Alloraaa! Naturalmente quello che è scritto qui sotto è tutto, tutto, ma veramente tutto, frutto della mia testolina. Niente di quello che scrivo è vero, perchè non conosco Zacky (purtroppo=) e neanche il mio amato Brian (purtroppo elevato alla quattordicesima). Spero davvero che vi piaccia e sono GRADITISSIME le recensioni. baci
Vale
A Little Piece Of Heaven
Prologo - Just The Alcohol's
Effect?
Brian’s Pov
Sono circa le tre di notte quando vengo
svegliato dal battere incessante di un pugno alla mia
porta.
- Arrivo! Un attimo! Ma chi cazzo è a
quest’ora? – ok, non sono molto gentile, ma vorrei vedere voi dopo essere stati
svegliati in piena notte. Apro la porta e mi trovo davanti Zacky visibilmente
ubriaco con una bottiglia di non so cosa in
mano.
- Ma c-ciaaoooo Syn! C-come va amico?? –
- Zacky! Ma che cazzo…sei completamente
ubriaco! – dico prendendolo per un braccio e portandolo dentro prima che svegli
tutto il vicinato.
- Nononono! Non sono ubriaco…ok, forse solo
un pochino. – replica scoppiando a ridere.
- Vieni qui pezzo di idiota – dico
togliendogli la bottiglia dalle mani e accompagnandolo sul divano, ma lui mi
prende un braccio e mi trascina a sedere con
lui.
- Non chiamarmi idiota Brian – mi dice con
uno sguardo triste, con il viso a pochi centimetri dal mio. Il suo alito mi fa
capire che deve aver ingerito ogni tipo di alcolico. Che
disastro.
- Scusa, non lo faccio più, ma ora fammi
andare a prepararti un caffè – dico assecondandolo. Faccio per alzarmi ma mi
blocca nuovamente.
- Non ho bisogno di caffè. Ho bisogno di
qualcos’altro. – mi spinge sullo schienale del divano e si siede a cavalcioni
sul mio bacino. Ma che cazzo sta facendo?
- Zacky, che stai facendo? Fammi alzare! –
- Non ho ancora fatto niente Bri. Resta qui…
- si avvicina pericolosamente al mio viso e posa le sue labbra sulle
mie.
Oddio…ma che
cazzo…
Io rimango fermo immobile, poi lo prendo per
le spalle e lo allontano. No! Non cosi!
- Zacky…cosa cazzo stai facendo? –
- Ti sto baciando Bri. Dio, quanto mi piaci.
– mi dice passando le sue mani sul mio petto. Poi avvicina la sua bocca al mio
orecchio.
- Voglio scopare con te. Voglio scopare con
te tuuuutta la notte. – mi dice in un soffio, prima di attaccare il mio collo
con i denti.
- No! Zack! No! Cristo…finiscila! – lo
prendo e con tutta la mia forza me lo tolgo di dosso buttandolo sul lato vuoto
del divano.
- Ma perché Bri? Non ti piaccio?- chiede con
un finta voce innocente.
Cazzo, porca puttana. Certo che mi piaci ma
non voglio che accada così. Fanculo!
- Ti ho detto di smetterla Zack! Basta! Ora
chiamo Jimmy e ti faccio venire a prendere…- dico alzandomi e avviandomi verso il
telefono.
- No! Ok ok…starò buono! Ma lasciami stare
da te stanotte ok? -
Sono indeciso sul da farsi ma alla fine
annuisco.
- Ok, ti prendo una coperta. Tu stai fermo
qui. Torno subito. –
- Non posso dormire con te? –
- No che non puoi Zack! Fermo li! -
Quando torno lo vedo accucciato come un
bambino e già profondamente addormentato. Gli poso sopra la coperta e mi piego
sui polpacci davanti al divano. Gli scosto una ciocca di capelli dalla fronte
pallida.
Spero con tutto me stesso che domani non si
ricordi nulla. Poi mi alzo e mi vado a rimettere a letto ringraziando il cielo
che domani è domenica.
La mattina dopo mi sveglio e controllo
l’orologio sul comodino: le nove. Non ci posso credere! Io, Brian Haner che di
domenica si sveglia alle nove?!? No! Non se ne
parla.
Mi rigiro nel letto cercando di riprendere
sonno, ma niente, non c’è verso. Cosi mi arrendo e con passo strascicato esco
dalla mia camera.
Appena entro in soggiorno vedo Zack con un
braccio che penzola fuori dal divano e la faccia schiacciata sul bracciolo.
Quando sarà sveglio oltre al mal di testa per la sbronza di ieri avrà anche un
torcicollo da panico.
Vado a prepararmi un caffè dispensando
sbadigli a profusione.
Mi siedo a tavola e inizio a sgranocchiare i
miei biscotti al cioccolato.
Zacky’s
POV
Apro piano gli occhi e la prima cosa che
vedo e una porta davanti a me. Conosco quella porta di legno scuro, quasi
nero.
Ok. Cazzo ci faccio a casa di Brian?
Mi metto seduto e vengo fulminato da un
forte dolore alla testa. Dio che male!
Mi alzo molto lentamente e mi avvio verso la
cucina, da dove proviene qualche rumore.
Mi affaccio e vedo Brian sgranocchiare i
suoi amati biscotti al cioccolato.
- Buon giorno. – dico stropicciandomi gli
occhi.
- Buon giorno – mi risponde prima di
riabbassare lo sguardo.
Mi siedo di fronte a lui e gli rubo il
biscotto che aveva appena preso dal contenitore sul
tavolo.
- Cazzo che mal di testa! E ho pure il collo
a pezzi! – lo vedo sogghignare.
- eh ci credo –
- Ma scusa. Come ci sono finito qui? –
chiedo grattandomi la testa. Lo vedo sospirare. È strano
stamattina.
- Sei venuto a rompermi le palle alle tre di
notte completamente ubriaco –
Sbianco. Oh cazzo! Oh mio Dio!
Dio ti prego! Fa che non gli ho detto nulla!
Ti prego! Fa che non gli sono saltato addosso!
- Ah…e…hmm…diciamo…ho fatto o detto
qualcosa? –
Alza lo sguardo su di me e
tossisce.
- N-no. Nulla. Perché che avresti dovuto
fare?! Ti sei semplicemente addormentato sul mio
divano.-
- Ah…bene! – mi faccio sfuggire un sospiro
di sollievo. Meno male.
Ci mancava solo che gli dicessi che mi sono
innamorato di lui e che ogni volta che lo vedo devo fare i salti mortali per
impedirmi di saltagli addosso.
Non riesco ad immaginare che casino sarebbe
successo!
- Comunque mi dispiace. Ieri ho un po’
alzato il gomito…- dico massaggiandomi le tempie.
- Ho notato. Comunque forse ora è meglio che
vai. Io devo farmi una doccia e dopo ho da fare. – mi dice, freddo, glaciale. Ma
che ha?
- Sisi certo. Scusa vado. Ma…Bri tutto bene?
–
- Si certo tutto bene. Ora scusa, vado in
bagno. Ci vediamo domani alle prove. – dice alzandosi e uscendo dalla
cucina.
- Ok. A domani. – gli dico prima di
seguirlo, vederlo entrare nel bagno e chiudersi la porta alle spalle.
Poi esco. Non so perché ma ho davvero una
bruttissima sensazione addosso.
Cioè Brian non era mai stato “freddo” con
me.
Arrabbiato, offeso, furioso e nervoso si, ma
freddo mai.
Prima di tornare a casa faccio scalo da
Jimmy. Ho bisogno di parlare con il mio batterista
preferito.
- Ehi amico! Che ci fai qui? – mi chiede
aprendo la porta.
- Ciao Jim. Devo parlarti. Posso? –
- Certo vieni – mi dice spostandomi dalla
soglia della porta e facendomi entrare.
- Che hai Zack? Tutto bene? –
- No, non va tutto bene Jim. Io…io credo di
aver combinato un casino. – lui aggrotta le
sopracciglia.
- Sarebbe? –
- Sarebbe che ieri, dopo essermi
abbondantemente ubriacato sono andato a casa di Brian…-
- Ahio – inizia a mangiucchiarsi le
unghie.
- io non mi ricordo nulla. Comunque mi sono
svegliato sul suo divano e quando gli ho chiesto se avevo fatto o detto
qualcosa, mantenendomi sempre sul vago, mi ha detto che non avevo fatto
nulla.-
- Ah, beh, allora di cosa ti preoccupi?! –
mi dice facendo un respiro di sollievo.
- No, aspetta. Però mentre mi parlava non mi
guardava MAI negli occhi, era freddissimo e dopo aver finito la colazione mi ha
praticamente cacciato da casa sua dicendo che aveva da fare. Ma cazzo, sappiamo
tutti che per Brian la domenica è sacra. Per lui è di cazzeggiamento puro!
–
Jimmy mi guarda per qualche
secondo.
- Quindi pensi che tu, qualcosa l’hai fatta,
ma che lui non ti abbia detto nulla. Giusto?
–
- Esatto –
- Ahio amico. È un bel casino. Comunque se
vuoi domani, alle prove, ci parlo e cerco di capire se hai fatto davvero
qualcosa. –
- Lo faresti davvero? Oh grazie Jim! Sei un
amico! –
- Di niente Zacky. Però…senti…non credi che
prima o poi dovrai dirglielo quello che provi per lui?-
- NO! Assolutamente No! Jim, ma hai
minimamente considerato cosa potrebbe succedere dopo?? Cioè la nostra amicizia
andrebbe allegramente a farsi fottere e molto probabilmente metterò nei casini
anche il gruppo. Nono! Non se ne parla! –
- Ma potrebbe anche provare lo stesso per te
Zack! –
- Questo è praticamente impossibile. – dico
abbassando lo sguardo.
- Ma tu ci speri lo stesso…- maledetto
spilungone che capisce sempre tutto!
- Certo che ci spero Jim! – lui scoppia a
ridere.
- Lo sapevo…sei proprio un tipo Zack! –
prima lo guardo male poi però, contagiato, inizio a ridere anche
io.
Jim mi fa sempre tornare il buon umore. (io
adoro il Rev! <3 è trp simpatico! xD NdSweet)
Brian’s
Pov
- Pronto Matt? –
- Ehi Bri! Che dici? –
- Un casino Matt! – dico quasi disperato.
Ok, sembro una ragazzina, forse è meglio che mi do una
regolata.
- Che è successo?
–
- Zacky si è presentato da me alle tre di
stanotte completamente ubriaco…- sospiro.
- Allora? Fino ad ora non sembra cosi
strano! – dice ridendo. Per un attimo mi lascio contagiare anche io, poi però
torno serio.
- No, dai davvero. è seria la questione.
–
- Si, scusami. Continua.
–
- Si è messo ad urlare cosi l’ho portato
dentro altrimenti rischiava di svegliare tutto il vicinato, l’ho messo a sedere
sul divano e lui mi ha tirato giù con lui...poi…poi mi è letteralmente saltato
addosso e ha iniziato a baciarmi. –
- W-o-w amico. È tu che hai fatto? – mi
chiede Matt serio.
- Che ho fatto! L’ho bloccato Matt! Se deve
succedere non voglio che succeda con lui completamente ubriaco che poi il giorno
dopo non si ricorda più un cazzo! – dico con i nervi a fior di
pelle.
- Ci credo Bri. Porca puttana però che
situazione. Ma poi che è successo? –
- Niente, poi si è addormentato.
–
- Quindi ha dormito da te…e stamattina? –
- Stamattina naturalmente non si ricordava
di come era finito a casa mia. E cosi glielo raccontato…naturalmente evitando di
raccontare anche il tentato stupro. – dico
sorridendo.
- Ahahah! Capisco. E ora che hai intenzione
di fare? –
- E che ne so Matt. Farò finta che non sia
successo nulla e tutto come prima. –
- Dio santo Bri! Non puoi continuare cosi!
Glielo dovrai dire prima o poi! – dice Matt alzando la voce. Porca puttana, ora
capisco bene perché ha decisamente talento come cantante.
- Non lo so Matt…davvero.
–
- Comunque poteva essere ubriaco quanto
vuoi, ma di solito, io quando sono ubriaco non ti ficco la lingua in bocca. –
poi fa un attimo di silenzio – Oddio! Non lo mai fatto vero Bri? –
Io scoppio a ridere.
- No Matt. Tranquillo, non mi hai mai
infilatola lingua in bocca. – sento il suo respiro di sollievo dall’altro capo
del telefono.
- uh meno male. Senza offesa, ma non sei
proprio il mio tipo. –
- Beh si immagino. Io non ho le tette! –
- Si, me n’ero accorto amico. – dice
ridendo.
- Ok, grazie per avermi ascoltato Matt. Ci
si vede domani allora? –
- Si Bri, domani mattina. Ma…continuo a
credere che dovresti dirglielo. Pensaci ok?
–
- Ci penso Matt. Grazie. –
- Ciao a domani! –
- Ciao –
Metto giù e mi lascio cadere sul divano.
Che situazione del cazzo! Io vorrei davvero
dirglielo, che poi rimarrebbe il problema di come dirglielo però…vabbè.
Cioè, Dio! Non posso andare la e dire: “ Ehi
Zacky! Ciao come va? Sai volevo dirti che mi sono innamorato di te!”
Oddio! Ma perchèèè??
This Web Page Created with PageBreeze Free Website Builder