Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: darkimera    04/07/2008    3 recensioni
E se qualcuno, dopo la morte, t'offrisse un'altra possibilità?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un’altra opportunità - Una vita insieme Il demone e la ragazza attraversarono la porta che indicava per loro il desiderio che fino a quel momento avevano celato nei loro cuori. Eppure entrambi non sapevano ciò che era stato architettato dalla bambina. Non sapevano che lo spirito aveva dettato che il loro sarebbe stato un futuro insieme, certo, ma che avrebbero dovuto costruirselo ricominciando dal principio. Così mentre erano in questo spazio che pareva infinito e finito al contempo le loro mani cominciarono a staccarsi e la distanza tra loro si fece sempre più distante. Qualcuno provò a urlare il nome dell’altro per invocare il suo aiuto, ma questo non venne alle loro labbra perché tutto ciò che li riguardava era stato cancellato insieme a ciò che riguardava Naraku. Quando la distanza tra loro non fu più calcolabile, ci fu un’accecante luce bianca. Rin si svegliò di soprassalto, aveva fatto uno strano sogno quella notte, ma non riusciva a rammentare altro che fluidi capelli bianchi. Si alzò e, dopo essersi sistemata un po’, uscì dalla casa. Era una splendida giornata e il sole brillava alto nel cielo, la ragazza ne fu un po’ abbagliata e si riparò gli occhi con la mano, quindi si avviò per andare a cogliere le erbe medicinali che servivano al medico che aiutava, era questa la routine della mattina. Continuava a chiedersi di chi fossero quei capelli, sembravano di una donna, ma qualcosa le diceva che erano di un uomo… chissà se quello era un sogno premonitore… Contemporaneamente il grande demone aprì gli occhi. Non ricordava ciò che aveva sognato eppure… cos’erano quei due occhi scuri come la notte, umani senza dubbio, che lo tormentavano quando chiudeva i suoi? Chissà cosa significavano… cominciò a camminare andando inconsapevolmente incontro al suo destino… Sesshomaru giunse infine al limitare del bosco e rimase impalato sul posto. Una giovane umana, intenta fino a un attimo prima a raccogliere delle erbe, lo stava guardando con gli stessi occhi che tanto lo tormentavano. Rin era finalmente arrivata alla sua meta e stava accingendosi a raccogliere le erbe. A un certo punto si accorse che qualcuno era appena uscito dal bosco, alzò il capo e rimase stupita nel vedere quell’uomo dai capelli bianchi che aveva sognato. Rimasero lì a fissarsi a lungo, poi lui scomparve dentro alla vegetazione da cui era arrivato e lei decise di ricominciare il suo lavoro, convinta che fosse tutto un sogno. Per giorni Rin si recò a raccogliere le erbe sperando di poterlo rivedere, per giorni Sesshomaru rimase nascosto nella vegetazione vicino al luogo dove aveva visto la donna a spiarla a sua insaputa. Che cosa stava succedendo nel suo gelido cuore? Una luce si era accesa per una donna che non aveva mai visto? E soprattutto per un umana? Che cosa stava succedendo nel suo cuore? Come mai ogni mattina sperava di vedere quell’uomo che non sapeva neanche se esisteva? E soprattutto come mai il suo cuore si era riempito di gioia nel vederlo qual giorno? Ma in tutta questa confusione, c’era qualcuno che si divertiva vedendo la scena: la piccola bambina che li aveva incontrati, la piccola bambina del fato, burattinaia degli uomini di cui intreccia i fili della vita e il destino di ognuno… Venne il giorno in cui la ragazza fu costretta a passare per il bosco da dove era uscito quell’uomo, perché doveva recarsi a un villaggio vicino. Mentre camminava facendosi strada tra i vari arbusti, sentì qualcuno dietro di lei che la seguiva. Questi accelerò improvvisamente il passo, lei si voltò e tutto fu troppo veloce da poterlo descrivere. Quattro lupi affamati si lanciarono su di lei che provò ad urlare, un dolore lancinante su tutto il corpo, poi il buio. Contemporaneamente una figura uscì dall’ombra, un ringhio potente e i lupi se ne andarono abbandonando la preda. Cosa gli era passato per la mente? Perché aveva salvato quella ragazza? Perché il suo unico pensiero quando l’avevano assalita era stato “lei no”? Non c’era tempo per le risposte, la Tenseiga vibrava, sembrava fosse desiderosa di salvare la vita della giovane almeno quanto lo voleva il suo padrone. La sfoderò e in un colpo solo fece fuori tutti i messaggeri dell’aldilà che stavano per prendersela. Rin aprì piano gli occhi, alzandosi. - Ma cosa…? - Ora è tutto a posto, non ti devi preoccupare… - Rispose lui posandogli una mano sulla spalla, per rassicurarla. Lei si voltò per vedere in faccia chi era il suo salvatore. Non credeva ai propri occhi era lui, il ragazzo, no ora ne era certa il demone, dai capelli bianchi. Gli sfiorò il viso per assicurarsi che fosse vero, e sì era lì, non era un sogno, era lì con lei. - Qual è il tuo nome? – chiese ancora incredula. - Rin, sono Sesshomaru… Lei lo fissò stupita. Come faceva a sapere il suo nome se non glielo aveva ancora detto? Come faceva a sapere il suo nome se la ragazza non glielo aveva ancora detto? Però era certo che si chiamasse così… questo nome gli era balenato in mente non appena l’aveva vista, come se la conoscesse da sempre… Si sentirono dei passi lontani avvicinarsi. A un certo punto comparve una bambina vestita interamente di bianco. - Sesshomaru… Rin… complimenti… immagino voi non ricordiate chi io sia, né tanto meno sapete perché entrambi vi siete cercati così. Sarebbe giusto darvi una spiegazione, ma preferirei non farlo, preferisco piuttosto darvi queste… Dal nulla apparvero due bianche sfere luminescenti che fluttuavano a mezz’aria. Il demone e la ragazza stavano ancora guardando stupiti la bambina, quando i due globi entrarono dentro di loro e i due sentirono che dentro di essi qualcosa di incompleto, stava per essere finito. - Immagino ora voi ricordiate tutto, so che non ci credete, ma questo è quello che vi capitò in un tempo lontano… mi auguro solo che i vostri cuori restino così per sempre… Queste furono le sue ultime parole, poi svanì in un alone di luce, lasciando che loro realizzassero che tutto ciò che era avvenuto non era stato un sogno… Eppure la bambina sapeva tutto, sapeva del loro destino, sapeva che avrebbero vissuto insieme, che si sarebbero amati e che avrebbero dato vita a dei mezzo demoni. Sapeva che sebbene aveva dato loro una specie di Sfera degli Shikon, non l’avrebbero mai utilizzata, lasciando che la vita facesse il suo naturale corso per gli umani… Sapeva inoltre che lui sarebbe morto sotto gli attacchi di altri demoni, quando avrebbe raggiunto l’età della saggezza, per poter difendere la sua famiglia, e che avrebbe lasciato in eredità ai suoi figli delle spade gemelle e con uguali poteri, così che l’invidia non potesse intaccare le loro menti, come era successo a lui molto tempo prima… * Se per caso giovedì 26 siete stati tra i 5 che hanno notato questa seconda parte e hanno voluto leggerla, ma hanno trovato nient’altro che una pagina bianca, vogliate perdonarmi… non so cosa sia successo col computer, ma avete visto il risultato… ma forse non posso dare la colpa alla povera macchina, sono talmente imbranata … bè alla fine ecco qua la storia, spero che vi sia piaciuta sebbene sappia che ho fatto un casino totale con le parole… perdonatemi… bè anche la storia fa un po’ schifo, ora che ci penso… comunque, come sempre, vi ringrazio in anticipo se scriverete commenti… scusatemi ancora… Bye bye, the dark kimera...
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: darkimera