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Autore: jawaad93    25/03/2014    1 recensioni
"Liam studiava canto da 10 anni ormai,amava cantare,scrivere i testi e persino la musica,visto che sapeva suonare sia il piano che la chitarra."
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Liam era sempre stato un ragazzo tranquillo,uno studente modello,uno che non amava andare alle feste ,preferiva starsene a casa a leggere un libro o a guardare dei film col suo migliore amico Zayn. Erano amici fin da bambini,si erano incontrati in un parco,una partita a pallone e furono amici per la pelle. Zayn studiava per diventare grafico,Liam studiava canto da 10 anni ormai,amava cantare,scrivere i testi e persino la musica,visto che sapeva suonare sia il piano che la chitarra.

Studiava alla "University of arts " di Londra da due anni ormai e ancora non si sentiva accettato,ancora non si sentiva a casa. La sua casa era sua mamma,Zayn,le sue sorelle. Vedeva la sua famiglia solo nelle festività e i giorni estivi,poi dedicava anima e corpo alla sua musica. 

Zayn invece studiava grafica e disegno,in Irlanda ,si sentivano spesso ,tramite messaggi,video-chiamate,ma non era la stessa cosa, Liam sentiva terribilmente la sua mancanza. Per fortuna ci furono le vacanze di primavera cosi Zayn decise di raggiungere il suo amico,avrebbe trascorso li il weekend.

Quella sera Liam aveva la sua prima esibizione in un pub,il Lamb & Flag,un pub che distava solo 15 minuti dalla sua università.Aveva cosi deciso di arrivarci a piedi,senza utilizzare metropolitane o pullman,era una piacevole serata primaverile a Londra,cosi infilò il suo maglione grigio,quello che gli fasciava la pancia,era ingrassato negli ultimi tempi,vivere da solo lo portava a mangiare sempre cene da Mc Donald o cibo spazzatura,ora il suo fisico ne risentiva.
Aveva messo su un pò di pancetta,ma lui si amava cosi com'era quindi non gli importava,poi gli bastava correre per un paio di settimane e riusciva a tornare tonico come sempre.
Infilò i suoi pantaloni neri,quelli che metteva sempre,perchè erano comodi e nonostante ingrassasse,quei pantaloni gli entravano sempre.Li metteva ovunque,a volte quando tornava a casa,troppo stanco persino per respirare,li lasciava per dormire.
Si guardò allo specchio cercando di dare una forma ai suoi capelli castani,li aveva rasati sotto, qualche giorno prima, ed ora non riusciva a sistemare quelli lunghi,alla fine ci passò più volte le mani dentro un pò di lacca e riusci a domarli.Erano un paio di settimane che aveva gli occhi gonfi,gli occhi alla nocciola,come li definiva sua madre Karen,lui non ci trovava nulla di speciale erano semplicemente degli  occhi castani,a volte felici a volte tristi.Aveva lasciato la barba incolta ,amava vedersi con la barba lo faceva sentire  sicuro di se,anche se mostrava qualche anno in più rispetto ai suoi 21 anni.Per ultima cosa indossò il suo impermeabile nero,afferrò la sua amata chitarra,avrebbe trovato il piano già al pub,prese le sue cuffie ,quelle grandi da dj le infilò al suo i-pod,prese le sigarette,sapeva che era un brutto vizio,sopratutto per chi cantava,ma il fumo lo tranquillizzava.

Chiuse la porta del suo piccolo appartamento,un salottino,un piccolo angolo cottura,il bagno e la camera da letto.Non era
molto grande ma per una sola persona,per lui, tutto ciò andava più che bene. Si fermò allo starbucks  sotto casa,prese il suo solito cappuccino al caramello e si avviò verso il pub. Era in anticipo di mezz'ora quando arrivò al pub cosi decise di chiamare Zayn.
"Malik dove sei? Vieni o hai intenzione di darmi buca?."
"Tranquillo Payne,due minuti e sono li."
"Ricordi l'indirizzo."
"Si donna apprensiva,ora chiudo sto guidando.A tra poco mister panda."
Lo chiamava cosi sin da piccolo,solo perchè un giorno sua madre l'aveva costretto ad indossare un'inutile copricapo a forma di panda.Zayn non appena l'avevo visto aveva iniziato ad urlare "Mister Panda" per tutto il parco e a strizzargli le guance paffute.

Il pub era piuttosto pieno,era un pub vecchio stile,ricordava un pò i pub irlandesi quelli con le bandierine attaccate ovunque,tutto intagliato in legno,un enorme bancone con numerosi alcolici e un piccolo palco con una cassa ,uno sgabello e un piano che erano fermi li ad aspettare lui. Lo spettacolo sarebbe iniziato alle 21:00,aveva ancora 10 minuti e visto che Zayn non era ancora nei paraggi,decise di accordare la chitarra.

"Sei cosi serio." Liam bloccò le sue mani ed alzò lentamente la testa.Una ragazza dai lunghi capelli castani e ricci,con gli occhi verde/azzurri più belli che avesse mai visto,era li a sorridergli. Non era una delle solite ragazze che aveva incontrato in passato,le solite alte, con gambe chilometriche,la pancia piatta e il seno grande. Lei era paffuta,aveva un viso cosi dolce,le guance rosse,forse non doveva guardarla cosi,ma l'incuriosiva. Era alta quanto bastava ed era una ragazza in carne,le accennò un sorriso e la ragazza sembrò tranquillizzarsi.
"Non dovresti essere qui." Le disse con quella dolcezza con cui si parla ai bambini.
"Ho sentito delle note che mi hanno portata qui."Disse la ragazza quasi a giustificarsi.
"Ti piaceva?" Chiese speranzoso,lei annuii con un leggero sorriso. Era You and I,l'aveva scritta un pò di tempo fa.Si era svegliato durante una notte di tempesta ed era venuta da sè,senza nemmeno pensarci. 
"Beh stasera la canterò solo per te."La ragazza avvampò in preda all'imbarazzo ,non sapeva cosa dire a quel ragazzo che con delle semplici note l'aveva rapita.
"Ehy amico sei qui."Zayn arrivò dando una pacca sulla spalla del suo amico e scrutando con curiosità la ragazza imbarazzata difronte a se.

*Bene signori e signore,sono lieto di annunciarvi...*
Il proprietario del locale stava per annunciare Liam cosi salutò velocemente Zayn e la ragazza che in un certo senso,gli aveva migliorato l'umore, e sali sul palco,aspettando il suo momento.

Non appena sali notò il suo amico al bancone che alzando una birra lo incoraggiò ad iniziare,era agitato come non mai.Non aveva mai cantato con un pubblico cosi "grande",aveva cantato solo in presenza della sua famiglia o in qualche recita scolastica.Si incamminò verso il suo sgabello,le luci del palco erano piuttosto fastidiose ma non ci badò  tanto.Afferrò la sua chitarra e la  prima canzone fu proprio You and I.
"Buonasera a tutti,sono Liam e...inizierò con una mia canzone,You and I,canzone che dedico ad una ragazza dagli occhi disarmanti." Intercettò lo sguardo della ragazza e fu certo che stava arrossendo come non mai.
La ragazza si senti mancare la terra sotto i piedi quando Liam intonò il ritornello :

"You and I
We don’t wanna be like them
We can make it till the end
Nothing can come between you and I
Not even the Gods above can separate the two of us
No nothing can come between you and I
Oh, you and I..."


Non riusciva a crederci,non riusciva a credere che un ragazzo come Liam stesse cantando quelle parole per lei.

Anastacia,era sempre stata la classica ragazza in carne,quella troppo buona ,la ragazza che tutti prendevano in giro.Lei non sapeva dire no,non voleva deludere le aspettative degli altri,ma gli altri deludevano sempre le sue.Nonostante questo lei era rimasta sempre la solita,quella che amava mangiare,amava leggere o dedicarsi alla scrittura. La sua più grande passione erano i libri ,leggeva di tutto,bastava che il libro avesse un titolo curioso che lei stava già li a leggere i capitoli come fossero droga. Non aveva mai avuto un ragazzo,nonostante avesse 21 anni e sua madre l'assillava con "tu resterai zitella,se non cambi",ma lei si piaceva cosi,certo odiava il suo carattere,a volte avrebbe voluto essere una di quelle ragazze ribelli e coraggiose,ma lei non lo era,si chiudeva nel suo mondo e in un certo senso stava bene,si sentiva al sicuro. 

Quella sera si trovava in quel pub per puro caso,aveva litigato con sua madre che insisteva col fatto che aveva sbagliato università,doveva prendere giurisprudenza,"garantisce un ottimo futuro",ripeteva sua madre,ma lei aveva scelto lettere,lei voleva insegnare,lei voleva scrivere.Cosi dopo l'ennesima litigata si era ritrovata in quel pub,aveva sentito Liam suonare, e da li non aveva capito più nulla.Si era dimenticata di tutto,di sua madre,dell'università,della sua paura del futuro,ora quello che contava erano gli occhi e la meravigliosa voce di quel ragazzo.

Liam smise di cantare,per tutto il tempo aveva fissato la ragazza dal nome sconosciuto.Non appena salutò il pubblico,il quale sembrava avesse apprezzato il suo mini concerto,si precipitò giù dal palco,doveva scoprire almeno il suo nome.
Zayn vedendo la situazione rimase ancora qualche minuto al bar.
"Allora ti è piaciuto il concerto?" Arrivò li quasi con affanno,ma cercò di regolare il battito e si appuntò mentalmente di perdere  qualche chilo.
"Sei stato bravissimo,hai una voce cosi calda e sai modularla  in una maniera unica.Non ti nego che ho avuto i brividi." Rispose lei cercando di sembrare sicura di se.Ma Liam aveva capito com'era,cosi le sorrise e le offri da bere.Si avvicinarono insieme al bancone dov'era già seduto Zayn.
"Grande concerto amico,se continui cosi un paio d'anni e riempirai gli stadi."
"Vola basso Zayn,non esagerare.
" Rispose ridendo al suo amico.
Passarono li qualche ora,Liam scopri parecchie cose,si chiamava Anastacia ,frequentava l'università di lettere e viveva da sola.Avevano una vita simile,due destini destinati ad incontrarsi,pensò.

Zayn lasciò i due ragazzi,aveva affrontato un lungo viaggio ed ora era stanco,aveva un doppione delle chiavi della casa di Liam,cosi salutò il suo amico ed Anastacia e si diresse alla casa del moro. 
"Forse dovrei andare anch'io."
"Lascia che ti accompagni."
Rispose Liam,afferrando la sua chitarra.La ragazza sorrise e insieme di avviarono al suo appartamento. Abitava a 20 minuti dal pub, dalla parte opposta alla casa di Liam,era mezzanotte , non poteva mandarla via cosi e in più voleva stare quanto più tempo possibile con lei. Era timida,ma non appena entrava in confidenza riusciva ad essere una ragazza davvero divertente. Non aveva mai parlato cosi tanto con una persona che conosceva appena,per giunta una ragazza,ma Anastacia aveva qualcosa di particolare,qualcosa che lo rendeva sicuro di se. Sarà stato il suo sorriso,i suoi occhi limpidi che parlavano da se,ma non appena arrivarono sotto casa della ragazza Liam moriva dalla voglia di baciarla. Solo quando si rese conto che anche la ragazza era li a fissargli le labbra,come per magia, si ritrovarono labbra contro labbra. Liam amava baciare e le labbra di Anastacia cosi carnose e soffici,lo mandavano in estasi. 

Per Anastacia era il suo secondo bacio,aveva baciato un bambino all'asilo,se si poteva definire bacio all'età di 3 anni,Liam era la sua prima volta. Si senti completa,per la prima volta in vita sua si senti bella,le labbra di Liam accarezzarono le sue per poi allontanarsi.Si fissarono negli occhi vari minuti,ancora affannati e con i loro sapori in bocca. A Liam aveva ricordato la vaniglia,mentre ad Anastacia il sapore del caramello,due sapori che avrebbero fatto impazzire chiunque. Liam passò il pollice sul labbro inferiore di lei e le sorrise,come mai aveva fatto prima.Era questo quello che le piaceva di lei,lo faceva sorride sempre come un bambino quando riceve la sua prima macchinina. 

Per lei Liam era un sogno,lo paragonava a Gargamella,si proprio il cattivo dei puffi.Lo paragonava a lui non per l'aspetto fisico,ne aveva visti di ragazzi,ma Liam li batteva tutti per quanto fosse bello,ma per il sogno di Gargamella. Si sa che i puffi erano solo uno stupido sogno del mago,e lei aveva paura che un bel giorno si sarebbe svegliata e tutto ciò sarebbe rimasto solo nella sua mente.
Il calore della mano di Liam che la teneva stretta a sè le fece capire che forse quel sogno valeva la pena di esser vissuto.

***

Erano passati 12 mesi da quando Liam ed Anastacia si erano conosciuti.Da quel giorno avevano trascorso ogni minuto insieme,come due calamiti che non riuscivano a star lontane.
Quella mattina Anastacia si era svegliata con un forte odore di marmellata. Avevano venduto entrambi i loro appartamenti,ed ora vivevano in uno più grande, insieme.Era stato Liam a proporglielo,10 mesi dopo la loro conoscenza e lei aveva accettato. 
Si alzò per andare in cucina e trovò il suo uomo ai fornelli.Aveva addosso solo l'asciugamano del bagno,segno che era uscito da poco dalla doccia. Nonostante sapesse ogni singola cosa del sul corpo,ogni volta che lo vedeva nudo,le si fermava il battito del cuore. La cosa che più la faceva impazzire di Liam era la sua voglia sul collo,una voglia a forma di chicco di caffè che amava baciare e leccare nei loro momenti di intimità.
Lo raggiunse abbracciandolo da dietro,ispirando tutto il suo profumo di bagnoschiuma alla cannella.Appoggiò la guancia calda alla sua schiena umida e un leggero brivido percosse entrambi.
"Buongiorno amore". Disse Anastacia baciandogli la schiena.
"Buongiorno a te piccola." Rispose Liam,voltandosi e facendo combaciare alla perfezione le loro bocche.
Avevano finito di fare colazione ed ora in tuta come una coppia di vecchi sposi,stavano li a guardare la tv.
"Perchè non vai a vestirti? Devo farti vedere una cosa." 
"Cosa?"
Rispose lei.
"Vedrai." Disse facendo strofinare i loro nasi.Lei ridendo si alzò e corse a vestirsi.Amava quando Liam le faceva delle sorprese,ma era sicura che non aveva dimenticato nulla,nè compleanno,nè anniversario.Si vesti in pochi secondi per poi raggiungere il suo ragazzo.

Liam aveva già tutto in mente,voleva trascorre un'intera giornata dedicata a loro due e al loro amore. Aveva programmato una passeggiata al hyde park ,pranzare in una pizzeria in riva al tamigi dove si poteva vedere il meraviglioso tower bridge,avrebbe portato con se la chitarra e le avrebbe cantato la loro canzone,le avrebbe regalato il tatuaggio che aveva sempre desiderato,quello che raffigurava una piuma,proprio come l'aveva lui, e poi al tramonto aveva affittato un'intero attico dove avrebbero cenato e le avrebbe fatto la proposta.Sapeva che era solo un anno che stavano insieme,solo due mesi che vivevano insieme,ma desiderava sposarla,desiderava renderla la signora Payne,la sua signora.

Avevano trascorso l'intera mattinata per Londra,tra canzoni,foto e amore.Liam era stato premuroso e dolce con lei,l'aveva massaggiato i piedi dopo la lunga passeggiata,l'aveva cullata tra le sue braccia cantandole la loro canzone,l'aveva portata nella migliore pizzeria di Londra ed ora era li che si stringeva al suo braccio,visto che l'aveva bendata.

Anastacia si sentiva la donna più amata al mondo,si sentiva come mai in vita sua.Sapeva che Liam l'amava ogni secondo era li a dimostrarglielo,ogni secondo era li a proteggerla,ogni secondo era li a farla sentire viva. Avevano trascorso una splendida giornata insieme,Liam non le faceva mancare nulla e lei non poteva far altro che amarlo,amarlo come se fosse la sua unica fonte d'ossigeno.
"Attenta,segui la mia voce,ti guido io."Le disse Liam facendole scendere alcuni scalini.
"Ok puoi togliere il foulard." Il contrasto col la luce fece stropicciare gli occhi ad Anastacia.Dopo pochi secondi però riusci a mettere a fuoco il posto in cui si trovava. Un negozio di tatuaggi.
"Hai sempre voluto un tatuaggio e oggi voglio regalartelo."
"Non dovevi,sei matto."
Rispose afferrando il suo volto tra le mani e facendo scontrare le loro bocche.Liam le aveva tenuto la mano per tutto il tempo,anche quando lei faceva strane facce per il dolore,lui cercava sempre di farla sorridere,odiava vederla "soffrire." 

Ora si trovavano in un ascensore,lei era sempre più curiosa di sapere dove fossero diretti,ma Liam l'aveva assicurata dicendole "fidati e vedrai" e lei si fidava di lui ciecamente.La fece entrare in una stanza e posandole un bacio sulla testa,la lasciò li. Un enorme scatola bianca era poggiata su un letto.
*Sarai bellissima,ti aspetto al nostro tavolo.Tuo Liam.*

Per fortuna la camera aveva un piccolo bagno,cosi velocemente si diede una rinfrescata,indossò il vestito nero di raso che lasciava la schiena scoperta,infilò le scarpe nere abbinate e poi si fissò allo specchio. Da quando aveva conosciuto Liam era riuscita ad accettarsi anche con qualche filo di carne in più,anche se non aveva le unghie curate come le ragazze della sua età,anche se preferiva  una bella pizza con un film alla discoteca.Lui era l'unica persona che l'accettava cosi com'era,con i suoi pregi e difetti.

Liam era seduto al loro tavolo,aveva scelto un attico con un'immensa vetrata che permetteva la vista di tutta Londra.Era ansioso,aveva comprato l'anello,17 rose bianche e una rossa alla quale aveva legato un piccolo biglietto. 
La vide entrare e gli si bloccò il fiato,era la creatura più bella che avesse mai visto.Il vestito le calzava a pennello,le fasciava i fianchi e i capelli li aveva raccolti,proprio come piaceva a lui,amava baciare il suo collo che odorava sempre di fragole.

Anastacia vide il suo uomo e per poco non rischiò di perdere quei pochi battiti che le erano rimasti,era bellissimo nel suo smoking nero,respirò a lungo e si avvicinò al tavolo.Trascorsero la serata allegramente fatta di baci e parole sussurrate.Arrivato il dessert Liam la bloccò,era arrivato il momento.Le porse le rose e le indicò il biglietto,Anastacia agitata ,lo sfilò dalla rosa e iniziò a leggere.

*Cara Ana,lo sai che non sono mai stato bravo con le parole,ecco perchè ho deciso di scriverti,credevo sarebbe stato più facile,come sempre mi sbagliavo.In questi anni ho sbagliato tante di quelle volte ,ma una cosa giusta l'ho fatta,quella di innamorarmi di te.Ti ho amata dal primo momento,non appena i nostri occhi si sono incrociati in quel pub ,ho saputo che tu eri la persona che cercavo da tempo. Ti amo perchè sei cosi semplice,ti amo la mattina quando mi sveglio e ti trovo accovacciata a me,come una piccola bambina,la mia bambina.Ti amo perchè mi lasci essere me stesso,senza se e senza ma,mi ami cosi anche se a volte so essere scontroso,mi ami e basta. Ti amo perchè sei tremendamente bella e sei forte ,anche più forte di me e amo il tuo sorriso e il tuo essere bambina. So che forse ti aspettavi di meglio,ma tu sei il meglio per me.Siamo qui questa sera ,perchè volevo chiederti una cosa,quindi asciugati le lacrime e guarda fuori.
Anastiacia cercò di asciugarsi le lacrime e guardò fuori dalla vetrata come suggerito da Liam. Senti il braccio del ragazzo avvolgergli i fianchi e lei poggiò la testa sulla sua spalla "Ti amo" sussurrò lasciando un bacio sul suo collo. 
Dei fuochi d'artificio illuminarono il cielo di Londra,erano li a fissarli,creavano varie forme fino ad arrivare ad un cuore e poi una scritta "Will you marry me?" .Anastacia non riusciva a credere ai suoi occhi,davvero le stava chiedendo di sposarlo,ancora con le lacrime agli occhi si voltò verso di lui.
"Sposami." Ripetè Liam porgendole l'anello.Anastacia si portò le mani alla bocca per lo stupore.Liam prese la una mano sinistra e infilò l'anello al suo anulare.
"Mi risponderai?" Sorrise Liam.Lei afferrò il volto di Liam tra le mani e lo baciò con passione,come mai prima. "Si" sussurrò sulle labbra del suo futuro marito.

La foto che ha ispirato tutto ciò xD


Spazio Autrice*
Salve sono di nuovo qui con l'ennesima os su Liam ahhaha
Spero vi piaccia e perdonate gli eventuali errori .-.
Alla prossima xxx


  
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