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Autore: Felix_Felicis00    28/03/2014    4 recensioni
Ciao! Questa One shot l' avevo scritta ieri perché era il compleanno di James Potter, per problemi al mio computer non sono riuscita a pubblicarla e allora lo faccio oggi! La storia racconta di James che riceverà in regalo un album pieno di foto dei suoi compleanni, da queste partiranno una serie di ricordi. . .leggete e recensite! Un bacio, la vostra Felix_Felicis00
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Charlus Potter, Dorea Black, I Malandrini, Mary MacDonald, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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SPAZIO AUTRICE
Ciao, allora la storia l’ ho scritta ieri perché era il compleanno di James Potter e volevo ricordarlo con questa piccola storiella, volevo pubblicarla ieri, ma mi è successo un casino con il computer e non ci sono riuscita, mi dispiaceva aspettare fino all’anno prossimo dunque l’ho messa oggi, mi dispiace. I personaggi sono gli stessi che uso nell’altra mia fan fiction (che vi invito a leggere), oltre ai Malandrini ci sono (di importanti) Mary MacDonald e Jessica Roberts, un personaggio di mia invenzione. Spero davvero che vi piaccia e vi prego di lasciarmi una recensione,
Un bacio,
Felix_Felicis00
AUGURI JAMES
27 marzo 1978
James Potter, Grifondoro del settimo anno, Cercatore e Capitano della squadra di Quidditch della sua casa, compie 18 anni. In suo onore è stata organizzata una festa a sorpresa nella Sala Comune; gente di tutte le Case è stata invitata (tranne i Serpeverde), ci sono alcolici, portati a scuola clandestinamente e cibo sgraffignato dalle cucine. Al centro della sala si apre uno spazio dove si può ballare e c’ è pure un dj che nel corso della serata farà partire tutti i tipi di musica, dalle Sorelle Stravagarie alla musica Babbana. La sala è addobbata con festoni colorati con scritto: “Buon compleanno James” e su un tavolo c’ è una megatorta fatta di pandispagna e ricoperta di panna e fragole, con scritto in cioccolato:”Auguri Capitano, buon 18° compleanno”. Accanto ad una poltrona c’ è una montagna di regali, ci sono pacchi di tutte le forme e dimensioni, alcuni preoccupano gli invitati perché si muovono o fanno rumore. James intanto, ignaro della festa, è nel suo dormitorio con Sirius, che una volta che tutto sarà pronto riceverà un segnale e porterà il festeggiato in Sala Comune.
***
- Sirius che ci facciamo qui da soli? Scendiamo giù, magari c’ è qualcuno con cui chiacchierare-
-Ma no James, fra un po’ arriveranno Remus e Peter con del cibo e festeggiamo-
-Per me si sono persi, ma le ragazze?-
-Non credo che verranno, Mary mi ha detto che avevano un impegno-
-Ma tutte? Che brutto, proprio il giorno del mio compleanno!-
-Mi dispiace Ramoso-
Ad un certo punto si sentì un botto proveniente dalla Sala Comune.
-Che cosa è successo?- chiese James
-Il segnale- pensò Sirius –Boh, andiamo a vedere-
***
Scesero le scale e l’ oscurità li accolse, c’ era tutto buio e le luci spente.
-Non si vede niente- disse James
A quel punto le luci di un sacco di bacchette si illuminarono e si rivelò una Sala Comune piena zeppa di persone che urlarono:
-SORPRESA!-
Poi tutti si misero a cantare:
-Tanti auguri a te, tanti auguri a te, TANTI AUGURI JAMES, tanti auguri a te!-
Le luci della sala si accesero
 e dopo che James ebbe ringraziato tutti, i suoi amici in particolare, la festa cominciò.
***
Dopo aver ballato, bevuto, mangiato, tagliato la torta, dopo aver chiacchierato e dopo essersi divertiti, arrivò il momento di aprire i regali. James scartò dolciumi di tutte le varietà, scherzi di Zonko, dalle Cacacbombe ai dolci singhiozzini. Ricevette un botto di accessori per il Quidditch, magliette, da quelle con scritte divertenti a quelle che cambiano il colore a seconda dell’ umore che hai quando le indossi. Regali di tutti i tipi: dai più banali ai più particolari e introvabili, da quelli più costosi a quelli più economici, da quelli più utili a quelli che sarebbero rimasti  a prendere la polvere per il resto della sua vita. L’ ultimo regalo che rimaneva era quello di Mary, la sua migliore amica e vicina di casa, la conosceva da quando era un poppante e portava ancora il pannolino. Il regalo aveva una forma rettangolare e aveva una carta rossa e oro. James lo aprì e dentro vi trovo un album fotografico, sulla copertina c’ era scritto: “I compleanni di James Potter”. Cominciò a sfogliarlo, sulla prima pagina c’ era la foto di un bambino sorridente con in mano una scopa giocattolo e dietro sua mamma che sorrideva a ad un uomo e ad una donna. Quest’ ultima aveva in braccio una bambina piccola i lacrime. Sopra la foto c’ era scritto: “Un anno”.
***
27 marzo 1961
Nella casa dei Potter si festeggia il primo compleanno del loro pargoletto James, alla festa sono solo in sei, Charlus e Dorea Potter, James e i MacDonald: Paul, Allyson e la piccola Mary.
-Tanti auguri James – gli disse Allyson –Di “Auguri” Mary- fece poi rivolgendosi alla piccola
-Auguli-
-Glazie-
-Ciao, come state?- li accolse Dorea
-Molto bene, grazie per l’ invito- rispose Paul
-Ci mancherebbe, entrate- disse loro Charlus
Entrarono in salotto, si sedettero sul divano e i genitori iniziarono a chiacchierare, mentre i due bambini giocavano sul tappeto. Ad un certo punto Dorea portò la torta e dopo averla mangiata Allyson e Paul diedero il loro regalo a James. Quando lo aprì vi trovò dentro una scopa giocattolo e il bambino, felice, fece un sorriso a 36 denti.
-Oh, che bella! Faccio una foto- disse Charlus che tirò fuori la macchina fotografica. Dorea sorrise e ringraziò la coppia, Mary disse a sua madre:
-Mamma voglio anch’ io ‘copa –
-Quando compierai gli anni, tesoro-
-No la voglio ola!-
-No, dovrai aspettare! Oggi è il compleanno di James –
La bimba, in braccio alla madre, scoppiò a piangere, proprio mentre Charlus scattava la foto.
***
-E’ da tanto che non vedo questa foto!-
-Lo so. . .ho dovuto scrivere ad un sacco di persone per trovare tutte le foto- gli disse Mary
-Dai. . .gira la pagina, voglio vedere le altre!- gli ordinò Sirius
-Ok, un attimo-
James girò la pagina e sotto la scritta “Due anni” c’ era la foto di un bambino su una scopa giocattolo che rincorreva un gatto nero, per il salotto, lanciandogli quelle che sembravano Caccabombe.
***
27 marzo 1962
-Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a James, tanti auguri a te! Auguri!-
Finita la canzone James soffiò sulle candeline.
-Auguri tesoro, hai già due anni, stai diventando vecchio- gli disse Paul
-Mamma. . . vero che non sono vecchio?- chiese James
-Ma no. . .zio Paul scherza- gli disse Allyson
Alla festa per i due anni di James c’ erano i MacDonald e anche i Roberts, Jason e Nicole con i loro figli Daniel di tre anni e Jessica di uno. Ormai i MacDonald, i Potter e i Roberts si conoscevano talmente bene che James chiamava “zii” Paul, Allyson, Jason e Nicole e lo stesso valeva per Mary e per Jessica con gli altri.
-I legali! I legali-
-Tieni piccolo, tanti auguri! Questo è da parte nostra e di zio Jason e di zia Nicole-
-Glazie!-
Il bimbo aprì il pacchetto che gli porgeva Allyson e dentro vi trovò una confezione di Caccabombe. Allyson e Nicole guardarono interrogative il pacchetto e poi rivolsero uno sguardo arrabbiato ai loro rispettivi mariti e uno di scuse ai Potter, più a Dorea che a Charlus, che già ridacchiava divertito.
-Che cosa sono?-
-Queste sono Caccabombe – gli spiegò Jason
-A che cosa servono?-
Sulle facce dei tre uomini apparve un sorriso complice, presero il bimbo, lo portarono in cucina e chiusero la porta, mentre sul viso delle loro mogli appariva uno sguardo omicida. Quando uscirono dalla stanza il piccolo Potter aveva in mano la sua scopa giocattolo e un sorriso malefico sul volto. Si librò in aria e una volta individuata la vittima, il gatto, gli lanciò addosso una quantità indefinita di Caccabombe, sotto lo sguardo divertito dei tre uomini e dei bambini, mentre le donne erano piuttosto arrabbiate. Charlus scatto la foto, prima che sua moglie urlasse:
-CHARLUS POTTER! COME HAI OSATO INSEGNARE A NOSTRO FIGLIO UNA COSA DEL GENERE?-
***
-Non ho ancora capito come hanno fatto i nostri papà ad uscirne vivi- disse James
-Non ci hanno mai raccontato cosa è successo dopo- aggiunse Mary
-Mi sa che non lo scopriremo mai- fece Jessica
-Dai, vediamo il tuo terzo compleanno- disse Remus
James girò la pagina e la nuova foto ritraeva un bimbo in lacrime davanti a una torta, una donna che, arrabbiata, urlava contro un uomo ed un'altra donna che puntava la bacchetta sulla torta.
***
27 marzo 1963
-Ed ecco la torta! Auguri James!- gli disse suo padre, appoggiò la trota al tavolo, James la osservò con attenzione, poi disse:
-Ma non è quella giusta! Qui c’ è disegnato il Puddlemere United, io voglio i Tornados-
-Ma James, questi sono più belli- gli disse Charlus
-Non mi piacciono- piagnucolò mentre le lacrime gli rigavano il volto.
-Charlus! Spiegami perché non hai fatto la torta che piace a James-
-Non voglio che mio figlio tenga ai Tornados-
-Quante volte ti ho detto che non puoi decidere tu?-
Charlus e Dorea cominciarono a litigare mentre James piangeva ancora, Paul, che voleva scattare una foto del momento in cui il piccolo avrebbe soffiato le candeline, lasciò sfuggire il dito sul pulsante e scattò una foto proprio mentre sua moglie lanciava un incantesimo alla torta per far cambiare il colore delle magliette della squadra.
***
-Quante volte ci hanno raccontato questa storia- disse Mary
-Mia mamma la tira sempre fuori quando litiga con papà-
-Certo che Ramoso, piangevi spesso da piccolo! Eri proprio una lagna-
-Stai zitto, Felpato-
-Su non litigate. . . vediamo il tuo quarto compleanno- suggerì Jessica
La nuova foto ritraeva un bambino con i capelli scuri molto scompigliati che cingeva la vita a due belle bambine, una bionda e una, più piccola, con i capelli castani. I tre erano nel giardino e in secondo piano appariva una bambina bruttina in lacrime.
***
27 marzo 1964
-Mi raccomando, oggi niente magia- disse Dorea ai suoi ospiti
-Perché?- chiese Paul
-C’ è anche una bambina Babbana, si chiama Margaret e  non vorrei doverle modificare la memoria- spiegò Charlus
-Ok, lasceremo le bacchette nascoste e non le tireremo fuori- disse Nicole
-Ma se è importante possiamo fare un incantesimo, vero?-domandò Jason
-Si, ma solo se è estremamente necessario- rispose Dorea
Quando la bambina arrivò Allyson le disse:
-Ciao Margaret, vai pure in giardino, ci sono James, Mary, Jessica e Daniel –
La bambina uscì seguita dagli adulti, Charlus con la macchina fotografica, che cominciò subito a scattare delle foto.
-Dai James, ora fai una foto con queste tre belle bambine-
-Con Jessica e Mary si, ma con lei no, è brutta- rispose lui, poi abbracciò le due streghette, mentre Margaret scoppiò a piangere, Charlus scattò comunque la foto.
-James non si dice così! Chiedi subito scusa!- gli ordinò la madre
***
-Era brutta davvero e poi mia mamma mi ha sgridato e mi ha obbligato a chiederle scusa e a fare delle foto con lei! Pensate che ora è una bella ragazza e che un mese di un’ estate è stata pure la mia ragazza-
-E’ vero! Me lo ricordo- disse Jessica
-Dai. . .vediamo il tuo quinto compleanno- propose Remus
La foto ritraeva un bambino con un po’ di torta in faccia, una bimba bionda che veniva sgridata dai suoi genitori e un uomo che rideva.
***
27 marzo 1965
-Posso soffiare anch’ io le candeline?- gli chiese Mary
-No! E’ il mio compleanno e le soffio io!-
-Per favore James. . .ti regalo una Cioccorana-
-No! Ti ho detto che lo faccio io!-
-Uffa-
-Si, ho vinto!-
Mary si arrabbiò prese una manciata di torta e gliela spiaccicò in faccia. Charlus scoppiò a ridere e Dorea scattò una foto, mentre Allyson e Paul sgridarono la bimba.
-Non si fa Mary-
-Hai rovinato la torta di James-
-Volevo soffiare le candeline-
-Lo farai al tuo compleanno-
-Io voglio farlo oggi! Voglio avere due compleanni-
-Non si può, tesoro-
-Uffa!-
-Ora chiedi scusa a James-
-Scusa-
James non ascoltò le sue scuse, prese un po’ di trota e la tirò anche lui in faccia alla bimba. Jessica, che stava guardando la scena, scoppiò a ridere e poi disse:
-Siete buffissimi!-
I due bambini si guardarono, presero un po’ di torta per uno e la lanciarono addosso alla povera Jessica. Il compleanno si trasformò in una battaglia di torte in faccia.
***
-Che figata! Torte in faccia! Lo facciamo?- domandò Sirius entusiasta, ma la sua proposta venne rifiutata dai suoi amici con uno sguardo di rimprovero per il suo essere molto bambino.
-Beh sai cosa fare James. . .-
Il festeggiato girò la pagina dell’ album e apparve la foto del suo sesto compleanno. Questa ritraeva una donna con i capelli verdi molto arrabbiata, un bambino con lo sguardo basso, un uomo che tratteneva una risata con scarso successo e due bambine che ridevano.
***
27 marzo 1966
-Sapete. . .James ha cominciato a fare della magia involontaria, ieri era arrabbiato perché il gatto lo aveva graffiato e ad un certo punto vedo il povero animaletto che svolazza per il salotto- disse Charlus ai suoi amici
-Anche Mary ha cominciato. . .ieri Allyson le voleva mettere un vestito che non le piaceva e questo si restringeva ogni volta che provava ad infilarglielo. . .- disse Paul
-Mangiamo la torta?- chiese Dorea
-Ok. . . chiamo i bambini- rispose Nicole
Quando tutti arrivarono in salotto Dorea portò la torta e dopo che James soffiò sulle candeline cominciò a tagliarla.
-Mamma, posso tagliarla io?-
-No James, sei piccolo-
-Per favore. . .-
-No, ti potresti tagliare-
-Sto attento-
-Ho detto di no-
-Dai mamma. . .-
-James, non farmi arrabbiare-
-Sei tu che mi fai arrabbiare-
-James! Non si risponde così a tua madre!-
Il festeggiato si arrabbiò e osservò sua madre con le mascelle contratte e i pugni serrati. Ad un certo punto il colore dei capelli di Dorea divenne verde e James non riuscì a non trattenere una risata. La donna lo guardò con aria interrogativa, poi Allyson parlò:
-Dorea. .  .i tuoi capelli sono. . .sono diventati verdi-
-COOSA? JAMES CHARLUS POTTER! COME HAI OSATO FARE UNA COSA DEL GENERE?-
Mentre Dorea sgridava il bambino, Charlus cercava di trattenere una risata e Jason scattò una foto per immortalare il momento.
***
-Sei sempre stato un Malandrino. . .fin da piccolo!- disse Lily
-Eh già. . .sono nato così, non è colpa mia. . . e ora il mio settimo compleanno.
La foto successiva ritraeva un bambino con una benda sull’ occhio e una sciabola finta in mano, due bambine con un vestito da piratessa e una pistola finta a testa in mano. I tre sorridevano e una donna, in secondo piano se ne stava seduta su una sedia con l’ aria molto stanca.
***
27 marzo 1967 (mattina presto)
-Mamma. . .ho cambiato idea sul tema della festa. . .voglio i pirati-
-Ma come James? Mi avevi detto che non avresti più cambiato idea, non volevi mica la giungla? Ho preparato tutto. . .-
-Ma i pirati sono più belli-
-Non posso rifare tutto da capo! E’ già il giorno del tuo compleanno-
-Ma devi fare solo qualche incantesimo con la tua bacchetta-
-Non è solo questo. . .-
-Per favore, mamma- le disse facendogli gli occhi da cerbiatto
-Va bene, va bene. . .vedrò di fare quello che posso-
-GRAZIE! GRAZIE! SEI LA MAMMA MIGLIORE DEL MONDO!-
Dorea cominciò a lavorare per modificare addobbi, decorazioni e torta della festa. Cominciò dalla torta, le fece prendere la forma di una nave pirata, trasformò gli addobbi in teschi e riempì la stanza di sciabole, pistole finte, mappe del tesoro, finti bottini e costumi che i bambini avrebbero dovuto indossare. Organizzò pure una caccia al tesoro, nascondendo bigliettini e indizi e il tesoro vero e proprio, composto da Cioccorane e dolci di vario tipo.
Passò tutta la giornata a modificare la festa e all’ ora della festa il risultato fu ottimo, ma lei era stanca morta. I bambini si divertirono molto e James, Mary e Jessica si fecero scattare una foto da Charlus, in cui apparve anche Dorea che si stava riposando su una sedia.
***
-Hai fatto sfinire tua mamma. . .poverina!-disse Lily
-Già. . . se fossi stato io Dorea non l’ avrei mai fatto!- concordò Remus
-Lo so, ma la mia mammina è sempre stata una donna fantastica! Beh, ora il mio ottavo compleanno-
La nuova foto ritraeva un bambino al mare con sua mamma che sorrideva felice, nonostante il cielo fosse nuvoloso e facesse freddo a giudicare dagli abiti pesanti che portavano.
***
27 marzo 1968
-Papà per favore. . .-
-No James, odio il mare-
-Ma è il mio compleanno-
-Farà freddo. . .-
-Dai Charlus, ci staremmo poco. . .fai questo piacere a tuo figlio, è il suo compleanno-
-E va bene! Andiamo al mare!-
-EVVAI!-
La famiglia si smaterializzò vicino a una spiaggia e poi la raggiunsero a piedi.
-Eccoci!- esclamò Charlus
-Quello è il mare James-
-Wow! E’ enorme! Facciamo un bagno-
-No, l’acqua è gelida, ti ammaleresti-
-Uffa papà, sei una pizza! Mamma, posso fare il bagno?-
-Mi dispiace James, ma tuo padre ha ragione!-
-Uffa! Ma allora cosa ci siamo venuti a fare, qui?-
-E’ quello che dico anch’ io!-
-Charlus! Non fare il bambino! James, vuoi già tornare a casa?-
-Si, così stiamo al caldo e mangiamo una torta!-
-Va bene. . .facciamo una foto prima-
***
-Cioè spiegami. . .tu credevi di poter fare il bagno a marzo?- chiese Remus
-Ehm si. . .avevo solo otto anni e non avevo mai visto il mare. . .ma ora basta, vediamo il mio nono compleanno!-
La foto rappresentava un bambino con una faccia disgustata e due bambine che ridevano.
***
27 marzo 1969
-Scommetto che non hai il coraggio di assaggiare questa marrone!- gli disse Jessica
Mary, James e Jessica stavano guardando un pacchetto di Gelatine Tutti i Gusti +1 e scommettendo su chi avesse avuto il coraggio di mangiare le caramelle con il colore più strano.
-Secondo me sa di topi!- disse Mary
-Io la mangio. . .-
-Facciamogli una foto. . .-propose Jessica
-Si, così vedremo la sua espressione per sempre- accettò Mary
-Zio Charlus! Vieni un attimo-
-Si? Cosa è successo?-
-Zio, fai una foto a James mentre mangia questa caramella grigia-
-Ok, Jessica, ma James. . .sei sicuro di volerla mangiare?-
-Certo, papà-
-Bene, tre. . .- James prese la caramella –due. . .- l’avvicinò alla bocca –uno- la mise dentro –zero!- fece una faccia disgustata e poi disse:
- Bleah. . .sapeva di vomito!-
Le due bambine ridevano come matte e Charlus con loro, James si finse offeso, ma poi scoppiò anche lui a ridere.
***
-ODDIO! Che schifo al vomito, a me non è mai capitato!- disse Peter
-Sono stato sfigato-
-Decimo compleanno!- esclamò Sirius
La foto ritraeva un bambino con in mano un bicchiere, gli occhi rossi lacrimanti e una donna che urlava contro un uomo.
***
27 marzo 1970
-Papà. . .ho sete!-
-Ehm. . .prova questo!-
-Che cos’ è?-
-Whisky Incendiario. . .non dirlo alla mamma, mi raccomando-
Il bambino lo guardò dubbioso, ma poi prese il bicchiere.
-Aspetta, prima di ingoiare. . . Paul fai una foto a James –
-Perché?-
-Sta per bere il suo primo bicchiere di Whisky Incendiario-
Paul sorrise e prese la macchina fotografica e scattò la foto, ma in quel momento accaddero molte cose: James mandò giù il liquido, la gola gli bruciò, le lacrime gli punsero gli occhi che gli divennero rossi. Dorea che aveva sentito quello che Charlus aveva detto accorse sulla scena, ma troppo tardi, cominciò a urlare contro suo marito che cercava di placare le ire di sua moglie, senza successo però.
-CHARLUS POTTER! COME HAI OSATO DARE UN BICCHIERE DI WHISKY INCENDIARIO A NOSTRO FIGLIO? E TU JAMES, PERCHE’ NON ME L’ HAI DETTO? SIETE DUE BAMBINI INFANTILI, ANZI TRE. . .CI SEI ANCHE TU PAUL, HAI PURE ACCETTATO DI FARE LA FOTO! SE TI VEDESSE ALLYSON. . .-
La predica andò avanti ancora per molto, ma alla fine riuscirono a calmare Dorea.
-Speriamo che James non diventi come voi. . .-
***
-Le speranze di tua madre sono andate in fumo da parecchio tempo, secondo me sei diventato anche peggio di loro- disse Remus
-Si, molto probabile. . .ora il mio undicesimo compleanno!-
La nuova foto ritraeva un bambino scioccato davanti a una torta, ma comunque felice, un gufo sopra la torta in rovina e una donna scioccata e arrabbiata.
***
27 marzo 1971
-Dorea, che bella torta- disse Allyson
-Oh grazie. . .ci ho impiegato un sacco a finirla-
-Quanto?- domandò Nicole
-Due ore- rispose lei
-Così tanto?- chiese Paul
-Si, l’ ho fatta tutta alla Babbana-
-Wow. . .tutta a mano dunque- disse Jason
-Sei stata bravissima zia- si complimentò Daniel
-Grazie. . .ora fai una foto James-
-La faccio io, ho qui la macchina fotografica. . .dai sorridi!- disse Charlus
James sorrise e suo padre scattò la foto, proprio quando un gufo entrò dalla finestra aperta e atterrò proprio sulla torta, rovinandola drasticamente. Il festeggiato era scioccato, ma anche felice perché aveva riconosciuto il simbolo di Hogwarts, ma sua mamma stava uccidendo il gufo con lo sguardo per aver rovinato la sua creazione.
-Guardate è la lettera per Hogwarts!-
***
-Quel giorno me lo ricordo! Mia mamma stava avadakedavrizzando il gufo con gli occhi, faceva paura!-
-Si, me la ricordo!- disse Jessica –Faceva paura-
-Dai ora il tuo dodicesimo compleanno. . .-disse Sirius
La foto ritraeva un ragazzino con i capelli castani molto scompigliati e un paio di occhiali rettangolari, i primi bottoni della camicia slacciati e la cravatta allentata, a completare l’ opera un sorriso fantastico sul volto. Accanto a lui un ragazzino con i capelli neri, bellissimo e con due occhi grigi fantastici, un sorriso strafottente sul volto e un’ aria Malandrina. Affianco c’ è un ragazzino dall’ aria malandata e stanca, ma molto carino, con gli occhi color miele e i capelli di un colore biondo/castano. L’ ultimo ha i capelli color topo e gli occhi grigi sono acquosi, è l’ esatto opposto degli altri: bruttino, basso e cicciottello.
***
27 marzo 1972
-Auguri James!- gli dissero in coro i Malandrini
Erano nel loro dormitorio e stavano brindando con un po’ di Burrobirra
-Grazie ragazzi! Siete degli amici fantastici. . .brindiamo alla nostra amicizia. AI MALANDRINI- disse alzando il bicchiere
-AI MALANDRINI- esclamarono gli altri
-Scendiamo giù e facciamoci fare una foto- propose Sirius
-Si dai- disse James
-Ok- acconsentì Remus
-No. . .non voglio fare una foto!- disse invece Peter
-Dai Peter. . .è il mio compleanno-
-E va bene James, solo perché e il tuo compleanno-
-GRAZIE! GRAZIE!-
I quattro scesero in Sala Comune e cercarono qualcuno di affidabile per farsi fare una foto.
-Mary-
-Ehi James. . .ti ho già fatto gli auguri e ti ho già dato il regalo, dunque sono apposto-
-Lo so, lo so. . . mi chiedevo se potevi farci una foto. . .-
-Oh si, certo-
-Grazie. . .tieni la macchina fotografica-
-Bene. . . dite cheese –
-CHEESE!-
***
-Passiamo al mio tredicesimo compleanno. . .-
La foto ritraeva un ragazzo seduto su una poltrona della Sala Comune di Grifondoro, con una faccia triste e un manico di scopa in mano.
***
27 marzo 1973
Oggi, oltre ad essere il compleanno di James, c’ è stata la partita Grifondoro vs Tassorosso. James ha giocato come cercatore, è entrato in campo decido più che mai a vincere la partita, capitata casualmente il giorno del suo compleanno. Sfortunatamente così non è andata, i Tassorosso, seppur di poco, li hanno battuti e James è di umore nero seduto su una poltrona ancora con la divisa da Quidditch e la scopa in mano.
-Dai James. . .cosa vuoi che sia? E’ solo una partita. . .andrà meglio la prossima volta!- cercò di consolarlo Sirius
-Lo so. . .ma era proprio il mio compleanno!-
-Lascia perdere. . .piuttosto festeggiamo! Hai tredici anni, amico! Capita solo una volta nella vita di compierne tredici. . .dai vieni. . .così ti rovini solo la tua festa!-
-Non posso farci niente! E’ già rovinata! E’ il peggiore compleanno di tutta la mia vita!-
Nonostante tutti i tentativi dei suoi amici di farlo alzare e di consolarlo, James rimase lì tutta la sera a deprimersi.
***
-Che brutto compleanno. . . perché  l’ hai messo?-
-Non potevo mica saltarlo James. . .non è colpa mia se non ti sei alzato da quella sedia per tutta la sera!-
-Dai andiamo avanti. . .quattordici anni!- disse Sirius
La nuova foto ritraeva James che rincorreva Lily per un corridoio.
***
27 marzo 1974
-Oggi è il mio compleanno e chiederò di uscire alla Evans e lei mi dirà si-
-Scommettiamo- disse Sirius
-Quanto?-
-Se vinco io tu mi farai i compiti per un mese, altrimenti il contrario-
-Ci sto!-
I due ragazzi uscirono dalla Sala Comune e cominciarono a cercare Lily, la trovarono ch camminava per un corridoio del quarto piano.
-Ehi Lily. . .-
-Potter. . .solo Evans per te!-
-Va bene, Solo Evans come stai?-
-Non sono in vena di scherzare, Potter-
-E quando mai lo sei, Solo Evans?-
-Potter ti conviene stare zitto. . .-
-Va bene. . .posso chiederti una cosa sola?-
-Ok-
-Vieni ad Hogsmeade con me sabato?-
-No-
James passò la giornata a chiedere a Lily di uscire, ma lei rifiutò sempre e per un mese Sirius non dovette più fare i compiti.
***
-No comment, please! Passiamo direttamente al mio quindicesimo compleanno.
La nuova foto ritraeva James e Sirius addormentati su un divano della Sala Comune.
***
27 marzo 1975
I Malandrini avevano festeggiato il compleanno di James tutta la sera, bevendo Whisky Incendiario e mangiando. Ad un certo punto Remus e Peter se ne andarono a letto lasciando Sirius e James in Sala Comune mezzi ubriachi. Dopo un’ oretta Mary e Lily li trovarono addormentati sul divano. James era seduto, con la bocca aperta, sulla sua spalla c’ era appoggiato Sirius che russava, anche lui con la bocca aperta.
-Guardate che carini!- disse Mary
-Non vedo niente di carino in due ubriachi addormentati su un divano- commentò Lily
-Ma non si tratta di due qualunque: sono James e Sirius- fece ancora Mary
-Ma il tuo parere è di parte... uno è il tuo migliore amico, mentre l’ altro è il ragazzo che ti piace-
-Shh! Non lo devono sapere tutti!-
-Non c’ è nessuno tanto!-
-E loro?-
-Sono nel mondo dei sogni!-
-Facciamogli una foto. . .non ascolterò la tua opinione, perché tanto la so già! Farò comnque quello che voglio!-
-Starò zitta!-
Mary prese la macchina fotografica, scattò la foto, ma il flash li svegliò.
-Ehi Evans volevi una mia foto per tenere sotto al cuscino? Bastava chiedere, non c’ era bisogno di farmela mentre dormo!-
-POTTER!-
***
-Ero completamente ubriaco. . .va beh dai il mio sedicesimo compleanno-
-Questo me lo ricordo. . .credo di sapere quale sarà la foto. .. – disse Sirius
La foto ritraeva James che baciava una ragazza mora con passione.
***
27 marzo 1976
James stava baciando una ragazza mora di nome Jennifer, di un anno in meno di lui. Il ragazzo era seduto su una poltrona in Sala Comune e la ragazza era sulle sue gambe. Jennifer era conosciuta perché ha la mania di appiccicarsi come una cozza al ragazzo con cui è fidanzata, chiunque esso sia. La ragazza era molto bella, ma con un pessimo carattere, molto gelosa e appiccicosa.
-Jennifer. . .credo che tra noi ci sia qualcosa che non va. . .- disse James interrompendo un bacio
-Cosa dici?- chiese per poi continuare a baciarlo
Sirius scattò una foto, sicuro che quello fosse stato il momento in cui James si sarebbe finalmente liberato della ragazza, a suo parere, molto antipatica.
-Senti. . .tu sei troppo appiccicosa e io non provo niente per te, non ho mai provato niente per te! Non voglio farti soffrire. . .credo sia meglio lasciarci-
Jennifer si alzò come scottata, con le lacrime agli occhi.
-Stai scherzando, James?-
-No, mi dispiace-
-Quindi è finita- gli disse con le lacrime che le rigavano il volto
-Si-
Jennifer se ne andò via piangendo, quando fu sicuro che fosse abbastanza lontana Sirius gli fece un fragoroso applauso, accompagnato da Peter e poi da Remus.
***
-Me la ricordo. . .era una cozza!- disse Sirius
-Si. . .beh e ora il mio diciassettesimo compleanno!-
La foto ritraeva James e Sirius in mutande alla Torre di Astronomia.
***
27 marzo 1977
-Sono maggiorenne! Devo fare qualcosa di epico!-
-Una dichiarazione alla Mc Granitt- propose Sirius
-No. . .troppo pericoloso -
-Fai esplodere l’ aula Pozioni-
-No. . .potrebbe passare per un incidente-
-Cosa vuoi fare allora? Andare in mutande fino alla Torre di Astronomia?-
-SI. . . vieni anche tu?-
-Io scherzavo. .. però a pensarci è una bella idea. . .facciamolo-
Così quella sera Sirius e James patirono dalla Sala Comune in mutande, attirando non poca gente, e camminarono fino alla Torre di Asronomia.
-Ehi gente! Lo so io e Sirius abbiamo fatto una cazzata vera e propria, ma siccome sono diventato maggiorenne dovevo fare qualcosa di epico e che nessuno avesse fatto. . .beh e ora: BUONANOTTE HOGWARTS!!-
L’ idea sarebbe stata anche fantastica, ma dovettero stare tre giorni in infermeria con l’ influenza per il freddo che avevano preso, ricevettero un mese di punizione e una Strillettera per uno da parte di Dorea.
***
-Grazie Mary. . .è stato un regalo fantastico. . .molto originale- disse James chiudendo l’album, poi abbracciò la ragazza e le diede un bacio sulla guancia.
-Di niente. . .auguri ancora James-
  
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