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Autore: _Marta Gasparon_    07/03/2014    1 recensioni
Manca ormai poco perché Joey raggiunga il suo Pacey all'altare.
In attesa del gran giorno, la giovane rivive intanto nella sua mente alcuni ricordi per lei significativi. Non si faranno inoltre attendere piacevoli sorprese, insieme alla preziosa vicinanza delle persone a lei più care. Mentre attraverserà emozionata la navata della chiesa, cogliendo tra i presenti i visi commossi degli amici di una vita, rivolgerà poi un dolce pensiero alle persone lontane fisicamente, ma comunque sempre presenti nel suo cuore.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Joey si svegliò di soprassalto non appena sentì bussare forte alla porta.
Senza rendersene conto si era addormentata sul divano e, a causa della posizione poco comoda mantenuta per più ore di seguito, si sentiva piena di dolori al collo e alla schiena. Si stropicciò gli occhi sbadigliando quindi, dopo aver controllato l'orologio appeso alla parete, che segnava le sette in punto, raggiunse la porta a grandi falcate.
Sulla soglia stava ritta in piedi Gretchen, la quale reggeva con fatica un enorme mazzo di rose rosse.
Joey spalancò gli occhi, stupita da quella sorpresa inaspettata.
- Il mio fratellino mi ha pregata di consegnarti queste... Non lo facevo così romantico! Dì la verità, hai fatto qualche incantesimo? - domandò la ragazza ridendo.
Voleva molto bene a Pacey e, sin da quando erano piccoli, in quanto sorella maggiore, era sempre stata molto protettiva nei suoi confronti. Spesso le capitava di dimostrargli il suo affetto punzecchiandolo con ironia, lato che doveva essere nel DNA dei Witter, visto che anche lui non mancava mai di rispondere alle sue frecciate con il medesimo sarcasmo.
- Ammetto di non aver avuto voglia di contarle, ma il tuo fidanzato mi ha garantito che sono cinquanta. Accidenti, a giudicare dal peso gli credo! -
Joey allungò le mani per prendere il mazzo voluminoso e la ringraziò, al che Gretchen le fece l'occhiolino facendosi improvvisamente più seria: - Sai Joey, devo farti una confidenza. Tu e Pacey siete per me un esempio: ne avete passate tante, eppure nulla è mai riuscito a scalfire i sentimenti che provate l'uno per l'altra. Così diversi, ma così incredibilmente uniti... Un giorno mi auguro di poter vivere anch'io un sogno bello quanto il vostro -.
Alle sue parole, gli occhi di Joey divennero lucidi.
Gretchen aveva ragione: suo fratello possedeva una simpatia esplosiva che contagiava tutti; si prendeva poco sul serio e affrontava la vita con un sorriso in più rispetto agli altri. Allo stesso tempo, però, sapeva bene che, quando meno te l'aspettavi, egli era capace di tirar fuori una sensibilità e una dolcezza davvero fuori dal comune. Quante volte Pacey aveva sorpreso la sua Josephine – così la chiamava a volte divertito, apposta per farla innervosire – compiendo dei gesti che nessun ragazzo le aveva mai riservato.
Al contrario di lui, Joey era effettivamente molto più riflessiva e meditativa; prima di agire pensava e ripensava mille volte a cosa sarebbe stato meglio fare, valutando con estrema razionalità le possibili conseguenze delle sue scelte.
Timida e riservata, specialmente con chi conosceva poco, era assai testarda; un po' permalosa, cinica e pungente quando voleva, ma altrettanto generosa, saggia, leale e sincera con le persone a cui voleva bene.
Due caratteri differenti, non c'era alcun dubbio, eppure il loro era amore era unico, puro, resistente, vero...
Riflettendo sul bel pensiero espresso dall'amica, Joey pensò con un sorriso a quanto la sua vita fosse diventata migliore grazie a quell'incontrollabile sentimento che l'aveva travolta all'improvviso.
Decine e decine di ricordi affollavano la sua mente ma, in quel preciso momento, alquanto movimentato dalle molteplici emozioni che sentiva accavallarsi nel cuore, la giovane rimembrò in particolar modo il giorno in cui Pacey le disse di averle comprato un muro, poi ancora le preziose lezioni di guida che puntualmente organizzava ogni qual volta lei ne facesse richiesta, e quella indimenticabile sera in cui lui le aveva promesso che, prima di baciarla una seconda volta, avrebbe contato fino a tre, per darle così la possibilità di allontanarsi nel caso in cui non avesse ricambiato i suoi stessi sentimenti. Ricordò inoltre di come il suo futuro sposo, per risparmiarle una confessione assai faticosa e complicata, si fosse offerto di far sapere a Dawson di quel sentimento sbocciato inaspettatamente tra lui e la sua più cara amica, ed infine la delicatezza e l'estrema tenerezza con la quale egli l'aveva accompagnata verso la sua prima volta.
Abbandonate certe riflessioni, Joey strinse in un commosso abbraccio Gretchen la quale, dandole un buffetto sulla guancia, le augurò buona fortuna e le disse che si sarebbero riviste in chiesa più tardi.
Mancava davvero poco al gran momento e l'ansia iniziava a farsi sentire con una certa violenza.
Mentre attendeva che sua sorella arrivasse, insieme a parrucchiera e truccatrice, Joey riempì d'acqua un largo vaso in vetro per mettervi dentro le meravigliose rose ricevute. Proprio mentre le stava sistemando con cura, notò una piccola busta bianca che si confondeva tra i petali. La aprì e ne estrasse un bigliettino scritto a mano:

Grazie per aver sempre creduto in me, anche quando nessuno lo faceva.
Grazie perché illumini ogni giorno le mie giornate.
Grazie perché mi stimi e mi apprezzi nonostante le mie mille debolezze e fragilità.
Grazie per avermi reso l'uomo che sono oggi.

Ti amo, amore mio.

Pace

  
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