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Autore: The Sorrow    21/03/2014    0 recensioni
In una città dove i robot convivono con gli esseri umani avviene un omicidio inspiegabile.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Omega
Capitolo Finale
Quando Tom entrò nella centrale il questore gli fù subito addosso. "Tom, mi spieghi a cosa serve tutta questa messinscena? Perchè convocare tanti giornalisti?"; Tom rispose tranquillo "Inanzitutto questore la informo che la stampa è venuta a sapere dell'omicidio di Fulton. Ho convocato questa conferenza per mostrare a tutti il colpevole, il quale è proprio in questa stanza", e guardò le persone sedute davanti ai giornalisti. C'era Law, che aveva un aria nervosa, la Siemens, molto spaventata, R.O.B 1999, che sembrava quasi umano e infine un signore abbastanza grasso che Tom non aveva mai visto. Quest'ultimo si alzò e andò a stringere la mano a Tom dicendo "Salve, sono Scott Skinner, dirigente della Hazard. Sono contento che mi abbiate invitato all'arresto in diretta di quel terrorista di Law. Tuttavia non capisco a cosa possa servire il nostro robot"; Tom rispose "Non si preoccupi, il suo robot gioca un ruolo fondamentale" e detto questo prese un microfono e cominciò a parlare.
"Buongiorno a tutti e grazie per essere venuti. Sono quì per mostrarvi l'assassino di Andrew Fulton, ma procediamo per gradi. Inanzitutto vi dico che la supposizione che tutti noi avevamo fatto è assolutamente sbagliata. Andrew Fulton non ha mai tradito l'Omega"; a sentire quelle parole rimasero tutti a bocca aperta. Tom continuò "Il vero scopo di Fulton era fare da infiltrato nell'associazione a favore dei robot per sabotarla dall'interno. L'Omega non era al corrente di questo piano tranne un membro che , ve lo dico fin da subito, non era nè il signor Law nè la signorina Siemens. La notte dell'omicidio Fulton telefona al suo complice, definendo gli ultimi dettagli del piano ma per sua sfortuna la telefonata viene ascoltata da qualcuno, lo stesso qualcuno che poi ucciderà Fulton. Vedete signori, noi tutti abbiamo fatto un grosso errore. Abbiamo creduto che fosse stata l'Omega ad uccidere Fulton ma non è così. Anzi, a voler essere precisi, non è stato nemmeno un uomo ad uccidere Fulton; è stato il quì presente R.O.B 1999!"
Nella sala calò il silenzio, interrotto da Skinner che disse quasi urlando "Ma lei è impazzito per caso? Un robot non può uccidere un umano"; Tom rispose "Un robot normale forse no, ma nel nostro caso non stiamo analizzando un robot normale. R.O.B 1999 è un robot umanoide, uno dei nuovi robot con il cervello costruito su modello di quello umano. Vedete, costruendo un cervello simile avete automaticamente inserito una serie di concetti nel robot, concetti che per noi sono basilari. Avete inserito gli instinti in un robot e sa qual'è l'istinto più grande? La sopravvivenza della specie. Sentendo la telefonata R.O.B 1999 ha capito che la sua specie era in pericolo e ha deciso di eliminare direttamente la fonte. 
"Voi avete costruito un cervello biomeccanico umano ma non avete tenuto conto che gli umani sono creature che diventano facilmente preda dei loro istinti" "Tutto questo è assurdo" disse Skinner e Tom rispose "Chiediamolo al diretto interessato" e si rivolse al robot umanoide "R.O.B 1999, ti accuso dell'omicidio di Andrew Fulton. Come ti dichiari?".
Il robot guardo Tom e poi disse con una voce metallica ma stranamente triste "Avete ragione, sono stato io".
Nella sala calò nuovamente il silenzio e ad interromperlo questa volta fu Law, che scoppiò in una risata isterica e urlò "Avete sentito? Avete sentito? Altro che esseri perfetti, dov'è la vostra perfezione adesso? Mostrami la tua perfezione ammasso di latta. Siete come noi, siete delle bestie". I giornalisti scattarono foto a non finire, degli agenti portarono via R.O.B 1999, Skinner era rosso sia di collera sia di imbarazzo mentre Law continuava a ridere in maniera isterica, spaventando anche la Siemens, che aveva ascoltato tutto in silenzio.
Qualche giorno dopo Tom andò in centrale e incontrò il questore che gli disse che gli voleva parlare. Una volta arrivati nel suo ufficio il questore disse a Tom "Allora Tom, grande successo con il caso Fulton vero? Non me lo sarei mai aspettato e ti faccio i complimenti, hai fatto vedere a tutti chi era l'assassino ma non hai detto tutto il resto" Tom rispose "Prego?". Il questore disse "Allora Tom, adesso io ti dico come sono andati veramente i fatti e tu mi dici se ho ragione. Inanzitutto tu fai parte dell'Omega, è inutile che cerchi di nasconderlo. Conoscevi molto bene Fulton e condividevi con  lui l'odio per i robot. Un giorno a Fulton viene un'idea, un piano per distruggere per sempre i robot. Dimostrare pubblicamente che i robot possono fare azioni orribili. Quindi comincia la messinscena e Fulton finge di dissociarsi dall'Omega. Voi sapevate del robot umanoide, sapevate che avrebbe ucciso e avete fatto in modo che R.O.B 1999 uccidesse uno di voi. Immagino che sia stato Fulton a scegliere di sacrificarsi. Sapevate dov'era il robot, avete fatto in modo che sentisse la telefonata e che agisse di conseguenza; è andato tutto come voi avevate previsto"
Tom, che aveva la faccia sconvolta disse "Si, è vero. Abbiamo architettato tutta la messinscena per screditare i robot. Se sta pensando che ho fatto un'azione orribile, sappia che è stato Fulton a ideare il piano. Quel tipo aveva un'odio enorme nei confronti dei robot, era disposto a morire per sconfiggerli e ce l'ha fatta". Tom diede un giornale al questore e disse "Legga quà, la popolazione si è mobilitata contro i robot in seguito alla scoperta dell'assassino. Tutti i robot stanno sparendo dalla circolazione e le fabbriche che li producevano stanno chiudendo. Ma mi dica, lei come ha fatto a scoprire tutto il nostro complotto?". Il questore rispose "Ho solo fatto delle deduzioni. Ascolta Tom, io non dirò niente e tu non perderai il posto. Sarà come se questa conversazione non fosse mai avvenuta. Puoi andare".
Tornando a casa Tom pensò al motivo che lo aveva spinto a fare tutto ciò; Claire, sua moglie aveva finalmente avuto vendetta.
FINE
Nota dell'autore
Vi ringrazio per aver letto questo mio racconto. Inizialmente non volevo scriverlo per paura di ricevere commenti negativi ma poi mi sono fatto coraggio. Vi prego di dirmi cosa ne pensate, accetto critiche e consigli.
  
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