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Autore: Music is in the air    23/03/2014    1 recensioni
Charlotte "Charlie" Styles, una ragazza molto particolare, diversa dalle altre.
Niall Horan, un ragazzo dolce ma dalla personalità esplosiva.
I due sono migliori amici da quando erano piccoli, o almeno così credevano.
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"E' così, ti amo. Non ti obbligo ad amarmi, ti chiedo solo di accettarlo."
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono chiusa in bagno da mezz’ora, intenta ad allacciarmi questo sacrosanto bikini.
Si, ho 16 anni e non so ancora agganciare il reggiseno del costume.
Che poi, neanche avessimo saltato una giornata di scuola. Sono stata obbligata ad andare al mare, la cosa che odio di più al mondo, di domenica mattina, per giunta presto. Molto presto.
Ma avessero scelto almeno un orario decente. No, dovevamo andarci proprio alle sette di mattina, come se non bastasse alzarsi presto durante la settimana scolastica.

“Charlie, hai finito? Sai, dovrei venire anche io al mare.”

“Harry, non rompere i coglioni.”

“Sempre fine tu di mattina, eh.”
Roteo gli occhi all’insù, scocciata.

Dopo circa cinquantaquattro tentativi, riesco finalmente a legare il laccetto del costume.
“Eeeh ce l’ho fatta!” dico iniziando a ballare come una ritardata per tutto il bagno.

“Tesoro, ti senti bene?” chiede mia madre bussando alla porta.

“Ehm, si mamma, tutto benone.” dico diventando paonazza.
Figura di merda.

Mi infilo il completo da mare ed entro in salotto, dove ho intenzione di restare finchè non trovano un motivo valido per andare in spiaggia.

“Char, andiamo?” dice Louis.

“Ma no, questo divano è così bello e comodo, guarda!” dico cominciando a saltarci sopra come una ritardata.

“Non fare la bambina di tre anni, vieni.”

“No, io al mare non ci vengo.” dico correndo in camera mia e chiudendomi a chiave.

“Cretina, apri!”

“No, voi volete torturarmi!”

“Ma che cazzo stai dicendo?! Apri questa fottuta porta!”

“Vedo che anche tu sei molto fine di mattina, fratellino caro.”
Sento sbuffare dall’altra parte della porta, e i passi di Harry farsi sempre più lontani.
Subito dopo sento un forte rumore.
Mi volto e vedo i miei due fratelli ricoperti da dei pezzettini di legno e polvere.
Solo ora realizzo che hanno sfondato la porta.

“Ora voi mi spiegate cosa vi siete fatti stamattina per combinare un disastro del genere.”
Non rispondono, e dopo uno sguardo d’intesa mi prendono le mani e i piedi, in modo da trasportarmi fino in macchina.

“Deficenti, fatemi scendere o vi faccio diventare delle femmine!”
Loro continuano a fregarsene, come se io fossi un sacco di patate da trasportare dappertutto.
Mi scaraventano delicatamente in macchina. Coglioni.
Sbuffo: si prospetta una lunga giornata.
 
                                                                                                                                                     *****

“Daai, vieni a farti il bagno!”

“No. Ragazze, seriamente, non ho intenzione di smuovermi da questa bellissima sdraio. Ho trovato l’amore della mia vita.”

“Va bene, se proprio non vuoi…” dice Angy.
Okay, c’è qualcosa che non quadra.
Oppure qualquadra che non cosa.
Lei non si arrende mai così facilmente.
E quando dico mai, intendo proprio mai.
Never. Jamais. Nunca. Nie. Mai.

Un secondo dopo mi ritrovo spaparanzata a terra, con le altre che se la ridono allegramente.
In pratica sono diventata una cotoletta vivente pronta per essere fritta.
Dire che sono incazzata è poco.

“Voi” dico indicandole “preparatevi a subire la mia furia.”

Miley mi fa la linguaccia, cosa che mi fa irritare ancora di più.
Comincio a rincorrerle, ma mi accorgo troppo tardi che sono finita in mare.

“Brave ragazze, l’avete convinta!” esclama Liam.

“Veramente io vorrei ancora essere sotto il mio amato ombrellone, con la mia amata ombra, sopra la mia amata sdraio, sulla mia amata terra ferma.”

“Beh, accontentati.” dicono Becky e Trisha.

“Ma voi siete perfide!” controbbatto io mettendo un finto broncio, evidentemente molto mal riuscito visto che tutti gli altri si mettono a ridere.
 
 









 

MA BUONGIOOOOOOOORNO.
Scusate per l'enorme ritardo.
Stavolta ho proprio esagerato, lo so.
Ma, come ho spiegato nell'altra mia fanfiction, mi si era rotto il computer, e appena mi è arrivato a casa (cioè l'altra sera) mi sono messa subito a scrivere.
La prossima settimana quasi sicuramente non potrò scrivere perchè sarò in gita con la scuola :c
Beh, io vi saluto, ceeeo <3
 

  
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