Lui era Mick
Jagger. Non poteva piangere. Piangere era da deboli.
Ma era
liberatorio. Così pianse, pianse a lungo, pianse come non
faceva da anni. Pianse
per la donna che dal 2001 lo sopportava. Per la donna che era stata
trovata
impiccata poche ora prima. Ma aveva veramente un motivo? La gente non
lo
sapeva. Mick probabilmente sì, ma non lo avrebbe mai detto.
Pianse tutto
il tempo, tutta la notte, seduto in un angolo con le braccia al petto.
Bevve e
si drogò, per dimenticare, almeno per alcune ore, il dolore
che gli straziava
il petto.
Poi giunse
la mattina e prese tutte le forze che gli restavano, si
stampò un sorriso in
faccia ed uscì dall'albergo per affrontare la stampa.
Lui era
Mick
Jagger.