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Autore: Aranel_    25/06/2008    5 recensioni
Dopo una lite con il gemello, Bill decide di prendere il suo posto per un giorno e rovinargli così la reputazione
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Scambio di persona
 Bill sentiva dei passi avvicinarsi sempre di più alla sua camera e, più questi si avvicinavano più il ragazzo si inabissava tra le calde coperte del suo letto, quando sentì una mano leggera posarsi  sulla maniglia un brivido lo percorse interamente... ormai lo sapeva... era arrivata la sua ora!
Sentì girare piano il pomello color oro della porta e, da quest'ultima capì che era entrata la propietaria di quei passi... finchè...
"Bill! Svegliati tesoro, se no farai tardi a scuola!" Disse con tono gentile mamma Simone, che come risposta ricevette un grugnito soffocato, proveniente da sotto il piumino che ricopriva l'esile corpicino del figlo e, prima di lasciare la cameretta gli disse che se non avesse fatto in fretta avrebbe perso nuovamente l'autobus.
Bill non aveva proprio voglia di alzarsi, ma l'idea di aspettare un sacco di tempo alla fermata, sotto al freddo, attendendo la seconda filo, che per di più lo avrebbe fatto ritardare a scuola, lo allettava ancora meno... quindi raccolse tutte le sue forze e tutta la sua buona volontà e si alzò, lasciando a malincuore il caldo tepore del suo letto.
Appena appoggiò il primo piede sul pavimento rabbrividì a causa del freddo, a suo parere le temperature durante la notte erano scese sotto lo 0, regalando così una bella e gelida mattinata.
Il ragazzo si preparò abbastanza velocemente, almeno rispetto al solito, quindi si decise a raggiungere la madre e il fratello in cucina, dove li avrebbe sicuramente trovati seduti a tavola per la colazione.
Scese le scale in fretta e appena fece la sua entrata in cucina, accolto da un: "Buongiorno tesoro!" Proveniente dalla madre, notò una cosa che lo lasciò un po perplesso... infatti il fratello non era seduto al solito posto a trangugiare la sua colazione... poi pensò che sarebbe arrivato giù a momenti, quindi, tranquillo si sedette e cominciò a mangiare.
Poco dopo però, stufo di aspettare, si decise finalmente a domandare alla madre dov'era, lei con tono naturale gli rispose che quando era entrata in camera sua per svegliarlo lo aveva trovato moribondo, per colpa di qualche linea di febbre e di un mal di testa... a queste parole Bill sbarrò gli occhi e, abbandonata la forchetta nel piatto si diresse a grandi passi verso la stanza del gemello, lasciando sua madre un tantino basita, colpa del comportamento da lui assunto.
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Bill aprì con forza la porta della camera di Tom facendola sbattere, ma non se ne curò, in fatti entrò come una furia e cominciò ad urlare:
"TOMII!!!! é vero  che oggi non vieni?!"
"Si!" Questa fu la risposta secca del gemello, leggermante irritato dall'entrata troppo rumorosa del fratello
"Cavolo! Eppure sapeva che ho mal di testa!" Pensò Tom
Ma Bill non aveva alcuna intenzione di arrendersi e quindi ricominciò ad assillare il povero malato ( -.-' )...
"E perchè non vieni?"
"Perchè non sto affatto bene!"
"M... ma non mi puoi lasciare da solo! Lo sai che ho bisogno di te!"
"Te la caverai per un giorno!"  Controbattè Tom fiducioso
"NO! Lo sai che mi trattano tutti male e mi prendono in giro, ho paura senza di te..."
Disse in tono supplichevole il moretto ma, a quest'ultima frase non ricevette alcuna risposta, però potè sentire il ronfare tranquillo di Tom provenire da sotto le coperte... a quel punto Bill sbottò, urlò il nome del fratello talmente forte che fece balzare l'interessato giù dal letto, facendolo cadere rovinosamente sul pavimento gelido...
"Stai bene?" Domandò Bill leggermante preoccupato, vedendo il gemello massaggiarsi li dove aveva sbattuto cadendo...
"Ti ho già detto di No! Sei sordo per caso?!" Rispose irritato dal risveglio non propio desiderato e dolce, Tom.
"Ma Tomi..." Provò a dire Bill, ma fu interrotto bruscamente da una cuscinata del fratello.
Ormai, il moretto aveva capito che era il caso di dire che il suo adorato gemellino, quella mattina non si era semplicemente alzato con la luna storta, ma per Tom l'intero sistema solare era capovolto! Però preso coraggio cercò di terminare la frase che aveva incominciato solo un attimo prima, ma, appena il rasta lo vide aprire bocca, lo interruppe nuovamente
"Non mi interessa niente di quello che stai per dire! Sei uno scemo! Lo sapevi che avevo mal di testa, ma tu ai dovuto per forza venire qui ad urlare, facendomi venire una forte emicrania!"
"Scusa..." bisbigliò Bill con aria colpevole, ma Tom continuò il suo discorso senza ammettere alcuna interruzione...
"Zitto! Ti ho già detto che non mi interessa ciò che dici! Ora, non so come fai ma riesci a trovare sempre il modo di rovinarmi la vita!!!" Urlò in preda alla rabbia il biondo
"Non è vero!" Cercò di replicare Bill
"E invece si! Mi sei sempre appicicato, non ti stacchi mai! Non ti sopporto Bill! Quindi ora evapora!!!"
Bill rimase senza parole ed uscì dalla camera del gemello prima che questo potesse scorgere delle lacrime fare capolino dai suoi occhi.
Il rasta si pentì quasi subito di ciò che aveva appena detto al fratello, ma decise comunque di rimandare le scuse a più tardi, ora era troppo stanco e desiderava solo tornare nel suo letto e riassopirsi coccolato dal calore prodotto dalle coperte.
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Bill scese in fretta e furia, dalle scale che aveva già percorso quella mattina, salutò la madre dicendo che andava a scuola e uscì sbattendo nuovamente  la porta.
Subito fuori deviò per la cantina, arrivato li cercò degli scatoloni con dei vecchi vestiti di Tom, che comunque avrebbero dovuto stargli, mentre tra se e se si ripeteva:
"A si? Io trovo sempre il modo per rovinarti la vita? Allora vedrai cosa ti combinerò oggi! Me la pagherai caro fratellino!".
Bill estrasse dallo scatolone una maglia taglia XXL e un paio di pantaloni della medesima misura, si affrettò ad indossarli, dopodichè estrasse dal solito scatolone una cuffia e, dopo averla osservata con orrore se la infilò, quell'obrobio gli schiacciava tutti i suoi magnifici capelli, ma purtroppo era necessario, dato che copriva l'assenza dei rasta.
Si guardò velocemente nel piccolo specchio impolverato, togliendosi le ultime tracce  del trucco che era resistito alle lacrime di poco prima.
Ora era pronto! Anzi... ORA ERA TOM!
Afferrò di corsa lo zaino e si diresse alla fermata dell'autobus. Mentre aspettava, una vecchietta gli si posizionò davanti al viso, cominciando a dire:
"Giovanotto! Mi aiuteresti, per favore, a portare le borsine della spesa fino all'uscio di casa? Sono troppo pesanti per me e quindi faccio molta fatica!"
Bill Stava per dire di si, quando si ricordò che il suo obbiettivo non era di aiutare la vecchiette ma quello di distruggere la reputazione di Tom, quindi, anche se gli dispiaceva un po per la signora, visibilmente stanca ed affaticata, le rispose scortese:
"No! Non vede che sto aspettando l'autobus?"
"Si, ma io abito qui, ti ci vorrà soltanto un minuto!"
"Ho detto di no! Non rischierò di perdere l'autobus solo perchè lei non riesce a portare due borsine!"
"CAFONE!!!" Disse di rimando la vecchietta che se ne andò offesa e oltraggiata.
"E una è fatta!"
Pensò orgoglioso Bill; dato che sapeva bene che suo fratello la aiutava sempre in cambio di qualche caramella o dolcetti vari, ora l'anziana donna le caramelle gliele avrebbe buttate come minimo in faccia!!!.
L'autobus arrivò e Bill si affrettò a salirci, si sedette in un posticino vicino al finestrino, guardava fuori distratto, finchè sentì una mano appoggiarsi sulla sua gamba e cominciare a muoversi, Bill si girò di scatto per vedere a chi appartenesse quella mano e, si trovò davanti una bella ragazza, non molto alta, magra, con gli occhi azzurri e i capelli biondi, la ragazza si sedette direttamente in braccio al moretto e gli stampò un bacio sulla bocca...
"Allora ci vediamo questa sera da me? Disse lei con voce maliziosa
"E perchè dovremmo?" Rispose freddo Bill
"Ma come perchè... lo sai che ho sempre voglia di te... come tu di me!" Gli sussurrò lei avvicinandosi al suo orecchio.
"Ti sbagli tesoro! Tu non mi piaci per ninte! Ti ho sempre e solo usata per i miei scopi personali! Ora mi hai stufato! Quindi sparisci!"
"T... Tom, ti senti bene?" Chiese titubante lei
"Mai stato meglio! Ed ora ecclissati!"
"Sei un idiota! Ti odio! E non ti voglio vedere mai più!" Urlò la ragazza presa da un attacco isterico
"Ma che peccato..." Rispose Bill in tono ironico, facendo scappare via la giovane in lacrime.
* * * * * * * * * * * * * * * * FINE (per ora...) * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Salve a tutti! Questa è la prima fan che  scrivo e spero di aver fatto bene a pubblicarla! Questo è solo l'inizio dei danni che provocherà Bill a Tom! Bhè! spero che vi piaccia e ringrazio quelli che hanno avuto la pazienza di arrivare a leggere fino a qui! A presto!
EriLi
  
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