Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |      
Autore: MartyDivi    22/03/2014    1 recensioni
Reila, sorella adottiva di Natsu, era stata scaraventata in un universo parallelo, che odiava a morte. Dopo anni, finalmente, riesce a tornare a casa, dove riusciràa a vivere la sua vita
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A DRAGON’S HEART

CAPITOLO 1: REMEMBER

 
“Fantastico, sta iniziando un nuovo giorno e io, tanto per cambiare non ho neanche un motivo preciso per alzarmi”

Era il mio pensiero ogni mattina, tutti  i giorni erano una tragedia per me. Ero stanca della mia vita, stanca delle persone, stanca della mia famiglia che, anche se mi voleva bene, ed io ne volevo a loro, non mi capiva. Ero stanca di essere giudicata solo perché avevo le palle di essere me stessa. Ormai vivevo ogni giorno sempre uguale all’altro, odiando tutto e tutti. L’unica cosa che riusciva a farmi scappare da quell’inferno erano gli anime e i manga, soprattutto Fairy Tail. Per qualche motivo sconosciuto provavo un affetto vero e proprio per i personaggi, soprattutto per i più vecchi, quelli che appartenevano alla gilda da più tempo, e Natsu era quello che mi attirava di più. Inoltre spesso, quando chiudevo gli occhi, sognavo la Gilda com’era in passato, sognavo brevi momenti in combattimento, ma la cosa strana è che vedevo tutto in prima persona, e le persone che mi parlavano, parlavano in inglese, invece che in giapponese. Ancora non avevo realizzato la verità. Ancora non sapevo chi ero veramente.

Quella mattina mi alzai ed andai a vestirmi, ma notai qualcosa di strano nei miei capelli: le punte da rosse erano diventate grigie. Attribuii la cosa al semplice fatto che, avendo aiutato un amica a farsi la tinta qualche giorno prima, magari mi ero sporcata anche io. Ignorai i capelli e continuai a vestirmi e lavarmi con calma.

<< Martina! Muoviti o perdi il treno!>> mia madre si mise ad urlare dalla cucina dove stava preparando la merenda per mio fratello. Guardai l’ora sbuffando ed effettivamente erano già le 7:20. Considerando che avevo il treno alle 7:30 me l’ero presa un po’ troppo con calma. Afferrai di fretta la borsa per la scuola ed indossai uno dei miei soliti polsini sul polso sinistro: dove mi ero fatta tatuare la scritta “Go On” da un amico con la china (e dato che i miei non volevano neanche saperne di farmi fare tatuaggi a 17 anni lo nascondevo sempre). Quella scritta rappresentava tutta la mia filosofia di vita: “Just go on”. Pur di riuscire ad andare avanti in quel mondo penoso mi ero auto convinta che la vita fosse solo una prova da superare, e che la vera felicità l’avrei raggiunta solo dopo la morte, andando in una specie di universo parallelo adeguato a me. O molto più semplicemente, che prima o poi (più poi che prima, e comunque ci credevo proprio poco), viste tutte le sofferenze patite fino ad allora, sarebbe migliorato tutto. Non fosse stato per questa mia filosofia la mia vita probabilmente sarebbe già finita. Quindi quel tatuaggio era di vitale importanza per me, ma, visto che come ho già detto la mia famiglia non mi capiva, perché si basavano troppo sull’età, lo dovevo tenere nascosto. 

Arrivai alla stazione proprio mentre il treno si fermava. Scesi dalla macchina e corsi fino alla prima carrozza dove c’era il controllore ad aspettarmi gentilmente, dato che mi aveva visto correre come una matta per la stazione. Salii e, dopo aver ringraziato tipo 2000 volte, mi sedetti nel primo posto che trovai e misi la musica nelle orecchie.
Dopo un paio di minuti di viaggio il treno si fermò e rimase così per 15 minuti buoni, fino a che il controllore non venne nella carrozza dicendo che c’era un problema con lo scambio dei binari e che era troppo pericoloso far continuare la corsa al treno, visto che c’era il rischio di schianti, e che saremmo ripartiti solo quando avrebbero risistemato il guasto. Ormai arresa al fatto che sarei arrivata tardi a scuola a prescindere chiusi gli occhi e sognai. Sognai di aprire le porte della gilda di Fairy Tail e ritrovarmi Natsu, da bambino, che mi correva intorno, poi sognai me e Natsu da piccoli, con Igneel davanti a noi che ci spiegava qualche tecnica di combattimento, subito dopo la visione cambiò e vidi il viso di Natsu, un po’ più grande di prima ma sempre piccolo, sopra di me in lacrime, io ero stesa a terra e lui mi sorreggeva la testa, tutto pian piano diventava scuro ed indefinito e per poi scomparire con un dolore atroce alla testa.
 Mi svegliai di soprassalto e vidi il controllore che correva ad aprire le porte e faceva uscire tutti, che nel frattempo urlavano terrorizzati. Io, ancora confusa, guardai fuori dal finestrino e vidi un treno che veniva dritto verso di noi.
<< Signorina si sbrighi!>> mi girai e vidi il controllore che mi diceva di uscire. Non feci in tempo ad alzarmi che sentii il pavimento tremarmi sotto i piedi e qualcosa scaraventarmi mia. Fu tutto così veloce che non mi accorsi neanche di ciò che successe.
Più avanti mi accorsi che non avevo fatto in tempo ad uscire, che il treno si schiantò contro di noi. A quanto pare era una nuova locomotiva che stavano provando e i freni avevano smesso di funzionare. Inoltre, per via del problema con gli scambi, si era diretta verso di noi e non poteva fermarsi.
Da quel che so finii in coma e vi rimasi per diversi mesi. Fu in quei mesi che capii perché mi ero affezionata a Fairy Tail e perché sognavo quelle cose. In quei mesi sognai in continuazione, anzi, è meglio dire che ricordai.
Il mio nome è Reila, sono la sorella adottiva di Natsu Dragneel. Igneel ci allevò entrambi e scomparve, dopo aver viaggiato a lungo entrammo a far parte di Fairy Tail. Eravamo migliori amici, facevamo ogni lavoro insieme. Fu proprio in uno dei nostri lavori che me ne andai. Dovevamo indagare su una magia chiamata Anima, ci aveva inviato il Master a fare la ricerca, borbottando qualcosa anche su Edolas. Io e Natsu, essendo ancora ragazzini,obbedimmo senza fare storie, tanto eravamo convinti di essere i più forti in assoluto e di non correre nessun rischio. Purtroppo sbagliammo. A causa della nostra convinzione troppe persone vennero a sapere della missione e, mentre camminavamo, un raggio mi colpì. Fortunatamente fui abbastanza veloce da spingere via Natsu. Da qui la visione che ebbi in treno: Natsu che mi sorreggeva la testa in lacrime. Grazie all’aver seguito l’anime, che mi ha tenuta informata riguardo le avventure dei ragazzi, ho capito cosa successe: mi colpì un raggio di Anima, la magia usata da Edolas. Fummo presi di mira perché ciò che stavamo facendo era troppo rischioso per quel mondo parallelo, avremmo potuto mandare a monte i loro piani. Il momento in cui credetti di morire, in cui tutto diventava nero e la testa faceva male, era in realtà il momento in cui venivo trasferita in un universo parallelo. Durante il procedimento qualcosa andò storto e venne trasferita solo la mia mente, perdendo anche gran parte della memoria, mentre il corpo rimase in una specie di coma tra i due mondi. Grazie al fatto che guardavo l’anime i ricordi ricominciarono ad affiorare, diventando sempre più forti ed insistenti, fino a che non successe l’incidente con il treno.
Dopo mesi di coma morii, permettendo alla mia mente di tornare al suo vero posto d’appartenenza: Fiore.


NOTA: Ciao a tutti, questa è la prima fanfic che scrivo (sarebbe la seconda ma la prima la scrissi anni fa, infatti faceva pena e l’ho cancellata, non so se qualcuno di voi l’ha letta ma spero vivamente di no).  Spero vi piaccia, è un po’autobiografica (tipo la cosa del tatuaggio e quello che c’è dietro è vero)
P.S. Sinceramente non ricordo molto di Anima e di Edolas, ho raggruppato un po’ di cose che ricordavo, scusate se ho fatto confusione ma non avevo proprio il tempo di mettermi a fare ricerche su come funziona. Inoltre mi faceva troppa fatica inventare una magia capace di trasferire la mente in un altro universo quindi ho riadattato un po’ la cosa di Edolas. Se c’è qualcosa che ho cambiato troppo, o anche altre segnalazioni riguardo la storia, ditemelo, che farò del mio meglio ^-^
P.P.S Non so perché ma mi piace l’idea di far parlare i personaggi in inglese (ovviamente nella storia scriverò in italiano eh, però son pignola riguardo ste cose  u.u)
Grazie mille, al prossimo capitolo <3

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: MartyDivi