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Autore: Mugiwara_no_Tales    02/03/2014    8 recensioni
Mad Father, che gioco fantastico. Avete presente la canzone "Old Doll"?
Vi consiglio di ascoltarla, è inquietantissima ç^ç
Spero vi piaccia la mia idea ;)
Tratto dalla storia:
"Era un sorriso folle, proprio come lo sguardo che le lanciò. La afferrò per le braccia e la trascinò via, incurante delle sue urla.
-Sarai una bellissima bambola, Emily-"
Genere: Drammatico, Horror, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alfred Drevis, Aya Drevis, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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OLD DOLL

Emily non ne poteva più. Voleva correre. Voleva parlare. Voleva essere libera di fare quello che voleva. Aveva il vuoto più profondo dentro. Ma nonostante ciò, era costretta a sorridere. Un sorriso che all'apparenza poteva sembrare sadico, ma che nascondeva sentimenti ben peggiori. Voleva solo dimenticare tutto quanto...

Che giornata spettacolare,era. Un sole abbagliante inondava le strade del paese rendendo tutto più colorato. Dopo l'alluvione del mese precedente, tutti erano più allegri. Tutti tranne lei. Era piccola, ma sapeva che sua madre non stava bene. Insieme si recarono fuori le mura del villaggio sormontato dal grande castello. Era buio quando arrivarono a destinazione.  Era una casa grandissima, sembrava quasi un palazzo imperiale. Grande sì, maestosa, ma raccapricciante.Madre e figlia entrarono e un uomo smilzo, con un camice bianco e una mascherina altrettanto candida che gli copriva metà del viso. Gli occhi... avevano uno sguardo... folle.Accolse le due con calorosa simpatia, le invitò a sedersi e sparì oltre una porta nera.La piccola cominciò a guardarsi intorno e vide passare una ragazzina poco più grande di lei, con magnifici capelli corvini e dai grandi occhi blu. La pelle, bianca come porcellana. Fra le braccia teneva un coniglietto bianco.Scomparve subito al seguito del padre, ma Emily notò una specie di esitazione da parte della bambina. Dopo qualche minuto la madre venne portata al di là della porta nera, che sembrava una tomba.
Passò un'ora. Niente. Emily cominciò a preoccuparsi, ma non poteva entrare. Aveva visto solo uno scorcio di stanza, prima che la madre entrasse. Era strana e in fondo alla parete c'era un'altra porta.Il dottore aveva invitato la donna ad attraversare quella porta, poi, il nulla.
Sentì un urlo straziante provenire dalla stanza. Emily riconobbe la voce di sua madre.  Si precipitò subito dentro la stanza e varcò la soglia della porta successiva. Era tutto buio. Emily corse invano, e raggiunse un'insenatura. Sentì dei passi e ci si nascose. Il dottore passò accanto a lei, con il camicie sporco di sangue. Sembrò oltrepassarla, ma poi si bloccò a metà strada e le sorrise. Era un sorriso folle, proprio come lo sguardo che le lanciò. La afferrò per le braccia e la trascinò via, incurante delle sue urla.

<< Sarai una bellissima bambola, Emily >>

Emily sentì la porta di quella grande stanza aprirsi. Osservò il dottore avanzare a grandi passi, verso il centro della stanza, in cui era posto un trono vuoto. Aveva qualcosa fra le mani. Qualcosa che sembrava vivo, ma che non si muoveva.Il dottore posò una bambola sul trono. O almeno, quello che sembrava una bambola. Aveva lunghi capelli neri, la pelle candida e gli occhi blu come l'oceano.

<<  Buona notte, Aya  >>

Emily vide il viso triste della bambola. Era la ragazzina che aveva visto tanto tempo prima. "Lei era viva, era viva proprio come me".

"Hey can you hear me, I called out your name.

Where are yo from? "

Una canzone che sembrava un lamento.
La bella voce di Aya spezzata dalle lacrime, lacrime che i suoi occhi spenti non potevano versare.

Buona notte...Aya...

Buona sera ^^
Ho sempre voluto scrivere qualcosa su Mad Father, videogioco che amo alla follia, ma non avevo idee. Girovagando per il sito, ho trovato diverse storie e così mi sono decisa. Questo, il finale più brutto e triste, è anche quello che preferisco di più, quindi non ho potuto non scrivere su questo.
Spero vi piaccia e spero abbiate apprezzato la mia idea di basare la storia da un'angolazione diversa. Emily è un personaggio del tutto inventato, e ho voluto personificarla (?) in una delle tante bambole che ci sono nella "stanza delle bambole". E basta. Dio, è durato tantissimo! Recensite, mi farebbe piacere ^-^

   
 
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