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Autore: IAmAKlainer    04/03/2014    2 recensioni
"In effetti c'era qualcosa.
C'era un CD.
Un CD autografato e con dedica."
"Sul tavolo però trovò un libro aperto alla prima pagina.
C'era una dedica che o era per qualcuno che aveva dimenticato il libro, anche se era una cosa molto improbabile o era per... si. Come pensava."
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Eh sì, sono arrivata pure qui. 
Questa storia crisscolfer dovevo scriverla per forza.
oggi non dovevo fare niente e ho scritto questa cosa in un'ora e mezza
amatemi.
 
A Book And A CD
 

Chris era nervoso. Certo, lo aveva già fatto. Ormai era la terza volta che lo faceva.

Era il suo terzo libro, non doveva essere calmo? La prima volta il nervosismo poteva salire proprio perché era la prima volta, la seconda perché era un genere totalmente diverso rispetto a come aveva già scritto, ma per la terza non aveva motivo di essere nervoso.

Eppure lo era. Ma non riusciva a capire perché.

Veramente il perché lo conosceva e anche molto bene, il fatto è che non voleva ammetterlo.

 

Era nervoso perché quel giorno lui e Darren non si erano sentiti.

Certo, si capisce che stando insieme ci si voglia sentire, ma il problema è quel giorno non si erano detti nemmeno il loro solito buongiorno mattutino.

E sapeva che il suo ragazzo quel giorno doveva firmare i suoi CD. Perché lui aveva scritto libri, ma il suo ragazzo delle canzoni.

Delle canzoni meravigliose, che amava, che lo emozionavano, specialmente Any Of Those Things e Words.

Sapeva perché lo facessero emozionare.

 

La prima Darren l'aveva scritta quando si amavano, ma Chris diceva che non potevano stare insieme. Perché non potevano. Perché Darren aveva dichiarato di essere etero, non gay, non bisex, ma etero e non poteva poi uscire la notizia che stessero insieme o il mondo del riccio si sarebbe sconvolto e lui non voleva.

 

E allora Chris aveva iniziato ad uscire con Will, un amico di Ashley.

Era un ragazzo carino, simpatico, intelligente, che lo faceva stare bene, ma lui non riusciva ad amarlo, perché amava Darren.

Un giorno, qualche settimana dopo, a casa sua arrivò un pacco con dentro un MP3 e delle cuffiette e un bigliettino con scritto Ascoltami.

 

Quando Chris accese il lettore e la canzone iniziò, sentendo le parole, per poco si metteva a piangere.

Perché lì, dentro le sue orecchie, c'era la voce di Darren che cantava.

 

Is he gonna kiss you in the rain?

Is he gonna cook on Sunday?

Is he gonna love you? No.

He won't do any of those things.

 

E Chris sapeva che Darren aveva ragione. Sapeva che l'amore della sua vita era Darren, che Will non lo avrebbe mai amato come Darren, che non avrebbe fatto quello che invece Darren faceva per farlo stare meglio. E da lì, dopo aver sentito tutta la canzone, dopo averla rimessa decine e decine di volte, decise di chiamare Will e dirgli che non poteva stare con lui anche se gli voleva bene.

 

Quando Will arrivò a casa sua, iniziarono a parlare.

Il ragazzo non era tanto stupito. Sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato.

 

<< Chris, non ti preoccupare. Lo so. Io so che ami Darren. Lo vedo. Tutti lo vedono. E no, non ti preoccupare per me. Ti voglio bene anche io, quindi possiamo almeno restare amici? Ma sul serio, non per finta. Ci tengo a te. >>

 

<< Certo Will. Ti voglio bene anche io. >>

 

Per la fortuna di Chris, che aveva deciso di stare dalla sua parte, non era troppo tardi.

Era ancora pomeriggio il che significava che Darren era a casa.

 

Prese la sua macchina e andò a casa del suo amore.

Arrivò a casa Criss in meno di mezz'ora, sapendo di aver infranto la maggior parte delle regole del codice della strada, ma non gli interessava. Per niente. Voleva solo arrivare dalla persona che amava.

 

Dopo aver bussato alla porta, aspettò qualche secondo e gli aprì un Darren con i suoi soliti occhialoni da vista per quando rimaneva a casa e con la tuta.

 

<< Ehi, Chris, cosa ci fai qui? >>

 

<< Io ti volevo parlare. Anche a proposito di questo. >> disse il più piccolo indicando il lettore MP3 che si era portato dietro.

 

Appena Darren lo vide, fece una faccia spaventatissima << Senti Chris. Io-io ti posso.. ti posso spiegare. Vedi, quello.... n-non è come sembra. I- >>

 

Chris gli tappò la bocca << Non ti preoccupare. Ora ne parliamo con calma. Ed è proprio come sembra. Possiamo sederci almeno e ne discutiamo con calma? >>
 

Il più basso annuì e se ne andarono nel salotto.

 

Appena si sedettero sul divano, il castano iniziò a parlare: << Allora oggi a casa mia è arrivato questo MP3. Con la tua voce registrata. Ma credo che tu lo sapessi già, considerando la faccia che hai fatto appena lo hai visto. >>

 

<< Beh, vedi. Lo so che non dovevo scrivere quella canzone, che tu stai con Will, e non con me. Ma avevo bisogno di fare uscire tutto fuori. Io ti amo e dovevo fare qualcosa. E scrivere canzoni è la cosa che mi riesce meglio. Dopo averla scritta, l'ho registrata e l'ho messa lì dentro. Chuck sapeva che l'avevo fatto e te l'avrà mandata sicuramente lui, ma non volevo che tu l'avessi. >>
 

<< Capisco. Ma perché non volevi che io l'ascoltassi? >>

 

<< Perché tu stai con Will e non con me. E sarei sembrato come qualcuno che cerca pietà, ma non voglio. Non volevo sembrare debole. >>
 

<< Dare, ascoltami. Tu non sei debole. Per niente. Ora è meglio se parlo bene io. Come ti dicevo, oggi ho trovato questo pacco. Poi ho iniziato ad ascoltare la canzone. E-e tu avevi ragione. Su tutto. La canzone è perfetta e mi ha fatto capire una cosa importante. Io non avrei mai potuto amare Will, perché sei tu la persona che amo e se a te non interessa dei paparazzi, non interessa neanche a me. Mi basta solo stare con te. Quindi, subito dopo averla ascoltata decine di volte, ho chiamato Will ed è venuto a casa mia.

Abbiamo chiarito e già sapeva che amavo solo te, quindi non ci sono stati né pianti né grida, né nient'altro. Solo la promessa di rimanere amici. Però io voglio solo te. Tu mi vuoi ancora? >>
 

Darren aveva gli occhi lucidi.

Non riusciva a crederci.

Chris aveva detto che potevano stare insieme.

Potevano finalmente stare insieme ed essere felici!

 

<< Chris. Io ti amo da morire. Come potrei non volerti più? Ti ho sempre voluto e non smetterò mai. >>

 

E subito dopo gli prese il viso tra le mani e lo baciò delicatamente, con dolcezza e con tutto l'amore che riusciva a mettersi.

 

Ora non dovevano più nascondersi.

Finalmente potevano dire a tutto il mondo che stavano insieme e niente e nessuno glielo avrebbe impedito, perché si amavano.

Almeno sapevano che avrebbero sicuramente avuto il sostegno dai loro fan, che sapevano da un po' di tempo ormai che tra loro c'era qualcosa, quel qualcosa che era amore.

 

E da quel momento erano passati esattamente sei mesi.

Chris probabilmente era nervoso anche per quello. Perché erano sei mesi che stavano insieme ma quel giorno non avevano avuto occasione né di vedersi né di sentirsi. E poi c'era anche un'altra cosa.

 

Un giorno, quando era uscito con Lea e Cory, erano passati davanti una gioielleria e aveva visto un anello.

Così di sfuggita, ma era tornato subito indietro e lo aveva osservato attentamente.

Era perfetto per Darren. Perfetto.

Doveva prenderlo e infatti lo fece.

 

Forse erano troppo giovani per sposarsi, forse stavano insieme da troppo poco tempo.

Forse non era il momento. Forse non se la sentiva nemmeno in quel momento.

Ma sapeva che quando sarebbe arrivato il momento, quello sarebbe stato l'anello giusto.

 

Il problema era che quell'anello era in una scatolina che in quel momento si trovava nella sua tasca.

Non sapeva nemmeno perché l'aveva presa, intanto lo aveva fatto.

 

Ora però doveva iniziare a concentrarsi solo sui suoi fan che erano venuti lì per lui.

Non c'era tempo per pensare all'anello di fidanzamento che aveva comprato in un attimo di follia.

 

Ed ecco la prima fan che si avviava verso di lui sorridente ed eccitata con la sua copia del libro in mano.

 

************

 

Darren era appena entrato nel negozio.

Entro poco tempo tutti i suoi fan che potevano venire lì, solo per avere un suo autografo, sarebbero arrivati.

 

Lui era molto, molto nervoso.

Era la prima volta che autografava il SUO album.

Non ne aveva mai pubblicato uno, ma finalmente, dopo tanto lavoro, ce l'aveva fatta.

 

Lì dentro c'era di tutto.

C'erano anche le loro canzoni.

Le canzoni sue e di Chris.

Any Of Those Things e Words.

Le canzoni che aveva scritto che parlavano di loro.

 

Ecco. Chris. Gli mancava.

Non lo sentiva dalla sera prima.

Anche per quello era nervoso.

E perché oggi facevano sei mesi che stavano ufficialmente insieme.

 

Era nervoso anche perché aveva comprato un anello, per Chris.

Per poi un giorno chiedergli di sposarlo.

Si, lui era famoso per essere impulsivo, per fare le cose senza pensare e sicuramente quella era stata una di quelle volte in cui la definizione gli calzava a pennello.

 

La sua scusa però era quella che quando l'aveva visto aveva pensato a Chris e non poteva non comprarlo.

 

Lo portava sempre con sé.

Ma quel giorno credeva che non fosse stata la scelta giusta continuare a portarselo dietro.

 

Ecco.

La porta si apriva.

Il primo fan era pronto a correre verso di lui.

 

*************

 

Chris aveva appena finito di firmare tutti i libri.

Amava i suoi fan, lo facevano sentire orgoglioso e felice.

 

E per un paio d'ora si era dimenticato dei suoi pensieri.

 

Certo, ora era stanco, ma sicuramente felice.

 

Però, voleva fare una sorpresa al suo ragazzo.

Voleva andare da lui.

 

Si, così sarebbero potuti stare un po' di tempo insieme.

 

Prese il giubbotto, e uscì.

 

*************

 

Darren era esausto.

Ma aveva un sorriso enorme stampato in faccia.

 

Non immaginava che sarebbero venute così tante persone solo per lui.

Vederle tutte lì, lo aveva reso così fiero e orgoglioso, ma soprattutto felice.

 

Ora aveva finito e l'unica cosa che voleva fare era vedere il suo ragazzo.

 

Sapeva che la libreria in cui si trovava era vicina e rimaneva aperta fino a tardi, quindi prese il suo giubbotto e scappò fuori per andare a fare una sorpresa a Chris.

 

***************

 

Chris era arrivato di corsa al negozio di dischi.

Per fortuna mancava ancora un po' di tempo alla chiusura.

 

Entrò, ma dentro non c'era la persona che cercava.

Si avvicinò al tavolo dove Darren aveva autografato i CD, ma non c'era niente.

 

In effetti c'era qualcosa.

C'era un CD.

Un CD autografato e con dedica.

 

Voleva leggere quello che c'era scritto.

 

Caro amatissimo amore della mia vita di nome Chris Colfer,

se stai leggendo questo, significa che tu sei venuto da me e io da te.

Ci conosco troppo bene.

Beh, oggi sono sei mesi che stiamo insieme, ma evidentemente il destino non vuole farci incontrare.

Facciamo così, dato che ti amo tanto e oggi non ce la faccio senza vederti, vai a casa tua alle otto.

Ci sarò anche io lì ad aspettarti.

Ti amo tanto,

l'amore della tua vita,

Darren.

 

Chris sorrideva intenerito.

Sì, erano proprio prevedibili, ma ogni cosa che faceva il suo ragazzo lo inteneriva e non poteva farci niente.

Erano le sette e mezza.

Sì, alle otto si sarebbe fatto trovare a casa sicuro che ci sarebbe stato comunque il suo ragazzo.

 

************

 

Darren era arrivato in libreria.

Non c'era coda quindi sicuramente Chris aveva finito.

Però non lo trovò lì seduto. Probabilmente aveva finito da molto.

Sperava solo che fosse andato a casa almeno.

Sul tavolo però trovò un libro aperto alla prima pagina.

 

C'era una dedica che o era per qualcuno che aveva dimenticato il libro, anche se era una cosa molto improbabile o era per... si. Come pensava.

 

Ciao amore!

Sì, sospettavo che prima o poi saresti arrivato qui.

Siamo uguali.

Ovviamente io non ci sono perché sono venuto da te per farti una sorpresa.

Abbiamo avuto la stessa idea, come succede spesso.

Io sono da te e alle otto mi faccio trovare a casa.

Vieni.

Mi manchi tanto.

Sbrigati e non fare tardi.

Ti amo.

Tanto.

Tuo,

Chris

 

Finito di leggere, si precipitò fuori.

Voleva solo andare dal suo ragazzo e stare con lui.

Mancava mezz'ora.

Sarebbe arrivato a tutti i costi.

 

***************

 

Alle otto spaccate, avevano entrambi appena parcheggiato la macchina e quando uscirono, si corsero in contro e si gettarono l'uno tra le braccia dell'altro.

Si scambiarono un bacio.

 

<< Ciao Amore! >>

 

<< Ciao! Buon mesiversario! >>

 

<< Anche a te. Entriamo? >>

 

<< Certo. >>
 

Entrarono in casa e posarono le loro cose. Darren andò da Brian e gli mise nella sua ciotola i suoi croccantini e poi andò in sala da pranzo e apparecchiò la tavola.

In cucina invece c'era Chris che cucinava e nel frattempo pensava.

 

Mi sto rendendo conto solamente adesso di quanto questo sia così familiare. È-è come se già avessimo fatto il grande passo.”

 

Poi guardò Darren che giocava felice con Brian e camminava per casa senza problemi. Sapeva qual era il posto di tutte le cose.

Come se fosse casa sua.

E in effetti quasi lo era.

La loro vita era quasi perfetta. Mancava solo l'ultimo passo per renderla tale.

 

E vedendo Darren, capì che era arrivato il momento.

 

 

Darren invece se ne stava con Brian sul tappeto dopo aver apparecchiato.

Quando Chris gli disse che era pronto per mangiare, andò in bagno per lavarsi le mani e notò una cosa.

A casa di Chris c'erano non solo le cose del suo ragazzo, ma anche le sue.

Il suo spazzolino, il suo accappatoio, le sue pantofole, il suo pigiama, una parte dei suoi vestiti. Sentiva di più quella come casa sua che quella che possedeva.

 

Pensava a come sarebbe stato se si fossero sposati.

Sarebbe stato perfetto. Mancava solo quello. E accorgendosi di quelle piccole cose, capì che era arrivato il loro momento.

 

La cena era stata semplice.

Un piatto di pasta all'italiana che Darren gli aveva insegnato a cucinare.

Era veramente buona.

 

Entrambi sapevano che era arrivato il momento, quindi mentre Chris era in bagno Darren prese la sua scatolina e quando Darren andò nel salone per mettersi sul divano, Chris andò a prendere la sua.

 

Era arrivato il momento.

Chris fu quello che iniziò.

 

<< Darren. Io volevo parlarti. Non ti preoccupare, non è niente di brutto. Anzi è qualcosa che ci potrà rendere più felici di quanto già siamo. Noi ormai ci conosciamo da anni e ci amiamo da un paio anche se ci siamo messi insieme solamente da sei mesi.

Io so che tu sei la mia anima gemella.

So che tu sei l'unico, quello perfetto per me.

Io oggi ti ho visto qui a casa, stare come se fosse casa tua, e in effetti è come se lo fosse.

Ho visto che la nostra vita è quasi perfetta.

Ma manca solo una cosa.

Io volevo chiederti se mi faresti l'onore di sposarmi. >> e dopo prese la scatolina e l'aprì, rivelando l'anello.

 

Darren era rimasto a bocca aperta. Era sorpreso. Non aveva parole. Era felicissimo e disse subito << Sì! >> e lo baciò.

 

Erano entrambi felici, ma Darren prese di nuovo la parola: << Certo che è una cosa proprio strana. Mi hai battuto sul tempo di due secondi. Questo sicuramente non me lo sarei mai aspettato.

Perché anche io ho notato delle piccole cose, che mi hanno fatto sentire a casa, qui. Con te.

Io ti amo Chris e sì, forse non stiamo insieme da tantissimo tempo, ma di una cosa sono assolutamente certo, come te.

Sei la mia anima gemella. E non ti lascerò mai andare.

E anche io volevo chiederti se mi vuoi sposare. >> ed estrasse anche lui la scatolina dalla tasca e gli mostrò l'anello.

 

Chris aveva le lacrime agli occhi.

Entrambi avevano pensato la stessa cosa e l'unica cosa che pensava in quel momento, la disse: << Certo! Ti sposo anche subito! Ti amo. >>
 

<< Anche io. >>

 

Alla fine, erano felici. Ma che dico. Erano al settimo cielo. Entrambi avevano un anello di fidanzamento e in poco tempo si sarebbero sposati.

Perché il loro more avrebbe sempre battuto tutto. Niente l'avrebbe scalfito.

E questo lo avevano imparato entrambi.

Perché non importa di che genere ci si innamori. Non importa se ci si innamora di un maschio o di una femmina. L'importante è amare quella persona, indistintamente dal sesso e Chris e Darren ne sono la prova. E infatti, proprio per questo, vissero felici per sempre.


*********************
TADAAAAAAAAAAAA 
Non so che dirvi, ma questo papocchio fluffoso mi è venuto in testa e l'ho scritto.
Parliamo di Will. Allora non pensate che io lo odi o altro, anzi mi sta simpatico, ma in una CrissColfer, con questa trama, l'ho dovuto mettere.
Ditemi che ne pensate ;)
(Significa recensite u.u)

Ora ho fame quindi dovrei mangiare.

Alla prossima

Kliss
Manu :3

 
   
 
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