Serie TV > Criminal Minds
Ricorda la storia  |      
Autore: BlackCobra    27/03/2014    3 recensioni
Una piscina, di nuovo, Derek Morgan, Spencer Reid e un azzardo che vale una vita.
[Introduzione pietosa ma non sapevo cosa scrivere senza spoilerare il testo XD]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Morgan, Spencer Reid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve, eccomi qua, e udite udite gente finalmente ci addentriamo nello slash vero e proprio, certo da qui a vedere se ne ho tirato fuori qualcosa di degno di essere letto è tutta un’altra storia. Spero che questa storia vi piaccia, come sempre se trovate degli errori ditemelo pur senza problema.
Passiamo ora ai doverosi ringraziamenti, un grazie di cuore a tutte le persone che hanno letto e continuano a leggere le mie precedenti storie, ricevere riscontri fa sempre piacere; un grazie speciale va a estelle holly, matty89 e Taila la mia amata Musa** che hanno recensito Il Valzer delle Prime Volte, a matty89 e a LittleMusicGirl che hanno inserito Il Valzer delle Prime Volte tra le storie preferite, e ad htsrei_ per avermi inserita tra gli autori preferiti.
Un grazie anche ad AlexEinfall per aver recensito Normalità.
Ed ora vi lascio alla lettura ^_^

______________________________________________________________

 
 
Un salto in piscina

 
Sarebbe dovuta essere un interrogatorio di routine, per questo Derek si era portato dietro Spencer. Niente di pericoloso all’orizzonte, niente di troppo complicato da gestire per evitare di mettere a rischio il suo Kiddo, ed invece eccoli, si ritrovano a mollo nella piscina del condominio in cui risiede uno dei testimoni del caso che stanno seguendo, dopo che il suddetto testimone ha creduto bene di darsela a gambe pensando di essere stato scoperto, e dopo che per farlo gli si è gettato addosso facendoli finire appunto a mollo.

Una volta riemerso dalle acque, nemmeno tanto pulite, della piscina Derek si volta verso Spencer per sincerarsi che non si sia fatto nulla, e non può fare a meno di scoppiare a ridere per come il suo collega sembri un pulcino bagnato, ha i capelli appiccicati al viso ed i vestiti sempre troppo larghi che ora, invece, gli aderiscono addosso in una maniera fin troppo perfetta…ehi non è mica colpa sua se Spencer Reid ha un fisico di tutto rispetto sotto quell’abbigliamento antiquato che ama indossare, ed ancora non è colpa sua  se questo fisico ora risalta in maniera fin troppo affascinante davanti ai suoi occhi.

Contemporaneamente Spencer ha appena finito di sputare fuori mezza piscina, chiedendosi allo stesso tempo quante e quali malattie lui e Derek possano aver appena contratto, quando gli arriva alle orecchie il suono inconfondibile della sua risata, si volta e si rende conto che l’altro sta ridendo di lui, e sì in teoria lo sa che non lo sta facendo con cattiveria, ma non può fare a meno di rimanerci un po’ male e di desiderare di farlo smettere, magari tirandogli un pugno su un braccio, sperando di non farsi troppo male colpendo quei muscoli perfetti, e questo pensiero, unito al fatto che si rende conto di essersi appena imbambolato a guardare le gocce d’acqua che gli scendono lungo il collo, e la t-shirt bagnata che aderisce ancora di più al suo torace muscoloso, lo riporta immediatamente al ricordo di un’altra piscina, di come si immaginava di trovarcisi dentro proprio con Derek e di come, invece, così non fosse stato; nel tentativo di togliersi dalla mente certi pensieri, decisamente troppo inopportuni, Spencer si da una scrollata di spalle mentre prova a raggiungere il bordo per uscire e tornare all’asciutto, mossa decisamente sbagliata visto che perde l’equilibrio e rischia di finire di nuovo con la testa sotto il pelo dell’acqua. Quando questo non succede si rende conto di trovarsi stretto tra le braccia di Derek che lo premono con, forse, troppa forza contro il suo torace. Pensare che non può star succedendo e trovarsi nel panico sono la stessa cosa e, nel tentativo di uscire da una situazione che per lui si sta facendo decisamente insostenibile, tenta di divincolarsi dalla presa del suo collega, ottenendo in cambio solo l’aumento della stretta di quelle braccia muscolose, calde e protettive.

Intanto, mentre la mente iperattiva di Spencer macina mille pensieri al secondo, Derek si rende conto che desidera stringere a se quel pulcino bagnato sin da quando lo vide immerso  in un’altra piscina, con una persona che non era lui, e si rende conto che lo sta realmente realizzando solo ora, ora che capisce anche che quello che prova per Spencer è tutto tranne che semplice affetto fraterno o amicizia, e capisce anche che deve rischiare, lui non è mai stato amante del gioco d’azzardo, ma in questo momento sente come se una febbre lo stesse travolgendo, spingendolo a giocarsi la sua amicizia con un gesto che può rovinare tutto, ma che può anche dargli tutto, e allora prende Spencer per le braccia, lo fa voltare e preme le sue labbra su quelle del più giovane. E’ solo un bacio a stampo, ma Derek ci si sta giocando veramente tutto, e mentre si stacca da Spencer pensa che ora è tutto nelle sue mani, lui la sua mossa l’ha fatta, si è messo in gioco, non resta quindi che aspettare che l’altro elabori l’accaduto e tutte le implicazioni che porta con se.

Spencer smette di pensare nell’esatto momento in cui le morbide labbra di Derek si posano sulle sue, per poi riprendere a farlo l’attimo stesso  in cui queste le abbandonano, ma in realtà pensa per un lasso di tempo veramente infinitesimale perché ha capito già da tempo quello che vuole, ed ora, incredibilmente, se lo ritrova davanti che aspetta solo la sua prossima mossa, e chi è lui per far aspettare Derek Morgan più del necessario? Lui è Spencer Reid, ragazzo geniale ed eccentrico, ma al momento è solo Spencer Reid,  semplice ragazzo innamorato che butta le braccia al collo del suo Derek in un a stretta che vuol dire casa, che vuol dire eccomi, ho capito e ci sono, ci sono ora in questo momento,  ci sarò domani e ci sarò sempre per te Derek Morgan.

___________________________________________________________________

Piccolo angolino autrice
Ok io ci ho provato, è sempre sul genere introspettivo, ma stavolta c’è una narrazione vera e propria da supportare, ed è stata dura da scrivere, non ne sono totalmente convinta, ma se continuo a correggerla andrà a finire nel cestino, quindi eccola qui, sperando di non aver fatto troppi danni.
Un saluto e ci si vede alla prossima, ispirazione permettendo ^_-
BlackCobra

 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Criminal Minds / Vai alla pagina dell'autore: BlackCobra