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Autore: Phobos_Quake 3    18/03/2014    0 recensioni
1735. La battaglia con Hades è vinta grazie ad un aiuto inaspettato: l'intervento dei Crystal Saints, una casta minore di guerrieri di Atena. Qualche mese più tardi, però, un nuovo nemico si risveglia e i Crystal Saints sono richiamati per difendere Atena che è sprovvista di guerrieri, tutti morti, esclusi Doko della Bilancia e Sion Dell'Ariete, durante l'ultima battaglia. Prequel della fanfiction "La Dea Della Neve E I Crystal Saints".
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Crystal Saint, Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11:

Battaglia Finale





-Finalmente ci rincontriamo, Atena!-
-Chione…-
La dea delle nevi iniziò a ridere. Il lungo chitone bianco che indossava, era in realtà una corazza e aveva due coprispalle azzurri. Era seduta su un trono di ghiaccio che si raggiungeva salendo una lunga scalinata sempre di ghiaccio.
-Devo farvi i miei complimenti. Non mi aspettavo che dei saints di una casta di serie Z fossero così in gamba da sconfiggere i miei adorati Arctica. Sono sorpresa, ma al tempo stesso triste... perché per colpa tua, Atena, non torneranno più in vita!-
-Sei tu che hai cominciato! Pan per focaccia, mia cara!-
Chione sorrise e scese le scale lentamente fino a mettersi davanti alla giovane con lo scettro di Nike.
-Hai firmato la tua condanna!-
-Non ancora. Non ho ricevuto alcun foglio!-
Roine s'intromise e colpì la guancia sinistra di Chione con un pugno. Inutile dire, che l'attacco si rilevò del tutto inutile sulla dea.
-Come osi intrometterti, piccolo insetto insolente?-
-Roine, fermo! Sono io che ci devo combattere!-
Il Crystal Saint, però, fece orecchie da mercante.
-Iceberg Alligator's Bite!-
Bruciò il suo cosmo, creò la sfera di ghiaccio, la colpì con un calcio, si trasformò nella testa di alligatore e si diresse a tutta velocità verso la dea. Lei sorrise e lo prese in pieno senza subire danni.
-Credevo fossi più intelligente, ma mi sbagliavo! Io sono pur sempre la dea della neve. Con me certe cose non funzionano!-
-Maled...-
Chione allargò le braccia e creò una violenta bufera che scaraventò i due lontano.
-Questo era solo il riscaldamento.-
-Curioso. Credevo che non ne avessi bisogno!-
-Taci, Atena!-
Roine si rialzò e creò un'altra sfera.
-Sei duro come il marmo, eh? Non ti entra proprio in testa?-
Lui non rispose e colpì la sfera con un montante. Questo, a Chione fece prima inarcare un sopracciglio, poi la face scoppiare a ridere.
-Sei completamente impazzito credo!-
La sfera tornò come un proiettile colpendola in pieno e provocando un cratere enorme.
-Avrà funzionato?-
-Ci credo poco...- disse Atena pensierosa.
Chione ritornò con un salto e riatterrò alle spalle di Atena. La ragazza non fece in tempo a voltarsi, che la dea delle nevi la scaraventò lontana con un'altra bufera.
-Atena! Dannazione!-
-Fermo dove sei mascherina!-
La dea lanciò una sfera di ghiaccio dalla mano destra che lentamente assunse la forma della testa di un alligatore.
-Cosa? Non è possibile!-
Colpì la testa dell'alligatore con un calcio distruggendola.
-Incredibile... sei riuscita a riprodurre il mio Iceberg Alligator's Bite?-
-Un giochetto elementare per me!-
-Maledetta!-
-Ora guarda questi!-
Le unghie si allungarono e lanciò da essi dei raggi bianchi che Roine riuscì a evitare per un pelo.
-Ma questi sono...-
-Esatto! Gli Snow Leopard Claws di Milad. So riprodurre anche i colpi dei miei Arctica!-
-...-
-Ma comunque, preferisco uccidervi con i miei di attacchi!-
La dea alzò le braccia al cielo e una pioggia di aculei di ghiaccio cadde sui suoi nemici. Atena si salvò grazie al suo scudo e Roine li distrusse semplicemente con i suoi pugni.
-Non sai fare di meglio, dea della neve?-
-Non provocarmi. Non ti conviene!-
Roine sorrise, ma grazie alla sua maschera non fu visto. Chione scattò e una volta vicino a lui, lo colpì prima con un violento pugno allo stomaco, dopodiché i suoi occhi s'illuminarono e lo scaraventò contro una parete.
-Roine!-
-Tranquilla Atena. Ce ne è anche per te!-
Anche Atena fu colpita, il suo elmo volò via e anche lei si schiantò contro una parete.
-Ti ucciderò e dominerò il mondo. Non esisteranno più le altre stagioni, ma solo un inverno senza fine!-
-Dici sempre così, ma poi puntualmente ti sconfiggo!-
-Stavolta non sarà così! Mh?-
Avvertì il cosmo di Roine e si voltò verso di lui.
-Bloody Hailstorm!-
Lanciò gli aculei di ghiaccio che però, appena raggiunsero l'obbiettivo si fermarono di colpo e tornarono indietro costringendo Roine a distruggerli con i pugni.
-Ho capito. Devo sbarazzarmi di te, prima, altrimenti non farai altro che darmi fastidio, come una mosca fastidiosa!-
In un lampo, si parò davanti al Crystal Saint mascherato, gli occhi brillarono e fu scaraventato, di nuovo, contro una parete. Prima, però, il suo crystal cloth andò in frantumi e sulla sua maschera comparvero numerose crepe.
-Ora posso finalmente occuparmi di te, Atena!-
-Non contarci troppo!- disse una voce.
-Mh?-
Chione fu colpita al petto da un pugno. Un pugno che si rivelò inutile. Era stato Tommi a colpirla.
-Un altro scocciatore? Perché non sei morto come gli altri?-
-Non era nel mio destino evidentemente!-
-Sparisci!-
Tommi fu scaraventato via da un onda invisibile lanciata dal dito indice della dea e anche il suo cloth andò in frantumi.
-Io sono una dea. Non potete di sconfiggermi!-
-Freezing Corona!-
La sfera di ghiaccio di Eirik fu afferrata e lentamente scomparve come se l'avesse assorbita dentro di lei.
-Maledizione!-
Chione allargò le braccia, ma qualcuno la colpì alla schiena con una violenta spallata, che però si rivelò inutile perché non la smosse di un millimetro. Era Sergey. Cercò di colpirla anche con un pugno, ma Chione gli afferrò il braccio e glielo spezzò senza sforzo. Eirik tentò d'intervenire, ma fu investito da un vortice di ghiaccio.
-Adesso basta!- disse Chione facendo apparire sulla sua mano la spada di ghiaccio.
Sergey, che soffriva stringendo i denti, fu il primo ad essere ucciso da quell'arma essendo il più vicino.
-Ora chi è il prossimo?-
-Crystal Skull Eyes!-
Anche l'intervento di Benjamin fu ovviamente inutile.
-Vi state tutti riunendo qui per essere uccisi? Siete proprio così stanchi di vivere?-
Giunsero anche Ísarr e Arjen, ma anche i loro attacchi non servirono a niente.
-Sparite tutti!-
Chione allargò le braccia al cielo, il suo corpo s'illuminò e ci fu un intenso bagliore azzurro. Tutti i Crystal Saints erano a terra e, quelli che avevano ancora il cloth, ne erano sprovvisti. L'unica che era rimasta in piedi era Atena.
-Lo scontro è solo tra me e te. Finiamolo!-
-È giusto che sia così!-
Il cosmo di Arjen, però, costrinse la dea a voltarsi.
-Ancora tu? Sei anche cieco. Cosa speri di ottenere?-
-Ice Needles!-
Lanciò innumerevoli aculei di ghiaccio che a contatto con la dea si spezzavano come grissini. Uno di essi, poi, lo afferrò con due dita e lo rispedì al mittente colpendolo al cuore.
-Anche la tua anima e quella del tuo amico deve sparire. Sparirete tutti e non nascerete più!-
Quindi, anche le anime di Sergey e Arjen furono annientate. Quell'attimo di distrazione, permise ad Atena di colpirla con lo scettro alla schiena. Incredibilmente, riuscì a provocarle dolore.
-Maledetta, mi hai attaccato alle spalle!-
-Avresti fatto lo stesso!-
-Stai zitta!-
Cercò di colpirla con la spada di ghiaccio, ma Atena parò il colpo con lo scettro.
-La vittoria sarà mia stavolta!-
-Ne dubito!-
Le due cominciarono a darsi battaglia. Scettro e spada cozzavano di continuo. Alla fine, però, fu Chione ad avere la meglio riuscendo a conficcare, nonostante il cloth, la spada nella spalla sinistra e si ghiacciò con tutto il braccio. La ragazza dovette inginocchiarsi per la sofferenza.
-Sei finita, maledetta!-
All'improvviso, qualcosa la fece sussultare.
-Che... che diavolo...?- Roine e gli altri quattro Crystal Saints si erano rialzati e i loro corpi brillavano intensamente di una luce color azzurro ghiaccio.
-Perché vi ostinate a rialzarvi? Dovevate stare giù. Dovevate aspettare la morte con tutta tranquillità!-
I guerrieri non risposero e cominciarono a fare un passo avanti. Poi un altro e un altro ancora.
-Credete di farmi paura? Siete solo dei patetici morti viventi!-
Lanciò un vortice di ghiaccio, ma i saints continuavano ad avanzare.
-Ma... come vi permettete, razza d'insolenti!-
I cinque, all'unisono, lanciarono dai loro pugni sfere di ghiaccio che si unirono formandone una sola e gigantesca. Chione sorrise e rimase immobile.
-Non imparate mai, eh? Siete testardi come un branco di somari!-
Una volta che la sfera raggiunse la dea, quest'ultima, con sua somma sorpresa, fu scaraventata poco lontano passando sopra la testa di Atena. Quando si rialzò aveva uno sguardo interdetto.
-Non ci posso credere. Com'è possibile una cosa del genere? Voi mi avete... -
Fece una pausa, mentre sulla sua corazza/chitone si formarono numerose crepe e dalla fronte colarono alcune gocce di sangue.
-Voi mi avete ferito!- gridò con rabbia feroce.
I cinque saints tentarono di riutilizzare l'attacco, ma non furono abbastanza veloci, perché Chione saltò atterrando davanti a loro e, con un semplice soffio, li fece volare via.
-Non vi perdonerò mai, maledetti!-
-Basta, Chione!-
-Cosa?-
Appena si voltò, i suoi occhi furono investiti da un intensa luce dorata. Atena si era rialzata, aveva sollevato Nike al cielo e si era illuminato.
-Fermati maledetta! Non sopporto il calore del tuo odioso cosmo. Smettila!-
-È tempo di tornare a dormire e che le nevicate fuori stagione cessino!-
-Zitta!-
La spada di ghiaccio s'illuminò e da essa lanciò un'onda energetica a forma di falce di luna. Anche Atena, però, lanciò un'onda energetica dorata dal suo scettro e così si annullarono.
-Maledetta!-
Stava per riattaccare, quando fu colpita alle spalle e la sua corazza fu molto danneggiata.
-A... Ancora voi?- disse voltandosi.
Quella distrazione fu sufficiente per permettere ad Atena di avvicinarsi a lei. Lo scettro brillò di nuovo, la dea mutò in forma di spirito, ci fu un bagliore bianco e una volta finito, rimase solo una statua di ghiaccio che impugnava la spada al cielo e una pergamena bianca con su scritto "Atena" in greco sul petto.
La dea della giustizia sorrise, quando all'improvviso, la terra cominciò a tremare.
-La piramide sta crollando. Presto, usciamo!- gridò.
I Crystal Saints, con un po' di fatica, la raggiunsero, lei chiuse gli occhi, ci fu un bagliore dorato e il soffitto crollò. Lei e i guerrieri erano fuori insieme alla statua di Chione. Roine si avvicinò ad essa, guardò i suoi compagni e disse:
-Che ne dite se, invece di tornare al Polo Nord, non rimaniamo qui?-
-Cos'hai in mente?- chiese Atena.
-Se rimaniamo qui in Siberia potremo tenere d'occhio Chione di generazione in generazione. Così se ha intenzione di svegliarsi in anticipo come ha fatto adesso, cercheremo di fermarla a tutti i costi!-
Atena e gli altri sorrisero.
-Sono d'accordo!- dissero in coro.
Fu così che i Crystal Saints, e i loro rispettivi successori, fecero la guardia al sigillo della dea Chione.
Il resto è una storia già scritta.
   
 
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