Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |       
Autore: vex194    27/03/2014    7 recensioni
Stydia | AU, Possibile OOC | Rating provvisorio
Lydia e Stiles sono amici.
E' un'amicizia normale - nulla di così strano - tranne per il fatto che lui è incondizionatamente ed irrimediabilmente innamorato di lei, praticamente da sempre.
Tra le luci di Manhattan, a New York, le cose stanno per cambiare, soprattutto per Lydia perché - ad un certo punto della sua vita - si ritroverà ad avere dubbi e cambierà il suo modo di vedere le cose e le persone attorno attorno a lei, specialmente qualcuno in particolare.
"Non avrei mai pensato a me e lui in quel senso..."
Cosa è cambiato?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allison Argent, Lydia Martin, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Per il banner grazie a Adelaidë

 

Lydia&Allison

 

New York State Of Mind


Jealous Girl


New York è grande. È luminosa. È rumorosa. E lo è sempre. Tutti i giorni. Non c’è un attimo di tregua, non c’è mai un attimo di riposo, non c’è mai il tempo neanche di respirare. C’è frenesia collettiva, l’unica cosa che – tutti gli abitanti della grande mela – hanno sempre e comunque in comune. Lydia Martin non è da meno. Anche lei non ha mai tregua, non ha mai un attimo di risposo, non ha mai il tempo di respirare. La sua vita da ventunenne è frenetica; un attimo fa una cosa e quello subito dopo ne fa un’altra e poi un’altra ancora, il suo lavoro – che ama con tutta se stessa – la tiene impegnata, ma lei ha un segreto. Lei ama essere impegnata. Ama vagare per New York, osservando le sfumature rosate che si creano nel cielo quando il sole tramonta, riflettendo la luce sui palazzi di vetro della grande città. Ama respirare l’aria newyorkese, bevendo magari un buon caffè, preso nel suo Starbucks preferito, passando poi a dare un bacio alla sua migliore amica – temendo che, una di quelle armi presenti in quel negozio famigliare, scatti contro di lei senza controllo – per poi scappare di nuovo, indaffarata nelle mansioni lavorative.

Non ha un attimo di risposo, tranne – ovviamente la domenica – il giovedì. Quello è il giorno della settimana che preferisce perché, per qualche ora, può coccolarsi nella sua vasca da bagno, sprofondando nelle mille bolle che sanno di fragola.

Quella settimana il giovedì era arrivato in fretta e Lydia non vedeva l’ora di uscire, di stare con i suoi amici e di ridere, magari bere anche un po’, ma senza esagerare, il giorno dopo doveva pur sempre lavorare.

Era una bella giornata a New York, il tempo era perfetto. Il cielo chiaro, con qualche nuvola candida che disegnava strane forme dal significato discutibile. La temperatura era piacevole e Lydia, mentre camminava sui suoi stivali - facendo smuovere la gonnellina a balze del vestitino a fiori - si godeva il venticello che soffiava delicato sulla sua pelle di porcellana, scompigliandole leggermente i lunghi capelli rossicci, tenuti a bada da una mollettina. Lasciò il tempo scorrere, finché non sentì una voce che la chiamava a pochi metri di lontananza. Una chioma scura, tagliata leggermente al di sotto della spalla – coperta da un maglioncino blu – correva incontro a Lydia, scontrandosi infine con lei, stringendola in un abbraccio caldo e sincero. Una vampata di profumo invase Lydia, un profumo famigliare, il profumo di Allison, nonché la sua migliore amica da, praticamente, sempre.

Era difficile descrivere il loro rapporto, perché era così semplice, ma allo stesso tempo complicato, che solo le parole non bastavano.

Si volevano bene e quella era la cosa più importante.

“Allison... ci siamo viste anche ieri” boccheggiò Lydia, ricambiando quell’abbraccio che le stava facendo mancare l’aria.

Allison si staccò dalla sua amica, guardandola negli occhi – così verdi da sembrare quasi due gemme – sorridendo e facendo venire fuori le solite due fossette sulle guance leggermente colorate per via del velo di fard che aveva applicato con un morbido pennello.

“Devo uscire con Scott” squittì la mora.

Lydia incrociò le braccia al petto, tendendo il tessuto della giacca marrone; fece un passo in avanti avvicinando a Allison, aggrottando le sopracciglia. Lydia sapeva benissimo chi era Scott, era semplicemente... Scott. Lo stesso ragazzo che conoscevano da sempre, di cui erano amiche.

Appunto.

Amiche.

Cosa era successo in quell’ultimo periodo tra i due? Effettivamente, Lydia, aveva notato dei cambiamenti in entrambi, tipo sorrisini ebeti dalle motivazioni ignote, sguardi furtivi e, quando era da sola con Allison, spesso quest’ultima si allontanava per parlare al telefono con chissà chi.

Ora era tutto più chiaro, decisamente.

Lydia sorrise comprensiva.

Era bello vedere come una semplice persona potesse far sorridere gioiosa la sua amica e Lydia non poteva esserne più felice.

“Tu e... Scott, quindi?” domandò Lydia, avvicinandosi a quello che era il loro luogo di ritrovo da anni ormai, da quando si erano ritrovati a New York.

Lydia salì i tre gradini, aprendo la doppia porta di vetro, spingendo sulla grande maniglia nera ed entrando nello Starbucks in cui, lo stesso Scott, lavorava e dove – molto probabilmente – stava attendendo le due seduto a uno dei tavolini tondeggianti, con un caffè bollente tra le mani, godendosi il suo giorno di riposo.

“Beh... sì. – rispose Allison, guardandosi attorno con gli occhi leggermente sbarrati, non trovando però Scott. Non c’era. Allison sentì una sorta di mix tra tristezza e delusione salirle dentro. – Però non è nulla di ufficiale” mormorò poi, abbassando il capo, torturando una ciocca di capelli scuri tra le dita affusolate e curate, con le unghie laccate di un rosso acceso.

Lydia sorrise, poi aprì la bocca carnosa e ben delineata per rassicurarla che sarebbe andato tutto bene, finché delle risate famigliari non la bloccarono. Dall’entrata di servizio – una porta scorrevole bordeaux poco curata – arrivarono Scott, con il suo nuovo tatuaggio in mostra, e poi c’era lui.

Stiles.

Lydia era sempre stata sua amica, da sempre,  e lui aveva sempre dichiarato di avere una folle cotta per lei, ma da qualche tempo – qualcosa – era cambiato. Lydia era cambiata e, a darne la conferma, erano le farfalle fastidiose che le stavano svolazzando, in quell’esatto momento, imperterrite dentro il suo stomaco. Le capitava spesso nelle ultime settimane, quando lo vedeva, di avere reazioni che non si sarebbe mai sognata di avere. Insomma, lui era Stiles, il ragazzino goffo che alle medie le portava i libri e che arrossiva quando lei lo ringraziava, senza neanche troppa delicatezza. Però – un giorno – qualcosa era cambiato e quel qualcosa, camminava proprio accanto a lui con eleganza, stretta in quei jeans strappati e con uno splendido sorriso dipinto sul faccino da ragazzina. Ormai era diventata una star tra lei e i suoi amici, tutto grazie alla brillante idea di Scott di far iscrivere Stiles ad una stupida chat. Una stupida chat che aveva fatto incontrare a Stiles qualcuno – anzi, qualcuna – che a Lydia non piaceva per niente. Quando la ragazza si strinse al braccio di Stiles sorridendo dolce, con gli occhi da cucciolo, Lydia strinse i pugni attorno alla tracolla della sua borsa, assottigliando lo sguardo e indurendo la mascella.

Le farfalle stavano volando violentemente, senza mai smettere, dando a Lydia perfino un senso di nausea.

Non era perché Stiles stava con una ragazza, assolutamente no – o almeno, Lydia tentava di essere convinta di ciò, ma iniziava a barcollare – semplicemente lei le stava antipatica.

“Non avete idea di quello che è successo” Scott arrivò di corsa al tavolo dove Allison – che lui guardò sorridente con occhi dolci e quasi sognanti – e Lydia stavano bevendo il loro solito cappuccino tradizionale.

“Cosa?” domandò decisamente interessata Allison.

Tra i due c’erano sguardi, sorrisi, ormai era palese a tutti che ci fosse molto di più di un’amicizia, ma quando si sarebbero decisi ad uscire insieme – ufficialmente – era ancora un mistero.

Lydia continuava a far dondolare la gamba accavallata nel nulla, sfogliando annoiata le pagine patinate della rivista per cui lavorava come tirocinante da quasi un anno - non stava neanche ascoltando quello che fuoriusciva dalla bocca di Scott, finché non sentì un nome a lei particolarmente noto.

“Cosa ha fatto Stiles?” domandò di scatto, facendo sorridere di sottecchi l’amica davanti a lei.

Allison ci aveva sempre visto lungo su Lydia e Stiles. Lui era innamorato perso – cosa che non aveva mai nascosto a nessuno – ma anche lei, da qualche tempo, iniziava ad interessarsi di più a lui e quella reazione nel sentire il nome di Stiles, ne era la conferma.

“L’ho iscritto ad una chat, qualche settimana fa. – iniziò divertito Scott, mordendosi il labbro inferiore e lanciando un altro sguardo ad Allison che, imbarazzata, voltò il viso delicato verso la grande vetrina che dava visione di un modo frenetico al di fuori di quel locale. Lydia alzò gli occhi verdi al cielo. – E ha conosciuto una ragazza”

Una strana sensazione invase Lydia. Era qualcosa di strano, qualcosa che non aveva mai provato in vita sua, o forse sì, solo che l’intensità era raddoppiata... forse triplicata.

Si sentiva... gelosa.

Stiles era sorridente. La ragazza – senza nome – accanto a lui era sorridente. Scott era sorridente. Allison era sorridente. Lydia, invece, voleva solo spaccare qualsiasi cosa intorno a lei e poi andarsene, tornando al suo appartamento e pianificando attimo per attimo la sua giornata lavorativa del giorno dopo. Però non lo fece, restò lì con i suoi amici, sorrise – o almeno cercò di farlo – e si parò di fronte alla “sconosciuta”, tendendole la mano, presentandosi al suo meglio.

“Lydia. Martin. Ciao” disse decisa Lydia.

“Ciao. – rispose cortesemente l’altra, sorridendo gentile e, soprattutto, sincera. – Io sono Malia. Hale”

Lydia strinse decisa, forse un po’ troppo, la mano esile della ragazza, prendendo poi posto – leggermente seccata, per motivi che neanche lei sapeva - ad uno dei tavoli muniti di divanetti marrone scuro, che davano la visuale solo dei muri bianchi del locale, decorati con alcuni quadri astratti e colorati.

***

Lydia assisteva a quel susseguirsi di sorrisi, baci schioccanti sulle guance, risate cristalline e una naturalezza che faceva paura. Malia era solare, i lunghi capelli si muovevano sinuosi ogni qual volta che si avvicinava a Stiles per accoccolarsi sulla sua spalla coperta da una di quelle solite camice scozzesi – ne aveva così tante che ormai Lydia non riusciva più a distinguerle, per lei erano diventate tutte uguali – oppure per schioccargli qualche bacio sulle guance lisce, ma leggermente piene. Aveva un sorriso luminoso ed era così naturale da risultare... bellissima.

Lydia sospirò frustrata, abbassando gli occhi sulle sue unghie coperte da uno smalto color carne. Voleva andarsene da lì, non ce la faceva più. Era assurdo come si sentisse soffocare, come – all’improvviso – avesse voglia di urlare, magari contro Stiles. Era assurdo che i suoi occhi – sempre perfettamente truccati con le lunghe ciglia cariche di mascara – stessero iniziando a pizzicare.

Lydia prese una buona quantità d’aria nei polmoni, alzandosi di scatto, salutando tutti con un semplice “Ciao, io vado” e lasciandoli tutti di stucco.

Quando uscì, sentì l’aria scontrarsi con il suo viso, ancora asciutto – forse per poco – lasciandole un brivido in tutto corpo.

Qualcuno, dietro di lei, la chiamò.

 

 

 

 

_______________________________________________________________________________________

Prima long – che poi tanto long non è, almeno non al momento – sul fandom di Teen Wolf, specialmente sugli Stydia. Li shippo da praticamente sempre – ho una carellata di ships in TW, ma sono dettagli – e, dopo la 3x24 che mi ha causato non pochi problemi psico-mentali – per questo voglio fare causa a Jeff – eccomi qua!

Siamo a New York – ambiento quasi tutte le mie storie a NY, è più forte di me, amo troppo la città che non dorme mai – e siamo in una situazione tutta AU. Abbiamo la bellissima amicizia Allydia, lo Sciels – come se potesse essere altrimenti, tzè – e lo Scallison. Inoltre c’è anche lo Stalia. Amo Malia e, non lo nascondo, la shippo con Stiles, sono troppo cuccioli, davvero. Tutto questo vi fa capire quanti problemi ho con le ships in Teen Wolf.

Anyway, in teoria la storia è una mini-long, quindi non più di due o tre capitoli, ma non si sa mai. Forse mi verranno delle idee brillanti e tutto ciò si tramuterà in una long vera e propria.

Ultimissima cosa: su Facebook ho due gruppi.

Uno è interamente dedicato alle mie storie – scrivo prevalentemente sul Delena, ma ogni tanto mi do al CaptainSwan (Hook e Emma di Once Upon a Time) e all’Olicity (Oliver e Felicity di Arrow) – quindi se ci volete fare un salto, troverete il link sotto.

Another Part Of Me

Inoltre, ho un altro gruppo che gestisco con un’altra ragazza – che si trova anche su Efp, il suo nick è Ifeelhopeless_ - dedicato al Delena, lo Stydia e lo Scallison. Vorremmo tanto farlo decollare, perciò se fate parte di almeno una di queste ships, siete le benvenute ^_^

THE OTP ▪ Delena, Stydia and Scallison.

Un bacio.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: vex194