New Jersey
Metà dicembre
1984
<< Allora signorina, dato le ultime visite effettuate, lei è dimessa. >>, disse il dottore.
<< Dottore sta scherzando vero ? >>, disse lei incredula.
<< No, no non sto scherzando. Le ultime lastre fatte alla gamba, hanno avuto tutte un esito positivo. E se lo dice la carta allora possiamo crederci >>, disse il dottore.
<< Allora posso tornare a cantare >>, disse lei.
<< Certo. Chiami i suoi amici e si faccia venire a prendere. Poi avvisi i suoi nonni che sono molto pensierosi >>, disse il dottore.
<< Certo lo faccio subito >>, disse la ragazza.
Prese il telefono e chiamò il primo numero della lista. Il telefonino di David squillò improvvisamente.
<< Ragazzi è Serena. Cosa le sarà mai successo ? >>, disse il ragazzo preoccupato.
<< Dai rispondi non farci stare sulle spinse >>, disse Jon.
<< Pronto ? >>, disse il ragazzo
<< Pronto. David >>, rispose la ragazza molto felice.
<< Ehy Serena ? Che è successo ? Tutto bene ? >>, disse il ragazzo preoccupato.
<< Sto bene, sto bene. Volevo dirvi che il dottore mi ha dato le dimissioni >>, disse lei.
David sospirò e coprì l'auto parlante del cellulare.
<< Non preoccupatevi. Sta bene >>, disse David sussurando e rassicurando il resto del gruppo.
La comunicazione si interruppe.
<< Cazzo ! Il credito >>, disse Serena mentre preparava le valigie.
*Intanto nell'appartamento *.
<< Serena … Serena. Ehy ma dove sei Serena ? E' caduta la linea >>, disse David.
<< Forse ha finito il credito. Comunque cosa ha detto >>, rispose Tico preoccupato.
<< Il dottore le ha dato le dimissioni >>, disse David.
<< Andiamo a prendere >>, disse Richie.
<< Sarà sicuramente felice quando ci vedrà fuori dall'ospedale >>, disse Jon
<< Già >>, disse Alec.
Improvvisamente a Tico li si accese una lampadina.
<< Ragazzi andiamo a casa mia. Devo farvi vedere una cosa >>,disse.
<< Dai Tico non scherzare. Dobbiamo andare a prendere Serena >>,disse Richie.
<< Se mi seguite vi faccio vedere, come andremo a prendere Serena >>, disse Tico sicuro di sé.
Arrivarono a casa di Tico e si incamminarono nel parcheggio.
<< Tico quando fa così mi spaventa >>, disse sussurando David a Jon.
<< Già. Anche a me fa paura >>, disse Jon sussurando, in risposta all'amco.
<< Ehy. Voi due vi sento >>,disse Tico.
<< Eccoci qui >>,disse tuonò Tico improvvisamente.
<< Ma siamo di fronte al tuo garage >>, disse Alec.
Tico aprì il gran portone del suo garage.
<< Ma quante cianfrusaglie ci sono qui dentro. È che puzza di chiuso >>,disse Richie.
<< Hey Sambora se sei venuto a criticare il mio garage, hai sbagliato >>,disse Tico.
Improvvisamente Tico si fermò di fronte a un telo bianco che copriva qualcosa di grosso e pesante.
<< Eccola qui la mia donna >>,disse con sguardo ammicante.
<< La tua donna è un telo bianco ? >>,disse Richie titubante.
<< Ma perchè sei così scemo. La mia donna è questa ! >>,disse Tico mentre scoprì il telo.
Si ritrovò davanti la sua Cadillac rossa che li fu regalata anni fa.
<< O Cazzo. Ma è una Cadillac >>,disse Alec incredulo.
<< Da dove sbuca fuori sta donnaccia di auto ? E' fighissima >>,disse Jon mentre osservava la macchina.
<< Non la uso spesso. E' troppo bella che sarebbe un oltraggio usarla >>,disse Tico.
<< Hai capito Torres e la sua Cadillac >>,disse David.
<< David manda un messaggio a Serry. Dille di aspettarci fuori dall'ospedale. Oggi usciamo con questa rossa >>,disse Tico.
<< E' uno scherzo vero ? >>,disse Richie.
<< No. Avanti salite. Guido io >>, disse Tico
Partirono. Sulla strada si sentivano dei veri e propri cowboy. La radio era ad alto volume.
Serena era fuori dall'ospedale, quando il suo cellulare squillò.
Era il messaggio di David.
Aspettò impaziente.
Non vevdeva l'ora di tornare a cantare e voleva riabbracciare i ragazzi.
Improvvisamente una macchina rossa si avvicinò all'entrata dell'ospedale.
Serena udì un fischio.
<< Ehy ... ma quello è Jon ho sbaglio ? Che ci fa in una macchina del genere ? >>,disse mettendo a fuoco l'immagine.
Jon le fece segno di avvicinarsi. Si slegò i capelli e cominciò ad avviarsi.
<< È inutile dirlo che è una bomba in tutti i sensi >>,disse Richie.
<< Richie calma i tuoi spiriti. Sai che Serena sa benissimo reagire >>,disse Alec.
David la guardava dal finestrino opposto al lato dove era seduto.
Serena si appoggiò alla macchina.
<< Ehy ragazzina. Cerchi qualcosa >>, disse Jon scherzosamente.
<< Mi sono persa e sono orientarmi. È la mia prima volta in New Jersey. Non è che potete darmi un passaggio ? >>, disse lei stando allo scherzo.
<< C'è posto dietro. Fai uscire a calci il brunetto dietro e prendi il suo posto >>, disse Jon riferendosi a Richie.
<< Hey Jon cosa centro io … >>,disse Richie.
<< I bagagli dietro >>, aggiunse Tico.
Serena scoppiò a ridere, mise i bagagli nel cofano ed entrò nella macchina.
<< È questa Cadillac da dove sbuca ? >>, chiese lei incuriosita.
<< È di Tico. Dice di non uscirla sempre, perchè è un peccato sporcarla >>,disse Richie.
<< Hai capito Torres. È inutile dirlo che è un uomo con la U maiuscola. Dovete prendere esempio da lui >>, disse lei guardando gli altri ragazzi in macchina.
<< Noi prendere esempio da Torres, scherzi vero ? Chi prenderebbe esempio da un un vecchio come lui >>,disse Alex
<< Ehy nano barbuto rimangiati ciò che hai appena detto ... >>, disse Tico incorciando lo sguardo di Alec nello specchietto.
<< Serena dove ti dobbiamo portare ? >>, disse Tico.
<< Portami a casa di mia nonna >>,rispose lei.
Rimisero in moto la macchina e partirono. Tico riaccese la radio e Serena cominciò a cantare.
<< Ci sei mancata Serry >>,urlarono in coro.
<< Anche voi mi siete mancati >>,disse lei sorridendo a quelle parole appena sentite.
David era accanto a lei e sorrideva. Avrebbe voluto dirle personalmente che li era mancata, ma preferì restare zitto.
Arrivarono a casa della nonna di Serry.
Tico fermò la macchina e la ragazza scese.
I nonni furono felici di vederla e la ragazza spiegò come era arrivata da loro.
Scese e rientrò nella macchina.
<< Allora dove andiamo ? >>,disse Tico.
<< Andiamo a fare in può di casino in spiaggia >>,disse lei.
I ragazzi acconsentirono.
Tico mise in moto e partirono.
Serena tornò a sorridere dopo tutto quello che le era successo.