Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Vanel    12/03/2014    2 recensioni
Presequel di:"Quell'amore estivo mai dimenticato."
Alice racconta la sua prima estate senza Carlo, il suo vero e unico amore "estivo" che incontrava ogni anno nella bellissima città di Nocir.
La spensieratezza e la vivacità che avevano caratterizzato le classiche estati di Alice a Nocir vengono interrotte dalla decisione dei genitori di cambiare meta estiva.
Così la ragazza è costretta a dire addio ai ricordi, e alle emozioni.
Vedremo quindi la nostra Alice all'età di 15 anni, a Eglie (la città dove andrà in vacanza), come reagisce, e sopratutto cosa realizza alla fine a riguardo di Carlo.
(Spero tanto possa interessarvi, diciamo che per capire meglio l'amore estivo di Alice e Carlo bisogna conoscere anche questo lato della storia)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Quell'amore estivo mai dimenticato'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 "La prima estate senza te va sicuramente letto per capire il personaggio di Alice. Perchè si comporta così non appena torna a Nocir dopo 7 anni? Qui c'è tutta la spiegazione, assolutamente, va letta."
-Miss Recensisco




Le onde del mare di Nocir.
La vivacità della notte, e la dolcezza delle sere.
Mi manca tutto adesso, tutto di quella città, ma mi manca sopratutto LUI.
La mia prima estate senza Carlo, senza Nocir, senza tutte le bellissime stupidaggini da noi compiute, senza più le battutine maliziose dei camerieri, ho il cuore spezzato.
Lui non lo sa, non lo sa ancora che io non arriverò.
Lui mi sta aspettando, proprio oggi, tredici luglio, lui è arrivato.
Io invece, non andrò da lui, tra una settimana partirò per Eglie, una città marina che si trova a 873 km da Nocir.
Ancora più lontani.
Però dovevo farcela, dovevo superare quella dannatissima settimana e dimenticarlo.
Quella a Eglie sarebbe stata anche l'ultima vacanza con Stefano, che ormai, era diventando indipendente.
Cristina continuava a rinfacciarmi che non avrei più rivisto Carlo, come se facesse poco male.
Estate di merda.
Debito a matematica, sì, ma non è quello il problema.
E' solo una cotta estiva.
Ma come potete dirlo!? Ci sto morendo dentro, solo a pensare a tutte le mie fantasie su un nostro incontro, io e lui in spiaggia, nella hall, oppure chissà dove.
"Questa sarà la nostra ultima vacanza"-Mi disse Stefano dandomi una pacca sulla spalla, e interrompendo i miei più che deprimenti pensieri.
Io sorrisi appena.
"Non sei felice? Ti liberi di me"
"Non è per quello Ste, non è per quello"
"Ah, ma ancora con quel ragazzino? Ali! E' una semplice cotta estiva, ti passerà"
"Tutti così dite, nessuno che mi comprenda realmente"
"Ali, non ti illudere, noi siamo dei veri e propri stronzi. Quello non ricorda neanche più il tuo nome, voleva divertirsi"
Peggio di ricevere una pugnalata, addirittura peggio.
Quelle parole uscite dalla bocca di mio fratello mi avevano completamente distrutta.
Andai via, nella mia stanza chiudendola a chiave.
Presi il cellulare e andai a leggere l'ultimo messaggio inviato da Carlo:
"Ciao Ali, io parto il 13:) tu invece? Non vedo l'ora di rivederti :)"
"Anche io! :D Allora ci vediamo il 13..."
L'ultimo messaggio risaliva al 27 giugno, quel giorno ero convinta di tornare a Nocir, ma nulla, i miei genitori volevano cambiare destinazione.
Scoppiai in un pianto silenzioso e misi le cuffie tra le orecchie cercando di pensare ad altro.
Tutto mi ricordava lui.
Tra un po di pianti e nodi alla gola, arrivo il 20, giorno di partenza per Eglie.
Viaggio devastante.
Volevo gridare, dire che stavamo sbagliando direzione.
Che senso aveva ascoltare la compilation estiva che avevo preparato per l'estate? 
Stavo per partire in vacanza, guardavo la strada malinconica cercando di trattenere le lacrime, perchè il peggio doveva ancora venire.

Eravamo arrivati in hotel, bello, splendente, forse anche più bello di quello di Nocir, anzi, lo era.
Persino il pavimento di marmo splendeva, il mio sorriso, che una volta faceva invidia persino al sole era spento, sostituito da un altro, quello falso, quello che usi quando non vuoi far notare che non stai bene.
"La vostra camera a breve sarà pronta"-Ci disse tutta cordiale la direttrice dell'albergo
"Mio dio, che è 'sta faccia Ali!"-Commentò mia sorella una volta entrati in ascensore
"Sto bene"-Possibile che non poteva almeno per quella dannata giornata chiudere la bocca!?
"Ali, io già ti ho detto..."-Aggiunse mio fratello, sapevo benissimo dove voleva andare a parare.

Non appena entrammo in stanza, mi buttai sul letto cercando di scaricare tutte le tensioni accumulate, e sopratutto di capire che non ero a Nocir, che quello non era un incubo.
"Ali, io e Stefano andiamo in piscina, è bellissima! Altro che quella di Nocir, vieni"
"Veramente io..."
"Vai Alice"-Mi liquidò subito mia madre
La piscina era piena di gente, e anche di ragazzi della mia età.
Non conoscevo nessuno, tutta gente nuova, il mondo mi stava crollando nuovamente addosso.
Io che ormai ero abituata a ritrovarmi i miei amici, e Carlo, sopratutto lui, adesso dovevo ambientarmi in un nuovo posto.
"Tuffiamoci!"-Gridò Stefano accompagnato da Cristina e da uno schizzo di acqua non indifferente.
Io mi ero seduta sull'unica sedia libera, mi sentivo fissata.
Le ragazze mi fulminavano con gli occhi, e due ragazzi mi fissavano impalati.
Ero nervosa, la mia angoscia si era trasformata in nervosismo! No, non mi andava di conoscere nessuno, e il primo ragazzo che ci avrebbe provato con me era morto.
Chiusi gli occhi: Carlo mi stava facendo uno scherzo, lui era lì, mi avrebbe presa per mano e dato un bacio vicino le labbra, per poi chiamarmi come lui faceva sempre "Ali", il modo con cui lo diceva era dolcissimo, bellissimo, il suo accento settentrionale, io lo amavo.
Aprire gli occhi e ritrovarsi però, sola, era deprimente, peggio del viaggio, molto peggio.
Mi alzai dalla sedia e quasi di corsa andai nella hall.
Stavo per piangere, dove diamine era un fottuto bagno!?
Niente, non dovevo piangere, non potevo piangere in pubblico.
Dovevo darmi forza, dovevo cercare di non pensarlo, sarebbe stato solo più sofferente di quello che già era.
Tornai in piscina, la sedia da me lasciata l'avevano già occupata.
"Fatti un tuffo Ali"-Quasi urlò Stefano
Non mi tuffai, entrai in acqua giusto per distrarmi.
Ancora quei mille sguardi puntati su di me, ma è possibile!?
"Bella la piscina eh"
"Fa freddo..."-Risposi con un filo di voce, troppo consapevole che tanto non ci sarebbe stato Carlo pronto ad abbracciarmi per riscaldarmi.
"Divertiti, è un consiglio sorellina"
"Tanto non ho intenzione di fare amicizie"
"E quindi? Ti diverti anche da sola"
"Ahah, ma fammi il piacere Ali, tu non eri la ragazza che faceva amicizia anche con le pietre? Solo perchè non c'è quello lì.."-Commentò mia sorella, ma diamine, aveva fin troppo ragione.
Dopo un'oretta tornai in camera, era fortunatamente vuota.
Non appena spalancai la porta del bagno scoppiai in un rumoroso pianto.
Singhiozzi, lacrime, voce stridula, che spettacolo.
Chiusi la porta a chiave cercando di piangere senza singhiozzare.
Entrai dentro la doccia e chiusi gli occhi facendo fondere le lacrime all'acqua bollente.
No, non aveva proprio niente in comune con Nocir.
Le docce lì, erano sempre emozionanti, e duravano sempre poco perchè non vedevo l'ora di prepararmi per andare da Carlo e dagli altri.
Forse aveva ragione Stefano, ma una cotta estiva può farti stare tanto male!?
Non appena mi asciugai andai a chiamare Francesca, la mia migliore amica che sapeva tutto su Nocir e su Carlo.
"Pronto"-Rispose lei
"Fra..."-Neanche il tempo di terminare il suo nome che scoppia di nuovo in lacrime
"Ali, diamine che succede!?"
"Non ci riesco, abituarmi qui...non posso...sto malissimo"
"Datti forza, non pensarci, pensa solo che quando tornerai a scuola ti sarai ripresa da tutto questo"
"Non è solo una cotta estiva"
"Chiamalo Ali, digli che ti manca, fallo"
"Non posso"
"Ma perchè!?"
"Troppa sofferenza, meglio finirla qui, è meglio per entrambi"
"Non ti capisco Ali, veramente"
"Non c'è bisogno di capire, devo riprendermi, devo darmi forza"
"Puoi farcela"
Chiusi la chiamata senza neanche salutarla, dovevo essere forte, e nonostante il pianto non cessava del tutto, sapevo che dovevo farlo per me, e anche per lui.
Non avrebbe mai voluto vedermi triste, dovevo andare avanti, ma non poteva essere semplice visto che è la prima estate senza lui, e se adesso, se adesso lui potesse sentirmi, so che potrebbe capire le mie azioni; la prima estate senza di te, che non ha più lo stesso sapore di prima, la stagione che amavo, ormai ha lo stesso valore delle altre, perchè nessun ombrellone sarà mai speciale come il nostro, nessuna spiaggia magica, nessuna piscina migliore, ma purtroppo dovevo abituarmi alla tua assenza, e per quanto mi facesse male, dovevo andare avanti, con la consapevolezza, che se il destino ci ha fatti incontrare un motivo ci sarà, e se adesso non mi faccio sentire non odiarmi, fa lo stesso, perchè come diceva una volta una canzone "certi amori fanno giri immensi e poi ritornano", e non so, non so se sarà la stessa cosa per noi, ti prometto di smettere di piangere, stanotte dormirò forse un po più serena, perchè avrò la consapevolezza che ciò che c'è stato tra noi, era vero.
Cercherò di non piangere, te lo prometto, anche se ho come panorama, questa estate, la prima senza te.


______________________________________________________________

Ciao gente!
Come avete ben letto nell'introduzione, "La prima estate senza te" fa parte della serie:
Quell'amore estivo,mai dimenticato (Clicca nel nome per leggere)
E' un presequel, e abbiamo la nostra Alice, quindicenne che racconta in prima persona la sua prima vacanza senza Carlo...
E qui iniziamo a capire molte cose, vero?
Alcuni di voi non conoscono "Quell'amore estivo mai dimenticato" ma non fa niente, questa può essere una storia letta e capita anche senza conoscerlo, ma se vi ha incuriosito e volete sapere come continuerà... :)
A proposito, sempre riguardo questa serie 'sto scrivendo un'altra storia che narra le prime estati di Alice e di come conosce Carlo ^.^
Spero tanto che vi sia piaciuta...se vi va lasciate una recensione, ma anche MINI! Anche se mi scrivete semplicemente che vi è piaciuta e che vi ha fatto emozionare T.T :') mi farebbe tantissimo piacere!
Chiudo qui perchè non mi va di darvi noia xD da Vanel è tutto, un bacio e alla prossima. :*


(Un grazie speciale a Miss Recensisco)






 
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Vanel