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Autore: JennyAnastan    11/03/2014    6 recensioni
Hermione prende una decisione difficile, l'addio all'uomo che ama, ma che le ha fatto male. Troppo male.
la fine dell loro storia, e un nuovo inizio.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daphne Greengrass, Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Sono seduta in terrazzo e guardo il sole abbandonare questa giornata, mentre aspetto che lui rientri. È partito due giorni fa per una rimpatriata con i suoi ex compagni di casa. Non ha voluto che partecipassi, la scusa è stata banale “saremo solo ragazzi”, io non ho fatto domande, ma sapevo che stava mentendo. A volte scorda quanto io sia intelligente, troppo spesso non ricorda chi io sia.
Scrollo le spalle, e sorseggio la mia tisana.
Sento una strana sensazione al petto, ed è così da quando mi sono svegliata, come se stesse per accadere qualcosa. Come se non lo avessi capito da sola.
Mi ha mentito per un motivo ben preciso, lo so, avevo sperato che con il tempo fosse cambiato, che non si vergognasse più di me, ma non è andata così.
Mi ha lasciata a casa, sola, perché in fondo ancora si imbarazza nel farsi vedere con me, non a caso non frequentiamo mai i suoi amici, ma solo i miei. Lui dice che loro sono sempre troppo impegnati.
Bugie.
Tre anni di impegni sono parecchi, eppure il tempo per le patite di poker le trovano. Ma non mi è mai interessato, infondo l’importante per me è sempre e solo stato stare con lui.
Questi due giorni sono stati utili per me, ho capito che così non posso più continuare. Ho ingoiato amaro per troppo tempo, e adesso sono stanca.
Stanca di lottare per un amore che forse non è davvero ricambiato, perché in fondo non me lo ha mai detto. Lui non è fatto per le smancerie. E all’inizio lo comprendevo, ora dopo due anni ho bisogno di altro. Voglio sentirmi amata e non solo desiderata.
Lui mi fa sentire la donna più importante del mondo quando siamo sotto le lenzuola, ma quando dobbiamo affrontare il mondo esterno tutto cambia. Diventa freddo e distaccato, a memoria non ricordo neppure un effusione pubblica. E ho accettato tutto, per amor suo, ho chiuso in un cassetto il mio orgoglio.
Da oggi riprendo in mano la mia vita, ho già pianificato tutto devo solo aspettare il suo rientro.
 
Il rumore della smaterializzazione mi mette in allerta, è giunto il momento. Guardo per l’ultima volta la vista da quel balconcino che tanto amo, e raggiungo il mio fidanzato in casa.
 
-Ciao Draco. –
 
Non sorride, ma lui lo fa talmente poco che non c’è da meravigliarsi.
 
-Hermione – dice –parti? – domanda senza un vero interesse, dopo aver trovato le valige all’ingresso.
 
-si. – rispondo secca, senza mai smettere di sorridere. Voglio che lui mi ricordi così, con il sorriso l’unica cosa che non è riuscito a spegnere.
 
-dove andresti? – chiede togliendosi la giacca.
 
Un ondata di profumo, pensante e nauseabondo riempie le mie narici. Non è il suo odore, questo è un profumo femminile. Una stretta dolorosa mi stringe il cuore, conscia di quello che è accaduto alla rimpatriata.
Mi ha tradita.
Stringo forte i pugni e non cedo, non verso una lacrima e lo guardo negli occhi. Gli stessi che mi hanno rubato il cuore e l’anima.
 
-a Chicago. – affermo decisa.
 
Lui mi guarda curioso –non mi hai detto nulla, un viaggio con Ginevra? –
 
-ho deciso ieri, e no, vado da sola. -  
 
-vai in vacanza da sola? –
 
-non vado in vacanza Draco. Mi trasferisco lì. –
 
S’irrigidisce e serra le mascelle. Non se lo aspettava, ormai mi dava per scontata. Era convinto che sarei rimasta al suo fianco, nonostante tutto.
 
-ti trasferisci? – sussurra avvicinandosi.
 
-si. –
 
-mi stai lasciando mezzosangue? – ora il tono di voce è duro.
 
-si. –
 
Ghigna, e mi viene la pelle d’oca. –non scherzare, non puoi lascarmi… -
 
-no? E perché mai? -  sono sarcastica.
 
-io… - si blocca non prosegue e io scuoto le spalle, conscia che neppure lui ha capito cosa sono io per il suo cuore e per la sua vita.
 
-non dire nulla. Non cambierebbe la mia decisione. – dico convinta, prima di dirigermi alla porta.
 
Lui però, non accetta il mio consiglio di tacere, apre quella bocca, per dire le uniche cose che io non voglio sentire. Perché di dolore, a causa sua ne ho già patito abbastanza.
 
-beh, poco male. C’è la coda fuori per avere il tuo posto al mio fianco. – asserisce cattivo. Straziandomi il cuore.
Mi volto, voglio vederlo bene. I suoi occhi sono come un fiume di sera, trasparenti ma sembrano neri.
 
-al tuo fianco? - rido per poi proseguire –tu mi hai sempre tenuta due passi dietro di te. –
 
-il posto che compete a una mezzosangue come te. –
 
Le sue parole sono perfide, ma lo conosco forse meglio di sé stesso. E' ferito, il grande e potente Draco Lucius Malfoy, soffre. Lo so come lo sa lui.
 
-ecco quindi ora, la mezzosangue se ne va. Un consiglio solo Malfoy. – sposto la testa di lato –datti una lavata, puzzi di puttana. Dovresti dire alla Greengrass di usare meno profumo. È nauseante. –
 
Sgrana gli occhi, colpito e affondato. Lascia andare le braccia lungo i fianchi e abbassa la testa sconfitto. Non contrattacca, rimane lì, al centro della stanza chiuso nel suo silenzio.
Almeno questo me l’ha concesso, l’ultima parola è stata la mia.
 
Mi avvicino, e porto una mano su quella guancia ben rasata. Smetto di respirare per evitare che le mie narici vengano invase da quell’odore sgradevole. Gli alzo il mento per portare i suoi occhi a incontrare i miei.
 
-Ti ho amato, più di me stessa. Ma ora sono stanca, di tutto.  Addio Draco. –
 
Gli volto le spalle, ma sento il suo sguardo perforarmi la schiena.
 
-Hermione, perdonami se puoi. – il suo è un sussurro.
 
-l’ho già fatto. –
 
 
Esco da quella casa, che è stata il nostro nido d’amore. So che ho fatto la scelta giusta, non posso agire diversamente. Le circostanze me lo impongono. Forse, se fosse stato solo per me, avrei continuato a subire passivamente una situazione malsana, dove io, venivo sempre al secondo posto.
Mi accarezzo il ventre, ancora piatto, e sorrido.
 
-staremo bene piccolo mio. Ce la faremo anche senza tuo padre. –
 
Chicago e una nuova vita ci attende, io tornerò ad essere Hermione Granger.
Per me e per mio figlio.
Per noi.
   
 
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