccato sul loro divano, con il joystick grigio stretto in mano e una lattina rossa nell'altra. Ogni volta che lo guarda pensa a quanto sia carino con i capelli biondi arruffati e le labbra piegate in una smorfia di concentrazione.
Sbatte più volte le palpebre per riconcentrarsi sul videogioco che Luke ha messo su qualche ora fa e ritorna a guardare lo schermo della tv. Schiaccia qualche tasto e uccide qualcuno, ma Luke si volta comunque verso di lui, arrabbiato. «Mi hai ucciso!» si lamenta, incrociando le braccia al petto. «È la terza volta Cal. A cosa stai pensando, precisamente?»   
Luke lo osserva curioso, in attesa di una risposta.
«È colpa tua» borbotta Calum.
«Colpa mia? Come può essere colpa mia?»
«Si, colpa tua. Mi deconcentri. Cos’hai fatto oggi per essere così carino? Ti sei pettinato? O hai messo, non so, qualcosa di nuovo che dovrei notare ma che non ho notato?»
Questa volta le labbra di Luke si piegano in un sorriso. «Stai scherzando, vero?» chiede. «Mi stai dicendo che sei così idiota?»
«Idiota? Vuoi forse negare di amare questo idiota?» chiede lui, soddisfatto di se stesso per essere riuscito a sviare la domanda.
«Nego» risponde Luke, spegnendo la console e poi la tv.
«Neghi?»
«Nego» afferma serio il biondo. «Non posso amare un idiota del genere»
Calum potrebbe sentire il cuore gelarsi in una stretta dolorosa, ma poi vede Luke scoppiare a ridere.
«Certo che ti amo, idiota» dice allora, avvicinandosi. Con la punta delle dita accarezza piano il dorso della mano di Calum, poi le poggia sulla sua guancia. «Ti amo più di qualunque altra cosa al mondo»
Calum sorride e stringe la mano di Luke. Gli posa un bacio tra i capelli e sorride ancora. «Ti amo anche io» sussurra. «Lucas»
«Non chiamarmi Lucas»
«È così un peccato accorciare un nome così bello, Lucas» dice, e questa volta con le labbra, scende fino a toccare quelle di Luke.
«E poi so che ti piace quando lo dico»
«No, non è vero» ribatte l'altro. «Odio quando lo fai. Sembri mia madre quando mi urlava contro»
Calum si sente offeso. «Beh tua madre di certo non ti diceva cose così dolci come le mie. Scommetto che di mattina non ti portava la colazione a letto ogni volta che si svegliava prima di te, non ti dava il bacio del buongiorno e non ti stringeva sotto lo coperte quando avevi freddo. Sicuramente non ti diceva ogni giorno quanto ti amava e quanto si sentiva fortunata ad averti accanto a lei. Quindi, vedi, io e tua madre siamo molto diversi»
Luke gli avrebbe volentieri tappato la bocca, ma si limita ad alzare gli occhi al cielo, mentre Calum gli afferra i polsi e lo immobilizza sul divano.
«Ti odio, Hood»
«Due secondi fa hai detto di amarmi» replica il moro. Luke sa che tra qualche secondo il suo ragazzo si chinerà su di lui per dargli uno di quei baci che fatica a dimenticare, e che lascerebbe impressi nella mente per sempre. Le lingue che si scontrano, le mani che si intrecciano, le gambe che sono un tutt'uno. Luke ama la familiarità di quei momenti che per lui non finirebbero mai.
«Starei così in eterno» dice infatti, sorridendo sulla sua spalla. Calum sospira e si gira a guardarlo. Nasi che si toccano, occhi azzurri in occhi neri, labbra che si sfiorano.
«Sai che non possiamo, per quanto lo vorrei» dice. «Nessuno sa niente di noi, nessuno capirebbe quello che proviamo. Ho paura, e so che anche tu ne hai»
«Finché sarai con me io non avrò paura» ribatte Luke, accoccolandosi sulla sua spalla. «Tu sei la mia ancora»
Calum gli sorride commosso. «Ti amo tanto, Lucas» dice, strofinando il naso sul suo collo bianco. Sa che il suo ragazzo ama il solletico (e probabilmente è l’unico esemplare della specie umana) e infatti subito dopo Luke comincia a ridacchiare e contorcersi.
«Ma» dice tra le risate. «ti ricordi il nostro primo bacio?»
Calum ride. «Come dimenticare. Pensavo di aver fatto l'errore più stupido della mia vita. Baciare il mio migliore amico, che idiota»
Il biondo trattiene le risate. Calum si volta a guardarlo. «Non ti ho mai chiesto cos'hai provato, quando ti ho baciato»
Luke gli stampa un bacio lento sulle labbra. «Mi sono sentito il ragazzo più felice del mondo»
 
Un anno e mezzo prima.
«Ti batterò, Hood!» urlò Luke al suo migliore amico.
«Mai, Hemmings» gridò in risposta Calum.
Erano ore che giocavano a Fifa14 e nessuno dei due era ancora riuscito a vincere. Da due partite Calum aveva cominciato a schiacciare tasti a caso dalla stanchezza, ma continuava comunque a fare gol su gol. Calum cominciò a pensare che Luke non si stesse impegnando abbastanza, o che stesse usando il suo stesso metodo.
«Cal, non ho più voglia» disse ad un certo punto Luke, stupendolo. «N-non hai più...» balbettò il moro.
«No Cal. Sono tre ore che giochiamo e non siamo riusciti a fare una partita decente. E lo so che stavi schiacciando tasti a caso»
Calum inarcò le sopracciglia. «Luke, c'è qualche problema?»
Luke scosse la testa e si toccò il piccolo piercing con la punta della lingua, una piccola abitudine che aveva cominciato ad avere quando era sovrappensiero.
«Vuoi smetterla di fare quella cosa con la lingua? È fastidioso»
Luke si leccò le labbra ghignando. Calum pensò che fosse maledettamente eccitante.
«Oh, scusa, altrimenti che mi fai?»
«Guarda che te lo strappo a morsi, quel piercing»
Luke si disse che probabilmente non gli sarebbe dispiaciuto così tanto. Dopotutto, quella pratica avrebbe dovuto implicare i denti di Calum e forse anche la sua lingua sulle sue labbra, se non anche il resto della bocca, labbra comprese.
Allora il biondo ridacchiò, alzandosi in piedi di scatto. «Dai, Cal, provaci. Tanto non mi prendi, ho le gambe più lunghe delle tue!»
Scappò verso il corridoio. Calum si alzò goffamente dal divano.
«Le mie gambe sono comunque più belle delle tue!» esclamò fintamente ferito. «Ti prenderò, Hemmings!»
Avevano fatto tante volte quel gioco, quando erano più piccoli. Calum ormai sapeva in anticipo tutte le mosse dell’altro, e ci volle solo qualche secondo per capire che il suo migliore amico si era rintanato in camera sua, dietro la porta. Avvicinandosi di soppiatto riusciva a sentire le risate smorzate di Luke.
Aprì la porta e lo spinse sul letto. «Ti ho preso, idiota!» stava dicendo, proprio mentre Luke gli afferrava il polso e lo faceva cadere sopra di lui.
«Mi hai preso» sussurrò Luke con voce roca.
Calum non capì più niente. Riusciva a vedere solo le labbra del suo migliore amico, i suoi denti bianchi e gli occhi azzurri. Continuava a pensare alla voce bassa e roca, e sentiva ancora la mano stringergli il polso debolmente.
Aveva il cervello in blackout totale e fece la prima cosa che gli venne in mente: lo baciò. Luke non si ritirò e gli accarezzò piano una guancia, ma Calum parve accorgersi di quello che stava facendo solo quando sentì la lingua del suo migliore amico che si scontrava con la sua.
Si alzò in fretta. «Oh Dio, scusa Luke» disse, ancora sconvolto. «Mi dispiace così tanto»
Luke sembrava confuso. Aveva i capelli scompigliati e la maglia nera che lasciava scoperti i fianchi, le labbra gonfie e gli occhi lucidi, ma non sembrava arrabbiato.
«Scusa, mi dispiace davvero così...»
«Cal» lo interruppe Luke. «Non mi...»
«No, no!» gridò. «Non so cosa mi sia successo, davvero»
 Si allontanava sempre di più da Luke, che aveva ancora un’espressione vacua e attonita. «Scusa» ripeté. «Non dovevo farlo»
Lasciò definitivamente la camera, si rintanò nella sua. Per tre giorni e due notti non si sentì altro che silenzio. 


Salve, o popolo di lettori,
si, sono ancora io a rompere le scatole, stavolta con una raccolta di os tuuuuutte Cake. Evviva!!
Ok, non so come mi sia venuta l'idea, ma avevo cominciato questa os secoli fa e ieri sera mi andava di finirla, così poi ho pensato di scrivere una serie di prime volte di Luke e Calum. E no, non scriverò quel tipo di prima volta, perché io non sono buona, quindi potete stare tranquilli.
Niente da dire, solo che mi sono pazzamente innamorata del video di SLSP e ho fatto vedere foto e gif a tutte le mie amiche per assicurarmi che quei quattro fossero veri lol
Oh, metà del banner è stato fatto da shezza, che cambia nome come cambia le mutande, perché io non avevo voglia di farlo e dovevo studiare (si, a volte studio anche io)
Il prossimo titolo dovrebbe essere "The first time we said I love you"

Eeee, niente, se volete consigliarmi qualcosa da mettere nelle prossime os lasciatemi una recensione e io cercherò di scrivere qualcosa, e niente paura, perché questa os non finirà così, ma ci sarà un continuo (forse) lol.
Un bacio, Lara ♥

p.s. se avete voglia di passare dalle altre mi storie sui 5sos, troverete sul mio profilo "Against all odds", "dear diary" e "la strana addormentata nella cella frigorifera" ♥
  
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