Louis aveva deciso che una vera famiglia ha un telefono fisso, compreso di segreteria telefonica. Ne aveva parlato con Harry e Diana per così tanto tempo che per il suo compleanno, i due gli aveva regalato un telefono fisso con registratore.

Inutile dire che ne era stato più che felice.

«Questa è la mia segreteria, Harry non lo chiama mai nessuno perché è un coglionaz–»

«Che combini, Lou?» chiese Harry entrando nel salone del loro appartamento, le buste della spesa nelle mani e un cipiglio confuso in volto.

«Registro la nostra segreteria.» rispose semplicemente il ragazzo senza badare troppo al coinquilino che tentava, invano, di portare tutte le borse in cucina. Con una sola mano.

«Sta diventando un’ossessione, Lou. Fallo fare a Dì.» brontolò seccato quando notò che, del suo virile sforzo non importava niente a nessuno.

«No, invece, voglio solo far divertire qualcuno quando ci chiama!»

Harry alzò gli occhi al cielo. Come se conoscere gente come loro non fosse già abbastanza divertente per una persona.

«Lo sai cosa succederà, a far divertire le persone che ci chiamano? Chiameranno di più. Giusto per ridere delle cazzate che diciamo.»

«Non dire stupidaggini, Hazza! E poi non ho ancora capito come si usa.»

«Tanto meglio per tutti…» sussurrò Harry abbandonando l’idea di portare tutto in una mano.
 

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«Questa è la segreteria di Diana, Hazza dalla capigliatura pazza e Lou,»

«Diana richiamerà solo chi lascerà un messaggio che dice “sono Niall, tra venti minuti in camera”, Louis richiamerà solo chi dirà qualcosa di inutile usando parole che non capirebbe nemmeno Liam e… io sono una persona di sani principi, ascolto tutti. Niall non intasarci e mangia a casa tua, cazzo.»

Louis alzò gli occhi al cielo, maledicendo quel benedetto giorno in cui incontrò Harry.

«Cosa pensi farebbero i nostri genitori, se ascoltassero davvero questo messaggio?» chiese portando le mani ai fianchi, un espressione seccata sul volto.

«Capirebbero quanto rendo movimentata la vostra vita da ragazzini per bene che non siete.»

«Ehi! Non è vero.» risuonò una voce femminile dal corridoio.

Louis aveva chiamato i rinforzi.
 

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«Vai.» asserì Diana indicando il bottone per la registrazione.

«Se dici vai sembriamo tre idioti.» borbottò Harry arrotolandosi l’indice tra i ricci.

«Ma dovete capire quando dobbiamo iniziare!» sbraitò la bionda, e Louis poté quasi sentire il suo timpano spappolarsi.

«Quando parte si accende quella lucin–»

Un’altra registrazione finita male. I tre ragazzi sbuffarono, Harry tirò un calcio alla sedia e Louis lo minacciò di tagliargli i capelli mentre dormiva, se avesse trovato anche un solo graffio ai suoi preziosi mobili di legno antico.
 

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«Questa è la segreteria di Diana, Hazza e Lou,» asserì Harry cantilenando la frase con un sorriso smagliante sul volto.

«Era meglio quando lo diceva Louis.» sentenziò Diana, portando le braccia al petto.

«Bionda, lo diciamo allo stesso modo.»

«Non è assolutamente vero, non sai dare la giusta enfasi!» concordò Louis battendo il “pugnetto” con l’amica.

«Ma per l’amor del cie–»

«Hazza non imprecare!» urlarono i due coinquilini.

Diana si schiaffeggiò mentalmente chiedendosi a cose stesse pensando il giorno in cui accettò quei due nel suo appartamento.

Louis semplicemente tappava la bocca al suo ragazzo urlando frasi sconnesse tra cui «Genitori, amici, parenti!»
 

☎

 
«Questa è la segreteria di Diana, Hazza e Lou,»

«Questa è la segreteria di Diana, Harry e Louis,»

«Se vi piace come lo dice Harry avvisateci lasciando un messaggio dopo il beep!» asserì Louis, mimando con le labbra a Diana qualcosa che doveva essere un «Tanto non piace a nessuno.»

«Se vi piace come lo dice Louis chiudete la chiamata e andate a c… omprare una pizza a Niall dopo il beep, almeno lui guadagna qualcosa dalla vostra scelleratezza. Diana offre sé stessa, se a lui va bene.»

«HARRY! Non è vero, io offro la birra! Niall sei sempre il benvenuto!»

«Ma che ho fatto di male?!» borbottò Louis portandosi le mani sul viso, affranto.
 

☎

 
«Segreteria di bordo: Louis non vuole arrendersi. Sta scrivendo dei bigliettini per me e Diana. È passata al lato oscuro perché mamma ha portato i biscotti.»

«Anne sei sempre la benvenuta! Altro che Niall.» disse sghignazzando la bionda, Harry annuì soddisfatto.

«Piantatela.» risuonò la voce di Louis, alquanto alterato

«Credo rimarremo qui per sempre, sto facendo una lista mentale di quello che c’è in questa casa: abbiamo cibo a sufficienza per una settimana, ho fatto la spesa. Aspetta manca la cioccolata. COME SI FA SENZA LA CIOCCOLATA?! Okay, vado a prenderla sperando di non incontrare nessuno che si chiami Liam, Zayn o peggio, Niall la furia. Se te la mangi un’altra volta me ne compri una nuova, finto biondo. Auguratemi buona fortuna dopo il beep.»

«Hai finito, Hazza?»

«Si, bionda, ho terminato.»
 

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«”Segreteria di Diana, Hazza e Lou” o “di Diana, Hazza e Louis la segreteria”? Questo è il problema!»

«Non ci credo. Hai aiutato Zayn a ripetere per l’esame di letteratura?» chiese la bionda, confusa. Louis iniziò e prendere a testate il tavolino.

«Oh, quale messaggio irrompe da questa segreteria? Sei forse tu, oh finto biondo che deprava ogni notte la cara donzella santarellina, ma non troppo? O sei per caso uno dei ventimila fratelli della mia Giulietta?
Se è un peccato essere avido di messaggi in segreteria, allora sarò l’anima più peccatrice!»

«ADESSO STIAMO SUPERANDO IL LIMITE.»

«Louis digli di smetterla! Mette inquietudine e porca miseria smettila di nominare sempre Niall.»

«Mi sono rotto di tutti voi. Ora la faccio da solo, la fottuta registrazione.»

«Oh, quanta gioia mi porti con le tue parole, luce dei miei occhi! Attenderemo insieme un messaggio dopo il dolce beep che questo oggetto emetterà. L’attesa sarà lunga, ma se starò con te–»

«Vaffanculo, Harry.»

«Anche io ti amo Louis.»
 

☎

 
«Domanda veloce prima del beep: Louis Tops o Harry Tops? Fateci sapere, siamo curiosi!»

«Oh, finalmente una buona idea!» asserì Harry battendo il cinque a Diana.

«Non se ne parla nemmeno! È scandalizzante.»

«Ma dai, Lou. Piace sia a me che ad Hazza e per una volta non parla di Niall! Prendi la palla al balzo.»

«Vorrei capire di quali problemi siete afflitti, davvero.» borbottò Louis, scuotendo il capo imperterrito, per poi cancellare il messaggio sotto gli occhi sconcertati dei due coinquilini.
 

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«Questa è la segreteria di Diana, Hazza e Lou,» disse Louis, e poi ognuno dei tre pronunciò il proprio nome.

«Siamo tre persone serie, Diana non fa sogni strani sul vicino di casa, Louis non è palloso e io non sono imbecille, lasciate un messaggio dopo il beep!» terminò Harry con un sorriso soddisfatto in volto.

«Non ci credo! Ce l’abbiamo fatta!» asserì Diana lasciandosi sprofondare sulla poltroncina rossa della sua scrivania.

«…al solito, sta continuando a registrare.»

«Vi va una pizza?» chiese Harry alzandosi dallo sgabello per ordinare le pizze.

«Io chiamo Liam e Zayn, loro ci daranno una mano a terminare questa registrazione, ne sono sicuro.»

«Io chiamo Niall!»

«Io direi anche basta a tutta questa storia…» borbottò Harry.

Ovviamente i due coinquilini nemmeno lo ascoltarono, Diana iniziò ad apparecchiare la tavola e Louis mise giù un altro “copione” per la registrazione.

Sarebbe stata una lunga serata.
 
 
 
 
 
 
Annie’s corner

Alla fine l’ho postata oggi ahahah. Questa era l’idea carina di cui parlavo nell’angolo autore della long. Qui, al contrario della OS riguardante Niall e Diana, abbiamo Harry e Louis, più la partecipazione – minima – della nostra biondina (?)

Ho cercato di buttarla su ridere, magari un po’ di comicità piacerà ai lettori e li indurrà a scrivere una recensione (?), lol.

La domanda posta da Diana comunque è seria. Chi toppa tra questi due baldi giovani? :’’)

Un bacione <3