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Autore: la luna nera    27/03/2014    4 recensioni
In una notte umida del 1866 un giovane appartenete all'aristocrazia inglese scompare nel nulla senza lasciare alcuna traccia. La leggenda nata intorno alla sua persona passa attraverso gli anni e giunge fino ai giorni nostri per finire in un libro sugli scaffali di Aesothèria, uno dei negozi più esoterici di Londra gestito da Garrett con la sua ragazza Daisy. Qualcuno però si intrometterà nella loro vita creando non poca confusione. E questo qualcuno viene da lontano, molto lontano. Nel tempo.
L'amore riuscirà ad andare oltre le barriere del tempo?
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Un lampo accecante nella notte e le parole di mio nonno si compirono.
 
Mi chiamo Edward Aloysius Rupert Gregory Lewis Harringhton, VII Duca del Somerset.
Da oggi il mio nome sarà semplicemente
Edward.
 
 
E’ notte fonda ad Hyde Park quando riapro gli occhi e vedo la Londra del XXI secolo.
Sì, perché io provengo dal 1866.
 E magari vi starete chiedendo come sono giunto fino ai vostri tempi e perché ho lasciato la mia epoca per la vostra.
Beh, è una storia un po’ complicata e per certi versi quasi assurda , ma cercherò di raccontarvela nel modo più semplice possibile.
 
Iniziò tutto in una nebbiosa notte di novembre del 1866 nelle campagne del Somerset.
Mi trovavo  nell’osteria del villaggio, dove io e i miei amici ce la spassavamo con alcune ragazze del luogo. Purtroppo quella sera, avendo bevuto un po’ più del solito, mi lanciai in una corte serrata, cercando ed ottenendo le grazie di Lady Louise Millstone, la diciassettenne figlia dell’acerrimo nemico della mia famiglia. Fummo scoperti dai fratelli di Louise che, non avendola vista rincasare, erano venuti a cercarla.
Me la diedi a gambe nonostante non fossi del tutto lucido, come spinto da una forza misteriosa. Fuggii nella nebbia e nell’umidità tipiche delle campagne inglesi e finii in un burrone sopravvivendo per miracolo.
Non mi trovarono, ma da quel momento la mia vita si trovò in serio pericolo.
 
Alcune sere dopo, nascosto nelle soffitte del mio palazzo, iniziò l’avventura che mi avrebbe portato nella Londra dei giorni vostri.
Vidi un insolito bagliore che mi spaventò a morte. E incredibilmente da quella luce uscì lo spirito di mio nonno Edward, deceduto alcuni anni prima. L’ho sempre ammirato per la sua raffinatezza, il suo stile, il suo gusto del bello, il suo carisma e per il suo elegante modo di fare. E rivederlo, seppure in quel modo, fu una gioia spaventosa. In tutti i sensi! Non appena fui in grado di distinguerlo nettamente, gli andai incontro per salutarlo come avrei voluto. Ma fui bloccato da una forza misteriosa generata forse dal movimento della sua mano destra.
“Non avvicinarti oltre, ragazzo mio.”
“Carissimo nonno! Quale gioia potervi rivedere!”
“Fa’ silenzio, Edward! Ti sei cacciato in un guaio più grosso di quanto tu possa immaginare. Ed è per questo che mi trovo qui. Ascoltami attentamente: ora che non dimoro più in un corpo mortale, sono finalmente venuto a conoscenza dei veri motivi che da generazioni pongono la nostra famiglia in contrasto con i Millstone. Secoli or sono una delle nobildonne facenti parte del loro casato fu condannata al rogo per stregoneria. Ebbene, al momento del supplizio questa scagliò una terribile maledizione contro tutti coloro che ne avevano sentenziato la fine: atroci sofferenze avrebbero accompagnato l’esistenza dei loro discendenti, raggiungendo il culmine nel momento in cui due appartenenti alle famiglie in questione avrebbero consumato un atto sessuale solo rivolto a placare certi piaceri della carne. Colui che firmò la sentenza di morte era un nostro antenato: Honorius Harringhton.”
Ora la faccenda era molto più chiara. Comprendevo finalmente il motivo di tanti avvenimenti strani e tragici che nel corso degli anni avevano colpito la mia famiglia. E mi stavo soprattutto rendendo conto di essermi cacciato in un guaio bello e buono.
“Edward, se ti trovano, sei spacciato. Non c’è solo l’affronto verso la  giovane Louise, c’è molto peggio. E preferisco non raccontarti quello che ho visto dalla dimensione in cui dimoro.”
“Dunque siete qui per comunicarmi la mia fine imminente.”
“No.” Chiuse gli occhi e respirò profondamente. “Sono qui per salvarti. In nome del grande affetto che ci ha sempre legati ho ottenuto il permesso di farti viaggiare nel tempo e metterti così al sicuro dai pericoli.”
Stupore. “Cosa? Viaggerò nel tempo?!”
“Qui la tua vita è in serio pericolo. L’unica via di salvezza sta nel farti fare un salto temporale di almeno un secolo. Nel futuro nessuno ti cercherà.”
Non sapevo cosa dire, cosa pensare.
Ero terrorizzato!
“Imparerai molto dall’esperienza che stai per vivere. Vedrai con i tuoi occhi come cambierà il mondo, come cambieranno le persone, gli uomini, le donne, il modo di vivere. E forse capirai molti dei tuoi sbagli.”
“Come dite, prego?”
“Ti tengo d’occhio dall’al di là. E non posso fare a meno di biasimare certi tuoi comportamenti.
Ricordati che una donna non è un oggetto del desiderio, è un essere umano esattamente come te e come tale merita tutto il rispetto possibile. Quando incontri quella che ti fa battere il cuore sul serio devi amarla con tutto te stesso, non come ho fatto io con tua nonna ed ora ne sto pagando le conseguenze. Questo viaggio nel tempo ti sarà utile anche per capirlo.”
Silenzio. Poi vengo assalito da un dubbio.
“Chiedo scusa, ma dovrò restare nel futuro per sempre? Che ne sarà di me?”
“Resterai fin quando non ci saranno le condizioni per farti tornare. Sarò io a richiamarti, ma solo se sarà possibile.”
Stese entrambe le mani su di me e senza darmi il tempo di dire una sola parola, mi sentìì sollevare da terra.
“Vai Edward! Vai nel futuro! Osserva con i tuoi occhi ciò che agli altri non è permesso! E non temere, io ti starò vicino! Fa’ buon viaggio, ragazzo mio!”
Così, avvolto in quella luce indescrivibile, fui risucchiato in un vortice temporale con destinazione la vostra epoca.
 
Ed è dunque così che sono arrivato ai giorni vostri.
Sono qui per sfuggire al mio destino che mi avrebbe condotto verso una morte atroce. Forse tornerò nel mio tempo, forse no. E cosa me ne frega?
Dei Millstone qui non c’è traccia. Il mondo moderno non potrà essere più inquietante di loro, posso cavarmela alla grande.
E sono molto curioso di vedere coi miei occhi cosa c’è di tanto meraviglioso che mancava nel 1866, cosa sono in grado di fare le donne oltre procurarci divertimento e …insomma come si vive ai giorni vostri.
 
 
 
 

 
Ciao a tutti! : )
Spero di aver catturato la curiosità di qualcuno con questa piccola introduzione alla storia.
Vorrei avvisare tutti quelli che saranno così meravigliosi da leggere anche il seguito che ho scelto il narratore in prima persona solo per questo primo capitolo, il resto sarà raccontato in terza persona. Quello di cui parlerò non sarà un fantasma tradizionale, ma di un’entità che…. Vi presenterò meglio più avanti.
Ogni piccolo commento è il benvenuto! Mi farebbe un enorme piacere.
A presto
La Luna Nera

 
  
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