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Autore: xfelixfeljcis    27/03/2014    2 recensioni
"Allison ferma! dove scappi?"
"vado a provare."
rispose titubante e con gli occhi lucidi.
"a provare cosa?"
"provare a stare bene".
Genere: Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov. Rick

Allison Rose.
Capelli corti, tinti di un rosso scuro, tendente al sangue forse.Occhi scuri, terribilmente vuoti.Nè grassa, nè magra.
Grandi occhiali RayBan da vista e un piccolo spazio tra gli incisivi che era maledettamente sexy, nonostante lo trovasse orribile.
Quella mattina indossava un paio di jeans a cavallo basso, che le facevano delle gambe stupende, con qualche strappo qui e lì, dal quale traspariva qualche segno rosso. 'Il cane di mia cugina' diceva. Un paio di vans fosforescenti e una t-shirt nera, dei nirvana. Cuffiette viola nelle orecchie, musica sparata a tutto volume e un iPhone tra le mani.
Camminava sempre guardando l'asfalto.
Si sedette su un muretto tra a qualche ragazzo della sua classe, e si accese una sigaretta.
Malboro. A menta quella mattina, aveva deciso di volersi liberare di qualche pensiero in più del solito.
Le si avvicinarono i soliti idioti, che la facevano sentire uno schifo. Così si alzò e si diresse verso l'unica persona che aveva, Moly.
Finì la sigaretta e poco dopo la campanella suonò. La vedevo dirigersi verso l'entrata e non riuscivo a muovere piede da terra, continuavo a fissarla nonostante la mia ragazza per convenienza, Roxy, cercava disperatamente di distrarmi. Mi urtò la spalla e le cadde la borsa grigia e si affrettò a raccoglierla e ad andare via. Nonostante la sua fretta notai le nocche, rosse di sangue e un po' violacee e gonfie.


**

Pov. Allison
"Che schifo di mattinata" pensai tra me e me entrando in classe.
"Ho urtato Riccardo per sbaglio, e ora Roxy farà una delle sue scenate" continuai.
Prima ora, compito di algebra. Fantastico! Non ci capisco un cazzo. Un altro cinque, e un'altra ramanzina da papà.
Le successive due ore c'era stata la prof di religione, e il professore di letteratura. Dormii benissimo fino a quando mi si avvicinò quel vecchio rimbambito pensando fossi svenuta.
Ricreazione.
"Non devi mangiare" continuavo a ripetermi. Dovevo dimagrire, ero troppo grassa.
Moly mi portò in bagno e mi gridò in faccia che ero pazza, che dovevo mangiare, che la dovevo smettere di farmi del male da sola. "i segni sono evidenti e la scusa del cane con me non funziona!" sbraitò.
stavo davvero così male? sì. Me ne andai, lasciandola sola in bagno a disperarsi e tornai in cortile.
C'era Rick. Quel ragazzo aveva qualcosa di strano nei suoi occhi, nel suo sorriso. Mi venne vicino. Iniziarono a gelarmisi le mani, le gambe iniziarono a tremare e una brutta sensazione allo stomaco prese il sopravvento. Ci conoscevamo sin da bambini. Eravamo molto amici, poi ci allontanammo un po' e lui scelse di stare con la puttana di turno Roxy. Mi prese le mani e soffocai un gridolino di dolore.
"Mi spieghi cosa cazzo fai? Fumi. Okay, te lo lascio fare. Ma non lascio che ti faccia del male da sola" disse sbarrando gli occhi.
"Ad un tratto t'interessa di me?" chiesi.
Silenzio.
Gli girai le spalle, e andai via.
Non lo sapeva nessuno, tranne Moly.
Avevo gli occhi lucidi, tremavo tutta. Iniziai ad agitarmi. Non doveva saperlo nessuno.

 


 
  
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