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Autore: Rosalie97    25/03/2014    4 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la prima one shot che pubblico qui, spero di aver fatto un buon lavoro. Si tratta di una OS basata sulla canzone Hello.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi dissero di provare, una volta, di provarci comunque, anche quando ho paura.

Mi dissero che non costa niente provare a realizzare ciò che si desidera, ma è così dannatamente difficile!

La gente pensa che io sia strana, e tutto sommato, forse hanno anche ragione, non sono come le altre. Ma dannazione, odio quando a scuola le ragazze ed i ragazzi mi lanciano occhiate. Lo so, non sono normale, non parlo, me ne sto per conto mio e a malapena ho amici, ma cosa ne sanno loro di me? Vorrei riuscire a reagire, a dir loro di smetterla, ma non ce la faccio.

Così me ne sto seduta fuori, durante l’ora pranzo, a guardare il cielo che si annuvola di nuvole grigie e portatrici di pioggia. Adoro la pioggia. Mi ricordo di quando ero piccola e mi mettevo a giocare fuori, a correre e a saltare nelle pozzanghere. Mi mancano quei tempi, e so che non ritorneranno più, perché da quando mi hanno detto, quel fatidico giorno, che la mia migliore amica se n’era andata, io non sono più la stessa. Ora lei non respira più, ed io sono sola.A volte, di notte, mentre cerco di dormire, senza buoni risultati, sento una voce nella mia testa, che mi chiama.

Quando cerco di capire cosa sia scompare, senza una traccia. Io penso che potrebbe essere la mente che mi fa notare che sbaglio a continuare a comportarmi così, ma non riesco a farne a meno.

- Piccola dolce Amy, perché non mi parli? - Ed eccola, è tornata, con la sua finta voce gentile.

- Cosa vuoi da me? - Vorrei poter urlare, cadere a terra e pregare Dio che tutto questo smetta.

- Io voglio solo darti qualcuno con cui parlare. Io sono qui, se vuoi ti ascolto.

- No, perché altrimenti poi io sarò persa.

- Ed allora fa ciò che ci si aspetta da te. Esci da questo vortice nero. Vivi.

- Tu non capisci che è difficile! - Urlo ad alta voce, e per fortuna qui fuori non c’è nessuno che può sentirmi. Odierei vedere le occhiate preoccupate e spaventate della gente.

Quando mi incrociano per il corridoio e mi chiedono come sto io dico bene, con un finto sorriso. Vogliono farmi credere che gliene importi qualcosa, ma io li sento, sento ciò che dicono di me quando non credono io sia presente. Sono falsi, e tutto ciò non fa che peggiorare la situazione. Sarebbe bello potersi svegliare, come se tutto ciò fosse solo un brutto sogno, ma so che non accadrà.

Qualche giorno fa è arrivato un ragazzo nuovo, qui a scuola, non conosco il suo nome, ma so che molte ragazze lo trovano carino.

- Ehi, cosa ci fa qui una ragazza tutta sola? - Sento una voce, e quando mi volto lo trovo li in piedi, a guardarmi. Mi sta rivolgendo la parola? Nessuno parla mai con me, se non per farmi credere di essere dalla mia parte per poi colpirmi alle spalle. Molte volte, quando sono sola, di notte, nel mio letto, al buio, immagino che tutto questo non sia vero, che io sia famosa qui a scuola, e che abbia molti amici. Questa bugia mi fa molto male quando ricordo la realtà. Vorrei non dover più piangere. So che non sto dormendo e che tutto ciò è vero. Io sono qui, e devo fare qualcosa per riportare tutto a com’era una volta.

Lo guardo, respiro piano e dico: - Ciao.

 

  
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