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Autore: Yue_e_Yami    06/03/2014    0 recensioni
Quando si mangia qualcosa, il suo sapore rimane in bocca. Ma si sentirà, con un bacio? Hizumi x Tsukasa
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sapore del tuo bacio

** Tsukasa **
“Buongiorno..” mi volto alle mie spalle e, allungando una mano per afferrare un secondo acino, replico ad uno Zero piuttosto assonnato:
“Buongiorno anche a te!” mi supera per avvicinarsi al frigo, intanto che prendo un altro acino ancora, poi si volta nella mia direzione e, dopo qualche istante durante cui mi studia, commenta:
“Ahi, ahi.. Stamattina ci siamo svegliati male.” sorrido, ribattendo:
“No, mi sono svegliato bene, invece!” mi guarda decisamente scettico, tanto da portarmi a domandare:
“Cosa ti fa credere il contrario?” mi addita, o forse lo fa con quello che sto mangiando, affermando:
“Quello.” mi metto leggermente a ridere, senza ribattere o difendermi.
Non ha tutti i torti..
Ma comunque non posso certo paragonarmi a lui..
“Hai intenzione di dirglielo?” no, no di certo! O almeno, non per ora..
“Dire cosa a chi?” domanda una voce alle mie spalle che, oltre a riconoscere, mi salva dal dover rispondere.
“Niente, una cosa stupida ad una persona più..” comincia Zero, ma viene quasi subito interrotto dal suo interlocutore che esclama:
“Uva!” poi si rivolge a me, proseguendo:
“Resta!” lo accontento, solo per sentire il suo braccio sfiorarmi la spalla quando si allunga oltre di me, arrivando a prendere un graspolino di quello che sto mangiando.
“Un altro!” esclama Zero, al limite dell’esasperazione, facendo ridere il nuovo arrivato che, immediatamente dopo mi finisce addosso, spinto da un Karyu che si unisce a noi ancora nel mondo dei sogni.
“Buongiorno..” commenta il più basso di noi, leggermente ironico.
“‘giorno..” sbadiglia l’altro, raggiungendolo in cerca di colazione.
“Come mai così assonnato?” mi informo, cercando di non farmi distrarre dal braccio di Hizumi che passa di nuovo oltre di me.
“Qualcuno mi ha tenuto sveglio fino a tardi a parlare della stessa cosa..” mi giro verso il sottinteso soggetto dell’affermazione di Karyu, chiedendogli:
“Cosa c’era di così interessante di cui discutere?” mi fissa per qualche istante, con un’espressione sorpresa sottolineata bene da un acino d’uva fermo a metà nella sua bocca, prima di mettersi a ridere, ingoiarlo e replicare, con una scrollata di spalle:
“Niente!”
“Immagino.” ribatte Zero, piatto, sebbene dal suo tono di voce percepisco una sfumatura che mi fa intuire che lui sa qualcosa.
E la cosa non mi va giù.. Non mi piace che ci siano dei segreti di cui non sono a conoscenza, specialmente se questi segreti coinvolgono Hizumi!
Scuoto mentalmente la testa, preferendo lasciar perdere.
Mi lascio distrarre nuovamente dal soggetto dei miei pensieri, che ancora una volta si sporge per prendere dell’altra frutta, che gli avvicino, approfittandone per sfiorare la sua mano.
“Grazie!” esclama, sorridendo e non mi trattengo, rubandogli un acino a tradimento, azione che lo porta a ridere.
Lo amo.
“Vorrei sapere come fate a mangiare quella roba a quest’ora del mattino.” sbuffa Karyu, iniziando finalmente a ridestarsi.
“È buona!” replica il mio vicino, anticipandomi.
“Non ho dubbi, visto che ieri sera te ne sei mangiato mezzo chilo tutto da solo.” spalanco gli occhi, senza parole.
È davvero.. Incredibile! E senza paragoni!
Si mette a ridere e, in sua difesa, intervengo pure io, con il risultato che finiamo con il sovrapporci nel ribattere:
“Sa di dolce.” ci guardiamo un istante, prima che lui si metta a ridere ancora una volta, mentre gli altri due si scambiano un’occhiata rassegnata.
“Siete proprio fatti l’uno per l’altro.” sospira Zero, facendomi sentire leggermente in imbarazzo.
Vorrei tanto che avesse ragione. E che ciò trovi una conferma concreta in una..
“Tsukasa, muoviamoci o faremo tardi!” continua la causa scatenante della mia fantasia “.. Forse non te lo ricordi, ma oggi pomeriggio partiamo per il tour e, se non ti sbrighi, facciamo tardi!”
“Me lo ricordo, me lo ricordo..” sospiro, alzandomi “.. Adesso vado.”
“In bocca al lupo!” sorrido a Hizumi, dopo il suo incoraggiamento e, dopo aver rubato ancora un acino d’uva, raggiungo la mia camera per tirare insieme le mie cose.
Finisco prima di quanto volessi e, visto che anche Zero è pronto, ci apprestiamo a congedarci dagli altri due.
Li troviamo ancora in cucina, con Hizumi che sta ancora mangiando, facendomi sorridere interiormente.
Ne mangia così tanta che..
“Dateci dentro!”
“Senz’altro!” ma prima..
“Tsukasa!” prova a fermarmi Zero, senza successo, dato che arrivo lo stesso all’acino che avevo puntato, sebbene ci riesca unicamente grazie a Hizumi che me lo avvicina.
“Tsukasa!”
“L’ultimo!” mi difendo, prima di arrendermi e seguire il mio bassista verso l’uscita, salutando gli altri presenti con un cenno della mano a causa del pezzo di frutta che ancora tengo in bocca.
Ancora per un po’..
Voglio assaporarlo piano, visto che.. Con tutta probabilità.. Un bacio da Hizumi deve avere lo stesso sapore..

 

** Hizumi **
Sospiro interiormente, mantenendo lo sguardo sulla soglia dove sono appena scomparsi Zero e Tsukasa.
Anch’io..
“Toh!” borbotta Karyu, ficcandomi quasi in bocca e con poca grazia l’ennesimo acino d’uva “.. E vedi di smettere di pensarci almeno per cinque minuti.” cinque minuti? Sono decisamente troppi!
“E giusto per sapere..” riprende, sedendosi di fronte a me “.. Quando pensi di dirglielo?” ci rifletto qualche istante, per poi affermare:
“Quando ci sarà l’occasione giusta.”
“L’occasione giusta..” ripete, prima di sospirare e farmi notare:
“Sono quasi cinque anni che aspetti questa occasione. E io e Zero te ne abbiamo data ben più di una.” lo so..
Ma non riesco a dirglielo..
Non riesco a trovare il coraggio per confessargli che il motivo per cui non posso fare a meno di mangiare così tanta uva è perché glielo vidi fare una volta e nel momento in cui lo fece io pensai a baciarlo. Da allora, se penso ad un suo bacio, lo collego inevitabilmente a quel sapore e ogni volta che mangio quella frutta non posso fare a meno di pensare che il sapore di un suo bacio probabilmente deve essere lo stesso.
Pensiero alimentato dalla quantità maggiore che cominciò a mangiare qualche giorno più tardi, comunque..
Sospiro, sbattendo la testa sul tavolo.
Di certo non posso andare avanti così! Come mi ripete in continuazione Karyu, non ho più 15 anni e o mi decido a fare qualcosa o lascio perdere!
E non ho intenzione di lasciar perdere lui!
Sbatto le mani sul tavolo, alzandomi e dirigendomi verso la porta, attirando l’attenzione dell’altro presente, che mi chiede:
“Dove stai andando?” facile!
“A dirglielo!” non attendo che aggiunga altro, uscendo e dirigendomi di gran carriera dove so che partiranno.
Vedo chi cerco proprio mentre sta per salire ma, prima che possa farlo in modo definitivo, lo chiamo, attirando immediatamente la sua attenzione.
“Che c’è?” domanda, senza riuscire a nascondermi completamente la sua sorpresa.
“C’è una cosa che devo dirti.”
“Adesso?” annuisco.
Quale occasione migliore per farlo? Poi lui partirà e se la reazione a quello che sto per dirgli sarà positiva avrà un buon motivo per tornare presto.
In caso contrario, avrà tutto il tempo che vuole per dimenticare la cosa!
“Tsukasa, dobbiamo andare!” lo chiama qualcuno dall’interno, che non riconosco ma che so non essere Zero.
Mi guarda, bisbigliando:
“Devo andare.” non ho la prontezza di fermarlo, riuscendo a reagire solo quando è praticamente sul pullman.
“Tsukasa!” mi guarda “.. A dire il vero mi piace l’uva perché piace a te.”
“Ma..”
“Mi fa pensare che abbia lo stesso sapore di un tuo bacio.” spalanca gli occhi ma non dice nulla, con il risultato che le porte si chiudono e il pullman parte.
Sospiro di sollievo, riuscendo a calmarmi.
Ce l’ho fatta..
Quasi non ci credo! Non ho la mia risposta, ma..
Non riesco a concludere il pensiero, anticipato da una mail che mi arriva.
Stupido.. Non puoi dirmi certe cose proprio prima che io parta.
Non posso fare a meno di sorridere, rassicurato dal fatto che non pare averla presa male.
Anche se così mi fa sperare che l’abbia presa come vorrei..
Devo distrarmi dai miei pensieri per poter leggere un’altra mail appena arrivata:
Adesso quanto mi farai aspettare per farmi sapere se è vero?
Rimango basito, ma non mi ci vuole un genio per presupporre chi ci possa essere dietro quel messaggio.
Ignoro il dettaglio, deciso a buttarmi:
A dire il vero è da un sacco che vorrei farlo.
Attendo una decina di minuti e, non ottenendo risposta, ci rinuncio, sospirando.
Tuttavia, non faccio in tempo a deprimermi, anticipato da una terza mail:
Riesci aspettare che torni?
Sorrido.
A dire il vero, se avessi un’alternativa più rapida, sceglierei quella.
Ancora, devo aspettare alcuni minuti, prima di avere una risposta:
Spero di tornare presto.. Perché.. Pensavamo alla stessa cosa.
Per poco non perdo il cellulare di mano, ma mi anticipa con un ultimo messaggio:
Non appena torno, voglio provare.
Ho bisogno di un po’ di tempo per connettere e, come ciò avviene, tutto ciò che riesco a scrivergli è un semplice Buon tour che non ottiene replica e che mi porta a rileggere lo scambio di mail appena avvenuto, non molto sicuro che sia vero quello che ci siamo scritti.
Non ci sono dubbi.. Non appena torna, io potrò finalmente..
“Yatta!!!” esclamo a voce alta, senza potermi trattenere e attirando l’attenzione dei passanti.
Faccio finta di niente e, senza poter nascondere un sorriso, torno da dove sono venuto, ritrovando Karyu dove l’avevo lasciato, in cucina.
Mi vede e, scuotendo la testa, commenta:
“Proprio come i bambini dell’asilo..” poi sospira platealmente e, allungandomi l’uva, riprende:
“Mangia e non pensarci!” sorrido, lasciandolo di stucco quando replico:
“Non mi serve!” dopo di che, mi allontano, per non dargli il tempo di aggiungere altro.
Per adesso non mi serve. O meglio, non la voglio..
Voglio solo che Tsukasa torni presto. Per poter assaporare di persona il sapore dell’uva da suo bacio..

** Fine**

=Yue=

  
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