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Autore: Elielihoran    18/03/2014    1 recensioni
In qualche mese tutto era cambiato. I corsi universitari di Joey erano cominciati da circa due settimane, e lei le aveva passate interamente sui libri. Tuttavia, si era ritrovata più tempo libero di quanto pensasse, che aveva dedicato unicamente a se stessa, alla cura della sua casa e del suo giardino.
Era mercoledì, e aveva promesso ad Harry che quel pomeriggio sarebbe uscita con lui e tutto il resto della comitiva del liceo, nonostante non avesse minimamente voglia di rivedere Niall e la sua ragazza, tuttavia, aveva parecchia voglia di rivedere Zayn.
SEQUEL DI 'Six Degrees of Separation' (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2183044&i=1), ma chi non l'ha letta non dovrebbe avere ugualmente difficoltà nel seguire questa :D
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Six degrees of separation. '
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For the first time.
Capitolo 5.





Casa di Niall, fortunatamente, non distava molto da casa di Joey, e non era nello stile di Harry proseguire ad una velocità minore dei sessanta chilometri orari. Non appena la rossa era salita, aveva allacciato la cintura, avendo già sperimentato la guida spericolata del suo amico. L’aveva guardato, Joey. L’aveva guardato per il breve tragitto in macchina e gli era sembrato perfetto. Non c’era un tratto, un solo tratto nel viso di Harry che appariva sproporzionato. Indossava una camicia nera, con le maniche svoltate fino al gomito. Le braccia erano leggermente tese verso il volante. Nei polsi portava diversi bracciali, confusi tra di loro, con qualche filo avanzato al nodo che pendeva libero verso il basso. Le dita picchiettavano sul volante un ritmo nella testa del riccio e Joey ne fu sicura, picchiettavano a ritmo di Paradise, dei Coldplay, la canzone preferita del suo amico in quel momento. Harry scalò velocemente le marce dell’auto, posteggiando qualche metro prima della casa del biondo. Entrambi slacciarono la cintura di sicurezza, poi Harry scese dall’auto, andando ad aprire lo sportello di Joey.
“Prego signorina” le disse sorridendo, e accennò col capo un inchino. Allungò una mano verso la rossa, che riluttante ma divertita l’afferrò, scendendo poi dall’auto. Si trovarono entrambi in pochi attimi davanti alla porta d’ingresso di casa di Niall. Guardando quella porta, la mente di Joey fu invasa dai ricordi. Ma lei, forte come al solito, provvedette a scacciarli. Harry premette il dito contro il campanello, e subito gli fu aperta la porta dal proprietario stesso, che li invitò ad accomodarsi con un gran sorriso. La musica era ovviamente alta, e il salotto era gremito di gente. La spalliera dei due divani era al muro, e poco distante, sempre contro il muro, vi era un enorme tavolo sul quale giacevano bottiglie vuote e bottiglie ancora piene. Molti degli invitati, come da copione, erano già piuttosto brilli. Joey era astemia, e, al contrario di tutte le altre persone astemie che conosceva, lei adorava queste feste, soprattutto quando giungevano al termine. Quando le comitive giravano per l’intera casa per raccattare i loro amici ormai completamente andati, e lei se ne stava seduta, a ridere delle cretinate che dicevano.
“Buonasera!” esclamò Niall, un po’ urlando per via della musica. Salutò entrambi con un bacio, per poi dirigersi verso quella che era la pista da ballo. Harry cinse la vita della rossa con un braccio.
“Non vai a bere?” le chiese stranita la ragazza, conoscendo Harry, pensava che si sarebbe subito lanciato al tavolo degli alcolici. Harry scosse il capo, facendo ondeggiare i capelli mossi.
“Oggi no, voglio fare il possibile per rimanere sobrio e farti compagnia!” esclamò orgoglioso di se stesso. Joey gli sorrise, apprezzando quel che il riccio aveva in mente di fare “Vediamo se c’è qualcuno che conosciamo” aggiunse poco dopo, allungando il collo e guardandosi un po’ intorno. Quasi subito, entrambi intravidero i capelli scuri di Zayn, e si incamminarono nella sua direzione. Man mano che si avvicinavano, entrambi notarono che Zayn non era solo. Quest’ultimo stava ridendo come un matto, in compagnia di una ragazza di media statura. Portava i capelli molto lunghi. Erano scuri, quasi neri, e lisci come spaghetti. Portava un vestitino rosso, piuttosto corto, e delle scarpe in vernice lucida con un tacco parecchio alto.
“Ei amico!” esclamò Harry, salutando Zayn con una pacca amichevole sulla spalla. Il moro in risposta aveva sorriso, si a lui che a Joey.
“Ragazzi!” esclamò, parecchio imbarazzato. Zayn guardò Sarah, di fronte a se, che evidentemente voleva conoscere quei due ragazzi che parevano tanto una coppia “Lei è Sarah.. La mia.. Ehm.. Ragazza” concluse il ragazzo. Quest’ultimo, assieme ad Harry, si voltò per scrutare l’espressione di Joey, nel tentativo di reprimere una possibile reazione violenta. Ma la rossa sorprese tutti, allungando la mano per stringerla a quella della mora.
“Io sono Joey” si presentò con un sorriso, un sorriso che tutto pareva tranne che cattivo o intimidatorio. Un sorriso contento e spontaneo “Lui è Harry” la rossa si prese la briga di presentare anche il suo amico, visto che ancora non aveva aperto bocca. La ragazza di Zayn strinse la mano ad entrambi, con un sorriso imbarazzato.
“Sono Sarah” rispose timidamente. Harry finalmente sembrò dare dei segni di vita e strinse di più la presa attorno ai fianchi di Joey. “Voi siete gli amici di Zayn, non è vero?” domandò la ragazza con un sorriso. I restanti tre annuirono, allo stesso tempo. Harry e Zayn si mandavano occhiate sconvolte, e Joey rideva sotto i baffi. Infondo, la ragazza di Zayn non era una brutta ragazza, e non sembrava nemmeno cattiva. Anzi, le sembrò essere perfetta per Zayn. La rossa decise di dare un taglio a quell’imbarazzante scambio di sguardi. Afferrò la mano di Harry, trascinandolo al centro della pista da ballo.
Harry quasi non si accorse di dov’era finché la rossa non gli intimò di muoversi, prendendolo per il polsi e costringendolo a ballare. Era sconvolto. La ragazza di Zayn, il comportamento di Joey nei suoi confronti. Forse era vero quello che diceva, non le importava delle ragazze di Zayn, era cresciuta, non lo amava più. Ne aveva dato la prova, pensò Harry stranito. Sicuramente Zayn non aveva detto a Sarah che Joey era la sua ex e che erano stati insieme per quattro anni, continuava a riflettere Harry. Sennò la mora non si sarebbe mostrata così tanto graziosa. A guardarla, sembrava quel tipo di ragazza gelosa e possessiva, sempre col controllo della situazione. Ma dopotutto, nessuno di loro poteva dirlo.

Niall stava da circa tutta la serata dietro al tavolo degli alcolici, facendo finta di servire le bevande agli invitati. Faceva tutt’altro invece. Gli invitati si servivano da se, e Niall si trovava la dietro ad aspettare che a Joey venisse sete. Sicuramente non sarebbe stata senza bere per un’intera serata, quindi il biondo confidava fiducia nella sua geniale idea.
Come previsto, venne arrivare verso di lui una ragazza dentro un paio di anfibi neri al polpaccio, con dei ricci rossi che le ricadevano sulla schiena. Sorrise tra se e se, pimpante. La ragazza poggiò i palmi delle mani sul tavolo, guardandosi attorno annoiata.
“Cosa posso dare ad una bella signorina?” le chiese Niall, facendo un po’ il cascamorto. Finalmente gli occhi neri della rossa si posarono sui suoi, per pochi secondi, per poi tornare alle bevande.
“Una Shweppes Lemon” ordinò semplicemente. Il biondo stappò una bottiglietta, versò il contenuto in un grazioso bicchiere rosso e vi inserì del ghiaccio. Esitò un attimo prima di porgere il bicchiere alla ragazza.
“Ei Jò.. Credo che dovremmo parlare..” borbottò, guardando il bicchiere di carta che teneva ancora in mano. Negli occhi della rossa, balenò un accenno di sorpresa, che però sparì quasi all’istante. Quest’ultima annuì, dirigendosi in cima alle scale, dove sapeva esserci la terrazza di casa Horan, al terzo piano. Niall entrò subito dietro di lei, uscendo dalla porticina con le spalle ricurve.
“Hai qualcosa da dirmi?” domandò subito Joey, per evitare che tra loro calasse quel fatidico velo d’imbarazzo. Il biondo infilò le mani nelle tasche, appoggiandosi alla ringhiera e tenendo lo sguardo basso.
“Io.. Insomma..” cominciò imbarazzato “Joey, questi non siamo noi” riuscì finalmente a dire. Prese una grossa boccata d’aria “Che cosa.. Che cosa ci è successo? Eravamo fratelli..” al suono di quelle parole, Joey lasciò sfuggire un accenno di risata amara, scuotendo la testa quasi incredula.
“Davvero non lo sai?” gli chiese, d’improvviso seria. Niall annuì, con l’evidente stanchezza del viso. Si trovava ad essere stanco, tutto ad un tratto. Stanco di quella situazione. Si era accorto che, alla fine dei conti, non aveva nessuno per parlare. O meglio, non aveva più la persona con la quale voleva parlare. Joey sospirò.
“Eravamo fratelli, Niall, prima che tu ti fidanzassi. Non ti sei accorto, dopo tutto questo tempo, che la tua ragazza non faceva altro che il possibile per tenerci lontani? Ma da Jamie chiunque si sarebbe aspettato una cosa del genere” disse, con tono ovvio “La cosa che mi ha fatto stare.. male..” disse con una certa difficoltà e con un po’ di amarezza nella voce “E’ stato che tu glie l’hai permesso. Le hai permesso di separarci, di insediarsi tra di noi, di innalzare questo muro” concluse guardandolo dritto negli occhi.
“Perché non ne hai parlato con me? Io sono stato cieco, ma tu..” ma la rossa lo interruppe bruscamente.
“Ma io? Che volevi che facessi? Volevi che ti dicessi di lasciare la tua ragazza? Ti conosco Niall, e avrei soltanto peggiorato le cose. Io te l’ho lasciato fare, sono dell’idea che se una persona a te ci tiene veramente, resta a qualunque costo, senza bisogno che gli venga richiesto”
“Oh, non dire queste cose!” sbottò Niall “Non dirlo! Lo sai che sei la persona alla quale tengo di più al mondo!” quasi urlò.
Joey a sua volta si scoprì frustrata e nervosa, e perse ad urlare anche lei “E allora dov’eri quando ho rotto con Zayn?” ed entrambi seppero che Joey, con quelle parole, aveva centrato il bersaglio. Niall sentì una voragine nello stomaco, aveva ragione. Aveva del tutto ragione. Dov’era stato quando la sua migliore amica aveva troncato una relazione durata quattro anni? Non sapeva niente. Non sapeva se aveva pianto, se l’amava ancora o anche solo se erano in buoni rapporti. Il biondo abbassò la testa, incapace di reggere ancora quella conversazione, che l’aveva ferito più del previsto. Ma non era stata Joey a ferirlo, si era ferito da solo. E aveva allargato senza accorgersene quella ferita di giorno in giorno, per mesi interi. Per la prima volta da anni, Niall sentì le lacrime rigargli il volto. Stava piangendo. E piangeva perché Joey non aveva fatto niente per meritarsi quel trattamento, tanto meno da parte sua, che aveva promesso di esserci sempre. Con un movimento fulmineo, si asciugò le guance, tirando su con il naso. La rossa inaspettatamente si avvicinò a lui, comprendendo lo stato d’animo del ragazzo di fronte a lei. Gli strinse le braccia attorno al torace muscoloso.
“Oh ti prego, non piangere” mormorò così piano che Niall fece quasi fatica a sentirla “Non piangere, non piangere” il biondo ricambiò la stretta, prendendo a singhiozzare nascosto dalla spalla della rossa.
“Scusa, scusami” riuscì a dire, con la voce incrinata.
“Shh” lo zittì la rossa “Siamo qui, siamo noi. Non fa niente, pietra sopra” disse, sfuggendo alla stretta del biondo, per poi allungare verso di lui la mano destra chiusa a pungo. Il biondo dal canto suo sorrise, stringendo a sua volta la mano a pugno e colpendo delicatamente la mano dell’amica. Esattamente come fanno i bambini. Perchè Niall era uno di quegli amici che ci sono, e sono amici. Quegli amici che tirano fuori l’indole infantile di ognuno di noi, e ci si sente bene quando finalmente ci si trova in una situazione nella quale sei certo che qualsiasi cosa fai, non è sbagliata. Perché li non sei sbagliata, o meglio, perché con lui, non sei sbagliata. E Joey si sentiva così dannatamente giusta in quel posto, con quella persona, che gli era mancata più dell’aria.  



SORPRESAAA! 
 
So di essere in ritardo, e di aver promesso di essere puntuale. Ma per ora sono super impegnata, anche se sto praticamente a casa tutto il giorno. La scuola mi opprime :( tuttavia, contro ogni aspettativa (déjà-vu), ho aggiornatooo!! Un capitolo con qualche colpo di scena, e sorprendetemente lungo o:
Beh, che ve ne pare? Credo che la reazione di Joey di fronte alla nuova ragazza di Zayn, sia parsa un po' bizzarra a tutti noi.. Ma no preoccupa, tutto calcolato :D Finalmente Niall e Joey hanno fatto pace :') mi è piaciuto davvero scrivere quest'ultima parte, anche se non sono sicura di aver esposto la situazione com'era nella mia mente. Ma ne è uscito fuori questo, e non avevo voglia di farvi aspettare un'altro mese.. 

Passando ad altro, sto lavorando su un sacco di cose! Una nuova FF, una nuova OS e ho anche un sogno, della scorsa notte, che sto pensando di risistemare e allungare per pubblicarlo sottoforma di FF. Mi sento operativa stasera ahahah. 

Stavolta non vi prometto niente, spero solo di non tardare troppo! 
Grazie sempre a chi legge e recensisce, un grazie particolare a quest'ultime, che mi fanno sapere il loro parere. Grazie veramente :D 
Se qualcuna di voi scrive, me lo faccia sapere, che ho finito il mio libro e ho voglia di leggere ahahah :(
Al prossimo capitolo,

Elielihoran<3<3<3









 
  
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