Ao No Exorcist: Vendetta demoniaca
 
Ecco una fanfiction riguardante l’anime “Ao No Exorcist”, un anime che ho trovato davvero bello.
Non vedevo l’ora di scriverla, e finalmente, eccola! Riparte da subito dopo l’anime, da quando affrontavano il Ghost Rider..
 
1-I figli di Satana
 
“Io lo distraggo, voi trovate il suo punto debole.” Poi Rin Okumura, il figlio di Satana, partì all’attacco, estraendo la sua spada che sgorgava fiamme blu da ogni singolo centimetro.
“Nii-san, dove vai?” Yukio, il fratello gemello di Rin, allungò un braccio verso di lui. Il giovane semi-demone era pronto a tagliare in due il demone, ora all’interno di un camion, saltò in aria e preparò un fendente contro il nemico. Poi rumore di contatto tra ferro.
Un ragazzo, con un cappuccio di una felpa che gli copriva la faccia, era in ginocchio tra lui e il demone, con una spada rossa infuocata in mano, che impediva al giovane Rin di attaccare.
“E- e tu chi sei?” Il ragazzo si tolse il cappuccio, sorrideva appena, ed era circondato da fiamme blu a loro volta circondate da fiamme rosse. Aveva orecchie a punta, canini affilati e occhiaie marroncine sotto gli occhi, la pelle come quella del semi-demone, rosea, una canottiera bianca aperta ed una camicia viola con cappuccio che lasciava scoperte le braccia. “Xenix. Ciao, fratellino.”
“F-f-fratellino?” Yukio, Shura, e Rin non capivano. Beh, meglio pensarci dopo, Rin doveva sconfiggere un demone. Ma Xenix gli fece segno di fermarsi, poi guardò il Ghost Rider. “Torna a casa.” Con una semplice frase riuscì a fermare il Ghost Rider, che uscì dal veicolo volando in aria, come uno spirito.
“C-come? Come hai fatto?” “Oh, quello? Il Ghost Rider è una delle creature principali di Satana, è di famiglia, si può dire.” “A proposito..” Yukio si avvicinò ai due. “Hai detto…fratellino?”
“Oh, si. Voi due non siete i fratelli Okumura, i figli di Satana e…come si chiama… yuri?”. “S-si, ma tu come lo sai?” “Mi chiamo Xenix, come detto prima, e sono un altro dei figli di Satana.”
“U-U-UN FIGLIO DI SATANA?” Tutti e tre spalancarono la bocca, guardando il ragazzo che rimise a posto la spada, tornando in forma corporale umana.
Poi Mephisto Pelez, il preside della scuola True Cross Academy, atterrò li con il suo solito ombrello ed il criceto (Amaimon), guardando prima i tre esorcisti, poi il ragazzo. “Xenix-Kun? Cosa ci fai qui?”
“Ah, Mephisto, da quanto tempo.” “Già, da quando sono venuto su Assiah*. Circa duecento anni fa, se non ricordo male. Ma tu? Cosa sei venuto a fare da Gehenna*?”
 
*Per chi non lo sapesse, Assiah e Gehenna sono la terra ed il regno demoniaco per gli esorcisti e gli umani, Assiah la dimensione terrena, Gehenna l’inferno, o dimensione demoniaca
 
“Storia lunga.” Poi Yukio si avvicinò al preside. “Q-quindi lui è davvero un figlio i Satana?” Dopo queste parole il demone dal cappello roseo saltò indietro, girando su se stesso. “ESATTO!! Come mio fratello Amaimon, nato dalla mia stessa madre è il controllore della terra, e voi due, figli di Yuri, i controllori delle fiamme demoniache, lui è il controllore del fuoco rosso, quello che a Gehenna è il mare infiammato per i demoni. Li è una persona molto rispettata e temuta, con una forza nettamente superiore a quella di mio fratello…” Poi si avvicinò a Yukio e Shura mettendo una mano davanti alla bocca per non farsi sentire da Rin. “…e se mi è permesso dirlo, anche più forte di Rin!”
Poi la ragazza, sempre con la sua giacca nera e reggiseno con seno prominente (prominente, va che termini!), si avvicinò al ragazzo per guardarlo meglio. “Mh, un avversario temibile, devo supporre.”
“Molto, ragazza, come dio e controllore del fuoco sono uno dei capi dell’inferno.”
“Ma non hai risposto alla mia domanda. Cosa ci fai qui, ad Assiah?” Il ragazzo guardò il preside, ora più serio che mai. La spada era sparita nella fodera, sparita a sua volta dietro la sua schiena. “Ho saputo che hanno sconfitto papà. Non è da tutti, ed ora che Satana è sconfitto Gehenna è nel caos. Lui è debole, i demoni maggiori, pensando che sia ormai la sua ora, fanno a gara per diventare il demone più potente, ed io volevo visitare questa dimensione. Beh, è ovvio che prima che Satana muoia passeranno ancora secoli, ma i demoni già lo danno per spacciato. Tsk, illusi.”
Poi il ragazzo camminò in mezzo a Shura e Rin, mise una mano sulla spalla del fratello-preside. “Avanti, portami nel tuo bell’ufficio. Mi volevi vedere dopo la sconfitta di Amaimon? Eccomi, anche se un po’ in ritardo.”
“Come vuoi, Xenix. Einz, Zwai, Drei!!” Poi i due sparirono, lasciando su quel ponte i tre e gli esorcisti che stavano ripulendo. “M-ma che succede, qui? Un altro figlio di Satana?”

Xenix e Mephisto arrivarono nell’ufficio del preside, egli si sedette, e Xenix davanti a lui, con i piedi sul tavolo e le mani incrociate sul petto. I due si guardarono, Xenix sorrideva, molto sicuro di se, mentre il demone lo guardava beffardo.
“Tu, fratellino, sei solo mezzo demone, giusto? Beh, ho scoperto che i mezzo sangue, come gli Okumura, o tu, hanno molto più talento nei poteri di Satana di me, Amaimon, e tutti i demoni di sangue puro. Quindi vorrei una cosa, da te…”
“Tzè, veloce, non girarci intorno. A, Amaimon, torna pure normale, so che sei tu quel criceto, non sei morto.” Il criceto guardò il ragazzo, poi saltò e atterrando accanto a lui tornò nella forma demoniaca. “Ciao, Xenix.”
Xenix fece un cenno con il capo al fratello, per saluto. “Comunque, tornando al favore… Voglio che combatti con Rin. Ma, aspetta, non devi ucciderlo, solo lottare, voglio vedere dove può spingersi. Contro Satana non è stato davvero un combattimento, ma più una sorta di missione contro il buco dalla quale uscivano i demoni.” Poi guardò il ragazzo, freddo, fermo con le gambe sul tavolo e le mani ancora sul petto, incrociate. Mise giù i piedi e le mani sulla scrivania, poi fece un sadico sorriso misto di beffardaggine e cattiveria. “Ci sto. Ma prima voglio che tu sappia una cosa.” I due si guardarono, Mephisto fece un cenno, come ad invitarlo a parlare. “Da quando papà è stato sconfitto sta cercando un successore tra i suoi sette figli. Bhe, ci siamo io, il controllore del fuoco, tu, Amaimon, gli Okumura… e fin qui siamo in cinque. Poi ci sono Tu-sai-chi. Ed anche se a noi non interessa il posto di successori del paparino, ai nostri due fratelli interessa. Ora il punto è, prima di scannarsi tra di loro, quanto ci metteranno a venire per uccidere noi? Insomma, il posto sarà preso dal primo ed ultimo figlio rimasto in vita, quindi su sette ne rimarrà uno, se esso vuole diventare successore di Satana, quindi…” Il ragazzo mise un dito sul suo collo e lo passò da un capo all’altro, come per tagliarlo con l’unghia, e mentre faceva ciò un verso. “Zaaaaack!”
Mephisto sorrise, annuì, poi batté l’ombrello  sul tavolo tre volte, contando in tedesco come al solito, e fece sparire Xenix, che apparve di colpo nella foresta. “Tsk, quel baka… Vuole che combatta con Rin e mi lascia qui? Uff, stupidi umani, questo posto fa schifo…” Poi si mise a girare per il bosco, cercando l’uscita.
 
Intanto Rin e Yukio erano tornati al dormitorio, era ormai sera, e i due si erano messi a letto. “Oyasumi Nasaii*, Nii-san**!”.
 
*Oyasumi Nasaii significa buona notte in giapponese.
**Nii-san, abbreviazione di “Onii-san”, sta per “Fratellone” o “Fratello maggiore”, nel caso dei gemelli Rin è appena più grande di Yukio, per questo quest’ultimo chiama Nii-san il fratello.
 
“Aspetta, Yukio. C’è un nuovo demone in circolazione, e non sappiamo cosa farà. Tu dici che è pericoloso?” “Non lo so. Resta il fatto che è sicuramente molto forte, per essere temuto dai demoni ed essere più forte di Amaimon, quindi in caso fosse necessario, dobbiamo stare in guardia.” Rin annuì alle parole del fratello, poi i due si misero a dormire.
Mentre la notte scorreva, il ragazzo dai capelli viola, coperto da un cappuccio lungo, saltava fra gli alberi verso la scuola, dove avrebbe dovuto affrontare il fratello minore.
La notte era passata, Rin e Yukio si svegliarono per la lezione da Exwire* e professore, dato che, essendo sabato, non c’era la scuola normale.
 
Exwire, il grado di esorcista basico tra gli esorcisti, dopo aver passato un test (mostrato nell’anime come prova contro un Ghoul), lo si diventa, non avendo la possibilità di partecipare alle missioni, ma essendo comunque esorcisti a tutti gli effetti.
 
Mephisto, intanto, beveva una tazza di te, mentre Amaimon ,in forma di criceto, mangiava semi. Tutto scorreva tranquillo, fino a quando un’ esplosione non spezzò il delicato filo della calma di quel sabato mattina. Un demone alto tre metri circa, con orecchie a punta e una falce in mano, aveva sfondato un muro.
“Dove…è…il figlio di Satana…Okumura…RIN!” Il demone falciava a caso, alla ricerca i Rin, dato che anche se i poteri di Yukio si erano risvegliati non li sapeva usare, quindi evitava. Rin si fece avanti, una mano sulla fibbia della spada, pronto ad estrarla. Yukio estrasse le pistole puntandole, e Bon e gli altri Exwire impugnarono le loro armi, o iniziavano a cercare canti contro quel demone.
Il mostro,  verde con strisce rosse sugli occhi che arrivavano in cima alle orecchie ed una falce sporca del sangue “degli impuri”, voleva uccidere il giovane Rin.
“Nii-chan, so che demone è. Si chiama Toma, è un demone che falcia le anime dell’inferno, se è un peccato da punizione massima sanguinano, altrimenti la lama resta pulita. Non sono conosciuti punti deboli, dato che non ha mai attaccato su Assiah.” “Demone falciatore? Li trovo io i punti deboli!” Poi Rin estrasse la spada, fiamme blu spuntarono attorno al ragazzo, i denti e le unghie si allungarono e la coda nera uscì dal pantalone. Il falciatore lanciò un fendente sul ragazzo mentre Yukio sparava, Rin lo parò con la sua mentre Bon e gli altri cercavano i canti. Izumo, ragazza dai capelli viola, ciglia grosse e un carattere abbastanza duro, aveva evocato i suoi famigli, Ume e Mike, due lupi bianchi molto aggressivi nei confronti dei nemici della ragazza. Shiemi, con il suo famiglio “Nii-chan”, aveva creato uno scudo di legno attorno ai ragazzi che cercavano i canti per proteggerli, mentre Rin combatteva. Poco dopo un taglio, netto in mezzo al corpo del demone, Toma, che si sciolse in una polvere quasi di pixel, lasciando il niente sotto di lui.
“Uff, anche questa è fatta…” “Già. Nii-san, abbiamo vinto!”
“Woah, hey, calma… Chi vi ha detto che la festa è finita??” Sulla spaccatura c’era il ragazzo del giorno prima, Xenix, ora incappucciato e con le mani in tasca. “Cosa ci fai qui, e cosa vuol dire che non è finita?”
“Semplice. Quel demone non esce da Gehenna senza ordini, l’ho portato fuori io per testare le capacità di Rin.” “T-testare? Poteva ucciderci, sei pazzo?” “Senti, Yukio, voglio combattere da  solo con Rin.” Il viola guardò il ragazzo dai capelli blu. “Scordatelo, tu non comb-“ “Ci sto!” Rin non lasciò finire la frase al fratello. Yukio gli chiese come, ci stava, e la risposta di Rin fu solo “Se vuole combattere non vedo perché no.” “Già, infondo il mio obbiettivo non è di ucciderti. O almeno spero di non farlo” Bene, la battaglia si sarebbe svolta fuori dalla scuola, nel bosco, dove non potevano far del male a studenti. Yukio e gli Exwire li seguirono per guardare, Shura gli raggiunse appena seppe, mentre Mephisto e Amaimon erano in cielo, seduti comodamente su una sedia ad osservare.
“Sarà uno spettacolo interessante, Fratellino.”
“Oh, ne sono certo, Mephisto!”

Fine capitolo 1.
 
Autore: Spero la FF vi sia piaciuta, lasciate una recensione. Non è lunghissima (ma nemmeno corta) perché dato che sono uno stronzo spezzo il capitolo nella parte più bella, la lotta tra i due semi-demoni. Chi vincerà? Xenix proverà ad uccidere il fratello? Verrà ucciso lui? Aspettate il prossimo capitolo ;D Enjoy.