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Autore: fraviaggiaincubi    14/03/2014    0 recensioni
Una raccolta di One-shot su i personaggi de "Il signore degli Anelli".
Da le creature di Mordor ai coraggiosi eroi della Terra di mezzo potrete leggere brevi storie sui momenti significativi di questo racconto leggendario, amori impossibili, i momenti più avvincenti, passati oscuri e narrazioni mai scritte.
Curiosi? Se si buona lettura!
1:La nascita del Male
2:Un anello per domarli
3:La mia stirpe perduta
4:Il luogotenente di Sauron
Queste sono le prime pubblicate...ne arriveranno altre, ma intanto per incuriosirvi....=)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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IL SIGNORE DEGLI ANELLI
 
Chi è lui per me
 
 
Visto che ho scritto una OS sulla leggendaria storia d’amore tra Arwen e Aragorn magari facciamone una anche sull’amore impossibile, ma ugualmente dolce e intenso che nasce nel cuore di Eowyn, la dama bianca di Rohan, verso Aragorn.
La scena è sul secondo film, dopo la liberazione di re Theoden da Saruman, ed è a mio parere da quel breve incontro che Eowyn si innamora dell’erede di Gondor.
 
La lama scintilla sotto il sole quando la libero dal suo involucro di stoffa polveroso dove l’avevo avvolta. Sembra quasi che mi ringrazi di averla liberata dalla sua gabbia.
La impugno facendo scorrere la mano sulla lama di un lucido argento metallico, quasi esibisca orgogliosa la sua affilata forza.
Sollevo il braccio e iniziò a danzare nell’aria, immaginando di essere in un campo di battaglia a difendere le mie terre come il mio cuore supplica, anche se so bene che non sarà mai possibile; io sono una donna e le donne non vanno in guerra, ma si nascondono, pregano e guardano le schiene dei mariti, dei padri e dei fratelli partire in groppa ai cavalli senza sapere se torneranno indietro o moriranno lontano dai tuoi occhi.
Il sole mi abbaglia, ma continuo a muovermi sicura sentendo i capelli che scivolano sulla schiena, del bel biondo dorato  tipico della terra di Rohan. La mia terra amata che non posso aiutare a tornare libera contro Sauron e le sue implacabili armate.
Una lama intercetta la mia e mi volto di scatto.
Cosa...? Lui...
Aragorn di Gondor abbassa il pugnale e si inchina davanti a me, in segno di rispetto per quello che sono in questo regno: la nipote del re, la dama bianca di Rohan, come mi chiamano per la mia pelle chiara e i capelli dorati.
“Maneggi bene la spada.”
La sua voce bassa e profonda mi avvolge, ma riesco a dominarmi e tornare me stessa e rispondo: “Le donne di Rohan imparano a usare la spada fin da piccole, coloro che non lo fanno possono morire su di essa.”
Io no, non succederà mai. Io combatto! vorrei aggiungere furiosa, rimescolando il risentimento per essere esclusa come guerriera, ma quegli occhi scuri mi ammansiscono. In essi leggo che comprendono la ferita che mi avvelena e mi studiano. Leggo nelle loro profondità che mi considerano degna di cavalcare accanto al vessillo della mia terra e ammirano...lui ammira la forza che traspare dalla mia figura, quella che credevo solo mia e invisibile al mondo degli uomini perché sono donna.
Abbassò gli occhi a disagio stavolta e perdo la mia arroganza di fronte alla forza regale che quell’uomo trasmette.
“Qual è la vostra paura più grande mia signora?”mi domanda.
La mia paura.
Lo fissò, mi perdo nella bellezza di quei lineamenti che ora acquisiscono nuova luce, come se finalmente mi svelassero quanto profondo è quell’uomo, quel re che mi sta di fronte capace persino di cogliere ogni sfumatura del mio essere che ho sempre tenuto imbrigliato e chiuso, lontano dal mondo che non accetta la forza del mio animo.
“La gabbia.”rispondo e dentro di me non mi riferisco solo a quella materiale di pietra e ferro, ma alle catene che hanno imprigionato fino ad oggi questi sentimenti che lui ha saputo liberare. “Essere rinchiusa per sempre e vedere la mia vita scorrere e invecchiare.”
Sorrido amara. Non è quello che ho fatto finora? Farmi rinchiudere dai pregiudizi degli uomini sulle donne?
Mi giro sconfitta da quella rivelazione intima, ma la voce di Aragorn mi raggiunge afferrandomi e impedendomi di annegare. “Mi creda mia signora, nessuna gabbia potrebbe rinchiuderla.”
Le sue parole mi colpiscono e questa volta mi giro completamente, come se il mio intero corpo fosse rapito dalla sua frase...da lui.
Aragorn si inchina, non sembra accorgersi di aver appena fatto breccia in quella prigione in cui ero schiava e avermi liberato. Nei suoi occhi ora c’è solo rispetto e non posso più sondare quel viso.
L’uomo si volta allontanandosi, ma non lo seguo per chiedergli a cosa si riferisse con quella frase.
Il mio cuore ha già capito chi è diventato lui per me ora.
 
  
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