Avvertì lo sguardo di qualcuno intento ad osservarlo. Si girò di scatto, così veloce da riuscire a notare gli occhi di Ruka cambiare traiettoria.
Non l'aveva mai sopportata molto, per quanto cercasse di farsi piacere ogni vampiro che frequentasse le lezioni assieme a lui.
Si ritrovò a studiare le reazioni della vampira. Sembrava preoccupata, infastidita...


L'unico motivo che -di certo- avrebbe potuto farla stare in quel modo.
Decise di non curarsene oltre, e tornò con gli occhi ad osservare il vuoto che l'oscurità creava.
Il volto della ragazza comparve come un flash. Veloce, preciso, nitido.
Quegli occhi grandi ed espressivi lo avevano sempre stuzzicato...
per non parlare delle labbra!
più di una volta aveva desiderato di potersi compiacere, sfiorandole almeno un attimo con le proprie.
Agitò la testa, cercando di liberare la mente da pensieri così sciocchi...
ma che per lui, in fondo, non erano poi così male.
Durante la pausa, uscì dall'istituto, dirigendosi a passo felino da Yuuki, seguendo solo la scia del suo delizioso profumo.
La trovò poggiata al tronco di un grande abete, con gli occhi bassi, persa in una fitta rete di pensieri che solo lei avrebbe potuto snodare.
Si avvicinò piano, quasi timoroso di poter disturbare la quiete che la circondava.
La ragazza, dall'aspetto gracile e indifeso, tirò su la sua Artemis e passò alla posizione di difesa.
Aido rimase un'istante impalato.
La giovane si accorse del suo gesto affrettato e subito le guance le si colorirono di un delicato polpora.
-A...Aido! scusami...ero...cioè, io...-
Sulle labbra del vampiro comparve un sorriso automaticamente.
-Eeeeh...Yuuki, Yuuki...non devi affatto scusarti, sai?- fece qualche passo avanti per rendere minima la distanza che lo separava da lei.
Si trovò così vicino da riuscire a sfiorarle i capelli con la punta del naso, soltanto abbassando un poco la testa.
Senza riuscire a controllarsi, la strinse a sè, cercando in lei qualcosa che non aveva mai trovato prima.
Le accarezzò il volto, mentre la teneva bloccata tra il suo torace ed il tronco d'albero.
Il rossore si accese nuovamente sulle guance di Yuuki.
-Che fai, Aido?-
ma il vampiro non rispose, e veloce affondò i suoi denti nella morbida carne della ragazza.
Lei si dibattè, senza riuscire a prendere il suo bastone, abbandonato sull'erba scura.
Quando lui si staccò, trovo gli occhi di Yuuki intenti ad osservarlo.
Sospirò e poi, come per farsi perdonare, nel suo modo strafottente, la baciò.
Le maniere rudi e indelicate infastidirono solo un poco la ragazzina, che poco a poco si lasciò trasportare.