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Autore: Rety    01/04/2014    0 recensioni
Poesia nata da una riflessione sull'aforisma 341 della Gaia scienza di Friedrich Nietzsche.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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''Cosa accadrebbe se, un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: «Questa vita, come tu ora la vivi e l'hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo [...]?»''
F.Nietzsche

 
 
 
 
- Nella tua vita, hai forse vissuto un attimo immenso
  Tale da permetterti di non desiderare più alcuna altra cosa
  Che questa ultima eterna sanzione, questo suggello?


- Penso di sì.


 Y
 
Siamo composti
Per la maggior parte
Da frantumi e cocci 
Di sogni,
Rimpianti
Come tappeti
Di schegge e spine,
Stelle,
Memorie perenni
Di labili sguardi:
Profondità ricolme
Di fulgida fuliggine:
Residui di tempo corrivo,
E dune e cataste,
Cumuli, masse
E pile su pile 
Di cose
Che non faremo mai.

 



   Ø

 
   
 
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