Anime & Manga > Magi: The Labyrinth of Magic
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Autore: CrystalSwan    31/03/2014    2 recensioni
-Ambientata all'inizio della seconda serie-
Oltre Sinbad e Kouen c'è un'altra ragazza che ha conquistato più di un Dungeon.
E' anche stata scelta da uno dei cinque Magi, Yunan , come candidata a re e, potrebbe essere in grado di distruggere Al Tarmen, non solo con il potere ma anche grazie all'amore.
Riuscirà a convincere suo fratello e a farlo desistere dal desiderio di distruggere il mondo..?
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Dal terzo capitolo:
[...] Sinbad sapeva che la principessa avrebbe fatto di tutto pur di entrare nelle sue grazie e infatti la giovane disse subito di sì, seguita dal principe.
« Grazie della vostra gentilezza gradirei partire domattina stessa sempre se non vi dispiace, principessina » disse Leila con un ghigno made in Judal che fece trasalire qualcuno.
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[...] Qualcuno le finisce addosso e lei non riesce a scansarsi … risultato? Finiscono entrambe a terra.
Perché si, quel qualcuno che per sbaglio l’ha urtata è una lei e indovinate chi è? Chi altri potrebbe essere se non quell’oca giuliva della principessina-tu-sei-la-sorella-di-Judal-e-mi-spaventi???
Genere: Fantasy, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Judal, Kouen Ren, Kouha Ren, Nuovo personaggio, Sinbad
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dark past

 

Il mercato di Qishan era sempre stato il fulcro della città e ,per questo, frequentato da un notevole numero di persone che avevano assistito ai fatti più improbabili.

Infatti nessuno badò alla giovane ragazza dai capelli corvini che correva fra la gente per non essere acciuffata dai suoi inseguitori.

 

Una ragazza stava correndo da una buona ventina di minuti, ma a causa della sua scarsa resistenza, era già stanca.

Svoltò l'angolo e per sbaglio urtò un ragazzino dai capelli blu legati in una treccia, non potendosi fermare gli lanciò un'occhiata di scuse .

 

Continuò la sua corsa fino a quando non arrivò al suo nascondiglio : una casetta abbandonata, la ragazza entrò e si concesse alcuni secondi per recuperare il fiato e altri ancora per dare un'ultima occhiata alla catapecchia prima di andarsene definitivamente da quella città ; gli uomini che la stavano inseguendo pensavano che lei avesse rubato un loro gioiello, ma la verità è che il bracciale che indossava le apparteneva da quando era nata.

 

Glielo aveva regalato sua madre,che era stata uccisa da quelli di Al Sarmen come suo padre, un bellissimo bracciale intrecciato d'edera che a causa di una magia non poteva seccare. Non se sarebbe mai separata poiché era il suo unico ricordo, in certi momenti le sembrava anche di avere dei flash-back, ricordava di avere un fratello...

 

La ragazza si ridestò un attimo e interruppe il flusso dei suoi pensieri, prese una borsa nella quale infilò alcune provviste, soldi e un pugnale.

Aprì la porta e controllò che non ci fosse nessuno, solo allora iniziò a correre per la seconda volta in quella giornata.

In pochi minuti ricomparvero i suoi inseguitori, rossi per lo sforzo ma anche per la rabbia e, non sembravano aver voglia di scherzare .

 

All'improvviso qualcuno le afferrò il polso e la trascinò in un vicolo cieco.

Spaventata fece per urlare ma quando si girò, per vedere di chi si trattava, si accorse che era un ragazzo biondo dagli occhi color ambra.

-Perché mi stai aiutando?- gli chiese, reprimendo l'istinto di chiedergli chi fosse.

-Perché... ecco io.....-

-Perché Alibaba-kun ha il cuore gentile, e gli piace aiutare le persone.- rispose al suo posto il ragazzo di prima, quello con la treccia blu.

La giovane vide che si trovava su un tappeto fluttuante, probabilmente magico, e le stava tendendo una mano.

Il ragaz... no, il suo nome era Alibaba, sorrise al piccoletto e poi si arrampicò sul tappeto volante.

 

Ora erano in due che le tendevano la mano e, lei l'afferrò e iniziò a provare delle sensazioni nuove, amicizia per esempio.

Lei non aveva mai avuto dei veri amici perché da quando i suoi genitori erano morti aveva avuto l'obbligo di imparare a cavarsela da sola, per sopravvivere alla vita che conducevano coloro che non potevano permettersi neanche un pezzo di pane.

 

-Vi ringrazio,vi devo la vita- pronunciò solenne la ragazza chinando il capo a mò di inchino- Comunque il mio nome è Leila, tu come ti chiami?-

Chiese lei, accennando al ragazzo dai capelli blu.

-Aladdin- si pronunciò sorridendole – per me è un vero piacere conoscerla signorina-

 

Dopo essersi presentati tutti quanti, Aladdin le disse che erano diretti alla nave che avevano ormeggiato al porto dopo di che si sarebbero andati a Sindria.

-Leila, ti andrebbe di venire a Sindria con noi?-le propose Alibaba -perchè secondo me quei tizi non si daranno per vinti e, poi a Sindria ti troveresti bene.Il re Sinbad è un bravissimo sovrano e vivresti nell'agio- concluse poi indicandole la nave, la quale li avrebbe portati nel regno di Sinbad.

-Grazie per la proposta ma... al re andrà bene che io ,una poveraccia, alloggi nel suo regno?- le sarebbe davvero piaciuto andare con loro ma questo dubbio non la lasciava in pace.

-Sicuro, lo zio Sinbad è una brava persona se non fosse stato per lui non saremmo ancora vivi- disse Aladdin scendendo dal tappeto magico – allora è deciso! Verrai con noi-

 

Lei e Alibaba si affrettarono a scendere da quell'aggeggio volante per poi salire sulla nave con Aladdin.

I due le fecero strada mostrandole tutte le stanze facendola così sentire una di casa o, per meglio dire di nave.

-Uhm... ci sono solo due letti, come facciamo?- fece notare ai due dopo un po di tempo Alibaba.

-Non ci sono problemi sono abituata a dormire per terra- disse Leila, per lei non c'era nessuna differenza anche se un letto è più comodo del pavimento.

-Figuriamoci! A questo punto direi che se uniamo i due letti formandone uno potremmo dormire tutti e tre insieme- ragionò il biondo.

E così dopo avere unito i due letti uscirono dalla stanza e notarono che la nave era già partiva, e grazie al bel tempo l'indomani mattina sarebbero arrivati a destinazione.

 

La ragazza non riusciva ancora a credere a quello che le era accaduto, era stata molto fortunata a incontrare Aladdin e Alibaba e le sarebbe piaciuto molto avere lo stesso rapporto che avevano loro due.

Erano talmente legati che sembravano fratelli e non amici, a lei non mai successo di riuscire a capire un persona con un solo sguardo come invece facevano loro.

 

Li guardò mangiare con gusto e contendersi l'ultimo pezzo di carne, che Alibaba cedette al piccolo Aladdin dopo avergli sorriso.

-Non hai fame Leila-san?- le chiesero in coro i due.

-Si ma sono già piena, non sono abituata a mangiare molto quindi mi sazio in fretta- rispose lei.

 

Dopo essere stati fuori a parlare per un po' di tempo rientrarono nella nave e fecero ritorno nella loro stanza.

-Io voglio dormire vicino a Leila- decise Aladdin aggrappandosi al suo braccio.

-Anche io allora!- e anche Alibaba si aggrappò ad una delle sue braccia.

-Se vi fa piacere posso mettermi nel mezzo- accordò la giovane.

I due annuirono e felici si infilarono nel letto dopo di lei, che schiacciata fra i due, mise le braccia fuori dalla coperta per stare più larga.

-Ti posso abbracciare?- chiese timidamente notando che Alibaba era girato verso di lei e, che Aladdin aveva fregando il cuscino ad entrambi.

Come risposta il ragazzo portò le braccia dietro di lei e la abbracciò facendole appoggiare la testa sul suo petto a come se fosse stato un cuscino, mentre lui si rannicchiò sulla spalla della ragazza.

 

La notte passò tranquilla e pian piano iniziò a sorgere il sole, fù in quel momento che Aladdin si svegliò.

Ci vollero un paio di minuti prima che si decidesse a svegliarsi del tutto e quando lo fece rimase stupito e si chiese se stesse ancora sognando.

Il suo migliore amico e la sua nuova amica erano stretti in un tenero abbraccio ma non fu quello che lo sorprese, si era appena reso conto che non aveva mai pensato alla possibilità che Alibaba si innamorasse, questo non significa che fosse quello che stava succedendo.

Ma anche quando lui era stato vicino Morgiana non ci aveva mai pensato...

 

Fermò il flusso dei suoi pensieri e decise che non avrebbe avuto importanza finchè non sarebbe successo davvero.

 

-Aladdin sei sveglio?- gli domandò un assonnato Alibaba.

-Si sono sveglio Alibaba-kun- rispose lui stiracchiandosi e allargando le braccia – E Leila?-

-Uhm... sono sveglia-

All'improvviso il capitano della barca entrò nella stanza annunciò l'arrivo a Sindria,i due ragazzi felici di essere tornati corsero sul ponte seguiti dalla ragazza che era molto curiosa e contenta di essere arrivata in un paese che la avrebbe ospitata.

 ANGOLO ME

Buon salve salvino a tutti voi!
So che il primo capitolo dovrebbe essere bellissimo per fare buon impressione alla storia ma.... questo è orrendo :D
Scherzi a parte, so di scrivere decentemente ma non benissimo e spero di migliorare nel corso della storia.
Se non aggiornerò presto vi prego di scrivermi e insistere finchè pubblicherò un nuova capitolo ok?
Grazie a chi ha letto e a chi recensirà, comunque
vi consiglio di leggere Cancel your destiny, che si trova sempre in questo bellissimo forum.
Ciao a tutti
  
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