C'era un'unica parola per descrivere Kurt Hummel quel giorno e cioè stanco.

Kurt era completamente stanco.

E non quel 'stanco' che dici quando ti annoi e ti sembra di essere stanco o quel 'Hey ragazzi scusate ma sono veramente stanco' che usi per sloggiare via da una situazione scomoda,no!

Kurt quel giorno era davvero stanco,quel 'stanco' in cui vuoi soltanto stenderti sul divano e non fare niente per il resto della tua vita,startene in silenzio mentre qualcuno ti massaggia i piedi bollenti per la lezioni di danza e qualcun altro di prepara una bella tazza di the con due zollette-come piace a lui-in modo da alleviare il dolore alla gola per delle interminabili ore di prove.

Appena avesse finito di salire le scale del suo condominio che quel giorno sembrano interminabili per Kurt si sarebbe avverata solo la parte dello stendersi sul divano senza massaggiatore e preparatore di tisana.

Di solito lui e Blaine tornavano da lezione insieme,si stendevano sul divano entrambi stanchi morti e si lamentavano per il mal di schiena o per la perfidia di un certo insegnante tornando così la vecchia coppia sposata che tanto decantavano alle superiori.

Quel giorno però non aveva visto Blaine all'uscita allora gli aveva mandato un messaggio chiedendogli dove fosse e il moro aveva risposto che era uscito prima perché si era ricordato che un tubo per il riscaldamento era guasto e non voleva che Kurt avesse freddo quando tornava a casa.

In un primo momento a Kurt erano venuti gli occhi a cuoricino come quando leggeva quei piccoli courage sullo schermo del suo cellulare al terzo anno quando ancora si metteva quegli orribili maglioni a vestitino e il suo motto era 'La moda non ha genere' ma poi si era accorto che fare la strada di ritorno verso casa senza Blaine faceva davvero schifo.

Quando tornavano dalla NYADA parlavano di scuola,della casa,della comunità LGBT,della fine del mondo,del sedere del tipo del negozio di spartiti,del costo dei brezel al carretto del loro amico Charlie e se uno dei due non aveva ricevuto più di due bastonate negli stinchi da Miss July magari potevano anche concedersi il piacere di comprarne uno e condividerlo e fare tutte queste cose da soli...bè non era esattamente la massima aspettativa di Kurt.

Quindi,senza il suo fidanzato a risollevargli il morale,Kurt era giunto a casa ancora più stanco di quando era partito dalla NYADA e la sua brama di divano era diventata ancora più furiosa dentro di lui.

Appena apre la porta scorrevole si immagina di vedere Blaine e il suo tinto amico Sam mentre si ingegnano per sistemare il tubo con Santana lì accanto come supervisore invece quello che lo accoglie è...il silenzio.

E' molto molto strano trovare silenzio in un appartamento abitato da ben cinque artisti...ma è pur sempre silenzio.

Kurt si toglie la sciarpa e il cappotto e li appoggia sull'appendiabiti.

Tira giù la cerniera degli stivali e se li toglie in mezzo al salotto incurante del resto degli inquilini.

Si stravacca sul divano emettendo un sospiro di piacere mentre mette i piedi sul tavolino davanti a lui.

Ah quello sì che era relax.

Ci mancano solo il massaggiatore e il preparatore di tisane.

Kurt comincia ad avere caldo allora di toglie anche il maglioncino blu rimanendo solo con la maglia viola.

Un momento.

C'è caldo.

Il riscaldamento va alla grande.

Non c'è nessuno in casa.

Che fine ha fatto Blaine?!

Kurt per un momento si era dimenticato di avere una vita fuori da quel divano e lo sforzo immane di levarsi il maglione lo aveva riportato alla luce.

Come se il karma avesse letto nei suoi pensieri un rumore come di padelle che cadono rovinosamente e una piccola imprecazione sottovoce gli arrivano forti e chiari dalla cucina.

Kurt comincia ad allarmarsi leggermente.

-Blaine?Sei in casa?

Silenzio.

Kurt sta per lanciare una minaccia di morte imminente quando una voce a lui ben conosciuta arriva dallo stesso luogo nel quale sono cadute le padelle.

-Corrono tempi duri a New York City...

Inizia la voce e Kurt vorrebbe davvero mettersi a ridere.

-Un bellissimo ragazzo ventenne pieno di talento e con degli splendidi occhi azzurri viene continuamente sottomesso dai due criminale più in gamba della città,Schizzandra July e Mister Malefic Johnson!

Ah Johson,maledetto tu e il tuo laboratorio di ceramica!

-La NYADA sta cadendo nel baratro grazie a questi due loschi figuri e c'è solo un eroe che può salvare gli artisti di questa generazione...

Kurt si volta con un sorriso stampato sul volto per vedere l'uscita in grande stile.

Come volevasi dimostrare.

Blaine esce dalla cucina con un piccolo saltino e agghindato con il suo costume da conquistatore della notte completo con mani sui fianchi.

-Io,la Piuma nera,Nightbird!

Kurt deve usare tutto il suo autocontrollo per non scoppiare a ridergli in faccia.

Blai-cioè Nightbird si avvicina con passo saltellante al divano.

-Hey sei tu il bellissimo ragazzo che ha chiesto il mio aiuto?

Kurt tira giù i piedi dal tavolino.

-Sì Nightbird sono io!Non avrei mai creduto che tu potessi arrivare davvero!

-Sono sempre pronto per i deboli che si trovano in pericolo sopratutto se hanno una voce soave come la tua.

Nightbird si lascia andare ad un occhiolino e Kurt non riesce a credere sta davvero flirtando con un supereroe.

-Ma torniamo al dunque!Perché mi hai chiamato?

-Nightbird sono così stanco!Quelle due persone malefiche non mi danno un momento di pausa e io ho davvero bisogno di riposo!

Kurt sta al gioco facendo la voce da damigella in pericolo e sfoderando anche la sua migliore espressione supplichevole.

-Ti prego aiutami!

Si stende sul divano a mo' di Biancaneve stramazzata a terra con tanto di braccio piegato a toccare la fronte.

-Tranquillo ragazzo!Ora Nightbird è qui per te!

Nightbird si piega sul divano e gli mette un braccio sotto le ginocchia e l'altro sotto la schiena ma il tentativo si issarlo non va a buon fine.

Blaine si sporge per parlargli in un orecchio come se fossero a teatro davanti a un pubblico.

-Kurt potresti alzarti per piacere?

-Oh certo....

Borbotta alzandosi e prendendo il conquistatore della notte per mano.

Blaine lo porta in camera loro e Kurt lascia la sua mano guardandosi intorno con meraviglia.

-Ma...Nightbird...cos'è questo posto?

-E' un posto tranquillo dove ti potrai riposare quanto vuoi e,cosa più importante,Schizzandra July e Mister Malefic Johnson non ti troveranno mai qui!

Kurt si finge commossl mentre corre ad incorniciare il viso di Nightbird con le mani.

Il sorriso di Blaine è impagabile.

-Oh Nightbird grazie grazie ti sono così grato!Sei il mio eroe!

-E tu il mio!

Esordisce il ragazzo e Kurt non si aspettava esattamente questa risposta.

-Sei il mio eroe perché mi ami,perché mi lasci essere me stesso anche con questo costume e non ho bisogno di un fetish club per indossarlo perché tu mi ami per quello che sono,con o senza costume e questo...questo è molto più di quello che avrei mai creduto di poter avere.

Blaine ha il fiatone per aver detto tutto quel discorso alla velocità della luce e Kurt strabuzza leggermente gli occhi,non se lo aspettava.

-Perché io amo te.Amo Nightbird,amo il leader dei Warblers,quello delle New Directions e anche il rappresentante d'istituto perché so che sei sempre tu.

Kurt slaccia la mascherina che ricade sul petto del suo fidanzato.

-Blaine.

Dice con semplicità per poi sorridere anche lui.

Stanno un po' lì impalati a fissarsi sorridenti come solo due innamorati sanno fare prima che Blaine allunghi un po' il collo e poggia delicato le sue labbra su quelle di Kurt.

Il più alto ride nel bacio sedendosi sul letto e tirandosi dietro Blaine per poi stendersi entrambi sui morbidi cuscini.

Quando Blaine si sposta verso il collo sente Kurt fare un sospiro di piacere e può dirsi molto soddisfatto del suo operato.

La maglietta viola che indossa il suo fidanzato è abbastanza scollata ma Blaine può solo baciare una parte del petto glabro del castano che nel frattempo sta gentilmente massaggiando la sua cute.

Blaine gli alza la maglietta per poi infilarci la testa sotto e baciare tutto il ventre di Kurt che si alza e si abbassa in un modo...regolare e non lo sente gemere o ridere....

Il moro toglie la testa da quella calda ubicazione e quello che si para davanti ai suoi occhi è...Kurt che dorme.

In fondo aveva detto di essere molto stanco.

Blaine si toglie dal suo corpo con un sorriso dolce per poi baciargli la fronte e alzarsi per andare a preparare il the con due zollette come piace a lui.

Se il compito di Nightbird era far riposare Kurt non può far altro che dire missione compiuta.

N.d.a:

Io non lo so cos'è so solo che quando Blaine ha detto che ormai è diventato grande per indossare il costume mi è venuto un cuoricino piccolo piccolo allora ho detto NO ed è venuta fuori questa :D

Spero vi piaccia unicorni <3

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