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Autore: Julia_Phantomhive    01/03/2014    2 recensioni
[B-Daman Crossfire]
Ciao a tutti!
Ecco qui la terza e ultima one-shot della serie. La vita è piena di imprevisti, possono essere piccoli e leggeri, intensi e travolgenti oppure radicali cambiamenti, ma Jules non vuole cambiare il ragazzo che ama e stavolta, prenderà la decisione giusta? Come andrà a finire la storia tra uno dei B-shot più forti del Crossfire e la sua fan? Cosa riserverà il futuro per i due giovani?
La serie si conclude qua, ma di certo non vi lascerò così facilmente ;)
Spero che vi piaccia
Bye and Kiss
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Samuru Shigami, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Crossfire in Love'
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La vita
 

Non sono mai stato una persona insistente, ma amo quella ragazza e combatterò pur di riaverla al mio fianco. Non mi importa cosa dicono gli altri, mio padre e la ragione. E' lei che mi illumina le giornate. E' lei l'unica che ha reso il mio passato piacevole e che renderà il mio futuro migliore. Se non cerco di dimostrarle quanto tenga a lei, finirò per perderla e non posso.
Scendo le scale e arrivo nel mio salottino buio, dove poche ore fa si erano svolte delle piccole battaglie tra me e il fratello di Jules. Ho tanto sonno, ma solo per il fatto di sapere che lei è qui, nel mio appartamento, non riesco a dormire. L'avevo detto che lei mi avrebbe fatto vedere l'inferno e non chiedo di meglio se questo mi porterà a vivere con lei ancora qualche istante. Non mi sono mai sentito così frustrato e mai lo sono stato.
E' questo... quello che chiamano amore? Mio padre mi voleva proteggere da tutto questo.
E' insopportabile, ma ripensandoci lo rifarei ancora. La mia scelta di non dargli ascolto, di continuare a uscire con lei, di sorridere per tutte le cose dette e successe e di giocare sempre con la serenità che solo lei ha notato.
Risalgo le scale, il corridoio è completamente buio, ma vedo una piccola fessura dove la luce continua a splendere; non ricordo se era quella la stanza del fratello di Jules e vado a controllare.
Cosa mai farà a quest'ora di notte fonda? Mi affaccio e sbircio senza farmi notare.
<< Hedgehog, impegniamoci! >> diceva con voce molto bassa al suo B-daman << Hai visto come la sorellona sorrideva prima? Si divertiva davvero! Non mostrava da giorni quell'espressione rilassata ed entusiasta. Come se avesse dimenticato ogni sua preoccupazione, lo sapevo che questo viaggio le avrebbe fatto bene, vero Hedgehog? >> Sorrideva al B-daman e mi accorgo che era uguale alla sorella, avevano la stessa innocentezza. Ora capisco perché Jules si prodiga tanto a non far preoccupare nessuno: ha già molto da fare con il suo fratellino e non poteva addossarsi altri.
<< Takeru, c'è qualcuno. >> diceva Hedgehog al suo partner. Mi ha scoperto.
<< Chi é là?! >> Spalanco la porta ed entro. << Ah, Samuru, sei tu. >>
Annuisco. << Posso chiederti una cosa, Takeru? >>
<< Certo, tutto quello che vuoi! >> mi rispondeva con allegria << Ops, non dovevo urlare, Jules starà di sicuro dormendo e mi sgriderebbe se si accorgesse che sono ancora sveglio a quest'ora. La mia sorellona se svegliata è peggiore di una despotica. Non volevo disturbare, Samuru, scusami se ti ho svegliato. >>
Scuoto la testa e mi siedo sul bordo del letto. Rimango in silenzio per un po' prima di riuscire a parlare, volevo assicurarmi che Jules non si fosse svegliata, così appena tutto è calmo, incomincio: << Non volevo origliare, ma riguardo a tua sorella, perché in questi tempi non sorrideva? >>
Lui alzava le spalle e poi rivolgeva lo sguardo al suo B-daman. << Sai, aveva un ragazzo e mi ha detto che ha la mia stessa età e ama i B-daman come me. Si sono lasciati da poco e per quanto mi impegni a farla sorridere, ma sorridere davvero, quando gioco non faccio altro che farle apparire un sorriso malinconico. E' vero, le piaceva guardarmi, ma le ricordavo allo stesso tempo il suo ragazzo. Non mi è mai venuto in mente nient'altro oltre a dedicarle una mossa speciale. >> ridacchiava << Sai, quando è arrabbiata, lei non lo è veramente ed è buffa, così come quando fa le sue sfuriate pungenti, mi sono concentrato solo nella precisione. Ed è venuta così, da sè. Quando gliela mostrai, per la prima volta dopo che aveva rotto, aveva sorriso come aveva sempre fatto. A un certo punto però si è accorta di un qualcosa e allora aveva ricominciato a sorridere malinconica; quindi mi impegno al massimo per inventarmi qualcosa che la faccia felice. >> Riprende fiato << Scusa, la vera ragione per cui non sorridesse qualche tempo fa non la so con precisione, però se mai troverò il suo ex, gli chiederò di sfidarmi e di dirmi perché si sono lasciati! Così potrò rimediare agli sbagli commessi da quello stupido! >> Lo guardo serio, perché comprendevo tutto e mi sentivo in colpa per non essermi accorto prima dei sentimenti di Jules. Mi alzo e mi dirigo verso la porta, ma Takeru mi ferma. << Aspetta! Posso sapere perché mi hai chiesto una cosa del genere? Sei... sei interessato alla mia sorellona? >>
Rimango impassibile, ma non voglio nascondere nulla, né a lei, né al suo fratellino che mi ha aiutato molto: << Takeru, mi dispiace per essere un inetto in amore, era la mia prima ragazza e non sapevo come fare. Scusa per tutto il disturbo arrecato, non volevo far rattristare tua sorella. Lei è importante per me e lo sarà finché giocherò a B-daman, che per me è come respirare. Rimedierò io stesso ai miei errori, quindi ti chiedo se potresti non interferire. Non ho mai avuto intenzione di farla soffrire e mai lo farò. Non dopo tutto questo pasticcio. >>
Il fratello mi guarda stupito, come se avesse appena assimilato la notizia che fossi l'ex con il quale si sarebbe dovuto scontrare, leggo nel suo sguardo ammirazione, rammarico e il pensiero "Non potrei mai battere un tipo come lui.", mi faceva sorridere. Era totalmente uguale alla sorella, più sentimenti contrastanti tra loro in un solo momento.
<< Buonanotte Takeru. Non ti preoccupare, farò del mio meglio. >>

Mh? E' già mattina? Uff... Ho ancora sonno. Che bello questo calduccio, non ricordavo di avere delle coperte così confortevoli, che mi accarezzano a fior di pelle... Eh? Mi accarezzano?!
<< Cosa?! >> mi alzo all'improvviso e vedo al mio fianco Samuru sdraiato con la sua mano sul mio braccio; prima di inveire come una pazza scatenata, prendo fiato, inspiro ed espiro. << Samuru, cosa ci fai in camera mia? >>
Mi guarda con un'espressione dolcissima e mi sciolgo subito. << Buongiorno. >>
Non era il momento di farmi abbindolare, ma era irresistibile, era il fascino di chi è più giovane di me forse, ma adoravo quel blu notte nei suoi occhi. << Buongiorno anche a te. >> Facendo ricorso a tutta la mia forza di volontà e di ragione, gli rifacevo la domanda: << Cosa ci fai in questa camera? >>
<< Quando eravamo insieme, dopo che passasti una giornata tra i libri, ti eri addormentata ed ero in tua compagnia, mi chiedevi perdono perché non potevamo passare la giornata insieme, ma era giusto che ti riposassi perciò aspettavo il tuo risveglio in camera tua. In casa non c'era nessun altro che noi due. Quel tardo pomeriggio, dopo quella pennichella, ti sei svegliata con l'espressione più riposata e rilassata che avessi mai visto, ed eri consapevole della mia presenza. Ti fidavi di me. >> Lo guardo ancora un po' attonita << Voglio dire che deve tornare tutto come prima. Anche se noi due non stiamo insieme, devi tornare felice. Serena. E io mi accontenterò. >>
Era la cosa più dolce che mi fosse stata detta, dopo ovviamente la sua dichiarazione.
Mi mettevo a sedere con fatica, ma gli prendo la mano e me la porto al petto.
<< Samuru, di prima mattina non sei mai stato così chiacchierone. Hai cambiato abitudine per colpa mia? Un altro motivo per cui dovresti rinunciare a me. Tu eri perfetto così com'eri. >>
<< Non stiamo parlando di me, Jules. >>
<< E io ti sto dicendo che è meglio così. >>
Ribatte all'istante: << Takeru mi ha detto tutto. Lui è meno evasivo. >>
Mio fratello ha fatto cosa? No, non può. Non avrebbe potuto. << Gli hai detto che noi due eravamo..? >>
Annuisce, poi mi scocca un bacio sulla guancia, uno di quelli veloci ma che mi fanno sempre arrossire. Il suo sguardo deciso era pure combattivo, non avrebbe mai mollato. << Non rinuncerò mai a te. Finita questa indagine sul Road Fight e Crest Land, tornerò al quartiere Ovest e mi impegnerò a tornare da te. Mi piaceva disputare le mie sfide con te accanto. Mi infondi sicurezza e determinazione. >>
<< Non faccio niente del genere, sei tu quello speciale, non io. Samuru, per favore, >> lascio la sua mano e provo a sistemare i miei capelli tutti in disordine << Lasciami cambiare e ne riparliamo. Ieri sera, già ti avevo detto che ci avrei pensato, ma di sicuro non basta una sera. >> Esce dal letto e noto che è tutto vestito. << A che ora sei entrato qui in camera? >> Si volta e si guarda allo specchio accanto alla mia valigia.
<< Tuo fratello, dopo che si era ripreso dalla notizia che ero il tuo ex, mi ha sfidato. Erano le 6 del mattino e terminata mi sono diretto in camera tua, ripensando a quello che ti ho detto poco prima. >>
C-che cosa? Ma che ore sono?! << Chi ha vinto? >> Dico prendendo l'orologio-sveglia. Erano le 09:30.
Sprofondo nel letto e Samuru mi guarda interrogativo. << Io. >>
Prevedibile. Per Takeru non sarà facile battere Samuru, lui è pur sempre un semifinalista. E' uno dei tanti motivi per cui non ho rivelato la sua identità a Takeru, si sarebbe scoraggiato per un po', ma a quanto pare mi sono sbagliata, l’ha sfidato lo stesso. Che dolce il mio TK. Mi rialzo e mi faccio aiutare per alzarmi dal letto. Mi prende la mano e mi abbraccia fortemente.
<< Samuru, posso capirti, davvero. Non è il momento, però. >> Rimane in silenzio e provo a scostarmi, se non lo faccio il prima possibile, potrei cedere e non è il momento migliore. Takeru è qui vicino e se mi mostro debole, lui farà di tutto e di più, sacrificando la sua di felicità. << Se ti proponessi una scommessa in cui metto in gioco il nostro futuro, mi puoi lasciare almeno per 5 minuti, solo per rendermi presentabile. >>
<< Sei bella anche con il pigiama addosso. >> Però annuisce lo stesso.
<< Se riesci a battere Riki alla prossima sfida, tornerò con te all'istante. Se non ce la fai, mi lascerai ancora del tempo per riflettere. Niente che non dia una possibilità a un noi. >>
Lascia la presa e mi bacia ancora, stavolta sulla fronte, poi esce e richiude la porta dietro di sé.
Mi butto nuovamente sul letto e dico tra me e me: << Samuru, voglio tornare con te più di qualunque altra cosa. >>

Esco dalla camera di Jules e lasciata dietro di me, mi appoggio alla porta e mi accascio a terra.
Ascolto attentamente i passi veloci mentre si cambia, ci mette cinque minuti secchi e prima che potesse scoprirmi, mi alzo di scatto e provo ad appoggiarmi sul muro in modo più disinvolto possibile; averla a pochi centimetri da me, senza poterla toccare come prima, è insopportabile. Prima lasciava che l'abbracciassi quante volte lo desideravo e quante volte lo desiderava lei. La squadro dal basso verso l'alto e la sua figura mi stupisce ogni giorno di più: stivali bassi neri, collant rossi bordeaux e un vestito nero corto con un fiocco bianco dietro. Non è scollato, non è volgare, poi accorgendosi di me, poggia il suo sguardo su di me in modo interrogativo, poi nasconde i suoi occhi con i capelli lunghi neri lisci; mi distacco dal muro e l'attiro verso di me. Bisbiglia con fiato corto: << Samuru... >>
Le alzo lentamente il mento con una mano e la costringo a guardarci nei nostri riflessi.
<< Oggi starai tutto il giorno con me? >>
Scuote la testa. << Non posso, devo pensare a Takeru. >>
<< Qualcosa mi dice >> mi blocco per riflettere che dopo aver passato una nottata intera ad allenarsi e la mattinata a sfidarmi << che oggi si vorrà riposare per tutta la giornata. >>
Si libera dal mio abbraccio e si dirige in camera di Takeru, bussa ma nessuno risponde, poi sentiamo la voce di Hedgehog che ci urla: << Buongiorno, Jules! TK sta ancora dormendo, vuoi che lo svegli? >>
Dall'espressione, leggo che è sorpresa. << Oh... no, tranquillo. Quando si sveglia, digli di non allontanarsi troppo se uscite. >> Si volta a guardarmi con occhi imploranti ma estremamente dolci << Samuru, vieni, andiamo a farci una passeggiata, ti va? >> Mi porge una mano e gliela afferro immediatamente. << Portiamo anche Dravise? >>
Trovo la domanda inaspettata, ma credo di aver capito le sue intenzioni di non rimanere sola con me, così accetto.
Usciamo dall'appartamento e iniziamo a imboccare la strada principale per poi arrivare alle vie per raggiungere le rovine di Crest Land. Come ci si aspettava da Riki, era già lì a scoprire tutti i misteri che circondavano il sito archeologico; Jules mi tirava e mi confidava sorridente: << E' il momento della verità. Samuru, impegnati! >>
Riki ci saluta tutto entusiasta: << Samuru! Jules! Che bello vedervi, ma cosa ci fate qui? Samuru, sei con tuo padre per caso? Oh. >> si accorge che io e Jules ci teniamo per mano e ci esprime la sua felicità << Avete fatto pace! Meno male, dopo tutta quella storia nella quale non potevo riferire niente a Samuru, è stata difficile sostenerla, ma ora è tutto sistemato, giusto? >>
Prima che rispondessi, Jules mi procede: << Grazie per avermi aiutato a mantenere il segreto, ma ti sbagli. Fatta pace sì, ma non stiamo di nuovo insieme. Se è per questo, poi, lo si verrà a decidere proprio ora. >> Stringe fortemente la mia mano, per quanto tremasse << Samuru ti sfida ufficialmente in una sfida al BreakBaller! >>
Il BreakBaller... Riki ed io eravamo sempre alla pari in questo genere di sfide, quindi è una battaglia tutta da decidere! Non devo rinunciare a vincere, a riaverla con me, a stare con lei e convincerla che sarà lei a farmi vincere.
Tiro fuori il ciondolo con la biglia e gliela porgo prima di incominciare, dopodiché mi scocca un bacio sulla guancia di buonafortuna. << Grazie, Jules. >>
<< In bocca al lupo. >>
<< Crepi. A dopo. >> Lei annuisce e mi preparo.

Devi vincere, Samuru vinci.
Congiungo le mani, quasi prego che lui vinca. Dimostrami che mi ami, dimostrami che almeno tieni a me quel poco che mi basta per avere una ragione di rimanerti accanto. Non voglio ferirti e nemmeno farti soffrire a lungo, quindi ti prego vinci così che possiamo vivere altri di quei giorni felici. Sei la persona più straordinaria che conosca, sei diventato troppo importante per me. Non potrei mai... separarmi da te. Non ce la faccio, quindi ti prego, vinci, Samuru.
Questa sarà l'unica e sola volta in cui ti chiederò di mettere in gioco i tuoi sentimenti, ma l'esito finale, qualsiasi esso sarà, non influirà sulla mia scelta. Un giorno tornerò da te, ma per quanto ti conosca bene e i tuoi sentimenti non vengono espressi chiaramente, devi dimostrare il tuo affetto per me.
Non posso parlare di "amore" da parte tua, sei più giovane di me, ancora forse non è il momento che tu abbia una ragazza, ma ormai per me è quasi indispensabile che noi stiamo insieme; le tue belle parole potrebbero essere solo delle bellissime bugie, quindi mostrami come farai a trasformare delle bugie in promesse. Scaccia ogni mio dubbio e non soffriremo più. Questa è la mia, di promessa.
La sfida incomincia: Riki è entusiasta, dopo tanto tempo, combatte di nuovo con il suo rivale numero uno e anche se non sa quanto possa essere importante questa sfida, si concentra e incoraggia Dracyan a fare del suo meglio; Samuru è freddo e distaccato come suo solito, non tralascia nemmeno un'emozione se non un piccolo sorriso, che faccio fatica a credere, un po' arrogante. Rimango stupita, quasi sgomenta, perché Samuru non ha mai peccato di arroganza, quindi cosa... cosa ti è successo? Dalla sorpresa, balbetto tra me e me: << P-perché quel sorriso pieno di sè? >>
Una voce vivace mi risponde: << Sorellona, ti sbagli. >> mi volto, è TK << Non è quel genere di sorriso. Dovresti sapere benissimo che Samuru non è quel genere di persona, inoltre è consapevole che il campione Riki è uno dei B-shot più abili, tanto quanto lui. Sorellona >> mi ero imbambolata, perciò Takeru mi prende la mano e me la stringe fortemente << Sorellona, i B-shot non giocano per vendetta. Né per orgoglio. Dovresti essere la prima a sapere certe cose: Samuru è un incredibile B-shot per una caratteristica fondamentale che nessuno nota con gran facilità, ma sono sicuro che è stata la mia sorellona a scoprirla per prima. Samuru induce gli altri a giocare, fa capire a tutti quanti come i B-daman siano i migliori amici che si possano avere, come possano portare felicità. Jules, mi ha spiegato che sei importante, quindi guarda meglio. Cos'é che hai notato subito e che gli hai detto al vostro primo incontro? >>
Continuo a fissare di stucco il mio fratellino, sapevo bene che era un ottimo osservatore, non per nulla riesce a capirmi meglio di chiunque altro, ma il fatto che mi abbia aperto gli occhi in un secondo, mi ha sconvolto.
Sento un grido d’incoraggiamento da parte di Samuru a Dravise, così rivolgo la mia attenzione su di loro, avevano pareggiato e Samuru pareva un po' affaticato, ma gli leggevo negli occhi, quella passione, quel qualcosa che mi aveva fatto innamorare di lui. << La serenità con cui gioca. >>
Takeru annuisce e ci avviciniamo al campo di battaglia. << Sorellona, mi dispiace che non possa mantenere la mia promessa che avrei fatto di tutto per rimediare allo sbaglio commesso dal tuo ex. E' stato divertente, però, vedere un B-shot dal calibro di Samuru, arrossire ogni volta che parlavo di te. >>
Ridacchiava, non capivo. << Cosa gli hai detto? >>
<< Niente. Solo il modo con il quale ci aveva scambiato per fidanzati. >> e rideva più forte, mentre sprofondavo nell'imbarazzo. Volevo mettermi anch'io a ridere in quel momento, ma la questione era abbastanza seria e non potevo certo infierire. Amore mio, vinci.
La sfida era ancora in parità, Samuru sembrava affaticato, anche se sapevo che stava riflettendo per attuare una strategia; conosceva ogni punto debole di Riki e viceversa, quindi riprendeva fiato e attiva quello che per me è una novità: << EmblemeCharge! Spazzali via, Sonic=Dravise! >> Il B-Animal esce e scatena una tempesta di biglie, ma Riki con un sorriso soddisfatto urla invece: << Double EmblemeCharge! Charge one! Charge Two! Andiamo, Rising=Dracyan! >>
E' la lotta dei Draghi cui ho sempre voluto assistere, poi ricordo che Takeru una volta mi ha raccontato che prima che il Crossfire fosse stato rivelato, Riki e Samuru si sono sfidati seriamente per la prima volta proprio nel Campionato e il Drago Blu ha avuto la meglio perché è stato avvolto dalla luce misteriosa del B-Cristal, rivelatosi poi la reliquia della famiglia Cocodoro. Takeru mi aveva spiegato per filo e per segno, non potevo che ammirare sempre di più Samuru e il suo non arrendersi mai. No, non riesco più a trattenermi nel gridare:
<< Samuru, devi farcela! Vincere! Vuoi che torni da te, sì o no?! >>
Dravise gli sussurra qualcosa che non riesco a sentire, ma con ciò Samuru è più determinato e l'attimo dopo, i due B-shot e l'intero campo è avvolto da un grande vortice, non mostrando il vincitore.

Jules mi sta incoraggiando, voglio che torni con me, devo vincere, non posso perdere, non ora che sono vicino a lei!
Riki esclama: << Che cosa sta succedendo? Di cosa parlate! >> Mentre Dravise mi sprona a dare il meglio: << Samuru, Jules vuole che vinciamo, vuole stare con te, non deluderla! Non la dobbiamo deludere dopo tutto quello che ha fatto per aiutarci a crescere, quindi vinciamo! Samuru! >>
Sbuffo sorridente, e prima che lanci il mio ultimo colpo, gli rispondo: << Come al solito, tu parli troppo Dravise, ma... hai ragione. E VINCEREMO! >> continuavo a sentire Jules e inaspettatamente Takeru accanto a lei urlare di farcela, di vincere e di... ah ah... prima di non sentire più nulla a causa della nube che ci avvolgeva, sorridevo per la cosa che più volevo sentirmi dire. Non potrei mai fare il contrario.
La nuvola si dissipa e vediamo che non ci sono più le mie tre biglie blu notte, mentre rimaneva una sola biglia celeste di Riki, questo significa che... << Samuru hai vinto! Mi sono divertito tantissimo, da tanto tempo che qualcuno non mi metteva in difficoltà, sarai sempre il mio rivale! >> mi svegliava Riki tutto sorridente dalla mia incredulità nell'aver vinto. << Che fai lì impalato? Vai da Jules! >>
Ce l'ho fatta. Ho vinto. Jules-! Mi volgo a cercarla con lo sguardo, come al nostro primo incontro, nel quale i nostri occhi si sono incrociati e non la vedo, sarà scappata? Non vuole mantenere la promessa? << Samuru! >>
Un peso da dietro mi salta addosso e mi abbraccia, scende e mi prende il viso tra le mani. << Ehi, perché hai l'espressione di uno che ha appena visto un fantasma? >> Chiede preoccupata, mi metto a ridere, per la coincidenza con la quale poi Riki aggiunge: << Fantasma? Dove? Dove? Per mille misteri, dove? >>
<< Jules, andiamo. >> la incito a inseguirmi.
<< A-aspetta. Sa-Samuru, a-aspetta! >>
Takeru va a salutare Riki, ma subito ci insegue, mi fa i complimenti; sono felice, per la prima volta avevo un obiettivo preciso, immediato che mi ha motivato a vincere. Non era uno scopo malvagio, forse egoistico ma è stata lei stessa a incoraggiarmi, non volevo vanificare niente. Niente. << Takeru, per favore, rimani con Riki, sarà felice di giocare con te! >> Le avevo afferrato il polso e la stavo portando nel parco più vicino. << Jules, dobbiamo parlare. >>
Lei da dietro mi parla, non riesco a voltarmi, sono ancora troppo imbarazzato: << Samuru >> la sua voce è candida, dolce e affettuosa, mi calmo lentamente e la ascolto << Non serve che parliamo, hai vinto, sono tua. >>
No, ecco perché dobbiamo parlare, non devi tornare solo per una scommessa!
<< Ti sbagli, se non ti piaccio come prima è inutile che torniamo insieme. Su una cosa però sono ancora sicuro: sarai sempre la mia prima fan, la mia prima ragazza e la prima che ho amato veramente, sappi questo. Quindi, solo se non lo vuoi veramente, mi rifiuto di... ecco, ritornare insieme. >>
Mi richiama: << Samuru. >> ci fermiamo, mi accorgo che stavamo correndo e lei aveva il fiato corto << Mi ami? >>
I suoi occhi mi pregano una risposta certa, sincera. Non potevo far altro che dirle la verità, seppur molto rosso in faccia, riesco a mormorare un piccolo: << Sì. >>
Si illumina il viso, il sorriso più ampio e mi abbraccia caldamente. << Samuru, sarai sempre il mio numero uno. Ti ringrazio per aver accettato quella stupida scommessa, aver vinto la sfida per me, per aver sempre creduto in noi, per aver creduto in me, grazie, Samuru. Sei tra le persone più importanti della mia vita! >>
Ce n'é più di una? << Chi sono le altre persone? >>
<< Il mio fratellino e la mia famiglia, ovvio. >>
Oh. << Ce ne sono altre che non siano familiari? >> Scuote la testa per farmi segno di no.
E' molto, davvero molto, carina.
Le prendo il viso tra le mani e appoggio gentilmente le mie labbra sulle sue, non sapevo che altro fare, era il mio primo bacio e lei spingeva per avvicinarsi di più. Credo che sia uno di quei baci che si definiscono casti.
Vedo che non riesce più a respirare e la lascio andare, avevo ancora le labbra calde e le sue erano addirittura più gonfie, le sue goti erano più rosse e ansimava con un ritmo lento e dolce. La circondavo con le mie braccia e lei si sosteneva a me, era più grande, ma aveva una personalità docile, un po' infantile, ma estremamente facile da capire. Non è mai stata una persona complicata, se non in quel momento in cui ci siamo lasciati, ma la potevo comprendere.
<< Scusa. >> facevo appena mi accorgo che non l'avevo ancora fatto << Scusami per essere stato freddo nei tuoi confronti, non volevo esserlo, però non dubitare più su di me. Non ne hai motivo. >>
Sento il suo calore infondersi nel mio petto, stava ascoltando il battito del mio cuore. Era così imbarazzante che lei potesse sentire ed io no. Chissà a cosa sta pensando in questo momento.
<< Finché non diventerai più grande, non posso far altro che dirti che mi piaci da impazzire Samuru. Non sarei mai riuscita a dirti addio, neanche a stare lontana da te senza pensarti, ma questa lunga distanza tra noi voleva dividerci e non mi piaceva affatto, che tu potessi innamorarti di un'altra, forse proprio come è successo con me e un giorno ricevere una tua chiamata dopo tanto tempo e io sentirmi così umiliata, sciocca ad aver atteso tanto quel momento per poi essere lasciata, senza avere spiegazioni perché sarebbe stata dura o perché non ce ne sarebbe stato proprio motivo per cui, tu Samuru, uno come te non ne ha bisogno. Le mie insicurezze, i miei dubbi, le mie paure sono sempre state fondate, ho sempre avuto un intuito per certe cose e non sono riuscita a calmarmi quando mi si era insidiato quella campanella d'allarme nel mio cuore. E' stata così dura, mi dispiace Samuru, mi dispiace! >> delle lacrime escono e le rigano le guance ancora rosse, ma gliele levo via con il pollice, non era lei che si doveva scusare; poteva avere tutte le ragioni del mondo per ipotizzare tutte queste situazioni, ma questo solo perché lei non ha mai saputo quanto fosse importante per me. << Jules, calmati. Sei la prima, sarai sempre la prima e ultima. Non potrei più vivere se rivivrò tutti quei giorni senza di te per l'intera vita. Continuerei a rimuginare, Dravise si preoccuperebbe e forse anche lui mi abbandonerebbe, perderei di vista i miei obiettivi. E' qualcosa di... impensabile. >>
<< Samuru... >> mi abbraccia più forte.
Dopo un po' si alza con le punte dei piedi e mi scocca un altro bacio casto, limpido e leggero.
La mia fan, la mia svolta, la mia vita.

L'avventura del Road Fight sta quasi giungendo al termine, la WBMA ha organizzato un nuovo torneo che ancora non comprendo il nome, ma poco importa, Samuru è tra i finalisti stavolta e il suo avversario è Kamon Godai. E' molto importante nel quartiere Est di Crest Land e ha un titolo davvero strano, ma come sempre non chiedo molto dettagli e Samuru non ne parla se non glielo chiedo. La sfida è trasmessa in tutto il mondo ed è il momento decisivo.
Takeru ed io la guardiamo in uno dei salottini privati dello stadio in cui si sta svolgendo, Samuru ci ha chiesto di rimanerci per essere più al sicuro, non voleva che fossimo poi travolti dalla folla post-sfida e di aspettarlo.
Come sempre, decidono come sfida finale il BreakBomber 7x, Samuru è di sicuro migliorato e, infatti, conquista i primi 3 punti, ma Kamon riesce a recuperare in fretta. Sono alla pari e dopo essere stati intrappolati da un vortice provocato da Samuru, si giunge alla fine della sfida più emozionante che abbia mai visto.
Spero che abbia vinto Samuru, dimmi che hai vinto tu!
Dal vortice viene sbattuto fuori Samuru che con faccia sorpresa e incredula fissa ancora il BreakBomber. Oh Samuru... sento poi Takeru quasi imprecare: << No, Samuru! >> anch'io sono stupita tanto quanto lui, ha perso, ma le telecamere lo inquadrano e lui sorride. Samuru, sei tu il vero vincitore di questa sfida. << Sorellona? >>
Mi alzo ed esco dal salottino, gli vado incontro, devo.. devo fare qualcosa, Samuru! Corro per i corridoi illuminati, non c'è nessuno, quindi mi perdo un po' ma sento che è vicino. Le grida dei fan si sentono in lontananza e i due B-shot sono usciti per riposarsi, svolgo l'angolo e vedo Samuru insieme a Kamon, gli dice qualcosa, ma non capisco. Ancora non si accorgono di me, quindi mi nascondo dietro l'angolo, Samuru avanza e lo vedo serio, forse qualche rimorso? Assolutamente no, ha dato il massimo, lo conosco il mio fidanzato.
<< Ciao! >> lo saluto con un sorriso sulle labbra << Hai fatto del tuo meglio, meritavi la vittoria per me. >>
Mi guarda un po' rosso e sussurra: << Ciao, grazie. >>
Mi chino per salutare e congratularmi anche con Dravise: << Sei stato fantastico, ti ringrazio per aver dato tutto te stesso e aver aiutato Samuru. Sei un B-daman fantastico, caro Dravise. >> anche lui poi mi ringrazia balbettando.
Lo vedo un po' esitante, così faccio io la prima mossa: lo bacio sulle labbra con estrema dolcezza e lo conforto come meglio posso: << Sarai sempre il mio numero uno, Samuru. >> Ricambia il bacio, e distaccandoci ci scambiamo uno sguardo d'intesa. E' strano, leggo nei suoi occhi un po' di tristezza, infatti, dopo qualche secondo mi dice:
<< ...Ho perso anche se ho fatto del mio meglio- >> lo interrompo con un secondo bacio, stavolta improvviso e quasi violento. Non devi dire certe cose.
Gli accarezzo la guancia e mi avvinghio a lui. << Devi capire che non importa una sconfitta, ci siamo io e Dravise con te, e mio fratello Takeru. Ti sosteniamo tutti, crediamo che tu sia il vero campione. Sei il migliore, come fan lo so, se no, non lo sarei. E come tua ragazza ne sono pienamente consapevole. Samuru, ti amo. >>
<< Jules... >> forse non dovevo usare "ti amo", ma stavolta è diverso, è il momento che comprenda quanto tenga a lui, come lui ha fatto con me << Non avevi mai usato "Ti amo"... >>
Lo vedo rosso in viso, è così carino. << Lo so, scusa. >> Non riesco a trattenere un risolino.
Le urla dei fan per la nuova sfida in corso sono sempre più forti, chissà chi sono gli sfidanti, ma non m’importa perché Samuru mi bacia la guancia molto timido e ne approfitta per bisbigliarmi all'orecchio: << Le hai usate per confortarmi? Sai, ha funzionato. >> Nascosto nell'incavo del mio collo, sorride.

La mia Jules mi ha detto "ti amo". Ha sempre detto "mi piaci da impazzire" o anche "ti voglio bene", termini piuttosto semplici e dei quali mi accontentavo, ma quelle due sillabe trasmettono molto di più.
<< Perché non le hai mai usate? >>
<< Diretto come sempre. >> E' imbarazzata. << Non volevo... spaventarti; quando s’inizia a usarle, si passa a qualcosa di più serio, complicato e se poi mi avresti chiesto una pausa, o volevi semplicemente riflettere un po' come fai adesso, significa che qualcosa è cambiato. Se cambia.. tu potresti.. >>
Non comprendo molto di cosa stia parlando, in realtà penso che mi ha sorpreso, mi ha reso felice. << Non è così >>
Sussulta. << Però ora mi stai chiedendo perché. Ecco perché volevo andare per gradi, diciamo. Ho sbagliato. Facciamo finta che nulla sia successo, Samuru tu mi piaci, punto. >>
Cerca di voltarsi, ma la fermo afferrandole il polso. << No, tu mi ami. >>
<< E tu Samuru? >> Si volta e mi trafigge con gli occhi puntati su di me.
Cosa? Io...
Rimaniamo in silenzio, ma tanto i fan esultano per la vittoria di un altro finalista. Cosa, cosa devo dire? Mi rabbuio, non so come esprimermi. << Io... sono felice che tu abbia usato quelle parole. >> La mia frangia mi copre lo sguardo, non riesco a sostenere il suo. << T-ti... >> Dannazione, non riesco a continuare la frase come vorrei.
<< Non riesci nemmeno a pronunciarle. Vedi? A te piaccio ed io ti amo. Piacere e amare hanno un significato simile, ma con valori diversi. Perciò se continuo a usare "Mi piaci" o "Ti voglio bene" è meglio. >> Quello che mi dice è giusto però, a me non piace, io la desidero davvero, quindi devo riuscirci. << Non fare quella faccia, Samuru. >> continua più calma e comprensiva << So che vuoi dirmele, ma non è il momento. Non voglio che cambi, neanche che ti sforzi, deve essere naturale. >>
Jules, io... << Ti amo. >>
Spalanca gli occhi, le viene da piangere, arrossisce violentemente e rimane basita davanti a me. Per quanto sembri una bella statuina, mi viene voglia di abbracciarla, stringerla fra le mie braccia. Ahahah... ho capito subito che saresti stata la prima anche a farmi dire certe cose, da quando ti ho incontrato, ci siamo parlati e prima che sapessimo chi fosse il vincitore tra me e Riki per sapere l'esito della scommessa, quando mi hai detto quelle parole che volevo sentirmi dire di più al mondo. Rivivo il momento. << Divertiti! >> E' così che avevi detto, no?
Non rinuncerò mai a te. Mai.
<< S-Samuru, mi hai detto..? Davvero lo hai fatto con disinvoltura? C-come sono >> ricambia l'abbraccio, affondando il suo viso sul mio petto << Sono davvero felice. >> Anch'io Jules, anch'io.

Samuru mi ha chiesto di sposarlo. Sono già 5 anni che stiamo insieme, eppure mi sembra solo ieri quando ci siamo incontrati. Lo amo con la stessa intensità con la quale lo amavo tempo fa. Appena compiuti i 18 anni, Samuru mi ha chiesto di sposarlo, infischiandosene del padre, che pian piano mi aveva accettato, ma non voleva che il figlio prendesse una decisione così avventata. Lo capisco, è come quando ci frequentavamo, era troppo presto per Samuru. Gennosuke non ha mai mandato giù che fossi più grande di lui, però è stato Samuru anche a decidere tutto.
<< Jules >> mi chiama, avevo appena finito le lezioni e lui mi è venuto a prendere a scuola. Ora sto frequentando il quinto liceo e mi sto preparando per gli esami, perciò quando me l'ha chiesto, gli ho risposto di aspettare finché non ci saremo laureati entrambi. Lui accettava la mia richiesta, ma questo ovviamente non significava che non stessimo più insieme, perciò eccolo lì ad aspettarmi << Com'é andata oggi? >>
<< Bene, grazie! >> rispondo sorridente. << Anche tu il prossimo anno farai il quinto, ancora mi chiedo perché hai scelto il classico. Non ci capisco niente di quelle lingue morte, sono molto più brava in matematica. >>
Annuisce, intrecciando allo stesso tempo le nostre mani. << Lo so, hai scelto lo scientifico apposta. >>
Lo guardo negli occhi, era diventato davvero un tipo affascinante e c’è voluto un po' per accettare che avesse un fan club, ma lui stesso aveva affermato che avesse già una fan, la sua prima fan ed ero io.
Solo perché voleva seguire le orme di Gennosuke, il padre, frequenta il liceo classico, non pensavo che gli piacesse l'archeologia, non da come descrivesse il suo lavoro: "Non è niente di ché" o anche "Non c'è niente di straordinario, è un lavoro come un altro", ma è ovvio che si concentrerà solo su un campo archeologico, i B-daman e i suoi misteri.
L'influenza di Riki? Forse, sono ancora migliori amici. << Hai sentito Riki ultimamente? >>
Fa accenno con la testa per dirmi di sì. << Vorrebbe sfidarmi a BreakBaller, come regalo per l'anniversario. >>
Rido, solo Riki poteva fare un gesto simile! << Sarà un piacere assistere, allora. Alla fine anche lui ha deciso di fare il classico eh? Per diventare archeologo, chissà, voi due che lavorate insieme, mi fa venire una certa nostalgia e poi mi rassicura molto. Non sarai solo. Meglio così. >> Sorrido felice.
<< Sono felice che due anni fa ti sia ritrasferita al quartiere Ovest. >>
<< E perché? Ci saremmo sentiti, anche se sarei rimasta a Est. Mi credi poco fedele? >> dico un po' irritata << Bah, non importa. Tanto avremmo fatto lo stesso pace. Ti amo troppo Samuru. >>
<< Anch'io. Proprio per questo sono felice. E perché così posso venirti a prendere dopo scuola. Non immagino quanti ragazzi ti sbaverebbero dietro se non ci fossi io. >>
Samuru è diventato un gelosone, lo è anche di TK perché pensa che potrebbe esserci una relazione incestuosa, che divertente quando l’ha detto! Abbiamo riso come pazzi e alla fine anche lui comprendeva che era impossibile. Al mio fratellino continuo a dire "Ti voglio bene", non sono mai andata oltre. << Samuru, hai già pensato al nome? >>
<< Nome di chi? >> mi chiede cupo.
Avrà già capito? << Nome del bambino! >>
<< S-sei in-incinta?! >> urla impanicato.
<< No, ovvio che no! Però voglio saperlo se ne hai già uno in mente. >> Sorrido innocente, ma lui tira un sospiro di sollievo, che carino come sempre << Avanti, non mi dire che pensando di sposarmi, non hai pensato nemmeno alla possibilità remota di avere un figlio. >>
Scuote la testa, tutto rosso. Abbiamo già fatto l'amore più di una volta, ma sempre con le precauzioni e molto spesso tiravo fuori la discussione; mi diverto sempre quando reagisce in modo così evasivo, ma alla fine vinco e mi dice che di sicuro ne avremo uno in futuro. << Cosa ti fa credere che sarà maschio? >>
Faccio spallucce. << Sarà così. >> Affermo con sicurezza.
<< N-non ne ho ide- >> lo interrompo e lo prendo in giro << Pensavo a Samuru Junior! >>
Arrossisce immediatamente e scuote la testa con decisione. << N-no!! >>
<< Allora dammi un nome e non dire che non ce l'hai, perché so quando il mio fidanzato mente. >>
Sospira, si arrende e mi circonda con un braccio le spalle. << Josh >>
Mi piace, è un nome molto bello. << Mi piacciono i tuoi gusti, Samuru! Se nasce femmina, il nome l'ho già scelto. Che te ne pare di Hime? Significa principessa, mi sembra un nome molto adatto, avendo un padre bello come un re. >>
Allibito dal complimento, mormora a fatica: << S-smettila di dire certe cose, mi fai... aaah. Va bene, così, ora però possiamo parlare d'altro? I tuoi genitori sanno della proposta? TK? >>
<< Certo, Takeru me l'ha letto dalla faccia, dice che ce l'avevo scritto sulla fronte, mentre ai miei sono dovuta essere seria, l'avrebbero preso per scherzo sicuro, e infatti si son chiesti perché non avessi accettato. >> sospiro rassegnata, i miei genitori mi vogliono fuori di casa, nonché felici che abbia un ragazzo che mi ama tanto << Gennosuke lo sa? >>
<< Mio padre lo sa. >>
<< Ti ha sgridato? >>
<< Voleva, ma non l'ha fatto perché dice che ora sono maggiorenne e le mie scelte le decido io. E io ho deciso di stare con te, perciò, non farmi aspettare tanto, ok? >> Mi prende la mano e mi bacia il dorso.
E' proprio dolce, il mio Samuru. << La risposta la conosci già, ma è meglio aspettare. Fidati. >>

Un paio di anni dopo, entrambi laureati, io mi diletto come archeologo insieme a Riki, amiamo l'avventura e non sono poche le occasioni in cui per risolvere stupidi battibecchi, giochiamo ancora con i nostri partner Dravise e Dracyan; mentre Jules aveva iniziato la carriera forense, ma ha dovuto rinunciare per l'imminente arrivo del nostro primo figlio. Mio padre nel giorno del matrimonio comprese che Jules era la ragazza perfetta per me, se non altro perché ha saputo che é stata lei a posticipare le nozze. Finalmente! Ce ne ha messo di tempo, però come regalo mi ha lasciato il suo posto di archeologo e consulente della WBMA. L'associazione dei B-daman ora è guidata Novu, assieme alla nipote del signor Takakura, Rori che le fa da segretaria; invece i miei amici del quartiere Ovest come Reggie o Derek non li sento da molto tempo, l'ultima volta al matrimonio, insieme a Yuki, Kamon e tutti gli altri.
Oh e Takeru invece è un eccellente artista e allo stesso tempo uno degli uomini d'affari più famosi del paese, infatti non esita mai ad aiutare la sorella quando parto per i miei lunghi viaggi; ora sto tornando dopo esser stato via per quasi due mesi per dirigere un sito che ha scovato Riki. Arrivo davanti a casa, apro il cancello e spalanco la porta.
<< Sono a casa! >> urlo con grande soddisfazione.
Sento dei passi veloci e impazienti. << Tesoro! >>
Ogni volta. Ogni volta che la vedo, mi stupisco e continuo ad amarla sempre di più, è bella come la luce del sole, è sorridente come la felicità stessa e l'ho desiderata ogni secondo lontano da lei. Allargo le braccia, la invito ad abbracciarmi e lei si avvinghia al mio collo. I suoi capelli neri lunghissimi sono sospesi in aria, il suo respiro è calmo, il battito invece è veloce, la stringo a me. Il suo profumo di vaniglia invade la casa e affondo il mio viso nell'incavo del suo collo, lei intanto mi sussurra: << Bentornato, Samuru! >>
Ogni volta è così.
<< Il bambino? >>
<< Sta giocando con Takeru e Dravise. >> mi afferra per mano e mi porta in camera nostra << Ora, però, giochiamo noi. Sei stato via tanto tempo e mi sei mancato tantissimo. Finché c'è Takeru, approfittiamone. >>
Annuisco, per una decina di minuti posso pur stare con mia moglie. << Jules, come stai? >>
<< Sto bene, come dovrei stare? >> Si mette a ridere e allora la guardo interrogativa << Riki mi ha chiamato qualche ora, dicendomi del tuo ritorno, mi sorprendi sempre. Oggi eri tutto "fretta e in furia" come ha descritto Riki, ti amo tanto Samuru, ma stai attento, devi sempre prestare attenzione, così che io e Josh non ci preoccupiamo. >>
<< Oggi è il compleanno di Josh, come potevo prendermela con calma? Compie i suoi primi 4 anni, sono importanti. Inoltre >> mi avvicino alla guancia di Jules e gliela bacio con delicatezza, abbasso poi il tono della voce << mi mancava mia moglie. Ricorda, sei la mia fan, la mia svolta, la mia vita. >>
Jules gira quel poco la testa per baciarmi sulle labbra e arrivati in camera, ci concediamo a noi stessi per recuperare il tempo perduto. Il mio lavoro sarà sempre una passione e la mia vocazione, e mi legherà pure al mio migliore amico, ma ci tiene troppo lontani ed è inevitabile che quando la riveda, mi rinnamoro di lei, la desidero e la possiedo.
Terminato il momento, Jules si addormenta, la lascio riposare ma continuo ad abbracciarla e accarezzarle la pelle morbida e vellutata, noto che continua a curare se stessa, per fortuna. Avevo paura che tra il bambino e la solitudine si sarebbe lasciata andare, e invece sembra che Takeru sia molto d'aiuto.
Sento bussare e parli del diavolo, che spuntano le corna. << Sorellona, Samuru, siete qui? >>
Sospiro, momento di pausa finito. Lascio dormire Jules, perché se lo merita, e vado ad indossare i pantaloni per aprire la porta. << Sì, ma fai piano, Jules dorme. >> Esco dalla camera e richiudo la porta dietro di me << Come va, TK? >>
<< Va alla grande, tuo figlio ti assomiglia sempre di più! Perché non vai a salutarlo? Non sa nemmeno che tornavi oggi; comunque Jules stava preparando la torta di compleanno e ora devo tornare a lavoro, quindi dovresti svegliarla se non vuoi che la torta si bruci. >>
Scuoto la testa. << Non serve, me ne occupo io. Jules fa sempre tutto da sola quando non ci sono, è il minimo che posso fare. Ti ringrazio Takeru per l'aiuto che ci presti sempre. Riguardo a Josh, voglio fargli una sorpresa. Appena Jules si sveglia, iniziamo i preparativi per la festa e tutto, così questa sera ci rivediamo e festeggiamo. >>
Lo accompagno all'ingresso e lui mi saluta. << Allora è una fortuna che si è addormentato adesso. Ma il campione Riki riuscirà a venire alla festa? >> Annuisco << Bene, saremo tutti! A dopo, cognato! >>
Mi viene da ridere, continua a chiamarlo "il campione Riki" anche se sono passati anni dal Crossfire, pensa se avessi vinto io la sfida e il titolo di campione. Ah ah ah...
Vado a guardare se la torta è pronta, il timer è impostato per ancora una decina di minuti, quindi mi dirigo in salotto e vedo che i festoni e decorazioni sono già stati appesi. << Jules è incredibile >> Ha fatto tutto da sola, senza farsi scoprire da Josh. A proposito di Josh, salgo le scale e sbircio dalla porta, vedo mio figlio che dorme sereno con Dravise, spalanco la porta e mi avvicino, Dravise mi vede e mi saluta: << Ciao Samuru, tutto bene a lavoro? >>
Faccio un cenno con la testa e lui continua: << Bene, come stanno Riki e Dracyan? >>
Mimo con le labbra la parola "Bene" e alla fine, Dravise mi chiede di prenderlo.
<< Josh adora molto suo zio, giochiamo sempre ed è davvero un prodigio. E' proprio tuo figlio! >> Andiamo in cucina e parliamo lì, mentre aspettiamo che la torta si cuoci. << Samuru, perché non mi porti con te quando vai ai siti? Quando capita, vorrei sfidare Dracyan, è da tanto che non lottiamo contro di loro. Jules continua a raccontargli delle nostre avventure, proprio come le raccontavi tu a lei, ti ascoltava proprio, le dice alla perfezione. E' stata di sicuro la tua vittoria più importante, averla conquistata e sposata. Amico mio, non deluderla, non se lo merita. >>
Come al solito parla troppo, ma è davvero un piacere ascoltarlo. Sorrido. << Non ti preoccupare, non succederà mai. Jules e Josh sono i miei tesori più inestimabili, perciò m’impegno sempre. >> Il timer suona e tiro fuori dal forno la torta: 4 strati di pan di spagna, due piccoli riempiti di crema e due grandi riempiti di cioccolata.
Jules appare all'improvviso e mi chiede sonnolenta: << Potevi svegliarmi, Samuru, oggi ho dormito tanto. >> Si stropicciava gli occhi << Oh Dravise, pensavo che fossi con Josh. >>
<< Samuru voleva parlarmi e Josh sta dormendo. >>
<< Il mio cucciolo dorme? Meglio così, sarà pimpante dopo. Samuru appoggia la torta sul tavolo che ora mi metto a decorarla. Vuoi aiutarmi? >>
Annuisco. << Certo. Oh Takeru ti saluta, doveva andare a lavoro e non volevo svegliarti, tanto l'avresti rivisto questa sera alla festa. >> Impugna spatole e coltelli, tira fuori la panna montata dal frigo e si rimbocca le maniche. << Che cosa vuoi che faccia, Jules? >>
E' meravigliosa quando è concentrata, sarebbe stata un'abile B-shot. << Per ora niente, caro. Prima metto la panna in mezzo ai due pan di spagna, poi mi aiuti a spalmarla sopra e mettiamo le fragole. >> Dalla sua faccia leggevo compiacenza e un sorriso dolcissimo << Spero che a Josh gli piaccia! >>
<< Jules qualsiasi cosa cucini è ottimo, non serve che ti faccia dei problemi. Inoltre Josh mangia ogni giorno i tuoi piatti, quindi se non si è lamentato fino adesso, perché farlo oggi? Mh? >> Anche Dravise conviene con me << Ma se ora si sveglia, dove mi nascondo? >>
Ride con spensieratezza. << Amore mio, hai una casa intera. Senti, Riki ce la farà vero? Ho invitato anche Sumi, è da tanto che quei non si vedono, e lei mi ha confessato che è sempre stata interessata a lui, ma la personalità di lui è troppo esuberante e non si accorge dei sentimenti di quelli che lo circondano. Te? Non sai niente? >>
La guardo stupito. << Non me l'aspettavo, quando l'ho vista la prima volta me l'ha presentata come un'amica di scuola e lei mi sembrava una normale. >>
<< Oh Samuru, neanche tu sei uno che si accorge, eh? Pensa se fossi stata timida, sarebbe stato un problema per noi. Comunque, Riki viene vero? E' importante che venga, Josh lo adora tanto quanto TK. >>
Sospiro. << Viene, viene. Ha detto che finito di esaminare i misteri del sito, mi avrebbe raggiunto. Riprendendo il discorso, non voglio immaginare la situazione se non ci fossi: stiamo insieme, siamo sposati e abbiamo un figlio. Mi dispiace di non essere bravo a intendere, ma n-non è colpa mia! >> avevo iniziato a balbettare e Jules incomincia a ridacchiare con un sorriso stampato sulla faccia.
<< Lo so, scusa, ma guarda che io ti amo così come sei! >>
<< Sembra che questo la pensi solo tu, Josh preferisce TK o Riki, da quanto me ne parli. >> sono un po' frustrato, ecco perché Jules smette di sistemare le fragole e viene a sedersi sulle mie ginocchia.
Appoggia la testa sulla mia spalla e con una mano giocherella con i miei capelli. << Quanto sei ingenuo, Samuru. E' lo stesso discorso con me: Josh li adora sì, ma lui ti ama. Sei suo padre, il suo eroe, mi domanda ogni giorno che cosa faccia il padre, quando torna il suo papà e se anche il suo adorato papà lo pensa costantemente come lui pensa a te. Ogni giorno ci manchi e quando torni ci ami come non mai, come potremo non ricambiare? >> La sua voce mi accarezza il viso e con tono allegro pronuncia il mio nome cantilenante << Samuru... sei il mio numero uno. >>
Fisso per un po' Jules, ma poi mi ricordo di Dravise e lo ringrazio infinitamente per essere stato il mio partner per tutti questi anni, è grazie anche a lui se Jules mi ama come mi ama ora ed è solo grazie a lui se mio figlio amerà i B-daman. Tutto quello che è successo, beh... sono felice che sia accaduto, amo i B-daman e il fatto che quel giorno in cui lo dimostravo, ho conosciuto la persona più importante della mia vita.

Nota d'Autrice
Ci sono un sacco di cose da dire, andiamo per ordine:
1) Lo spoiler si intende solo quando parla del Road Fight e dei personaggi che molto probabilmente non conoscete se non avete visto la seconda serie. Per me, non vi siete persi niente finché non torna Riki. Non dico altro perché finirei per raccontarvi di tutto e di più xD Però, è da precisare quindi, che il "futuro" qui scritto è del tutto inventato da me, quindi almeno quella parte non è da considerare spoiler.
2) Ho cercato di rendere Samuru il meno OOC possibile, però essendo molto diverso specialmente in questa one-shot, l'ho messo tra gli avvertimenti per correttezza, ma c'è da dire che qui i personaggi sono un bel po' cresciuti e forse maturando sarebbero cambiati, ed ecco qua che ho ci ho montato sopra una storia che elaboravo per quasi due settimane!
3) Spero che vi piaccia, anche se so che non ci sono molte sfide con i B-daman, ma ci ho provato... altro da dire? Beh chiedo sempre perdono per gli errori trovati e farò una revisione al più presto! Ringrazio i lettori e recensori della scorsa fic :) Ve ne sono davvero grata!
Alla prossima!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive
  
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