Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Effy1991    12/03/2014    1 recensioni
- Se hai qualcosa da dirmi, fallo, vigliacco- sputo il mio veleno passando oltre ...
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccolo. Fa il suo ingresso dalla porta della sala stampa per la conferenza. Mi volto seguendo con lo sguardo i suoi passi e il respiro si ferma in gola mentre nello stomaco avverto il peso di una voragine che mi dilania. Incrocia lo sguardo con il mio distogliendolo un istante dopo. Prende posto accanto a me non volontariamente. I posti sono stati già assegnati con il contrassegno del nostro nome. Alla mia destra termina la scrivania di legno sulla quale sono appoggiati dei microfoni, dei bicchieri e dell’acqua. I flash dei fotografi di fronte a noi abbagliano i nostri occhi. Li strizzo un secondo giusto per riacquistare appieno il controllo e i contorni delle immagini. La converse bianca della gamba accavallata di Louis mi urta violentemente sul pantalone nero. Ruoto appena il capo attendendomi delle scuse da parte sua che non tardano ad arrivare seppure farfugliate tra i denti. Il suo dannatissimo profilo… quella fronte alta e spaziosa dove si appoggia qualche capello ribelle del ciuffo; quel naso che sa tanto di un’iperbole tendente all’infinito e quelle labbra rosee e carnose che se si schiudono anche di un solo millimetro lasciano intravedere denti bianchi. Potrei impazzire se restassi ancora a concentrarmi sul suo viso. Rivolgo un sorriso finto e prepotente ai giornalisti che sembrano apprezzare. Inizia la tartassante raffica di domande. Mi risulta ancora molto buffo quanto Liam e Zayn sembrino sempre così impacciati nelle risposte che elargiscono completandosi le stentate frasi monosillabiche a vicenda. Niall, seduto all’altro capo della scrivania potrebbe tranquillamente impersonare la pace dei sensi per quanto si mostra sempre disinvolto, alla stregua di Louis la cui vocina acuta perfora il mio delicato timpano. Quando tocca a me prendere la parola ripetendo per l’ennesima volta affermazioni che ho già detto altre mille e mille volte il risultato non è altro se non il perdersi del senso delle frasi che cerco di formulare negli abissi impenetrabili del mio tono di voce grave e roco. E ancora flash. E ancora sorrisi finti. Termina tutto in un lasso di tempo che non so definire ma che risulta essere stato interminabile per il mio grado di tollerabilità. I reporter si allontanano dalla porta principale abbandonando la sala. Altrettanto facciamo noi ma dall’uscita secondaria che dà sulla Hall dell’immenso hotel. Ci scortano fino ad un punto impreciso prima di lasciarci finalmente liberi di respirare.

-Vado a prendere da bere al bancone del bar-avverte a gran voce Liam-Qualcuno di voi vuole qualcosa?-

-Io-risponde prontamente Zayn-Ti seguo-

-Anche io-si aggrega Niall

Immediatamente Louis si volta nella mia direzione aspettandosi qualcosa, un cenno da parte mia, un…che ne so, con un’espressione interdetta disegnata sul suo volto. Infilo entrambe le mani nelle tasche dei pantaloni. Faccio qualche passo in avanti posizionandomi a pochi centimetri da lui- Se hai qualcosa da dirmi, fallo, vigliacco- sputo il mio veleno passando oltre e dirigendomi su un balconcino che affaccia su un’enorme piscina. Per qualche minuto mi perdo nei meandri dell’azzurro della vasca senza concentrarmi esattamente su nulla.

-Harry io…-

Sobbalzo alle poche sillabe pronunciate dalla nota acuta voce.

-Vai-appoggio la schiena contro la ringhiera del balconcino-Continua-

-Però…-

-Ah-scuoto la testa-Intendevo “Continua il discorso che hai intrapreso” non “Cambia discorso- insinuo

Louis deglutisce abbassando lo sguardo. Fa ancora un passo verso di me richiudendosi alle spalle la porta-finestra scorrevole che dà sulla hall.

-Andiamo-mi scopro dal maglioncino blu a maniche lunghe il polso per controllare nervosamente l’orologio-Non ho molto tempo da perdere dietro le tue stronzate-

-Allora per quale cazzo di motivo vuoi che ti parli e che ti spieghi le cose come stanno?-alza il tono di voce.

-Calmati-gli appoggio una mano sul petto-Non affannarti-mi merito un suo sguardo arcigno-Volevo solo qualche chiarimento-

-Sono qui per questo Harry!-i suoi occhi azzurri cristallini sembrano allagarsi di lacrime-Per una volta prova ad ascoltarmi!-

-No Louis-scuoto ancora il capo-Non provare ad impietosirmi con le tue sceneggiate perché stavolta non ci casco-tiro su il naso per celare il magone e il pianto che sembra vincere sul mio atteggiamento da duro-Mi hai deluso per l’ennesima volta-

-Cosa volevi Harry?-mi afferra l’avanbraccio-Cosa pretendevi che io facessi? Che rivelassi tutto così ai quattro venti senza prima trovare un’occasione più consona a spiegare a tutto il mondo che tutto ciò che è successo negli ultimi anni è composto da una serie di stratagemmi e di cazzate per tenere nascosta la nostra storia?-

-Non c’è nient’altro che sai dire Louis Tomlinson?-Trasalisco- Nient’altro che dire di ostinarti a voler trovare le parole giuste l’ occasione giusta per non ferire gli altri? E a me chi ci pensa? E a noi? Esiste ancora un noi? Esisterà?-

-Harry io…-prova ad avvicinarsi ma con uno strattone lo faccio indietreggiare.

-Potevi parlare, potevi sentirti libero di urlare il nostro amore quando sono comparse quelle fottute foto di Eleanor abbracciata al suo VERO ragazzo e invece tu-le lacrime iniziano a scorrere inesorabilmente sul mio viso-E invece tu hai insabbiato lo scoop, perché ti faceva più comodo, affermando che lui fosse solo un suo caro amico. Perché VI faceva più comodo-

Interminabili istanti di silenzio. Louis riapre nervosamente la porta-finestra.- Un momento di attenzione-urla all’interno della sala richiamando gli sguardi e le persone che si accerchiano intorno a lui come se fosse una calamita che attrae a sé ogni cosa. Niall Liam e Zayn seduti al divanetto scattano allarmati in piedi cercando spiegazioni nei miei occhi confusi e nell’agitazione generale.

-Un momento di attenzione-ripete più sommesso.

-Che cazzo combini Louis?-provo a chiedergli invano.

-Vorrei comunicare a tutti i presenti- Si schiarisce la voce- E spero che tra voi ci sia ancora qualche giornalista per poter divulgare oltre la notizia-riprende fiato- Che io, Louis Tomlinson, membro dei One Direction, sono omosessuale-un vocio di sottofondo disturba il suo discorso. Tremo come una foglia. Non sembra lasciarsi intimidire. Prosegue-E sono innamorato-

Afferra la mia mano e glielo lascio fare mentre mi sento completamente stordito e incredulo da ciò che sta per accadere-E sono innamorato di Harry Styles-cinge un braccio attorno alla mia vita. Passa l’altra mano tra i miei ricci scomposti e mettendosi sulle punte, per colmare il divario di qualche centimetro che ci separa da un po’ di tempo ormai, appoggia le sue labbra sulle mia baciandomi e io ricambio con altrettanta passione e foga e liberazione e…

-Harry? Harry?-la voce di Louis ripete il mio nome-Ti hanno fatto una domanda-

Strizzo gli occhi abbagliato per l’ennesima volta dal flash dei fotografi. Fisso il volto di Louis rilassato e strafottente, quello di sempre. Dannazione Harry Styles, hai fantasticato ancora una volta di troppo! Sorrido amaramente a me stesso. Riassumo posizione composta sulla sedia e mando giù un sorso d’acqua. Ripeto a me stesso che dovrei concentrarmi più sulla realtà dei fatti piuttosto che perdermi nei meandri delle mie fantasie. E tutto sempre per colpa sua. Di questo fottuto Louis Tomlinson che mi destabilizza ancora stringendomi la mano con la sua, dolcemente, incastrando le sue dita nelle mie, sotto la scrivania, di nascosto.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Effy1991