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Autore: chia87    07/03/2014    2 recensioni
Dal 1° capitolo:
"-Iblis.. Come? Chiese stupito Mephisto
-Tutto a suo tempo fratello. Tutto a suo tempo.
-Da quanto tempo è qui?
-Non molto... Rispose il Re dl Fuoco con noncuranza, come se stesse parlando di frivolezze con un amico. "
E' una storia che parla, naturalmente, di Mesphisto e del mio personaggio che sarà il protagonista. E' la mia prima ff quindi commentate pure, criticate e lamentatevi della mia scrittura :)
P.S. Spero di riuscire ad aggiornare frequentemente ma non assicuro nulla con lo studio e la scuola :)
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mephisto Pheles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 

Samael, re del tempo e dello spazio, demone, Mephisto Pheles, Faust, figlio di Satana, esorcista. Era ormai noto con molti nomi, secondo lui mai troppi. Si sapeva com'era il grande Mephisto Pheles: freddo, calcolatore, ricco, spilorcio e furbo, molto molto furbo. Questa era quello che vedevano gli altri, la facciata che da oltre 200 anni si era creato con tanta fatica: si potevano contare sulle dita di una mano le persone che erano riuscite a superare quella “barriera” che si era creato con tanta cura. E gli piaceva tremendemente essere quella persona calcolatrice e furba di cui gli altri avevano così tanto timore e che non riuscivano ad inquadrare. Perché diciamoci la verità, si può dire tutto di Mephisto ma non che sia una persona prevedibile e di questo lui, ne era molto orgoglioso. E mai aveva pensato che qualcosa avrebbe potuto turbarlo o fargli mettere in dubbio la sua personalità. Eppure quel giorno...

 

Era una giornata come le altre se non fosse per il fatto che aveva ricevuto un messaggio da suo fratello Iblis, cosa che implicava brutte notizie. Decise di smetterla di fissare con sguardo spento quel misero foglietto e di andare di persona a capire cosa stava succedendo.

Da quando suo fratello, che non fosse Amaimon, lo chiamava per un consiglio.

“Bah speriamo che sia qualcosa di divertente, in questo periodo ad Assiah non succede praticamente nulla di sconvolgente” pensò. Usando la chiave infinity si ritrovò subito nel palazzo di Iblis, dio quanto odiava quel posto: tutto troppo fiamme e fuoco mentre lui adorava il suo palazzo dove governavano il rosa e la calma. Arrivato trovò Iblis in una strana eccitazione, ci si stava per divertire.

-Iblis, quanto mi sei mancato fratello.

-Samael la tua falsità si nota sempre troppo fratello. Ho bisogno di un tuo parere.

Mephisto era ancora indignato per il nome con cui l'aveva chiamto. Ricordargli le sue origini non era mai una mossa furba.

-Solamente per chi non capisce la verità dentro verità fratello. Dunque per cosa mi hai fatto chiamare che ti esalta così tanto? Chiese con un sorriso zuccherevole mascherandoci dietro tutta la curiosità che provava.

-Seguimi. Ti farò vedere cosa ho trovato. Ne sarai stupito.

“Tsk.. Figuriamoci. Mi stupirebbe se riuscisse a cambiare arredamento dopo due mila anni, questo sì che sarebbe una scoperta”. Percorsero un paio di corridoi che li portarono nelle segrete nei seminterrati. Lì Iblis si bloccò e guardò Mephisto con uno sguardo pieno di superiorità, come se avesse scoperto un fatto così eclatante da cambiare l'universo. Quando aprì la porta Mephisto entrò in quella lurida cella. In un angolo, per terra, era stesa una creatura.

Mephisto capì subito che cos'era quella creatura e guardò stupito Iblis. Quello, intanto, sorrideva come un ebete assoporandosi il momento di gloria in cui era riuscito a far togliere la “maschera” al fratello.
-Iblis.. Come? Chiese stupito Mephisto

-Tutto a suo tempo fratello. Tutto a suo tempo.

-Da quanto tempo è qui?

-Non molto... Rispose il Re dl Fuoco con noncuranza, come se stesse parlando di frivolezze con un amico.

Mephisto alzò lo sguardo e incontrò quello di Iblis: ci vide vittoria, supremazia e soprattutto potere, potere di poter fare quello che voleva. In quel momento Mephisto capì esattamente cosa fare, doveva riuscire a salvare quella creatura. Doveva trovare un modo qualsiasi per salvarla e togliere quell'immenso potere a Iblis. Ma questo era solo quello che provava dentro di sé fuori la sua “maschera” mostrava solo un sorriso maligno e compiaciuto.

  
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