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Autore: __Tiffany    01/03/2014    4 recensioni
Un Sehun poco propenso allo studio con l'odio verso qualunque professore.
Un Luhan troppo bello e bravo per esistere.
Piccoli desideri che fanno cambiare idea il piccolo alunno dalla lingua lunga.
E un bacio che fa perdere la testa al maggiore.
"Ti concedo un desiderio, ok?" a quelle parole il moro si risvegliò dal suo stato catatonico e prestò più attenzione, all'altro.
Luhan lo sapeva.
Batava dire quella parola magica e chiunque diventava subito attratto come le falene dalla luce; una cosa impressionante!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Tanti auguri a me.
Tanti auguri a me.
Tanti auguri Tiffany tanti auguri a me! Yeee
Ok, si, non sono morta e sto purue facendo gli anni yey!
Allora questo è l'ultimo capitolo OH MAI GAD!
Cioé la mia happiness è aòòe stelle.
ringrazio la unnie akima e la unni HaneulSky Saranghae!

La pioggia stava poco a poco scemando.
Le ore passavano e la pioggia, per la felicità di Luhan, stava lasciando posto ad un bel sole. Verso le due chiuse e andò a casa, si fece un bagno, e si premurò di lavare i pantaloni di Sehun.
Mentre si rivestiva, con un semplice maglioncino bianco e dei jeans grigi sentì il cellulare vibrare sul letto.
Erano due messaggi, da lui.

To: Luhan
From: Sehun
Messagge: Photo.jpeg [download][open]

Dopo averlo letto aprì la foto e vide la foto di un compito di algebra quasi del tutto corretto e il voto 80 in rosso, sorrise fiero del suo studente.
Aprì anche l'altro messaggio.

To : Luhan
From: Sehun
Messagge: Ho il diritto ad un altro desiderio. Ma lo cedo a te. Photo.jpeg [download] [open]

Luhan aprì la seconda foto e vide i compiti di Sehun tutti corretti e tutti con un voto positivo.
Sorrise.

To: Sehun
From: Luhan
Messagge: Sei uscito da scuola? In tal caso voglio usare subito il mio desiderio. (^v^) (°^o^°)

Proprio in quel momento Sehun usciva da scuola insieme a Jong In e il resto dei suoi amici, che sorridevano maligni nel vedere i gesti impacciati di Sehun nel cercare di leggere il messaggio che gli era appena arrivato.

To: Luhan
From: Sehun
Messagge: Sentiamo. Quale sarebbe il tuo desiderio, Luhan?

Dall’altra parte, Luhan stava asciugando i pantaloni di Sehun con il phon per velocizzare le cose, ma ci stava mettendo una vita.
Quando pensò che fossero abbastanza asciutti prese il ferro da stiro e si mise a stirarli velocemente, IL risultato non era quello sperato, ma infondo Sehun non gli sembrava il tipo che si preoccupava dei propri jeans a tal punto, e come ultimo li mise in una busta colorata, pronti per ritornare dal loro padrone.
Prese il cellulare e vide il messaggio di Sehun, sorrise di nuovo come un ebete.

To: Sehun
From: Luhan
Messagge: Voglio andare al Luna Park con te, Sehun-ah ~.

“ODDIO, SEHUN, IL CINESE TI STA CHIEDENDO UN APPUNTAMENTO E TU NON PUOI DIRGLI DI NO! È IL SUO DESIDERIO!” urlò Baekhyun saltellando come un pazzo accanto a Chanyeol che gli sorrideva a 32 denti.
Sospirò tristemente, chi aveva detto che gli amici te li scegli a differenza dei parenti aveva proprio un bel senso dell'umorismo, quasi meglio un parente propinato che un Baekhyun in piena crisi d'astinenza da Chanyeol, e si parla di neanche 7 ore, eh!

To: Luhan
From: Sehun
Messagge: Perché proprio al Luna Park?

E Sehun in quel momento si sentì uno stupido.
Voleva dirgli di sì, che non c’erano problemi ma aveva tre scimmie e un ragazzino timido alle calcagna, non poteva fare niente e non voleva prese in giro.
“Vado a casa. Ciao” detto questo si dileguò.
Il giubbotto di Luhan gli stava piccolo così come i pantaloni, decise che sarebbe stato meglio, ma molto meglio, cambiarsi con abiti un po' più della sua taglia.
Arrivato a casa non badò nemmeno al messaggio che gli aveva mandato Luhan, corse veloce in bagnò e si beò per una buona mezz'ora dell'acqua calda che gli avvolgeva il corpo.
Quando tornò in stanza lesse il messaggio di Luhan.

To: Sehun
From: Luhan
Messagge: Quando hai parlato del Luna Park quella volta mi sono reso conto di non esserci mai stato così volevo andarci, almeno una volta, alla mia ragazza quei posti non piacciono così pensavo che andarci con te sarebbe stato bello. Ti va di venire con me? Oggi. Ora?

A Sehun tremarono le labbra nel leggere ‘alla mia ragazza’ .
Ma poi scosse il capo dandosi dello stupido, insomma lo sapeva, era stato proprio Luhan il primo a dirglielo... e poi come poteva uno come lui essere libero? Impossibile.

To: Luhan
From: Sehun
Messagge: Ti vengo a prendere sotto casa. La prossima volta ti porto i vestiti, va bene?

E il cuore di Luhan, proprio come il suo stomaco, fece una capriola. Il maggiore iniziò a saltellare qua e la, non si aspettava di certo che Sehun gli dicesse di sì.
Si guardò più e più volte allo specchio, e sfinito sprofondò nel letto.
Ci pensò un attimo di troppo e gli tornò in mente quello che gli aveva detto Lay.... lui aveva la ragazza, eppure si emozionava così per un appuntamento con un ragazzino più giovane di lui.
“Yixing aveva proprio ragione, ma non posso lasciare NaMin! Lei mi ama, le farei un torto enorme, e non sarebbe giusto, in più sono sicuro che a Sehun nemmeno piacciono i maschi! Già.... ma se così non fosse io potrei... Ma no! A lui non piacciono i ragazzi, e a pensarci mi sento male” ormai Luhan stava affogando tra i suoi pensieri contorti.
Era vestito, profumato e imbronciato.
Con il classico dilemma delle quattordicenni innamorate: Sehun mi ama o non mi ama?
La voglia di uscire stava calando.
Insomma, come poteva uscire con Sehun dopo aver appena scoperto di essere effettivamente attratto da lui!
In più era già fidanzato, sarebbe stato davvero meschino fare questo alla sua ragazza.
Prese il cellulare, voleva chiamare Sehun e chiedergli di rimandare, gli avrebbe propinato una qualsiasi scusa, che non si sentiva bene, che gli era morto il pesce rosso, o che aveva una malattia altamente contagiosa, cioè qualunque cosa per lasciarlo riflettere in pace per una notte.
Ma si bloccò vedendo che l'altro l'aveva preceduto, e non ce la fece a non rispondergli.
“Yoboseyo?”
“Sono qui”
“O-ok”
“Ti aspetto giù” detto questo Sehun riattaccò e si passò una mano fra i capelli, anche lui nervoso per l'uscita che di li a poco avrebbe avuto con il biondo.
Luhan non sapeva che fare, era così confuso che riuscì solo a muovere il proprio corpo senza chiedere l'intervento della mente, prese la busta con il giubbotto di Sehun e si apprestò a scendere le scale per darglielo.
Un vento gelido lo colpì in viso appena aprì la porta di casa, si rese conto solo in quel momento di non avere niente addosso oltre al maglione bianco.
“Ti stavi vestendo? Guarda che potevo aspettare cinque minuti in più” gli disse Sehun guarda i suoi capelli spettinati, il maglioncino leggero e le scarpe slacciate.
Si inginocchiò e gli legò i lacci, al che il più grande divenne rosso fuoco, lo aiutò infine a mettersi il giubbotto e con una mano gli sistemò alla bene meglio i ciuffi ribelli.
“Grazie Sehun-ah” disse Luhan imbarazzato.
Nell'andare al Luna park non si parlarono quasi, stavano semplicemente così, l'uno affianco all'altro a guardarsi intorno e ammirare le strade che poco a poco si illuminavano delle luci notturne.
“Sehun-ah, possiamo parlare un po'? Questo silenzio sta diventando imbarazzante” ridacchiò Luhan, e Sehun concordò con un sospiro divertito.
“Come si chiama?” domandò Sehun interrompendo il silenzio che si era ricreato.
“Chi?” chiese a sua volta Luhan non capendo a cosa si riferiva l'altro ragazzo, anche se una mezza idea ce l'aveva già, ma una parte di lui sperava che non fosse così.
“La tua ragazza” rispose Sehun, i dubbi di Luhan vennero fondati, ma nonostante il nervosismo che lo stava invadendo a parlare di questo, con lui, rispose.
“Go NaMin”
“Da quanto state insieme?” continuò Sehun cercando di farlo credere un argomento del tutto casuale, anche se da molto gli premeva di saperne qualcosa di più.
“Otto mesi” rispose in automatico Luhan, Sehun lo guardò, sembrava infastidito e Sehun decise di smettere, sentiva che se fosse andato avanti l'altro avrebbe potuto piantarlo e andarsene.
“Capisco” disse in un sospiro, ormai mancava poco, si stavano avvicinando al Luna Park.
Da lontano si poteva già scorgere la ruota panoramica, e gli occhi di Luhan sembrarono riprendere improvvisamente vita.
“E tu? Non hai la ragazza Sehun-ah?” domandò poi rivolgendosi al più piccolo.
“Non sono interessato” rispose semplicemente l’altro concentrandosi sull’entrata del Luna Park già traboccante di persone.
“Ah... Quindi non hai mai avuto una ragazza?” chiese ancora, la sua non era una ripicca, al contrario era sinceramente interessato, voleva saperne di più sul ragazzo di ghiaccio a cui faceva da tutor.
“In realtà ho avuto un ragazzo, al primo anno. Ma è durata poco, ci siamo lasciati quando ho scoperto che era innamorato di un altro, ma non potevo farci nulla. Al cuore non si comanda, no?” Luhan annuì sopreso da quella risposta, gli accarezzò il braccio in modo comprensivo.
Sehun rispose guardandolo dolcemente.
“Luhan hyung, siamo arrivati” gli disse Sehun e Luhan annuì, si misero in fila e mentre aspettavano il loro turno Luhan decise di interrompere quel momento di imbarazzo/ tristezza.
Così iniziò a parlare di Bubble Tea, e a volte anche Sehun diceva la sua, Luhan certe volte non concordava con lui e cercava di fargli cambiare idea, ma Sehun era sempre della stessa idea e Luhan metteva il broncio.
Arrivarono al loro turno e Sehun pagò per entrambi senza che Luhan potesse controbattere.
“Ma hai pagato tu anche la mia parte!” esclamò fermandosi, e Sehun lo trovò adorabile con il suo cappotto nero troppo grande per lui.
“Il tuo desiderio era quello di venire al Luna Park, e io devo far avverare il tuo desiderio, tu oggi non pagherai nulla” gli rispose cercando di nascondere un sorriso, non voleva mostrare troppo di se a quel ragazzo, aveva una reputazione da duro da mantenere lui, eh!
“M-ma” provò controbattere Luhan ma Sehun lo in risposta lo guardò male.
“Niente ma, ci siamo capiti!?”
“Ok, allora io voglio lo zucchero filato rosa” gli fece la linguaccia Luhan, il castano sospirò, ad anagrafe chi doveva essere il più grande?
“Sehun-ah! Sehun-ah! Guarda!” esclamava guardando l’uomo che faceva lo zucchero filato.
Quando finalmente Sehun glielo comprò gli occhi del biondo erano quasi velati dalle lacrime per l'emozione.
“È più grande di me!” esclamò staccandone un pezzetto. Sehun scosse il capo divertito.
“Ne vuoi un po'? È così buono! Pensa che ti si scioglie sulla lingua” continuò il maggiore avvicinando un pezzetto di zucchero filato alle labbra di Sehun che le dischiuse e ne prese un po' senza pensarci due volte.
Luhan arrossì quando il minore gli leccò anche il pollice per ripulirlo dalla ragnatela rosata.
“Scusa” fu quello che disse Sehun spostando il capo e guardando altrove, imbarazzato.
“Non fa niente S.... Oh!”si interruppe Luhan guardando dinanzi a se, lo zucchero filante gli cadde dalle mani.
Sehun si voltò e guardò Luhan che seguiva con lo sguardo una ragazza dai lunghi capelli mossi e biondi, che si teneva per mano con un ragazzo più alto di lei e dallo sguardo ammaliante.
“Luhan... ehi? Hyung? XiaoLù?” Luhan al sentire l’ultimo nome in un perfetto cinese guardò Sehun, poi lo zucchero filato e infine ritornò alla coppia, con sguardo triste.
“Cosa hai detto?”
“XiaoLù. In cinese significa piccolo cervo, tu sei piccolo e Lù significa cervo, non trovo nome più azzeccato” Luhan si sorprese nel sentire qualcosa pronunciato in cinese proprio da quel ragazzo, soprattutto se quel qualcosa riguardava lui, ed era così dolce.
“Mi piace” sorrise il maggiore raccogliendo lo zucchero filato da terra.
“Mi dispiace per lo zucchero, l'avevi pagato per me, ma ora è immangiabile”, Sehun fece un’alzata di spalle, non gli importava più di tanto di quello stupido zucchero filato, ma più di sapere che Luhan stava bene. Ritornò un attimo a guardare i due che ancora camminavano e si sorridevano ignari degli occhi di Luhan che li seguivano tristi.
“È la tua ragazza?” domandò riferendosi alla ragazza bionda.
“Da quello che vedo mi sembra che il nome ex gli si addica di più, adesso” rispose il maggiore forzando un sorriso, Sehun lo prese per mano aiutandolo ad alzarsi e, in silenzio, seguirono la coppia per un po'.
“Sehun, possiamo superarli?” chiese tristemente il maggiore, e il castano capendo le sue intenzioni aumentò il passo raggiungendo i due e superandoli, stringendo ancora di più la presa sulla mano di Luhan.
Allora il biondo guardò dietro di se e vide NaMin, che scioccata, spalancò gli occhi portandosi una mano alla bocca appena divenne conscia di essere stata beccata, e del significato del sorriso che Luhan le stava rivolgendo.
“Vuoi ancora fare un giro?” domandò il minore, ricevendo in risposta un inaspettato sorriso sincero.
“Hyung, vuoi fare questa?” domandò Sehun puntando le tazze girevoli e Luhan scosse il capo, ma Sehun ce lo portò comunque e Luhan urlò come un matto tenendosi a Sehun che contrariamente a lui stava composto.
“Facciamo qualcos’altro Sehun-ah! Andiamo nella casa stregata!” e a Sehun non restò altro che seguirlo visto che il biondo era ormai all'entrata.
Dopo un paio di ore si era fatto buio, era quasi mezza notte, e le luci del Luna Park rendevano il cielo ancora più buio e nero di quanto non fosse in realtà.
“Voglio andare sulla ruota”
“Dovresti andarci con la persona che ti piace”
“Sehun-ah”
“Uhm? ”
“Io... No, non importa. Saliamo sulla ruota, su!”
E il castano annuì, salirono sulla ruota e dopo un po' essa iniziò una lenta salita portandoli a vedere l'intera città che sotto di loro parava così piccola, come un villaggio di formiche illuminato dai vari lampioni che la rendevano un universo in terra.
Luhan ammirava a bocca aperta tutto quell'ingarbuglio di luci e vita, mentre Sehun alternava la vista a lui.
“È bellissimo”
“Già”
“Sehun-ah”
“Uhm?”
“I miei amici dicono che da un po’ di tempo mi sto comportando in modo strano, da quando ti faccio da tutor dicono che non presto più attenzione a nulla.
Oggi, quando mi hai prestato il giubbotto e i pantaloni, sono andato a lavoro, si sotto la pioggia, e Yixing -il mio migliore amico- mi ha chiesto perché stavo annusando il tuo giubbotto.... non pensare male!
Il tuo profumo è così buono che mi sembrava ormai diventato una droga, ed era così dolce, sembrava di averti vicino a me... e quando siamo andati insieme al parco, poi sulle rive del fiume Han, a casa mia, la volta che siamo andati al giardino botanico, quando siamo andati in biblioteca, quella al bar dove lavoro e quando siamo rimasti a casa tua, in tutte quelle volte io ero così felice che il giorno dopo facevo di tutto per finire prima il turno e venire da te, per restare con te.
La mia ragazza in tutto questo tempo non mi ha mai chiamato, ed io ero così preso da te che ho pensato fosse semplicemente impegnata negli studi, mentre invece.. Sehun, sei la persona più bella che abbia mai incontrato, e sei anche così dolce nei miei confronti che non ho potuto far altro che cadere pian piano nella tua rete. E io-” Luhan venne interrotto da una voce estranea, il giro era finito e dovevano scendere, ma Sehun voleva a tutti i costi sentire la fine di quel discorso, aveva un bel presentimento.
Così scese intimando all'altro di non muoversi, e si avvicinò alla donna che gestiva la ruota.
“Giro finito”
“Ne facciamo un altro” ringhiò Sehun guardando male e pagando anche per il secondo giro, la donna glielo consegnò e richiuse lo sportello.
In poco Sehun era nuovamente nell'abitacolo difronte ad un Luhan rosso come un peperone che per tutti i secondi della sua assenza non si era mosso di un millimetro.
“E..?” lo incalzò con un mezzo sorriso Sehun, mentre tutto attorno a loro ricominciava a muoversi.
“E... penso che tu mi piaccia” finì Luhan con gli occhi chiusi e le mani a stringere la giacca mentre la ruota continuava la sua salita.
“È successo per sbaglio, no? Giorno dopo giorno... Tu con le tue chiacchiere, il tuo sorriso, il tuo viso, è colpa tua. E non sei tu ad essere finito nella mia rete, è tutto il contrario XiaoLù. È tutto il contrario” replicò Sehun avvicinandosi con uno scatto a Luhan e poggiando le proprie labbra su quelle del maggiore che, sorpreso per il gesto improvviso, permise alla lingua di Sehun di cercare la sua senza, muovere un dito, ritrovandosi poi a ricambiare quel gioco umido.
“Sehun-ah”
“Uhm?”
“Cosa siamo, adesso?”
“Non lo so”
Rimasero ancora per un po' in silenzio finché la ruota non tornò nuovamente a toccare terra, e il loro gioco ebbe fine.
“Sehun-ah”
“Uhm?”
“Torniamo a casa?”
“Ok”

Il giorno dopo Sehun andò a scuola con un sorriso a trentadue denti, e Baekhyun perse quasi dieci anni di vita a vedere il suo amico di prima mattina sorridere e sprizzare fiorellini cuoricini dal suo corpo.
Luhan gli aveva detto che quel giorno i suoi amici lo avrebbero coperto al lavoro e perciò poteva andarlo a prendere, non vedeva l'ora.
“Allora, il ragazzo cinese di ieri chi era?” domandò KyungSoo interessato alla faccenda.
"È Luhan. Il mio tutor" rispose sorridendo, ma quel sorriso svanì non appena la figura ben nota di Jong In, alias Kai, spuntò a mo di fungo iniziando a tempestarlo di battutine maliziose.
KyungSoo gli diede un colpetto facendolo smettere, il tutto accompagnato da una minaccia di astinenza forzata di due settimane, a cui il moro si zitti all'istante.
"Scusalo, a volte ha bisogno di saltar fuori con queste battutine infime per non sentirsi ignorato dal mondo" e tutti scoppiarono a ridere tranne il diretto interessato che mise un adorabile broncio, a detta del suo ragazzo.
"Allora, questo Luhan come lo hai conosciuto?" domandò Baekhyun saltando sulla schiena del proprio ragazzo che per poco non cadde a terra.
"Mio zio e mia madre" rispose lapidario, tanto che gli altri pensarono si fosse trattato di uno di quegli incontri organizzati stile vecchia accoppiata matrimoniale.
"Ci siamo baciati, ieri" continuò Sehun provocando una paralisi facciale a tutti i presenti, insomma, era piuttosto raro che il loro maknae riuscisse a dire così tante parole, da solo, senza dover usare le pinze per tirargliele fuori!
"E...?" lo spronò Jong In in cerca di dettagli piccanti.
“Niente” sbuffò Sehun.
Aspettava un qualche segnale da Luhan, lui e le sue tinte strane; ieri gli aveva confessato di amare tingersi i capelli, e che quel giorno sarebbe andato a tingersi i capelli, di rosa chiaro chiaro aveva precisato, ma Sehun gli aveva riso in faccia pensando che stesse scherzando, invece Luhan aveva fatto un adorabile broncio come a smentire quelle parole.
Era appena la prima ricreazione, eppure si stava annoiando da morire.
Da una parte gli scherzi e le battutine piccanti di Kai con le timide risposte di D.O, e dall'altra quella specie di gigante che cercava di fondersi più del consentito all'uomo con il nano più chiassoso e vanitoso dell'intera Asia!
Sehun si voltò verso la finestra e quasi credette di avere un'allucinazione da astinenza di Luhan, quando vide passare davanti al cancello una testolina rosa con un giubbotto parecchio grande, e parecchio simile al suo.
Gli sorrise sventolando una mano, cercando di farsi notare dall'altro, che in tutta risposta se ne sparì dal cancello proseguendo per la sua strada.
Si precipitò sul telefono pronto a rinfacciarglielo quando trovò un messaggio ad aspettarlo.

From: Luhan
Messagge: STUDIA!

To: Luhan
Messagge: Ricreazione u.u

From: Luhan
Messagge: Lo spero per te! Più tardi torno a prenderti, preparati a studiare, e ti darò un desiderio.

To: Luhan
Messagge: All'uscita.

From: Luhan
Messagge:All'uscita cosa?

To: Luhan
Messagge: Voglio un bacio

From: Luhan
Messagge: Sai che a differenza del normale nei messaggi sei molto più esplicito e pervertito! E per quanto riguarda il tuo desiderio lo esaudirò volentieri ~(≧∇≦)/ A dopo!

Mentre Sehun sorrideva come un ebete rileggendo la conversazione i suoi amici lanciarono delle occhiate stralunate ai messaggi che scorrevano sullo schermo, da quando il freddo cuor di ghiaccio Sehun scriveva messaggi così... estroversi?
La campanella suonò e tutti tornarono al proprio posto, Sehun come al solito fu buttato fuori dalla classe dal suo adoratissimo prof di cinese, non sarebbe mai riuscito a fare bella figura con Luhan se continuava a seguire le lezioni da dietro la porta.
Il resto della giornata passò piuttosto lentamente per uno che come lui doveva compiere l'impresa del secolo, e aveva già una fifa blu che qualcosa andasse storto, ma al suono dalla campana, dopo che tutti furono finalmente liberi ecco che lo vide, proprio davanti al cancello ad aspettarlo.
"Yah" lo chiamò Sehun facendo girare la salmonella nella sua direzione e andandogli in contro il prima possibile, voleva farlo, e non avrebbe avuto ripensamenti!
"Si?" riuscì solo a dire prima che Sehun gli si avvicinasse e lo baciasse davanti a tutti.
Avevano ammutolito tutti nei dintorni, ottenendo la più completa attenzione, ma non importava, non in quel momento così speciale ed atteso.
Luhan si alzò sulle punte e strinse la presa sulla giacca di Sehun per sostenersi, sentiva le gambe molli come gelatina, e solo per un bacio, quando mai aveva provato simili emozioni?
Dopo un tempo fin troppo breve per loro, ma estenuante per i loro polmoni si staccarono continuando a respirare a pochi centimetri l'uno dall'altro, quasi come ad vivere l'uno del respiro dell'altro.
“Ciao” gli disse Sehun subito dopo.
“Ciao” gli fece eco Luhan con occhi languidi e quasi velati dalle lacrime.
Ma a spezzare quell'attimo magico ci pensò Sehun, ricordandosi della tinta ridicola che aveva fatto l'altro.
“I tuoi capelli sono ridicolamente rosa, sembri un confettino”.
“E i tuoi continuando ad essere monotonamente castani” replicò il maggiore gonfiando le guance e tirandogli una ciocca di capelli, rigirandosela tra le dita.
“Che colore dici che mi starebbe bene?” domandò il minore spostando il capo e osando un altro bacio sulle labbra di Luhan che allargò il proprio sorriso in risposta.
“Uhm... Così mi piacciono, marroni come il cioccolato”
“A te non piace il cioccolato!” esclamò Sehun.
“Non è vero! A me piace, perché mi piaci tu” ribadì il confetto mettendo il broncio.
“Hyung, andiamo? Sai, prima sono stato buttato fuori dalla e classe devo fare degli esercizi in più per punizione” confessò Sehun.
“OH SEHUN SEI UNO STUPIDO!” subito ricevette un colpo dietro la testa, e anche piuttosto forte, da parte di Luhan.
Altro che cerbiatto dolce e carino era più simile ad un grizzly inferocito quando si arrabbiava, ma dopo tutto era anche per questo che lo amava, no?
   
 
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