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Autore: Misaki Ayuzawa    03/03/2014    3 recensioni
Dopo aver scritto dell'infanzia di Tessa Gray e di Will Herondale, mancava solo quella di un terzo personaggio. Indivinate quale?
Ecco a voi la mia ultima creazione :)
Questa flashfic è un affaccio nella vita di Jem, quando ancora era un bambino di nove anni e residente a Shanghai!
Dal testo:"“Ke Jian Ming, smettila subito di correre o domani per colazione avrai zampe di rana! Sai quanto Ching ami cucinarle …”
Il bel volto olivastro della donna si contrasse, facendola apparire improvvisamente severa e minacciosa."
Spero aprrezzerete!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Carstairs
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Shanghai, 1870

“Ke Jian Ming, smettila subito di correre o domani per colazione avrai zampe di rana! Sai quanto Ching ami cucinarle …”
Il bel volto olivastro della donna si contrasse, facendola apparire improvvisamente severa e minacciosa.
All’udire quelle parole James Carstairs si voltò immediatamente verso di lei e le si avvicinò ubbidientemente, con la schiena irrigidita.
Aveva sempre odiato le zampe di rana, non tanto per il sapore quanto per la crudeltà che comportava prepararle. Inoltre Ching, la cuoca dell’Istituto di Shanghai, aveva la brutta abitudine di comprare quelle povere creature ancora vive e di amputare loro le gambe proprio sotto gli occhi del bambino.
“Non mi interessa se sei un ricco Cacciatore, Ke Jian. Devi conoscere la cucina della tua patria e poi, non ti disgusti tanto quando passi i tuoi pomeriggi ad infilzare con il pugnale quei manichini.” Gli diceva sempre Ching.
Jem a quel punto roteava gli occhi ma non protestava e, pazientemente, aspettava che la tortura dell’anfibio avesse fine. Una volta però, quando Ching era uscita un momento dalle cucine per andare incontro al suo fidanzato che le aveva portato un regalo, James le aveva liberate dal cestino di vimini dove erano rinchiuse per portarle nel piccolo stagno del giardino dell’Istituto.
Ching quando si era accorta che i prigionieri erano scappati aveva rivoltato l’Istituto come un calzino, ma non aveva mai trovato quelle rane. Alla fine era stata placata dall’intervento del padre di Jem, Jonah Carstairs.
Jem aveva sempre pensato che il padre sapesse chi fosse stato il liberatore delle rane e che lo avesse coperto appositamente. Padre e figlio, buon sangue non mente. Odiavano entrambi le ingiustizie e le torture!
“Bravo, Jian! Dammi la mano e cammina con me.” La madre gli sorrise gentilmente, scompigliandogli i capelli neri e prendendolo per mano.
Jem fece per divincolarsi.
“Ma mamma, ho nove anni. Non sono più un bambino!”
“Ti rivelo un segreto” la donna raccolse le gonne e si chinò davanti al figlio “persino quando avrai ottanta anni e tante storie da raccontare ai tuoi nipoti sulle tue avventure, sarai il mio bambino.”
“Intendi dire anche quando userò un bastone e i miei capelli saranno tutti argentati?”
“Esattamente, wo de xiaoxin gan.” Gli occhi a mandorla della donna si socchiusero e il suo volto venne colmato da un grande sorriso.
Jem non aveva mai visto una donna più bella della sua mamma.

Jem e sua madre continuavano a camminare per le stradine di Shanghai, in mezzo alle bancarelle di commercianti, provenienti da ogni dove, e il profumo di spezie , finchè non individuarono, in mezzo alla folla, la persona che stavano cercando.
“Papà!” Alla voce limpida e cristallina del figlio, Jonah Carstairs si voltò.
“Jem non è l’unico che mangerà zampe di rana, domattina.” Ke Wen Yu si portò le mani ai fianchi, scuotendo con disapprovazione la testa.
“Mia cara, credo che Jem domattina non potrà fare colazione.” Replicò il padre, con aria grave.
“E perché mai?”
“Perché si dovrà esercitare con il suo violino.”
Jem lanciò un’occhiata furba, capendo all’istante, al proprietario della bancarella davanti alla quale il padre si era fermato.
“Ma Jem non ha un violino. Lui suona il flauto, ricordi?”
“E’ proprio per questo che gliene sto comprando uno, cara, non posso vivere un giorno di più con il pifferaio magico che mi suona nelle orecchie giorno e notte uccidendo i mie timpani!”

Più tardi, nella sua stanza, Jem prendeva confidenza con il nuovo strumento, accarezzando le corde come se fossero oro filigranato e tastando il manico e la cassa armonica, cercando di capirne i respiri e la vita che pulsava al loro interno, impugnando l’archetto e accettandolo come un prolungamento del braccio, più comodo e significativo di qualsiasi spada angelica.

Angolino dell'autrice: Salve a tutti! Spero vi sia piaciuto il testo qui sopra riportato, assolutamente senza pretese e con il solo scopo di far piacere ai lettori e anche un pò a me, perchè adoro immaginare queste scene dei miei personaggi preferiti.
Fatemi sapere anche cosa ne pensate, se volete! Si accetta di tutto u.u
Se questa ff vi è piaciuta, spero proprio di si!, ecco qui le altre due, che raccontano però dell'infanzia di Will e Tessa.
New York, 1870 
Shadowhunters, 'New York, 1870' di Misaki Ayuzawa su EFP Fanfiction
Galles, 1870  Shadowhunters, 'Galles, 1870' di Misaki Ayuzawa su EFP Fanfiction
 

  
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