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Autore: Asuka_Asami    20/03/2014    3 recensioni
Harry afferra la sua piccola mano, trattenendolo. Il flusso di note che impregnava l’aria di dolcezza e delizioso incanto s’interrompe bruscamente, portando il cuore di Louis ad un Adagio appena accennato.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: Questa storia fa parte della raccolta: Curve, dolcezza, gelosia, insicurezza.
 Buona lettura.

 
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A Sara, perché lei c’è, senza pretese e con la sua forza.
 
Le lunghe ed affusolate sinuose mani di Harry si muovono agili e delicate lungo i tasti della piccola tastiera che Louis gli ha regalato per il suo ventiduesimo compleanno, con i soldi racimolati negli ultimi due anni. Louis osserva ammirato, con il suo sguardo ceruleo e limpido, le magnifiche dita di suo marito, le quali, con armoniosa eleganza, colpiscono il bianco ed il nero, accompagnate dall’Allegretto del cuore di Louis.
Louis ama perdersi in mezzo a quelle note appena sussurrate, ricercate, delicate, come il loro amore, sempre in bilico, sempre in forse ed a Louis gli si riempiono gli occhi di lacrime; lacrime di rabbia, perché, lui ne è certo, è tutta colpa sua se quelle note dal sapore dolce amaro, risuonano in quella stanza piccola e accogliente. E’ colpa sua se Harry è bloccato in quella dimensione di armonia malinconica, che gli accarezza la pelle di alabastro.
I suoi occhi diventano rossi, velati da lacrime che non vuole far scendere, mentre il corpo di Harry si muove cullato da quella musica che sta prendendo vita grazie al suo tocco magico.
Si alza dalla piccola sedia che accoglie entrambi e che Harry si ostina a utilizzare come sgabello perché ‘Lou, non c’è bisogno di sprecare altro denaro per un hobby’. Peccato che Louis sappia quanto Harry dipenda da quella passione, alla quale dedica gran parte del suo tempo - quando non è impegnato a coccolare Louis, ovviamente.
<< Louis, amore mio. Che succede? >> Harry afferra la sua piccola mano, trattenendolo. Il flusso di note che impregnava l’aria di dolcezza e delizioso incanto s’interrompe bruscamente, portando il cuore di Louis ad un Adagio appena accennato.
<< Ehy, amore. Mi vuoi dire che ti prende? >> L’elegante tocco di Harry si sposta sul mento del marito, afferrandolo per fargli alzare il viso, cosicché i loro occhi possano incrociarsi, portando i loro cuori a battere un Andantino, che presto si trasformerà in un meraviglioso Vivace, non appena si rotoleranno tra le loro lenzuola che profumano dei loro umori e di lavanda - perché ‘La lavanda ha un odore dolcissimo, Haz’ aveva scritto Louis, in un piccolo riquadro, conservato chissà dove da Harry.
Louis scuote il capo, sorridendo amaramente e Dio solo può percepire la frustrazione che scorre nelle vene di Harry, perché distingue sempre i pensieri negativi di Louis, grazie alle loro menti sempre in simbiosi, ma non riesce, nonostante siano passati quattro anni dal loro primo incontro, dal loro primo bacio, a fargli entrare in quella testa dura che si ritrova, quanto sia speciale e quanto lui si ritenga fortunato ad averlo accanto.
‘ Mi dispiace, amore. Credimi, non è questa la vita che vorrei per l’uomo che amo. Non hai idea di quanto io soffra ogni volta che ti sento suonare la Nostra Musica, appena sussurrata, perché non sono nemmeno riuscito a regalarti uno straccio di piano e tu ti sei accontentato della tastiera con quei dannati tasti pesati’, le mani di Louis tremano leggermente, mentre frettolosamente, con quella calligrafia ordinata e comprensibile, mette nero su bianco in suoi pensieri. Si assomigliano in questo, i due innamorati. Entrambi hanno la capacità di esprimersi soltanto con i colori bianco e nero; i colori di quei tasti infiniti che solo il pianoforte possiede e i colori delle frasi impresse nella carta pentagrammata che Louis si diverte a utilizzare per comunicare solo con Harry.
‘Meriti una musica, soave, bellissima, chiara e preziosa. Quel che esce da quel dannato aggeggio è solo frutto di quel che sono riuscito a donarti in questi anni, ovvero nulla, oltre il mio amore…’
<< Adesso mi incazzo con questo fandonie, Louis. Tu mi hai dato tutto e non cambierei quel piano nemmeno con il più prezioso dei pianoforti, perché quel’aggeggio - dice, scimmiottando la voce di un bambino capriccioso e seccato - è capace di creare melodie che mi entrano dentro. Louis, quelle note sono le tue parole che non riesci a pronunciare e che solo io riesco a tirarti fuori.>>
Le labbra di Louis si posano su quelle di Harry, mentre il ritmo delle loro labbra è scandito da un Prestissimo, in perfetta sintonia con il tempo cadenzato dai loro cuori.

AbigayleWood

Buonsalve, ragazze!
Allora, dopo aver pubblicato la mia primissima Os Larry, ho deciso di ripubblicarne un’altra, che fa parte della raccolta : Curve, dolcezza, gelosia, insicurezza. E ho in mente un’altra, ma non possiedo il tempo materiale di scriverla, purtroppo, impegnata in una Long (Unfaithful) e in una Os infinitamente lunga, non ancora pubblicata.
Beh, spero vi sia piaciuta, ragazze. Un bacione enorme.
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