(Pian piano sto recuperando D: )
Flashfic scritta nei primi di gennaio per la Terza Notte Bianca organizzata dalla pagina No ma Free lo guardo per la trama, eh su prompt anonimo 'Haru fa una sorpresa a Rin riempiendo la vasca di petali di ciliegio. Fanno il bagno insieme (niente p0rn)' e siccome non bisognava scrivere nulla di zozzo, lascio che siano Woody e Buzz ad avvertirvi del pericolo che questa storia potrebbe causare alla vostra salute.
 

 

(Si, sono un genio del male nell'inventarmi pirlate, gli autografi a dopo u.u)
Bene, ora che vi siete munite della vostra dose amica di insulina, potete andare avanti xD
 

Una sorpresa gradita

‘Ehi Haru, dove mi stai portando? In camera tua?’
Il moro non si voltò e non rispose all’amico, si limitò a trascinarlo per le scale tenendolo per il polso.
‘Non dirmi che muori dalla voglia di farlo?’
Rin sorrise maliziosamente. Era raro che Haruka prendesse l’iniziativa e non voleva lasciarsi scappare l’occasione.
I due, però, si fermarono davanti alla porta del bagno e il rosso dovette mettere un freno alle proprie fantasie per lasciare lo spazio ad altre.
‘Quindi vuoi scoparmi in bagno? Proprio da te!’
‘Rin’
I due tacquero un istante guardandosi negli occhi, poi Haru abbassò lo sguardo verso la maniglia e aprì la porta. Un cenno del suo capo convinse Rin ad entrare nella piccola stanza e, con grande sorpresa, il rosso trovò la vasca da bagno riempita d’acqua e di petali di ciliegio. I suoi occhi si velarono lievemente mentre un sorriso malinconico fece capolino sul suo volto scoprendo i denti aguzzi come lame.
‘Un po’ piccola per essere una piscina ma accetto il pensiero’
Nel frattempo Haruka aveva iniziato a denudarsi impaziente, non vedeva l’ora di entrare in acqua. Non appena si fu accomodato, si voltò verso Rin in attesa di un suo gesto e, dopo aver percepito un suo sospiro, lo vide spogliarsi di tutti gli indumenti che aveva addosso.
L’acqua era calda ma non troppo, i petali non davano assolutamente fastidio. Lo squalo si adagiò di fronte all’amico, ginocchia contro ginocchia, e, mettendo le mani a coppa, provò a catturare quanti più petali poté. E poi rise, rise tutte le risate che non era più riuscito a fare dopo il suo ritorno in Giappone.
‘Non sarà come la piscina della nostra vecchia scuola ma è romantico lo stesso’.