-Un addio difficile-

“Chiara muoviti o facciamo tardii!”

“Arrivo un attimo”

Prendo la valigia,scendo velocemente le scale e raggiungo mia madre sulla porta di casa.

Mamma: Hai tutto?

Io:Si..spero. Andiamo prima che pianga.

Usciamo di casa,prendo un bel respiro e chiudo la porta di quell'appartamento per l'ultima volta della mia vita. Carichiamo le valigie sul taxi e partiamo. Direzione aeroporto.

Appoggio la testa sul finestrino e osservo tutto di quella città che per 17 anni mi ha ospitata. La mia amata Torino. Non ce la faccio,le calde lacrime mi rigano piano piano il viso. Tutto ciò che vedo mi ricorda qualcosa. Il parco,dove andavo tutti i giorni con i miei amici. La scuola,dove ho conosciuto persone stupende. Metto le cuffie e inserisco la riproduzione casuale.

Arriviamo all'aeroporto dopo 30 minuti di tragitto. Facciamo tutto il necessario e poi,io e mamma ci andiamo a sedere ad un bar.

Mamma: Ehi,che succede?

Io: Sono arrabbiata.

Mamma: Con chi?

Io: Con Ivan..ha detto che stamattina sarebbe venuto a casa per salutarmi e non l'ha fatto. Non mi ha neanche mandato un messaggio.

Mamma: magari ha avuto un contrattempo.

Io: Non saprei..

Proprio in quel momento sento qualcuno cingermi la vita da dietro. Non ci impiego neanche un secondo per riconoscere quel profumo.

Io: Ivann

Ivan: Piccola

Ci abbracciamo forte. Non trattengo le lacrime e scoppio a piangere fra le sue braccia.

Ivan: No ti prego non piangere,se no piango anche io.

Io: e come dovrei fare? Me ne sto per andare..per sempre.

A quella frase scoppia anche lui a piangere. Non ci posso credere..io e il mio migliore amico ci stiamo per separare. Lui,che è l'unico che mi conosce meglio di tutti,persino meglio di me stessa. Lui,che è l'unico che c'è sempre stato. Lui,che è il mio fratellone. Lui,che è la persona più importante della mia vita. Rimaniamo abbracciati per 5 minuti,senza dirci niente. Alla fine decide lui di sciogliere quell'abbraccio. Mi guarda dritta negli occhi e poi prende dalla tasca una scatolina.

Ivan:Tieni,aprila.

La prendo in mano e la apro. E' un anello d'argento,una specie di fede,dentro c'è inciso “Lontani dagli occhi,vicini nel cuore. Ti Amo Migliore”. Scoppio nuovamente in lacrime e lo abbraccio,lui mi prendo in braccio cercando di non cadere. Mi mette a terra e mi infila l'anello al dito. Anche lui ne ha uno identico. Durante quel momento non ci scambiamo neanche una parola. Restiamo un paio di minuti a guardarci negli occhi.

Ivan: Per sempre,promesso?

Io: Promesso.

Passiamo un'ora intera abbracciati e a piangere,mentre parliamo un po delle cazzate fatte nel passato,cosi,per ricordare i momenti più belli passati insieme.

Mamma: Chiara,è ora di andare.

Eccolo,il momento più brutto della mia vita. Io e Ivan ci abbracciamo forte e lui mi bacia dolcemente la fronte.

Io:E inutile dirti che mi mancherai.

Ivan: Ehi *dice tirandomi su la testa* I belong with you,You belong with me.

Io: Forever,

Saluto Ivan con un bacio sulla guancia e mi dirigo verso il gate con le lacrime agli occhi. Ho salutato Ivan neanche 2 minuti fa che mi arriva un suo messaggio “Sei Tutto. Ti Amo Principessa”

Gli rispondo con un semplice “Ti Amo Principe”

Io e lui ci conosciamo da quando siamo nati e abbiamo un rapporto fantastico. Non credo ci siamo nulla di male nel chiamare il proprio migliore amico 'principe' o cose del genere..e neanche dirgli 'Ti amo', a volte un 'ti voglio bene' non basta.

Saliamo sull'aereo e partiamo.

Nuova vita,sto arrivando!