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Autore: Mischa_Lecter    07/03/2014    5 recensioni
Vecchia Fan Fiction che ho cancellato per errore e che riposto.
Finisce l'anno scolastico e inizia il periodo estivo. Un semplice pomeriggio di giugno a volte può cambiare il corso delle cose
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Suonò finalmente l’ultima campanella che segnò la fine dell’anno scolastico e l’inizio delle tanto attese vacanze estive; Ranma e Akane stavano stavano tornando a casa sotto un cocente sole di metà giugno quel giorno, costeggiando il torrente.
Ranma: “Che caldo!"
Akane (asciugandosi il sudore dalla fronte): "Eh già..."
Ranma: "Finalmente, dopo oggi, potrò rilassarmi un po'."
Akane: “Ma sentilo! Come se ti fossi ammazzato sui libri per tutto l'anno.”
Ranma: “Cosa vorresti dire, eh? Antipatica!"
Akane: “Solo la verità!"
Ranma: "Non è colpa mia se il professore non spiega cose interessanti!"
Mentre imboccavano uno dei vicoli di Nerima, ad Akane cadde l'occhio sulla serranda chiusa del locale di Ukyo.
Akane: "Guarda Ranma, Ukyo ha chiuso per ferie." Lesse il cartello scritto sulla porta chiusa.
Ranma: "Chi vuoi che abbia voglia di lavorare con questo caldo?!"
Akane: "Ehi! Mi è venuta un'idea! Perchè non chiediamo a Kasumi e agli altri di fare una gita al mare?"


La sabbia bruciava sotto i suoi piedi e il sole lo stava disidratando.
Erano giorni, ormai, che camminava senza una meta. Si fermò, svitò il tappo della borraccia e si versò in gola l'ultima goccia che gli era rimasta. Se non avesse trovato cibo e acqua entro poco tempo sarebbe morto.
Ryoga: "Akane, ormai la mia vita è arrivata al capolinea. Morirò qui, da solo sotto il caldo sole del deserto, senza riuscire a vedere nemmeno per l'ultima volta il tuo dolce sorriso. Akane..." E si accasciò a terra svenuto.


Per la prima giornata di mare, Akane aveva indossato un bikini rosa che lasciava ben poco all'immaginazione suscitando le più fervide fantasie di Happosai che le si era stampato addosso beccandosi un pugno dalla stessa.
Happosai (con il suo solito costumino anni 20 a righe gialle e verdi): "Akanuccia sei cattiva!" Si mise a piangere. Poi, prese dai sui giochini il secchiello e lo riempì d'acqua dirigendosi verso Ranma che sbirciava Akane con un leggero rossore sulle guance.
Ranma ragazza: "AAAH E' GELATAA!!"
Happosai (palpando il seno di Ranma): "ZUCCHERINI MIEIII!!!" Ranma afferrò il vecchietto e lo spedì dall'altra parte della spiaggia.
Akane (versandogli dell'acqua calda sulla testa): "Ranma, sei senza pudore. Ti stanno guardando tutti!" E in effetti diversi uomini con la bava alla bocca si erano girati ad osservare la ragazza col codino che indossava solo un costume a pantaloncini rosso, palesemente da uomo, con la scritta "Ranma" sul sedere e i seni bellamente scoperti.
Ranma uomo: "Tse! Guarda e impara Akane! Anche col costume da uomo, come donna, ho un corpo più sexy del tuo. E poi, una priva di sex appeal come te, con un costume del genere, accentua ancor di più i propri fianchi larghi." Akane si alterò. Strappò dalle mani di Soun il tubo dell'ombrellone che stava per essere piantato nella sabbia e, brandendolo come un'arma, iniziò a rincorrere il fidanzato.
Akane: "RANMAAAAA!!! RIMANGIATI SUBITO QUELLO CHE HAI DETTO!"
Ranma: "PRRRR! NEMMENO PER SOGNO, AKANE!" Le fece la linguaccia, poi spiccò un saltò e atterrò col piede sulla nuca di Ryoga svenuto affondandogli il viso nella sabbia.
Akane, qualche passo dietro il ragazzo col codino, inciampò sul corpo dell'eterno disperso e cadde carponi sulla spiaggia rovente.
Akane: "Ma che...Ryoga!" Lo afferrò per le spalle e lo tirò su facendolo appoggiare sulle sue gambe. Ranma, notando che la fidanzata non lo stava più inseguendo, si girò e vide una scena che gli fece ribollire il sangue nelle vene: Ryoga sdraiato sulle gambe di Akane.
Ranma: *Quel suino di un Ryoga! E guarda Akane com'è gentile con lui.* Cercando di nascondere l'irritazione, si avvicinò.
Akane: "Ryoga, ti senti bene?"
Ryoga (riprendendo leggermente i sensi): "Oh Akane, se riesco a vedere il tuo viso e le tue mani che mi stringono, devo essere morto..."
Akane arrossì violentemente e Ryoga si beccò una gomitata in faccia dal ragazzo col codino che lo afferrò per la bandana e lo trascinò verso le brandine e gli asciugamani dei Tendo.
Ranma: "...idiota!"

 

Genma, trasformato in panda, era sotto l'ombrellone a farsi aria con un ventaglio gigante nella speranza di riuscire a combattere il caldo.
Kasumi: "Signor Genma, deve soffrire molto con tutto quel pelo. Gradisce una granita?" Genma non se lo fece dire due volte, afferrò il bicchiere di granita e se lo versò sulla testa.
Kasumi: "Oh, cielo."
Ranma: "Non capisco perchè ti ostini a diventare panda quando andiamo al mare, papà." Disse il ragazzo lasciando cadere Ryoga a terra dopo averlo trascinato per la bandana.
Kasumi: "Ben tornati ragazzi. Ciao Ryoga, anche tu qui?"
Ryoga (riportato alla realtà dalla botta): "...ma...che ci faccio in spiaggia? Dov'è finito il deserto?!" Si guardò in torno poi scorse Akane, nel suo provocante costume rosa, che lo osservava preoccupata e uno zampillo di sangue gli colò dal naso facendolo svenire di nuovo.
Kasumi: "Oh poverino!"
Soun: "Mmh, secondo me dovremmo bagnarlo con dell'acqua fredda, lo aiuterebbe a riprendersi."
Ryoga (riprendendosi all'istante): "STO BENISSIMO, GRAZIE!!!"
La maggiore delle Tendo gli si avvicinò con una vassoio. Indossava un costume intero blu che si intonava con il nastro dei capelli.
Kasumi: "Tieni Ryoga, è granita. Ti farà bene!" Disse con un dolce sorriso da mamma.
Ryoga: "Gr-grazie Kasumi."
Kasumi: "Perchè non ti unisci a noi?!"
Ryoga: "Io? Al mare? No grazie, non sono il tipo..."
Ranma: "Coraggio Ryoga, non avrai paura dell'acqua spero?!"
Ryoga: "STA ZITTO IDIOTA!" Gli mollò un pugno in faccia. "E poi non ho nemmeno il costume."
Kasumi: "Oh non ti devi preoccupare Ryoga, te ne posso dare uno di Ranma. Avrete la stessa taglia, no?" Tirò fuori un costume a pantaloncini tutto nero.
Ryoga: "...no..io...davvero...non..."
Ranma: "Non fare il maleducato..." Si beccò un secondo pugno in faccia dal ragazzo con la bandana gialla.
Ryoga: "Ehm...d'accordo." Prese il costume nero. *Infondo basterà solo non entrare a contatto con l'acqua fredda.*
In quel momento si sentì una voce familiare in lontananza.
Ukyo: "Solo per la stagione estiva il locale -Dalla piccola Ukyo- si trasferisce in spiaggia! Okonomiyaki di ogni tipo per tutti! Fatevi avanti gente!"
Akane: "Ranma, c'è Ukyo!"
Ranma: "E' vero! EHI UCCHAN!"
La ragazza dai capelli castani e gli occhi blu indossava un grembiule sopra il costume arancione ed era tutta intenta a preparare crepes ai passanti.
Ukyo: "Ranma?! Oh, che bello!" Corse da loro saltellando. "Ciao a tutti! Come sono contenta di vederti, Ranma! Ti preparo subito una bella Okonomiyaki speciale!" Disse con il sorriso ma un piatto di ramen le sfrecciò davanti modi frisbee atterrando fra le mani del ragazzo col codino.
Shan Pu: "Non credo proprio, carina! Lanma mangerà da me!" La cinesina dai capelli color lavanda, vestita anche lei con un grembiulino sopra ad un costume viola, teneva in mano un pacco per le consegne.
Ukyo: "Shan Pu! Anche tu qui?"
Akane: "Oh, no..."
Shan Pu: "Certo! D'estate spostiamo sempre il locale in spiaggia, è un'idea della bisnonna!" Poi saltò addosso a Ranma che avvampò. "Lanma, amore mio! Vieni al mio banchetto. Ti preparerò qualcosa di unico."
Ranma: "...n-no...grazie Shan Pu..." Disse notando già l'aura incandescente di Akane.
Ukyo: "Smettila Shan Pu!"
Ryoga, con un sorriso compiaciuto, si avvicinò a Ranma posandogli una mano sulla spalla.
Ryoga: "Vai pure con loro, Ranma. Non vorrai rifiutare l'invito di due ragazze?!"
Ranma: "Ma che diavolo dici, Ryoga?!"
Ryoga: "Non ti preoccupare, penserò io ad Akane!"
Ranma stava per tirargli un calcio ma Ryoga venne trascinato via da Akane che lo aveva afferrato per un braccio.
Akane: "Andiamo Ryoga, facciamoci una passeggiata!"
Ryoga (super imbarazzato): "S-si...Ak-Akane...." Poi guardò Ranma ancora conteso fra Ukyo e Shan Pu e gli fece un ghigno di sfida salutandolo con la mano.
Ranma: *Dannato di un Ryoga. Ma si, vai pure con lui, Akane...a me non interessa.*

 

Ryoga camminava qualche passo indietro, si sentiva leggero. Per lui il tempo si era fermato nel momento in cui Akane lo aveva invitato a fare una passeggiata con lei.
Ryoga: *Sono da solo con Akane...* Quello era il momento giusto per dichiararsi, se solo avesse trovato il coraggio. Nella sua testa si stavano materializzando mille probabili situazioni romantiche: il mare, il sole, la passeggiata soli...
C'era solo un piccolo problema: l'acqua.
Il ragazzo, infatti, se ne stava ben lontano dagli schizzi salati. Non poteva certo rischiare di trasformarsi in P-Chan proprio in quel magico momento, sarebbe stata la fine. Sia per il suo appuntamento romantico che per la sua intera vita ma nonostante questo si sentiva l'uomo più felice del mondo.
Akane, poco più avanti, invece non sembrava provare gli stessi dolci pensieri. Circondata dalla sua aurea blu con l'espressione di chi sta per uccidere qualcuno, camminava con la grazia di un bisonte lasciando voragini sulla sabbia bagnata.
Akane: *Ranma, sei uno stupido!*
Poco più in la si ergeva una scogliera. Ryoga pensò fosse un buon posto dove portare Akane considerando che l'acqua rimaneva qualche metro sotto. Così, rigido come una spranga di ferro, raggiunse la ragazza.
Ryoga: "A-Akane...ti va di andare sulla scogliera?"
Akane si fermò riportata alla realtà dalla voce del suo compagno di passeggiata e l'aura blu si diradò. Gli fece un largo sorriso e annuì facendolo avvampare. Sempre rigido, Ryoga prese in mano la situazione, dirigendosi verso un piccolo passaggio fra gli scogli più bassi e sbagliando un paio di volte strada.
Dopo il doppio del tempo che ci si sarebbe impiegato per arrivare in cima, i due arrivarono a destinazione.
Akane: "Ryoga, è così bello qua su!" Disse la ragazza correndo verso il bordo degli scogli che davano sull'acqua. Akane si voltò verso di lui con uno dei suoi sorrisi migliori incorniciato dai capelli solleticati dal vento.
Ryoga: "So-sono...contento che ti piaccia Akane..."
In basso, poco sotto di loro, due occhi spuntarono all'ombra di un'insenatura fra due scogli. Ranma li aveva furtivamente pedinati approfittando della lite fra Shan Pu e Ukyo.
Ryoga si sedette maldestramente su uno scoglio con le gambe penzoloni ed Akane fece lo stesso. Il ragazzo dalla gialla bandana aveva il cuore a mille, deglutì sonoramente cercando di accumulare tutto il coraggio che avesse in corpo, e tentò di formulare una frase di senso compiuto.
Ryoga: "A...Ak...Akane..."
Akane: "Si? Dimmi Ryoga."
Quando lei lo guardò in faccia, Ryoga iniziò a sudare freddo. Ranma sgattaiolò ancora più vicino per origliare meglio. Ryoga fece un bel respiro, il suo cuore batteva così forte che temette di vederlo uscire dal petto. Doveva farcela, non avrebbe avuto altra occasione per dichiararsi ad Akane, ma se lei lo avesse rifiutato? Che avrebbe fatto? Sarebbe scappato via di corsa probabilmente, scomparendo per sempre dalla sua vita sia come uomo che come P-Chan. Era un rischio che voleva correre davvero?
Ryoga: "....vo....vorresti..."
Ranma era livido di rabbia. Come si permetteva quel Ryoga di far la corte ad Akane? Si trattenne dall'uscire allo scoperto e spedirlo in orbita ripetendosi che a lui non fregava nulla di quel che facesse la ragazza.
Ryoga: "...tu...vorresti..."
Akane: "Mh?"
Ranma: *Grrrr*
Ryoga: "....UN GELATO???!!!"
Akane: "...cos..? Ehm, si. Grazie Ryoga."
Ranma dal suo nascondiglio cadde a gambe all'aria.
Ryoga: *Un gelato?! Tutto questo tempo per poi chiederle se volesse UN GELATO?! Che stupido che sono!* "Ehm, bene. Scendo a prenderli allora!" Fece per incamminarsi verso la spiaggia a pochi metri sotto di loro sbagliando spudoratamente strada.
Akane: "Vuoi che venga con te, Ryoga?"
Ryoga: "No, non preoccuparti! Me la caverò!" E sparì fra gli scogli.
Akane: "...sarà." Sospirò rimanendo sola.

 

Happosai saltellava qua e la importunando le giovani ragazze della spiaggia mentre Soun, con una camicia hawaiana addosso, leggeva un giornale all'ombra. A fianco, Kasumi tagliava fette d'anguria e Nabiki, con un bikini rosso scosciato e gli occhiali da sole sul viso, si abbronzava sulla sdraio.
Kasumi: "SIGNOR GENMA, VENGA! C'E' L'ANGURIA!"
Mezza spiaggia si girò ad osservare un grosso panda ciccione spaparanzato sopra un salvagente che galleggiava placidamente nell'acqua munito di cartello nella zampa con su scritto: "Chiamatemi solo per l'anguria."
Kasumi: "Ragazze, volete un pezzo d'anguria pure voi?" Disse Kasumi a Shan Pu e ad Ukyo ancora impegnate nel battibecco.
Le due ragazze si girarono e, senza badare alla cortese domanda della maggiore delle Tendo, chiesero informazioni su dove fosse andato Ranma.
Nabiki: "Ranma dite? Non saprei, è andato via una mezz'ora fa da quella parte." Disse la furba Nabiki con un sorrisetto indicando il lato opposto della spiaggia che aveva imboccato Ranma.
Le due sparirono alla ricerca dell'amato.
 

Nel frattempo Akane era ancora da sola ad aspettare Ryoga e il suo gelato. Il chioschetto era a pochi passi da loro, nella spiaggia sotto la scogliera. Ci sarebbero voluti dieci minuti per andare e tornare ma Ryoga mancava da venti. Sospirò rassegnata alla prospettiva di aver perso il ragazzo in chissà quale parte della spiaggia.
Ranma: "Allora, come prosegue l'appuntamento con Ryoga?"
La ragazza sobbalzò. Ranma era saltato fuori da sotto la scogliera e ora la guardava con un sorriso tirato dall'alto al basso.
Akane: "Che ci fai qui?" Disse sprezzante.
Ranma: "Niente passavo per caso."
Akane: "Mi hai seguita?"
Ranma: "Assolutamente no!!!"
Il ragazzo col codino aveva lo sguardo altrove ma la ragazza notò che il suo viso si era colorato di rosso. La rabbia le passò subito. Si alzò e gli si avvicinò con un sorriso furbo.
Ranma: "Che c'è? Perchè mi guardi così?"
Akane: "Ah! Ho capito! Sei geloso!"
Ranma: "COSA TI VIENE IN MENTE, STUPIDA?!"
Akane scoppiò a ridere, ora Ranma aveva assunto un colorito due volte più acceso.
Ranma: "COSA RIDI? CREDI CHE MI IMPORTI QUALCOSA DI CON CHI DECIDI DI USCIRE?"
Akane: "...Ryoga per me è soltanto un amico, sciocco." Disse con un sorriso dolce.
Ranma la guardò arrossire come se quella frase dovesse essere letta fra le righe.
Ryoga, che finalmente aveva ritrovato la strada, perse la presa sui gelati che caddero a terra. Nel profondo del suo cuore sapeva che Akane lo considerava solo un buon amico ma sentirlo così, dalle sue labbra, era stato come se qualcuno gli avesse preso il cuore e lo avesse gettato a terra ripetutamente fino a farlo frantumare.
Senza nemmeno farsi vedere dai due ragazzi, tornò sui suoi passi con il viso nascosto fra i capelli sentendo che le lacrime cominciavano a pungergli gli occhi. Cominciò a correre senza guardare in che direzione stesse andando.
Ryoga: *Perdonami Akane, me ne vado. Non potrei sopportare di guardarti ancora negli occhi. Non mi vedrai mai più...ADDIO!*
Un'onda lo colpì.

 

Akane e Ranma scesero la scogliera.
Akane: "RYOGAA! DOVE SEI?"
Ranma: "Lascia perdere Akane. Col senso dell'orientamento che si ritrova, a quest'ora, potrebbe essere ovunque."
Akane: "Mh, hai ragione. Oh, guarda Ranma! P-CHAN!!!" Akane corse verso il suo maialino nero che si trovava ad una decina di metri da loro sul bagnoasciuga. "Ma che ci fai qui?!"
Ranma: "...ecco dov'era finito."
Akane notò che il porcellino piangeva e se ne sorprese. Chissà cosa poteva essergli capitato?! Lo prese in braccio e lo abbracciò fortissimo causando il rossore sul musetto dell'animale e la gelosia di Ranma che glielo strappò dalle mani.
Ranma: "Sei proprio un maiale, lo sai?!" P-Chan lo morse e Ranma lo stampò sulla sabbia.
Akane: "RANMA! Lascia stare il mio P-Chan!" Fece per riprenderlo ma il maialino fuggì via, lontano da loro.
AKANE: "NOO P-CHAAN!!! DOVE VAI?"
Ranma: "Andiamo Akane...lascialo stare." La ragazza annuì sconsolata, poi Ranma si girò verso il chioschetto. "Allora...ehm, volevi un gelato?" Disse arrossendo.

 

Shan Pu saltava su ogni ombrellone con i suoi bonbori pronti all'attacco e Ukyo correva fra gli asciugamani della gente. Possibile che Ranma si fosse volatilizzato così? Si che aveva uno scarto di mezz'ora ma loro non erano certo così lente da non riuscire a raggiungerlo.
Shan Pu: "LANMAA! DOVE SEI?!"
Ukyo (fermandosi col fiatone): "Inutile Shan Pu anf...anf, temo che Nabiki ci abbia giocate un brutto scherzo."
Shan Pu: "Si, inizio a crederlo anche io..." La cinese scese dall'ombrellone giallo e bianco di una famiglia che la stava guardando con sorpresa e tornò sui suoi passi. "Torniamo indietro."


Intanto si erano fatte le 17.30.
Mentre Ranma e Akane passeggiavano con il loro gelato in mano, videro una nuvola di polvere avvicinarsi a gran velocità verso di loro. Si scansarono appena in tempo per evitare un'orda di ragazze inferocite che inseguivano Happosai con un sacco traboccante di costumi rubati di ogni colore.
Happosai: "Pesca grossa!"
Ranma: "Fiuuu! Appena in tempo, peggio di una mandria di bufali."
Happosai vide con la coda dell'occhio Ranma e Akane che passeggiavano nel senso contrario al suo. Deviò bruscamente saltando sulla sdradio di una signora obesa con un costume intero e, con un movimento fulmineo, slacciò il reggiseno del costume di Akane rubandoglielo.
Senza quasi rendersene conto, la ragazza rimase solo con le mutandine rosa addosso e il gelato ancora in mano.
Ranma cadde all'indietro per l'imbarazzo mentre Akane cercava di coprirsi alla bene e meglio col le mani e le braccia.
Happosai: "Sii! Il reggiseno di Akanucciaa!!"
Ranma: "TORNA INDIETRO VECCHIACCIO!"
Rossissimo in viso, si sforzò di non guardare Akane che teneva la testa bassa.
In quel momento Ukyo e Shan Pu li videro e iniziarono a correre verso di loro chiamando a gran voce il ragazzo col codino che assunse un'espressione terrorizzata.
Shan Pu: "LANMAAA! BRUTTO TRADITOREE!!! SEI SCAPPATO PER STARE CON AKANE!"
Ukyo: "NON LA PASSERAI LISCIA, RANMA!"
Ranma: "...scusami Akane." La prese in braccio ed iniziò a correre verso un magazzino di barche che pareva deserto. Akane si ritrovò senza reggiseno schiacciata contro il petto nudo del ragazzo.
Akane (rossissima): "AAAH RANMA METTIMI GIU'!" Si divincolò.
Shan Pu: "MA...AKANE E' NUDAA!!"
Ukyo: "COSAA???? E COSA CI FA IN BRACCIO A RANMA?!"
Ranma saltò su una barca e si infilò dentro una finestra del magazzino facendo perdere le sue tracce alle due inseguitrici.
Li sembrava tranquillo, nessuno avrebbe visto Akane, mentre Ukyo e Shan Pu non lo avrebbero trovato.
Il ragazzo posò delicatamente Akane per terra. Si era reso conto solo ora di quanto fosse morbida la sua pelle non avendola mai toccata senza i vestiti addosso.
Arrossì.
Quel costume le stava davvero bene. Metteva in risalto i suoi fianchi che non erano per niente larghi e il colore le brillava sulla pelle leggermente abbronzata.
Akane: "Sei un maniaco!" Lo apostrofò lei girandosi di schiena per non farsi vedere.
Ranma: "COSA? Guarda che ti ho preso in braccio solo per scappare da Shan Pu e Ukyo. Volevi che ti lasciassi li da sola? Non mi va che, tutti i ragazzi della spiaggia, ti vedano mezza nu..." Si tappò la bocca notando che la sua frase tradiva il suo finto disprezzo per lei.
Akane si girò lentamente con ancora le mani sul seno. Ranma avvampò spostando lo sguardo altrove.
Akane: "Dici sul serio?"
Ranma non riusciva a fissarla negli occhi, sta volta era fregato. Per terrà c'erano vari attrezzi gettati a caso per riparare le barche e dell'olio era sparso qua e la. Ranma deglutì con forza e mosse un piede. Senza farci caso, finì sopra il liquido scivoloso cadendo addosso ad Akane che si sbilanciò all'indietro finendo sopra una vecchia vela logora arrotolata.
Ranma (rossissimo): "Ehm..."
Akane (rossissima): "..."
Shan Pu (fuori dal magazzino): "LANMAA! ESCI FUORII!"
Ukyo: "Ci è sfuggito di nuovo! Quei due non me la raccontano giusta!"
Shan Pu strinse gli occhi e notò che una finestra del magazzino era aperta.
Shan Pu: *Che siano li?" Saltò su una barca ed entrò nell'edificio ma vi trovò solo una stanza con degli attrezzi gettati qua e la e una vecchia e logora vela.
Ukyo: "Io me ne torno al banco, sto perdendo tempo e denaro..."
Shan Pu: "Hai ragione..." Ed uscì.
La vela si sollevò alzata dal braccio di Ranma ancora imbarazzato. Appena aveva sentito la voce delle due ragazze, aveva tirato il telo sopra i loro corpi nascondendoli. Si alzò maldestramente e strappò un pezzo della stoffa, poi si avvicinò ad Akane mettendogliela intorno al seno e legandogliela dietro la schiena.
Ranma: "Beh, almeno puoi arrivare fino all'ombrellone. Appena vedo Happosai lo frantumo."
Anche questa volta si rese conto che le sue parole erano andate oltre.
Akane: "Grazie Ranma!" La ragazza gli regalò un sorriso e si incamminò seguita dal fidanzato.

 

Kasumi: "Akane! Cos'è successo al tuo costume?" Le chiese notando che al posto del reggiseno indossava un pezzo di tela.
Ranma si era diretto dritto da Happosai che accarezzava il suo bottino alla luce arancione del tramonto.
Ranma (prendendolo per la collottola): Vecchiaccio, restituisci ad Akane il suo reggiseno!"
Happosai (con i lacrimoni): "No Ranma, non voglio! E' il mio pezzo migliore quello. Siete cattivi!"
Ranma gli tirò un pugno che lo tramortì e Akane ne approfittò per riprendersi ciò che le apparteneva, rimettendoselo.
Nabiki: "Cosa succede qui? Kasumi ho fame, che ne dici se andiamo verso casa?"
Kasumi: "Veramente Nabiki pensavo sarebbe stato carino mangiare qualcosa qui sulla spiaggia."
Calata la sera, il blu dell'acqua si mischiava con quello del cielo. Ormai la spiaggia era deserta e l'acqua bagnava la sabbia con piccole onde tranquille.
Dopo cena, Akane si alzò dal suo asciugamano e si diresse verso il bagnoasciuga, la sabbia non scottava più sotto i piedi nudi. Mise un piede nell'acqua che era diventata tiepida dopo la giornata di sole e un piccolo venticello le scosse i capelli facendole venire i brividi.
Ranma: "Akane..." La ragazza si girò e vide Ranma che la osservava con in mano un asciugamano. "...prenderai freddo."
Akane gli si avvicinò e lui le mise l'asciugamano sulle spalle sfregandole leggermente le mani sulle braccia per riscaldarla. Lei si girò di schiena poggiando la testa al petto di lui che sobbalzò imbarazzato.
Col cuore che batteva a mille e le mani incerte, la abbracciò da dietro facendola arrossire.
Akane girò il viso verso destra trovandosi vicinissima a quello di lui. I loro occhi si incontrarono e le loro guance si colorarono all'istante nascoste però dal buio della notte.
Akane: *Ma che sto facendo? Perchè mi sono messa in questa situazione?!*
Poteva sentire il respiro caldo di lui sulla sua pelle.
Ranma: *Che imbarazzo, e adesso che faccio?*
Deglutì.
Ranma avvicinò quasi impercettibilmente il viso a quello della ragazza e i loro cuori accelerarono.
Akane: *Non avrà intenzione di...*


Con la timidezza di un bambino, Ranma baciò Akane.
Genma panda per caso si girò e, vedendo i due qualche metro più il la, spalancò la bocca senza parole. Riuscì solo a picchiettare sulla spalla di Soun che ebbe la stessa reazione seguita da lacrime di gioia. Si vedeva che quei due si amavano ma non volevano ammetterlo. Nabiki corse a prendere il suo zaino ed estrasse la macchina fotografica. Si bloccò sorridendo e la ripose al suo posto.

  
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