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Autore: Ohicanadian    25/03/2014    1 recensioni
“L’amore è strano, perché ti sembra tutto bello. Tu fai la stessa vita di tutti i giorni, con le stesse cose e la stessa noia. Poi ti innamori e quella stessa vita diventa grande e diversa. Allora che importa se l’interrogazione ti va male, se la ruota del motorino si buca, se si mette a piovere e non hai l’ombrello? Tutto questo passa, l’amore no”.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Blu

Blu cielo, blu oceano, blu come quella maglietta in vetrina, blu jeans, blu azzurro, blu come i suoi occhi, Blu come gli occhi di Alessandro. 

*driiiiiin* 

Dio mio no, quella maledettissima sveglia é suonata anche questa mattina. Mi ha interrotto di nuovo nel bel mezzo dei miei bellissimi sogni, quei sogni che non diventeranno mai realtà. Quei sogni con Alessandro, il ragazzo che amo da 3 anni e che non mi ha mai degnato di uno sguardo. 

Che maleducata, non mi sono ancora presentata! Il mio nome é Isabella, per gli amici Isa. 
Ho 16 anni appena compiuti e vivo in un paesino sperduto, in cui non c'è anima viva.
Mi definisco una tappa, sono alta 1.63, ho capelli e occhi marroni. Diciamo che non posso considerarmi una bella ragazza, non mi considererei neanche carina.
Non ho mai amato me stessa. L'unica persona che amo in modo sconfinato é Alessandro, un ragazzo di 18 anni che non sa della mia esistenza. Mi illudo ogni notte facendo sogni impossibile su una nostra possibile relazione, ma appena suona la sveglia torno alla realtà e capisco che é stato solamente un sogno magnifico. 

-"Isa! Sei pronta? Se non ti muovi perdi il pullman!"- Sentii urlare dalla cucina.

Maledizione! Mamma ha ragione, se non mi sbrigo non riuscirò ad andare a scuola e non riuscirò nemmeno a vedere Alessandro. 

*10 minuti dopo*

-"finalmente! Quanto ci hai messo. Corri in fermata!"-
-"si má, non preoccuparti, ce la faccio"- 

Uscii di casa e con passo lesto mi avviai in fermata e fu proprio li che lo vidi. 
I suoi occhi blu, il suo sorriso splendido, le sue labbra così morbide, la carnagione chiara, i capelli biondo scuro. É forse un angelo, pensai.

Sara, la mia migliore amica, mi interruppe dai miei pensieri e mi salutò con un bacio sulla guancia. 
-"Isa, ma ancora a quello stai a pensá?"-
-"ciao Sara, é sempre un piacere vederti"-
-"Ora non fare la sarcastica e sali sul pullman che come al solito é arrivato in anticipo"-

Salimmo e con lo sguardo lo cercai, era seduto in fondo vicino ai suoi amici. 
Per un secondo i nostri occhi si incontrarono, io diventai tutta rossa e mi sedetti vicino a Sara che mi guardava e rideva. 

-"che hai da ridere?"- le chiesi con aria infastidita.
-"no niente, avevi una faccia da bambina indifesa"-
-"si dai, ora dammi gli appunti di latino che devo studiare"-

Passai tutto il viaggio a pensare a lui, facendo finta di studiare latino. 
Per la verità avrei dovuto davvero studiarlo, alla prima ora avevo la versione!
Delle volte mi chiedo perché mi sono scelta proprio un liceo, avrei potuto andare ad una scuola più semplice, una di quelle dove non fai un cazzo dalla mattina alla sera. 
Forse una delle ragioni per cui sono venuta qui é proprio Alessandro, mi ha condizionata in parte. 

-"uèèè! Isa! Guarda che siamo arrivate, mi sembri così strana oggi!"-

Ha ragione, mi sento strana anch'io. Non so che mi prende, forse la storia di Alessandro mi ha presa troppo, forse dovrei smetterla di stargli dietro, forse Sara ha ragione quando mi dice che con lui é solo tempo sprecato. Forse.... 
Quanti forse ma nemmeno una risposta, nessuna certezza. 
Forse la mia unica certezza é l'amore che provo per lui. 
Eccolo, un altro forse. 





 
  
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